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Acireale-Acr Messina 0-1, non serve ai granata il cambio in panchina, De Sanzo parte col piede sbagliato, 21a giornata di campionato

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view post Posted on 7/3/2021, 21:50

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La terza rete consecutiva dell'esterno d'attacco vale il successo per 1-0 all'Aci e Galatea. Partita mai in discussione e biancoscudati che avrebbero meritato il vantaggio già nel finale del primo tempo

Acireale-Acr Messina 0-1

Marcatori: 7' st Addessi

Acireale: Mazzini; Viscomi, Orlando, Tumminelli (40' st Celentano); Cannino (33' st C. La Vardera), Buffa (42' st De Felice), Cozza, D. La Vardera; Savanarola, Pozzebon, Souare (22' st Russo). Allenatore: Fabio De Sanzo. A disposizione: Ruggiero, De Pace, Ba, Iania, Mauceri.

Acr Messina: Caruso; Cascione, Lomasto, Sabatino, Giofrè; Cretella, Aliperta, Vacca; Addessi (40' st Bollino), Foggia (45' st Manfrellotti), Arcidiacono (22' st Cristiani). Allenatore: Raffaele Novelli. A disposizione: Lai, Lavrendi, Crisci, Mazzone, Boskovic, Polichetti.

Arbitro: Aleksandar Djurdjevic di Trieste

Ammoniti: Tumminelli (A), Addessi (M), Cozza (A), Buffa (A), Souare (A), Caruso (M)

Corner: 3-11

Recupero: 4'



Nessuna sorpresa per Raffaele Novelli nella prima gara del trittico di fuoco per il suo Acr Messina: all'Aci e Galatea il mister biancoscudato conferma il suo 4-3-3 con Caruso ('99) tra i pali, difesa classica con Cascione (2000) e Giofrè (2001) sugli esterni e il duo Lomasto-Sabatino centrale. A centrocampo, con Aliperta e Vacca, c'è Cretella (2002) con l'attacco interamente over: centravanti il capocannoniere Ciro Foggia, esterni Simone Addessi e Pietro Arcidiacono.

La cronaca
Primo tempo: Acr Messina in completo rosso con inserti, Acireale in tenuta interamente bianca. Clima caldo sin dalle prime battute, segno evidente dell'importanza della sfida. Prime opportunità dopo il quarto d'ora: Arcidiacono ci prova da una parte con una conclusione imprecisa, mentre dall'altra un'azione di squadra è chiusa da una palla di Savanarola che Caruso blocca a terra. Tocca poi a Souare sfruttare un contropiede a destra, ma nel tre contro due non trova lo spazio per servire Pozzebon ed è bravo Lomasto a chiudere la traiettoria di passaggio. Già tre ammoniti nei primi venti minuti: due acesi, Tumminelli e Cozza, un messinese, Addessi. Al 26' è proprio Addessi a scaldare i guantoni di Mazzini che si rifugia in corner sul potente mancino dell'ex Turris. Sei minuti dopo, Buffa cerca e trova una prepotente percussione centrale, palla filtrante per Pozzebon, su cui è eccellente la diagonale di Cascione che libera in corner. Poco prima del 35' il gioco resta fermo per qualche minuto a causa di un duro scontro testa contro testa tra Cascione e La Vardera. Il terzino messinese ha la peggio e rientra in campo con una fasciatura alla testa. Alla ripresa del gioco buona iniziativa di Addessi a destra, cross per Vacca che stacca bene di testa, ma trova la respinta in corner di Mazzini. Sulla battuta seguente dalla bandierina, Lomasto sbuca nella mischia in area e colpisce la traversa, con la difesa dell'Acireale che poi libera a fatica. Attacca con continuità l'Acr Messina che fa decisamente la partita contro un Acireale che prova a pungere in contropiede. Proprio al 45' Vacca lancia Addessi che, al secondo tentativo, pesca l'inserimento di Cretella, piattone di prima intenzione salvato solo dalla provvidenziale deviazione di un difensore. Peloritani ancora pericolosi nel finale del tempo, Foggia in verticale per Arcidiacono che temporeggia, attende Aliperta e lo serve, ma l'8 di Novelli con il mancino dal limite non trova la specchio della porta. Buona occasione sprecata dall'Acr Messina che adesso meriterebbe il vantaggio. Vengono concessi quattro minuti di recupero nel corso dei quali non accadrà altro. Finale in crescendo dei biancoscudati che hanno approcciato con personalità alla sfida dell'Aci e Galatea.

