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| L’editoriale del Lunedì: Anno nuovo, vita nuova?
Conclusi i festeggiamenti natalizi, per l’Acireale è tempo di pensare al campionato, in particolare l’inizio di anno che attende la squadra non è dei più semplici dovendo incontrare il Cittanova, squadra che non è più quella timorosa di inizio stagione ma che nelle ultime settimane è stata capace di inanellare una serie di risultati utili consecutivi, risultando molto pericolosa specialmente tra le mura amiche.
L’Acireale, dal canto suo, si presenta molto rinnovato da questo mercato invernale. La novità più evidente è quella dell’allenatore. Mister Ignoffo è chiamato, infatti, a dare una sterzata alla stagione granata e a farlo senza poter chiedere tempo. La squadra granata ha bisogno immediatamente di punti salvezza e l’allenatore in questi giorni ha lavorato con un organico stravolto, potendo contare finalmente su diverse alternative under che nella prima parte di stagione erano mancate. Nonostante ciò il mercato di Agatino Chiavaro non è ancora terminato. C’è da attendersi qualche altra operazione dai professionisti che possa completare la rosa, oggi orfana persino di Coulibaly che ancora non si è aggregato ai compagni dopo la sosta natalizia (odore di partenza per lui?).
Il 2023 sarà l’anno del tanto agognato ritorno all’Aci e Galatea, ma prima di esso bisogna ancora comprendere dove l’Acireale possa disputare le gare casalinghe. Il campo di Aci Sant’Antonio non è più disponibile e lo spauracchio porte chiuse, stando alle ultime dichiarazioni rilasciate dal direttore Fasone, è tutto fuorché scongiurato. Questo dovrebbe essere pure il mese dell’ufficialità di due nuovi ingressi in società, il nostro augurio è che questo percorso di coinvolgimento dell’imprenditoria locale possa portare a una società strutturata, con punti di riferimento precisi che diano serenità all’ambiente ma anche un progetto che affondi le radici nella realtà sociale della città per rendere partecipi giovani generazioni, famiglie, istituzioni e realtà associative di tutto l’hinterland acese. L’Acireale è un patrimonio culturale, sociale e sportivo, argomento di discussione in ogni angolo di città che, nonostante tutto, trasuda di spirito di appartenenza. Tuteliamolo senza banalizzarlo.
Stefano Grasso - 02/01/2023
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