Riammissione e ripescaggi in C: com'è attualmente la situazione?

Riammissione e ripescaggi in C: com'è attualmente la situazione?

Non manca poi così tanto alla fine della regular season 2023-2024 e, per le compagini di Serie D ormai in "ritardo" per puntare alla vittoria del campionato, si inizia a pensare già alle strade alternative. Ad oggi restano in vigore sia i ripescaggi che le riammissioni, salvo che la FIGC possa accelerare nei prossimi mesi la riforma dei campionati, tema mai concretamente messo in atto dall'attuale governance federale. Quali sono dunque le regole per i ripescaggi nella categoria superiore?

Innanzitutto occorre precisare che la pratica della riammissione e quella del ripescaggio sono differenti.

La riammissione scatta nel momento in cui un club che possiede il diritto di iscriversi alla Lega Pro rinuncia ad esso. In sostanza, una società, pur avendo la possibilità di iscriversi perché ha raggiunto la salvezza sul campo o è stata retrocessa dalla Serie B, decide di non presentare la domanda. In questo caso, per decidere quale squadra debba prendere il posto di quella che ha rinunciato alla partecipazione al campionato, viene generata una classifica che tiene conto dei punti ottenuti dai club retrocessi in Serie D al termine del campionato.

Il ripescaggio invece viene attuato quando le società con diritto di iscriversi al campionato, inviano i documenti in Lega Pro, per poi vederseli rispediti al mittente dopo il non superamento di determinati controlli. Non possono essere ripescate invece le squadre che hanno già beneficiato del ripescaggio o riammissione negli ultimi cinque anni o che sono incappate in penalizzazioni.

La priorità del ripescaggio tocca ad una squadra B dei club di A, in caso di assenza spazio ad una squadra di serie D (prima graduatoria verrà stilata con vincenti playoff nove gironi e se nessuna ha i requisiti per il ripescaggio, verrà stilata graduatoria con perdenti finali playoff) e ulteriore spazio infine ad una retrocessa dalla C 2023-2024

- Le squadre “B” dei club si Serie A

- Le squadre della Serie D

- I club retrocessi dalla Serie C

La scorsa estate, ad esempio, riammesso il Mantova al posto del Siena, ripescate Atalanta U23 e Casertana, ahinoi a causa del forfait della Reggina e del ripescaggio in B del Brescia.

Fonte: Redazione NotiziarioCalcio.com



Edited by SonoioMister - 20/3/2024, 13:56

Penalizzazioni e mancati ripescaggi - Per saperne di più

Mi sono preso un bel periodo di tempo per studiare e capire tanto altro, al solo fine di vedere e rivedere, leggere e rileggere le attuali disposizioni nel merito delle "penalizzazioni" e il mancato "ripescaggio", per essere più preciso possibile e, nel frattempo, saperne di più grazie anche all'amico "indomabile" sportivo e appassionato come me che mi ha messo la cosiddètta "pulce all'orecchio".

La norma nr. 49 della N.O.I.F. (Norme Organizzative Interne Federali) - in seno e in vigore alla F.I.G.C. - parla di "punizioni" per mancato pagamento degli emolumenti a tesserati ed altri (ma si parla sempre di mancato pagamento). Questo fattore fa venire meno il diritto al ripescaggio. E se presentata la domanda, questa verrà rigettata. Ma nulla specifica in caso di punizioni disciplinari in merito a penalizzazioni durante il regolare svolgimento in corso che nulla hanno a che fare con i mancati versamenti, da parte delle Società, ai propri tesserati.

Esempio

Prendiamo in considerazione le posizioni del Castrovillari e del San Luca, entrambe penalizzate di un punto in classifica nell'attuale campionato di Serie D - Girone I per lo stesso motivo di cui sopra. Mentre il Castrovillari è stato sanzionato a Campionato iniziato, il San Luca deve scontare la suddetta penalizzazione inflitta ma relativa al Campionato precedente per "non aver saldato le spettanze al mister Francesco Cozza", all'epoca allenatore del San Luca e oggi allenatore della Gioiese. Le due Società calabre, se retrocesse, dovranno "leccarsi le ferite" e rassegnarsi a disputare il Campionato di Eccellenza di quella regione penisulare.

Caso Siracusa calcio

Sono noti i fatti relativi alla gara disputata sul campo di Ravanusa (vista l'indisponabilità di usare l'impianto sportivo del "Dino Liotta" da parte della società gialloblù) tra il Licata ed il Siracusa. Sappiamo tutti come è andata a finire. Sappiamo tutti che il -3 in classifica è stato "congelato" dalla Corte Sportiva di Appello che ha accolto il ricorso presentato dai legali della società avverso la sentenza emessa dal C.G.S in applicazione dell'art. 10 comma 2, ma non è ancora chiaro il perchè, una Società Sportiva, sia stata condannata alla penalizzazione, ad una multa e a disputare due gare in campo neutro in assenza di pubblico, prima di essere condannata, dalla Giustizia Sportiva in 1° grado per i fatti che tutti conoscono. Nel frattempo gli azzurri del Siracusa hanno già scontato una delle due giornate di squalifica del campo, nello stadio "Meno Di Pasquale di Avola" vincendo per 2-0 sulla Gioiese. Ma il mancato incasso chi lo paga? E gli abbonati cosa dovranno fare?

Per finire

Per quanto riguarda l'eventauale ripescaggio in Serie C, alle domande presentate dagli aventi diritto, l'ultima parola spetta alla Co.Vi.So.C che tiene in considerazione non solo il bacino di utenza, il blasone della Società, la regolarità dell'impianto sportivo, che deve essere a norma, ma anche alla fideiussione che dovrà essere versata nei termini (350mila euro) a fondo perduto. E' ovvio che la Società interessata dovrà, necessiaramente, vincere i Play-Off, e pur perdendo la finale, sperare che la vincente non abbia le carte in regola per approdare in serie C.

SonoioMister (www.calciolandiasicilia.it)

Edited by SonoioMister - 3/4/2024, 21:01