Secondo tempo: Si riparte senza sostituzioni e al 48' la prima fiammata è acese: Souare conquista sfera nella sua metà campo e innesca Pozzebon che punta Lomasto e calcia dal limite, ma senza impensierire Caruso. Risposta messinese pericolosissima: Aliperta direttamente dalla bandierina disegna una parabola perfetta che sta per insaccarsi in rete, ma è salvata sulla linea da Buffa. Pressione continua dei ragazzi di Novelli che al 52' passano in vantaggio: sull'ennesimo corner di Aliperta, Sabatino stacca di testa e trova un nuovo salvataggio sulla linea, ma stavolta c'è Addessi pronto a correggere in rete con un bel mancino al volo. Terzo gol di fila per il 5 messinese, il quinto in campionato. Cinque minuti dopo vibranti proteste dell'Acireale per un presunto tocco di mano in area di Arcidiacono. L'arbitro concede solo il corner e ammonisce Souare che contesta fortemente la decisione arbitrale. Giganteggia Lomasto in difesa e al 60' recupera palla a Souare staccandosi dalla marcatura di Pozzebon e innesca la ripartenza messinese, chiusa poi dall'imbucata di Aliperta per Addessi che si destreggia in area, calcia con prontezza, ma trova la deviazione decisiva di un difensore che devia in corner. Sul successivo tiro dalla bandierina è Cretella a provarci dal limite, ma senza precisione. Al 67' arrivano i primi cambi della partita: nell'Acireale Russo prende il posto di Souare, nell'Acr Messina Cristiani rileva Arcidiacono, con Cretella che avanza nella linea degli attaccanti. E il nuovo sistema di gioco dà subito i suoi frutti: Lomasto trova Foggia che libera proprio Cretella con un geniale tocco in rovesciata. Il 2002 si presenta davanti a Mazzini, ma ciabatta la conclusione mancina che si perde larga sul fondo. Ha abbassato il baricentro adesso l'Acr Messina che sta gestendo il vantaggio, controllando le iniziative più di nervi che di gioco corale dell'Acireale. E proprio su palla inattiva, all'80', Viscomi spizza palla di testa a centro area e scheggia il palo esterno, con Pozzebon che non arriva di un soffio alla deviazione vincente. Sta concedendo qualcosa adesso la formazione messinese che dovrebbe gestire meglio il possesso palla. All'85' Novelli manda in campi Bollino per Addessi e, un minuto dopo, Vacca stacca tutto solo sul primo sul corner di Aliperta, ma spedisce alto. Allo scoccare del 90' Manfrellotti prende il posto di Foggia. Nei cinque i minuti di recupero, l'Acr Messina congela il pallone, guadagna calci d'angolo in serie e non subisce le offensive acesi e conquista il terzo successo consecutivo, mantenendo con personalità la vetta della classifica.

Autore: Antonio Billè da Messina
 
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view post Posted on 7/3/2021, 22:01

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Acireale, De Sanzo: "Dato tutto contro grande squadra. Obbligati a provarci"

Il neo-tecnico acese non fa drammi dopo il ko casalingo contro l'Acr Messina, che rischia di pesare come un macigno sul prosieguo della stagione in chiave classifica


Esce sconfitto alla prima gara sulla panchina dell'Acireale ma non fa drammi il tecnico Fabio De Sanzo, successore di Pagana alla guida degli acesi. Il ko casalingo contro l'ACR Messina, arrivato a causa del gol di Addessi, non modifica i piani della squadra e l'allenatore ne parla in conferenza stampa post gara, sottolineando la generosità dei suoi: "Il piano era vincerla, con tutto il rispetto di una grossa, grossa squadra che tale si è dimostrata. I miei ragazzi hanno dato tutto, sono usciti in quattro per crampi, vuol dire che hai dato tutto. C'è da migliorare e voglio che si migliori. La gara mi è piaciuta perché abbiamo dato l'anima, ma magari c'è stata un po' di confusione in alcuni frangenti, senza sottovolutare la forza del Messina. Dobbiamo lavorare a testa bassa, senza abbatterci, tirando fuori l'orgoglio fino alla fine e sono sicuro che ci toglieremo qualche soddisfazione".

In sala stampa, sono le domande sugli obiettivi dell'Acireale le più diffuse, soprattutto dopo la sconfitta in uno scontro diretto per un primo posto sempre più lontano, forse addirittura sfumato. De Sanzo, però, non è totalmente d'accordo: "L'obiettivo, l'ho già detto, deve essere dimostrare di poter indossare questa maglia. Forse non avere il primo posto, come dite voi, come obiettivo può sciogliere questa squadra. E poi chi lo dice che i miracoli non si possano fare? Tutto può succedere e certo non mi arrenderò alla prima partita, se no avrei fallito in partenza. Io non mollo mai, la squadra non deve mollare, per la gente e per noi stessi. Sicuramente farà piacere anche ai tifosi vedere una squadra viva e non morta".

"Ho visto venti minuti fatti bene, magari è mancato l'ultimo passaggio o qualcosa sotto il piano tecnico", ha continuato De Sanzo, dando anche meriti all'avversario perché "si è sofferto, giocando contro una squadra forte che è prima in classifica ed è inutile negarlo. Alla fine non abbiamo concesso tantissimo all'avversario e forse poteva uscirci qualcosa in più. Forse si è visto un po' di timore in qualche ragazzo, ma credo sia migliorabile. Il rigore? Inutile commentarlo, vedete voi. In questi casi verrebbe da... non lo so dai, non lo so". Secca, nel finale di conferenza, la risposta sull'atteggiamento da avere nel prosieguo del campionato, al di là dei singoli obiettivi da inseguire: "Chi gioca a calcio, chi gioca nell'Acireale, ha l'obbligo di tentarle tutte. Se vedo una squadra morta, così come sono arrivato, me ne vado. Tutti hanno l'obbligo morale di provarle tutte e ripeto che nel calcio tutto può succedere, ne ho viste di cotte e di crude. Con l'aiuto di tutti bisogna pedalare e andare avanti. Ripeto: io ho visto una squadra vogliosa e da qui dobbiamo partire".

Fonte: messinanelpallone.it

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view post Posted on 8/3/2021, 12:03

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