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Acireale-Canicattì 1-1, l’Acireale agguanta in extremis il Canicattì, rete di Cannino al 96', 19a giornata di campionato

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view post Posted on 16/1/2023, 12:32

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Acireale strappa un punto ed evita il baratro, 1-1 contro il Canicattì

Acireale-Canicattì 1-1

Reti: 71' Iezzi (C), 95 Cannino (A)

ACIREALE (4-3-3): Giappone; Esposito (60' Cannino), Guarino, Brugaletta, Medico (73' Liga) ; Sbrissa, Joao Pedro (88' De Martino), Volpicelli (60' Virgillito); Di Domenicantonio (40' Sannia), Ricciardo, Limonelli. A disp.: Olivieri, Fotso, Di Mauro, Rotella, Lo Monaco. All. Ignoffo.

CANICATTÌ (4-3-3): Busà; Di Mercurio, Raimondi, Scuderi, Petrella; Sidibe, Cardinale (80' Scalisi), Sinatra; Iezzi (74' Maldonano), C. Gueye, Fuschi. A disp.: Gichkin, Conti, Scopelliti, Morana, Sestito, Licciardello. All. Pidatella.

ARBITRO: Moncalvo di Collegno

Espulso 39' Guarino (A)




Alla vigilia l’imperativo era uno solo: vincere un importante scontro diretto e tirarsi fuori dalle sabbie mobili dei play out. Le cose però vanno diversamente, sulla falsa riga di questa disgraziata stagione, e così la zuccata di Cannino all’ultima azione del match sa tanto di salvavita per questo Acireale, lontano, lontanissimo da ciò che servirebbe per ottenere una salvezza tranquilla.

Le attenuanti ci sono, dal dover giocare uno scontro cosi importante “in casa” a 100km da Acireale, all’espulsione di Guarino apparsa quantomeno discutibile ma non bastano per giustificare l’ennesima prestazione senza idee offensive, giocando costantemente con la speranza di poter approfittare di un errore avversario. Il Canicattì dal canto suo ci mette davvero poco e nonostante la superiorità numerica per oltre 50 minuti raramente si avvicina alla porta di Giappone. L’Acireale di quest’anno però è specialista in suicidi sportivi e regala un insperato (ed immeritato vantaggio) agli ospiti che vedono all’orizzonte la possibilità di una pesantissima vittoria. A mettere una pezza sui titoli di coda ci pensa Cannino che riscatta l’errore sul goal avversario salvando capra e cavoli ed evitando una debacle che avrebbe avuto un impatto devastante su morale e classifica.

Pochissimi a salvarsi nel pomeriggio del Gaeta con tante insufficienze partendo dai terzini, costantemente in difficoltà, passando per l’asse centrale del campo con Guarino ingenuo a cadere nelle provocazioni di Gueye e Volpicelli apparso lento e fuori condizione. Ricciardo predica nel deserto di un attacco inesistente, unici a salvarsi Sbrissa e Limonelli oltre a Brugaletta autore di una prova senza grosse sbavature. Buono l’impatto sulla gara di Liga, tra i pochissimi a provare a saltare l’uomo, autore inoltre dell’assist su calcio d’angolo che vale il goal del pareggio.

acirealecalcioweb24


L’Acireale è riuscito ad agguantare il Canicattì nell’ultimo assalto utile, pareggiando il delicato derby per 1-1 allo stadio "Gaeta" di Enna. I granata hanno dovuto giocare più di un tempo con l’uomo in meno per l’evitabile espulsione rimediata da Guarino. Inizio tattico, privo di particolari spunti, se si escludono i tentativi di Joao Pedro da una parte e Mercurio dall’altra. Al 39’ “rosso” a Guarino per una reazione ai danni di Gueye.

Nella ripresa, angolo battuto da Limonelli e mancata deviazione sottomisura di Ricciardo e Medico. Al 25’ ospiti in vantaggio grazie al gol di Iezzi, che sfrutta a dovere uno svarione della difesa avversaria per insaccare la sfera del momentaneo 0-1. I padroni di casa, nonostante la prolungata inferiorità numerica, si gettano orgogliosamente in avanti, pareggiando, in pieno recupero, con il colpo di testa di Cannino.

cataniatoday.it

Le azioni salienti e l'intervista a fine gara con il tecnico acese Giovanni Ignoffo


 
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view post Posted on 16/1/2023, 12:42

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ACIREALE-CANICATTI’ 1-1: ACIREALE ALL’ULTIMO RESPIRO
di Marco Sciuto


Sul neutro del "Gaeta" di Enna, all'esordio casalingo del neo tecnico Ignoffo, L'Acireale, riesce in extremis ad acciuffare il pari, ed evitare una sconfitta che sarebbe comunque stata immeritata, per quanto visto nell'arco dei 90' minuti

ACIREALE (4-3-3): Giappone; Esposito (60' Cannino), Guarino, Brugaletta, Medico (73' Liga) ; Sbrissa, Joao Pedro (88' De Martino), Volpicelli (60' Virgillito); Di Domenicantonio (40' Sannia), Ricciardo, Limonelli. A disp.: Olivieri, Fotso, Di Mauro, Rotella, Lo Monaco. All. Ignoffo.

CANICATTÌ (4-3-3): Busà; Di Mercurio, Raimondi, Scuderi, Petrella; Sidibe, Cardinale (80' Scalisi), Sinatra; Iezzi (74' Maldonano), C. Gueye, Fuschi. A disp.: Gichkin, Conti, Scopelliti, Morana, Sestito, Licciardello. All. Pidatella.

ARBITRO: Moncalvo di Collegno.

