Calciolandese Puro
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| Virtus Ispica-Santa Croce 2-1
Marcatori: 41’ pt Sturniolo, 49’ st Rossano, 50’ st Leone (SC) (rigore)
VIRTUS ISPICA: Eyre, Migliore, Venuto, Thior, Centani, Giglio, Sturniolo, Gazzè (46’st Vaccaro), Alfano (37’st Said), Rossano, De Angelis. All.re Adamo.
SANTA CROCE: Cavone, Ceesay (38’st Fernandes), Cosentino, Raschia (7’st Floridia), Guerra, Mancuso, Iozzia, Vassallo (41’st Bellomo), Garcia, Camara, Leone. All.re Lucenti
Arbitro: Dania di Milano
Note. Ammoniti: Alfano e Gazzè (VI); Ceesay, Floridia, Iozzia e Cavone (SC). Angoli 6-2 per il Santa Croce. Rec. 2’ e 5’
Concretezza e determinazione contro un sufficiente impegno. Due fattori contro uno solo. 2-1 come il risultato che ci sta tutto per la Virtus Ispica che al “Consales” (foto) poteva avere un punteggio più rotondo se nel primo tempo non avesse fallito diverse occasioni da rete. Il Santa Croce invece ha compiuto un netto passo indietro rispetto alle ultime prestazioni proprio in una giornata dove portare via almeno un punto era fondamentale contro una diretta concorrente alla salvezza. La squadra di Lucenti ha fallito su tutti i fronti non solo sul risultato ma anche nel gioco e nella lucidità e concretezza rispetto a quelle mostrate nei turni precedenti. I nuovi innesti hanno inciso poco e, comunque, in modo non determinante. Lucenti dall’inizio ha schierato una difesa a tre, diversa da quella a quattro delle ultime giornate che sembrava aver raggiunto un buon equilibrio. Il gioco sulle fasce dei giallorossi virtussini ha avuto così spazio e migliori opportunità anche se nel settore centrale della difesa biancoazzurra molte falle sono state evidenti.
Il gol del vantaggio al 41’ per la Virtus Ispica è scaturito da un vuoto sulla fascia sinistra, dove non c’è stata copertura di un difensore, con Sturniolo che si involava e superava Cavone con un preciso pallonetto. Lucenti nella ripresa cercava di correre ai ripari schierando dal primo minuto una difesa a quattro e operando un migliore gioco sulle fasce grazie anche all’innesto al 7’ di Floridia, resosi subito proficuo per il gioco della sua squadra. La Virtus Ispica serrava le fila sia in difesa che a centrocampo, stringendo i denti e operando in contropiede. A tempo scaduto, al 49’, i locali raddoppiavano in contropiede con Rossano ma un minuto dopo il Santa Croce accorciava le distanze con un rigore trasformato da Leone per atterramento in area di Fernandes, entrato da soli dieci minuti ma sufficienti per mostrare che il suo innesto forse doveva essere fatto prima. Adesso il Santa Croce avrà tre settimane di tempo per riordinare le idee e ripartire non senza difficoltà avendo davanti un inizio terribile del girone di ritorno con la trasferta di Barcellona contro l’Igea, il confronto in casa contro la forte Jonica, la gara esterna contro il Carlentini e poi in casa contro il Città di Siracusa. Un filotto di gare per i biancoazzurri che potrebbero determinare una situazione difficile se la formazione biancoazzurra non attua una inversione di tendenza determinante. Ricordiamo che adesso il Santa Croce, a 10 punti, è stato superato proprio dalla Virtus Ispica, che ha 12 punti ed è a quattro punti dalla prima squadra fuori dai play out. Insomma che il 2022 porti migliori auspici alla formazione biancoazzurra.
fonte corriere di ragusa
Edited by Pico della mirandola - 20/12/2021, 16:23
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