Acireale-Canicattì 1-0, basta il gol di Lo Coco all’Acireale per battere il Canicattì, 17a giornata di campionato

𝗟’𝗲𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗟𝘂𝗻𝗲𝗱𝗶̀: 𝗔𝗰𝗶𝗿𝗲𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮 𝗺𝗲𝘁𝗮̀ 𝗺𝗮 𝗽𝘂𝗼̀ 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮, 𝗮𝗱𝗲𝘀𝘀𝗼 𝘀𝗶 𝗮𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗱𝗮𝗹 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗼


E’ stato un buon, a tratti buonissimo, Acireale per 70 minuti quello visto domenica pomeriggio sul campo dell’Aci e Galatea nella gara contro il Canicattì. Marra, infatti, disegna 𝐮𝐧 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐚𝐛𝐢𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐬𝐪𝐮𝐚𝐝𝐫𝐚 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐚𝐭𝐚 e il 4-2-3-1 sembra un sistema di gioco più semplice da interpretare, oltre che più confacente alle caratteristiche tecniche dei calciatori acesi. 𝐏𝐚𝐥𝐦𝐚 𝐠𝐢𝐠𝐚𝐧𝐭𝐞𝐠𝐠𝐢𝐚 𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨𝐜𝐚𝐦𝐩𝐨. Buona la prestazione la sua per velocità di gioco ma anche per presenza fisica, riuscendo a recuperare diversi palloni e vincere diversi contrasti. Accanto a lui anche 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐌𝐢𝐥𝐨 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐚, in crescita ormai da diverse settimane.

In avanti 𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐒𝐚𝐯𝐚𝐧𝐚𝐫𝐨𝐥𝐚 𝐟𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚, così come 𝐥𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐚𝐭𝐞 𝐟𝐮𝐧𝐚𝐦𝐛𝐨𝐥𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐋𝐨 𝐂𝐨𝐜𝐨 (match winner con un colpo di testa su calcio piazzato) e 𝐂𝐢𝐜𝐢𝐫𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐭𝐚 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 riuscendo a offrire alla squadra la sua qualità ma anche la predisposizione al sacrificio. 𝐌𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐩𝐮𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨 che si è lasciato andare molto meno a giocate da futsal e molto più da calcio a 11. La difesa ha retto, da menzionare particolarmente la 𝐩𝐮𝐥𝐢𝐭𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐆𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐢𝐨 (che ad oggi forse meriterebbe più di Mirabelli) e di Cusumano che ha riscattato la pessima prestazione di Casalnuovo.

𝐓𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐨, 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨, 𝐟𝐢𝐧𝐜𝐡𝐞́ 𝐬𝐮 𝐮𝐧 𝐝𝐨𝐩𝐩𝐢𝐨 𝐯𝐚𝐧𝐭𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐨 (sacrosanto, sia chiaro) 𝐞𝐬𝐜𝐨𝐧𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐬𝐭𝐫𝐞𝐦𝐚𝐭𝐢 𝐒𝐚𝐯𝐚𝐧𝐚𝐫𝐨𝐥𝐚, 𝐏𝐚𝐥𝐦𝐚, 𝐂𝐢𝐜𝐢𝐫𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐞 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨.Da questo momento in poi l’Acireale che avevamo visto fino a quel momento non esiste più. 𝐋𝐚 𝐬𝐪𝐮𝐚𝐝𝐫𝐚 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐡𝐚 𝐚𝐯𝐮𝐭𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚̀ 𝐚 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐢𝐭𝐮𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐞𝐯𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐯𝐚𝐧𝐭𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨. Innanzitutto la squadra di Marra 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐦𝐚𝐢 (nel vero senso della parola) 𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐢 𝐜𝐚𝐥𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐬𝐨 𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ che ha perché effettivamente affidare un intero reparto a 2003, 2004 e 2005 la fa andare in difficoltà in qualsiasi situazione. Poi la paura che attanaglia questa squadra nei minuti finali di gara va assolutamente superata. 𝐒𝐨𝐟𝐟𝐫𝐢𝐫𝐞 (Zizzania è stato inoperoso, è vero, ma troppe palle pericolose sono transitate in area di rigore, persino nell’area piccola) 𝐢𝐧 𝐝𝐨𝐩𝐩𝐢𝐨 𝐯𝐚𝐧𝐭𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐨, 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐬𝐚, 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐥 𝐂𝐚𝐧𝐢𝐜𝐚𝐭𝐭𝐢̀ 𝐞̀ 𝐟𝐫𝐚𝐧𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐧𝐚𝐜𝐜𝐞𝐭𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞.

Però, oggi, vogliamo ripartire dalla luce da inseguire, quella in fondo al tunnel che finalmente si vede. 𝐋𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐞̀ 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐥𝐮𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐞𝐫𝐞𝐧𝐚 e non è quasi mai stata in discussione ma per dare un senso a questo campionato 𝐞̀ 𝐨𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐨 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐠𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐜𝐫𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞, 𝐮𝐧 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐞𝐫𝐞𝐧𝐨 𝐞 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐭𝐞𝐧𝐭𝐞, perché no dando uno sguardo anche ai prossimi anni. 𝐈𝐧 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚𝐧𝐚 𝐝𝐨𝐯𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐚𝐭𝐭𝐚𝐜𝐜𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐚 𝐫𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐑𝐨𝐦𝐚𝐧𝐨, chissà che non possa dare quell’ulteriore aggiunta di personalità di cui ha bisogno questa squadra e, magari, anche la “prossima”.

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