MARCATORI: 71' Iezzi, 95 Cannino

NOTE: espulso 39' Guarino




I granata si presentava in campo con le solite defezioni che hanno martoriato il proprio torneo, erano out infatti per infortunio Adamo e per squalifica Savanarola, il capitano granata, ne avrà per circa due mesi, in quanto l'infortunio di domenica scorsa, è risultato più grave del previsto.

Spazio quindi ai neo acquisti Volpicelli (all'esordio), Di Domenico Antonio ed Esposito.
La squadra di Pidatella invece veniva da una settimana tranquilla in quanto il pari contro il Lamezia in recupero, aveva fatto crescere l'autostima dei bianco rossi.

Sugli spalti presenti entrambe la tifoserie in buon numero che hanno sostenuto i propri beniamini dall'inizio fino alla conclusione della partita. Le due formazioni giocavano a non farsi male, in quanto la classifica deficitaria, non gli permetteva di potersi concedere il lusso di giocare con la testa sgombra.

Lo spettacolo quindi latitava e le occasioni da annotare sono davvero poche. Ci prova su un piazzato di Volpicelli, che pesca in area sul secondo palo, Guarrino al 6', il tiro del difensore è però strozzato e finisce fuori.
L'Acireale non trova spazi, il Canicattì chiude tutti gli spazi, con le buone e anche con le cattive, evidenziando i forti limiti offensivi dei granata. Bisogna aspettare fino al 17' per vedere una conclusione dei granata, con Joao Pedro, servito dal limite da Limonelli, ma il suo tiro finisce altissimo sopra la traversa.

Il Canicattì, si difende e prova a ripartire come al 20' quando Cardinale serve Di Mercurio, il cui tiro attraversa tutta la porta e finisce a lato. Al 37' l'episodio che condiziona la gara dei granata. Su un corner degli ospiti l'arbitro ferma il gioco ed espelle Guerrino, reo di aver colpito Guaye a gioco fermo, che dolorante rimane a terra.

Una grossa tegola per i granata, costretti a giocare più di un tempo in inferiorità numerica.
Ignoffo, corre subito ai ripari, inserendo un difensore, Sanna al posto di uno spento Di Domenico Antonio, ancora fuori condizione.
Nei restanti minuti del primo tempo non succede più niente e le squadre guadagnano gli spogliatoi con il risultato ad occhiali.

Nella ripresa, l'Acireale prova a far valere il fattore campo nonostante l'inferiorità numerica e cerca di imbastire azioni di attacco che però non impensieriscono più di tanto la difesa ospite.
Al 50' su un corner di Limonelli, Volpicelli spizza il pallone in area, ma Ricciardo non riesce ad indirizzare il pallone nello specchio della porta. La squadra di Pidatella è guardinga e sorniona, e già al 57' si fa vivo nelle parti di Giappone con una incursione di Iezzi, provvidenziale l'intervento di Esposito che devia in corner il pallone.

In questa fase di gara, si fanno preferire di più gli ospiti che però hanno bisogno di una gentile concessione della difesa granata per passare in vantaggio, Di Mercurio al 71' servito sull'esterno, crossa lento in area dove non è presente nessuna maglia bianco rossa, Cannino, neo entrato, però anziché liberare l'area di rigore, spara di testa addosso a Sanna, la sfera rimane all'altezza del area piccola e Iezzi ringrazia e deposita in rete la palla del vantaggio ospite.

Doccia fredda dei granata che adesso devono rincorrere in inferiorità numerica contro una squadra che si difende nonostante l'uomo in più con tutti i suoi effettivi, rinunciando a giocare e interrompendo il gioco.
Non trova sbocchi infatti la manovra dei granata che risulta lenta, prevedibile e macchinosa, sembra un film già visto in questo campionato.
Ignoffo allora tenta il tutto per tutto inserendo la carta Liga e l'attaccante vivacizza il fronte d'attacco dei suoi, ma la sterilità offensiva è disarmante.
La fortuna però che fin adesso aveva abbandonato i granata, si ricorda di essere in debito, e nell'ultimo minuto di recupero Liga guadagna un corner, anche Giappone si presenta dell'ultima mischia finale della gara, lo stesso Liga calcia per la testa di Cannino che lasciato inspiegabilmente solo in area, salta di testa e non lascia scampo a Busa, riscattando l'errore sul goal ospite.

Finisce con un pari la gara, che è comunque il risultato più giusto per quanto visto in campo, due squadre destinate sicuramente a cercare di evitare i playout fino alla fine di questo torneo, che si sono equivalse senza primeggiare.
Sicuramente dall'Acireale si ci aspettava e si ci aspetta decisamente di più perché in queste condizioni raggiungere la salvezza senza passare per gli spareggi, diventa una chimera.

Adesso subito testa alla gara di domenica contro la vice capolista Lamezia, trasferta proibitiva, a senso unico, ma quest'Acireale ha l'obbligo morale di provarci, con convinzione.

L' INTERVISTA:

Il tecnico Ignoffo si presenta ai nostri microfoni, evidenziando la difficoltà in queste condizioni di trovare il pari, dove però la squadra ha messo il cuore oltre l'ostacolo in nonostante la mancanza di serenità e i risultati.

L'espulsione prosegue, ha condizionato la partita, dando dei vantaggi all'avversario ma la forza di crederci dei suoi è stata premiata.

Un punto per la salvezza guadagnato, non perdere in queste condizioni è stato fondamentale anche se il campionato è ancora lungo.

Continua parlando di un processo di crescita iniziato, dove i punti in classifica diventano sempre più pesanti e non si può sbagliare.

Un elogio finale per i tifosi sempre presenti, e del faccia a faccia finale, apprezzato, perché, per chi fa questo mestiere deve prendere applausi o fischi a secondo della prestazione in campo.


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