Licata-Acireale 1-0. L'Acireale non riesce a dare una svolta alla propria stagione. Sconfitta e terzultimo posto, 11a giornata di campionato

Licata-Acireale 1-0

Rete: 55' Ouattara

LICATA (3-4-2-1): Valenti; Calaiò, Vitolo, Orlando; Pino, Frisenna, Mudasiru, Cappello (84' Izco); Rotulo (89' Marcellino), Saito (78' Ficarra); Ouattara. A disp.: Sienko, Rubino, Cannia, Cristiano, Pedalino, Baldeh. All. Romano.

ACIREALE (3-5-2): Giappone; Guarino (78' Brugaletta), Russo, Medico; Virgillito (84' Patanè), J. Pedro (78' Palermo), Bucolo (62' Savanarola), Limonelli, Tumminelli; Carbonaro, Coulibaly (67' Carrozza). A disp.: Truppo, Cannino, Maniscalco, Fratantonio. All. Costantino.

ARBITRO: Ursini di Pescara

Ammoniti Calaiò (L), Savanarola (A), Tumminelli (A), Cappello (L), Pino (L), Mudasiru (L), Izco (L)


Il Licata si è imposto di misura (1-0) sull’Acireale, conquistando tre punti preziosi nell’11^ giornata del campionato di serie D. Padroni di casa subito pericolosi con la girata aerea di Orlando, su angolo, che termina di un soffio a lato. Rispondono al 14’ gli ospiti con un’azione similare, alta l’inzuccata di Carbonaro. Annullato poi un gol allo stesso Carbonaro per dubbia posizione di fuorigioco. Dall’altra parte, Giappone si allunga in tuffo per deviare l’insidioso rasoterra di Cappello.

Nella ripresa, Licata vicino al vantaggio con il tocco in acrobazia di Ouattara da posizione ravvicinata, intercettato di istinto dal portiere. Al 10’ proprio Ouattara sblocca il punteggio con un imparabile colpo di testa su corner di Rotulo. Guarino riesce a contrastare Rotulo in area, probabilmente il modo falloso, ma l’arbitro lascia correre tra le proteste dei giocatori del Licata. I granata non reagiscono, incassando una sconfitta che rischia di fare male a morale e classifica.

cataniatoday.it

"Orlando e compagni del reparto deifensivo licatese [...] hanno avuto pure la forza di bloccare quello degli acesi, costringendoli ad infruttuosi lanci lunghi dalla difesa verso i propri attaccanti, sempre neutralizzati dai difensori di casa, tant'è vero che Valenti, nel corso dei 90 e oltre minuti di gioco, non è mai stato seriamente impegnato. Cosa che non si può assolutamente dire per il portiere amaranto Giappone, risultato il migliore in campo dei suoi, con alcune parate che hanno limitato il passivo."
La Sicilia

Edited by Pico della mirandola - 14/11/2022, 12:42

Buio pesto in casa Acireale, a Licata sconfitta senza storia


Licata - Acireale termina uno a zero. Sconfitta solo di misura ma solo perché Giappone para il possibile, salvo poi arrendersi alla zuccata di Ouattara che punisce una difesa versione belle statuine su azione d’angolo. Difficile, molto, raccontare la gara, l’Acireale appare spento e confusionario in entrambe le fasi e non produce nessun pericolo serio alla porta di Valenti, escluso il goal annullato per fuorigioco a Carbonaro nel primo tempo. Il Licata dal canto suo, nonostante un centrocampo e un attacco molto giovane, dimostra di essere squadra matura e gestisce senza affanni la partita, producendo diverse occasioni, alcune sventate da Giappone, altre in cui invece ha peccato la precisione.

⏬ Abbiamo difeso, ove possibile, l’attuale campionato dell’Acireale in cui sicuramente hanno contribuito alla deficitaria classifica anche tanti fattori extra campo, in primis i tanti infortuni oltre al fatto di giocare praticamente ogni gara lontano dal proprio stadio di casa. Adesso però gli alibi sono decisamente finiti e servirà tanto per poter dare la definitiva sterzata alla stagione, partendo dal mercato di Dicembre in cui sarà obbligatorio intervenire. Sì perché ieri la scusa degli infortunati non regge, visto che dei papabili titolari mancava il solo Arquin, non si può altresì attribuire la sconfitta ad un terreno di gioco deficitario, come quello del “Comunale” di Aci Sant’Antonio, né tantomeno alla pressione dei tifosi, visto che ieri entrambe le curve, ancora scosse dalla terribile scomparsa del giovane Sebastiano, hanno deciso, giustamente, di non prendere parte alla trasferta.

🤦🏻‍♂️ Ci ritroviamo quindi a raccontare di una squadra che non è squadra, probabilmente alcuni dei calciatori scesi in campo avranno la testa altrove, probabilmente altri sono stati, anche da noi, sopravvalutati rispetto al loro effettivo valore ma sono evidenti anche le colpe della guida tecnica apparsa in totale confusione. Nella gara di ieri ennesimo, rivedibile, cambio di modulo, strana la scelta di insistere su un Bucolo che da diverso tempo è l’ombra di se stesso a discapito di un Palermo apparso molto più in palla contro il San Luca, così come davvero incomprensibile è stata la scelta di sostituire l’unica punta di ruolo, Coulibaly, dopo essere passati in svantaggio. Possibile che la società si stia nuovamente guardandosi intorno, non solo sul mercato calciatori ma anche su quello degli allenatori. E' vero che la classifica rimane corta, è vero che mancano tante partite ma non è pensabile poter ottenere punti e vittorie giocando novanta minuti coi lanci lunghi nella speranza dell’errore avversario.

(editoriale a cura di Antonio Ricci)