ACIREALE: Ruggiero; Cannino, Silvestri, Orlando, Mauceri 99; Buffa, Ott Vale (83' Ba); Savanarola, Rizzo (86' Del Col), Souarè (90' J. Pedro); Rossetti (75' Sparacello). A disp.: Mazzini, Marianelli, Iania, Bongiovanni, La Vardera, Bianco. All. Pagana
LICATA (4-3-2-1): