Calciolandia Sicilia

Acireale-Lamezia 1-2, i granata non ingranano e vanno ancora ko, subiscono due reti (Maimone e Addessi), prima di accorciare con Savanarola, che fallisce poi rigore del pari. Via il tecnico Marchese, 3a giornata di campionato

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view post Posted on 2/10/2022, 18:14

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Acireale, altra sconfitta: il Lamezia vince 2-1 e si aggiudica il big match
Savanarola accorcia su rigore, ma nella ripresa fallisce un secondo rigore, che avrebbe dato il pareggio


Acireale-Lamezia 1-2

Reti: 15' Maimone, 23' Addessi, 33' rig. Savanarola (A)

ACIREALE (4-3-2-1): Truppo; Medico (70' Maniscalco), Russo, Brugaletta, Tumminelli; Limonelli (80' Fratantonio), Bucolo, Palermo (63' Carrozza); Savanarola, Lo Monaco (65' Barbara); Coulibaly. A disp.:Giappone, Castorina, Joao Pedro, Mollica, Rotella . All. Marchese.

LAMEZIA: Mataloni; Kanoute, Silvestri, Cadili, De Luca; Cristiani (63' Emmanouil), Maltese (80' Borgia), Maimone; Addessi (85' Abatneh), Fangwa (80' Ferreira), Terranova (70' Cunzi). A disp.: Pasqua, Martino, Talarico, Tipaldi, Zulj, Alma. All. Novelli.

ARBITRO: Raineri di Como

Ammoniti Maltese, Kanoute, Savanarola, Silvestri, Abatneh.

Espulsi 53' Bucolo (A), 82' De Luca (L)


Minuto 77' Savanarola (A) sbaglia un calcio di rigore.



Al “Comunale” di Aci Sant’Antonio si sfidano Acireale e Lamezia per la seconda giornata del campionato di Serie D girone I.

I granata di Marchese devono reagire al brutto avvio e ritrovano capitan Savanarola nel tridente con il neo arrivato Coulibaly e il giovane Lo Monaco. Di contro mister Novelli schiera Fangwa Addessi e Alma in avanti, in una formazione attrezzatissima per tentare il salto di categoria.

PRIMO TEMPO: Parte forte l’Acireale e al 4’ ci prova Palermo su punizione, Mataloni devia in angolo. Sul successivo corner occasione colossale per Russo, liberato dalla sponda di testa di Savanarola ma la conclusione risulta centrale. Al minuto 11 si vede il Lamezia con l’ex Cadili che di testa colpisce il palo esterno. Al 15’ gli ospiti passano con Maimone che finalizza al volo uno schema d’angolo non lasciando scampo a Truppo. Passano 7 minuti e il Lamezia raddoppia con una prodezza di Addessi che salta due uomini e col sinistro pesca l’incrocio. L’Acireale è frastornato ma trova verve nel proprio capitano Savanarola che prima si procura il rigore e poi lo trasforma al minuto 33, riaprendo la gara. Al 39’ altra occasione Lamezia in ripartenza ma Truppo chiude sulla botta dello scatenato Addessi. L’ultima occasione è di marca granata con Coulibaly che, di testa, non centra la porta da buona posizione. Dopo 4’ di recupero l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi sul risultato di 1-2 in favore del Lamezia.

SECONDO TEMPO: Il secondo tempo inizia col Lamezia che prova a fare la partita e l’Acireale che prova a reagire. Al 53’ Acireale in 10 per il rosso a Bucolo che si trovava fuori dal campo dopo uno scontro di gioco, prima giallo per proteste e poi rosso per essere rientrato senza il permesso dell’arbitro. Vibranti le proteste del n.4 granata che, a suo dire, era stato autorizzato dal guardalinee a riprendere il proprio posto sul terreno di gioco. Al 59’ goal annullato a Maimone per posizione di fuorigioco, due minuti più tardi fallisce il tris Terranova col sinistro mandando a lato da ottima posizione. Al 66’ altra occasionissima Lamezia con Russo che riesce a sbrogliare, rischiando l’autogoal sul cross basso di Terranova. Al minuto 70’ altra occasione per Addessi che spara su Truppo da dentro l’area, palla in angolo. Al minuto 77’ clamorosa occasione per il pari granata ma Savanarola si fa parare un calcio di rigore, concesso per fallo sullo stesso n.7 granata su azione di calcio d’angolo. Al 81’ ci prova il neo entrato Cunzi, il suo pallonetto a tu per tu con Truppo è fiacco e il portiere granata controlla. Un minuto più tardi anche il Lamezia in dieci uomini per il rosso diretto a De Luca dopo un fallaccio da dietro su Tumminelli. Negli ultimi 10 minuti più i 5 di recupero non succede più nulla, nonostante i tanti palloni lunghi alla ricerca degli avanti granata, respinti con ordine dalla difesa lametina. Seconda sconfitta consecutiva per l’Acireale, adesso in crisi di risultati. Vola invece a punteggio pieno il Lamezia che si dimostra sempre di più squadra in grado di poter lottare per la vetta della classifica.

Fonte: goalsicilia.it

Acireale, capitan Savanarola: "Delusi per l'avvio della stagione, ma squadra viva ed oggi non meritavamo di perdere. Non bisogna mollare".
Intervenuto nella stampa dello stadio "Comunale" di Aci Sant'Antonio, il capitano dell'Acireale Calcio Giuseppe Savanarola ha commentato la sconfitta odierna contro il Lamezia. Ecco le sue parole:
"Siamo assolutamente delusi per l'avvio di stagione perché di certo ci saremmo aspettati qualcosa di meglio ed i tifosi che contestano vanno capiti.
Posso dire che la squadra, nonostante la sconfitta odierna, e' viva perché non meritavamo di perdere contro una squadra importante come il Lamezia.
Se siamo in questa situazione sicuramente abbiamo sbagliato qualcosa tutti, ovvero noi come squadra, il tecnico e la dirigenza.
Tuttavia, vedendo la gara odierna, credo che non dobbiamo abbattarci e non dobbiamo mollare perché siamo sulla strada giusta visto che bisogna migliorare solo su alcuni dettagli".


Fonte: Davide Sirna

Edited by Pico della mirandola - 3/10/2022, 08:44
 
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Sfuriata iniziale dell'Acireale che dura solo i primi 5 minuti, dopo di che emergono tutti i problemi della squadra iniziando dall'allenatore (che non ha nessuna esperienza in campionati ufficiali), continuando per i giocatori
(difesa scarsa; manca un vero centrocampista e non si possono utilizzare giocatori adattati a questo ruolo; l'attacco è quello che è ed il solo Coulibali era attorniato da 4/5 avversari, panchina senza sostituti che possono
fare la differenza), e finendo col nostro capitano che dovrebbe fare più spesso un bagno di umiltà e non pretendere di "fare tutto io !".
Detto questo: o Strianese prende subito gli opportuni provvedimenti oppure quest'anno la vedo molto dura perchè non si può smantellare "una signora squadra" e poi sperate nelle disgrazie altrui.
Già da mercoledì prossimo a Castrovillari o si vince o si cambia !!!!!
 
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view post Posted on 2/10/2022, 20:33

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Terremoto Acireale, mister Marchese non é più l'allenatore: rescissione consensuale

Terremoto Acireale, mister Marchese non é più l'allenatore: rescissione consensuale con il tecnico nisseno.

Progetto tecnico già fallito?
Apertamente messo in discussione da stampa e tifosi per i deludenti risultati finora ottenuti alla guida dell'Acireale Calcio, la società granata con una nota ufficiale ha comunicato pochi minuti fa la rescissione consensuale con il tecnico Giovanni Marchese e con i membri del suo staff.
Una dirigenza che dunque evidentemente é rimasta insoddisfatta del lavoro di mister Marchese nelle ultime settimane.
Si tratta di un vero e proprio terremoto in casa Acireale con la società che con questa mossa ammette indirettamente il fallimento del progetto tecnico comune iniziato con Marchese perché nelle prossime ore dovrà scegliere un nuovo allenatore.
Una società dell'Acireale Calcio che in base agli ultimi sviluppi, evidentemente in estate non credeva fino in fondo sulla scelta di Marchese come allenatore.


Fonte: Davide Sirna

 
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view post Posted on 2/10/2022, 21:19

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Acireale: cambio tecnico alle prime difficoltà? Debolezza e mancanza di progettualità seria. Non si era convinti di averlo scelto?

La schizofrenia é una brutta cosa.

Al netto di tutti i ragionamenti di pancia che si possono fare ed al di là degli errori compiuti tecnici e di comunicazione compiuti da Giovanni Marchese alla guida dell'Acireale Calcio, crediamo che una società che cambia allenatore alle prime difficoltà dimostra all'esterno una sola cosa: quando l'aveva scelto in estate non credeva fermamente in lui e nel progetto tecnico iniziato.
Partiamo sempre dal presupposto che una società forte tutela e difende il suo allenatore al presentarsi delle prime difficoltà, altrimenti se lo manda via alle prime difficoltà, dimostra di essere debole, non avendo in mente un'idea chiara e coerente di progettualità, ammettendo indirettamente di avere fallito e smentendo se' stessa.


di Davide Sirna
 
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view post Posted on 3/10/2022, 12:02

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Non sono d'accordo col commento precedente di Davide Sirna: se una società cambia allenatore solo dopo poche giornate è perchè ci possono essere varie motivazioni che magari non si conoscono (si ha un idea su
quell'allenatore e poi si constata che non risponde alle aspettative ed alla squadra che gli è stata affidata, ecc...). Vedi il caso del Monza che con buoni giocatori si trovava ancora a 0 punti e che col cambio dell'allenatore
è in netta ripresa...
Comunque io resto dell'idea che se devi cambiare, prima lo fai e meglio è (il medico pietoso, fa la piaga verminosa... per questo semplice proverbio Ferdinando II delle due Siciliè morì, perchè il suo medico aveva paura
di operarlo e una banale ferita alla gamba, causata da un attentato, alla fine si infettò e divenne setticemia. Se ci fosse stato ancora Ferdinando, Garibaldi non avrebbe mai provato a sbarcare in Sicilia....).
 
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view post Posted on 3/10/2022, 18:14

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view post Posted on 3/10/2022, 19:00

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Acireale, continua il momento no. Il commento della gara



Che la partita contro il Lamezia non fosse facile lo si sapeva dalla vigilia e il campo non ha potuto che confermare queste sensazioni. Tanta, troppa la differenza di valori in campo con gli ospiti apparsi anche più in palla sia fisicamente che mentalmente.

Inizia come le precedenti due la partita, con l’Acireale che prova più coi nervi che con la testa a sbloccare il punteggio ma come le conclusioni di Limonelli e Tumminelli contro Cittanova e Canicattì, anche la zuccata a botta sicura di Russo non gonfia la rete. Di lì in poi dominio totale degli avversari che sciorinano un calcio efficace, fatto di velocità, inserimenti e intensità. Poco importa se i due goal sono delle vere e proprie prodezze, probabilmente degne di altra categoria, dopo 25 minuti si è già 0-2 e il pomeriggio si incanala subito sui binari della disfatta. In mezzo a tutti, l’ultimo ad abbandonare la nave è il Capitano, eh si il maiuscolo non è un errore di battitura perché Savanarola si conquista di rabbia il calcio di rigore, in condivisione di meriti con l’ultimo arrivato Coulibaly apparso subito in buona condizione e capace di dare tutt’altro peso al reparto avanzato. La sassata del numero 7 all’incrocio sembra aprire uno spiraglio di luce fra le nubi che si erano addensate su un “Comunale” anche oggi gremito e caldo ma gli undici in maglia granata non hanno idee e producono solo una conclusione di testa di Coulibaly, totalmente inoffensiva.

Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo, la sensazione di tutti è quella che solo un episodio possa portare ad un risultato positivo. L’episodio arriva ma non è quello sperato perché Bucolo, non proprio con l’esperienza che da lui ci si aspetta, si fa ingenuamente cacciare con due gialli nel giro di un minuto. Non entriamo nel merito dell’episodio, se ne potrebbe parlare a lungo, resta il fatto che soprattutto la prima ammonizione era più che evitabile soprattutto da un calciatore con oltre 200 presenze tra i professionisti. Da qui in poi, tornano prepotentemente i fantasmi visti nella prima frazione con il Lamezia che spreca l’impossibile e la partita si trascina tra la confusione, in campo e fuori. Ha del clamoroso l’episodio del minuto 65 quando Carrozza stava per subentrare all’under Medico, rischiando così la sconfitta a tavolino, con Strianese costretto a rincorrere il proprio giocatore onde evitare di completare il pastrocchio. Al minuto 77 gli dei del calcio, sport strano e sempre imprevedibile, sembrano voler dare una mano ai granata con Mataloni che esce totalmente a vuoto e il difensore lametino è costretto a concedere un secondo calcio di rigore. Savanarola si ripresenta dal dischetto ma con verve completamente diversa, probabilmente stremato da una partita di enorme sacrificio, e spreca calciando debolente tra le braccia del numero uno ospite. Succederà poco altro, non bastano né gli ingressi di Carrozza e Fratantonio né l’espulsione di De Luca che ristabilisce la parità numerica, l’Acireale sbatte sul muro eretto da Silvestri e Cadili che come due frangiflutti respingono colpo su colpo ogni offensiva, anzi è il Lamezia a sprecare ancora con Cunzi che fallisce il colpo del K.O, graziando Truppo.

Alla fine della gara mugugni e fischi dagli spalti, forse anche un po’ ingenerosi vista la prestazione di ieri ma sicuramente figli di una sommatoria di delusioni, in primis la gara col Canicattì. Pochi anche ieri a salvarsi, discreta partita dei centrali e del portiere, abbastanza incolpevoli sui due goal, buona la prima per Coulibaly con alcune giocate da attaccante vero. Savanarola ci mette grinta e cuore ma non basta, pesa sicuramente l’errore dal dischetto. Da rivedere le corsie esterne con Medico apparso acerbo e Tumminelli, lontano parente del treno inarrestabile visto l’anno scorso. Matita rossa anche per il centrocampo in cui sono stati persi tutti i duelli, sia fisici che tecnici.

Nota a margine per l’ormai ex mister dell’Acireale Marchese: essere esordiente assoluto non è facile, maggior ragione se in una piazza come Acireale, affamata e stanca dopo tanti campionati di amarezza. Dal canto suo, diverse le scelte sbagliate, da modulo e interpreti cambiati più volte alla comunicazione apparsa supponente e inopportuna. Magari la sua futura carriera sarà brillante ma l’Acireale non poteva più aspettare, la serie D non aspetta nessuno, specialmente a queste latitutidini e in queste posizioni di classifica. Adesso serve una svolta immediata, le due prossime gare in trasferta saranno insidiose, sperando che il nuovo tecnico riesca a portare equilibrio e serenità, elementi finora sconosciuti dalle parti della città delle cento campane.

(Editoriale a cura di Antonio Ricci)
 
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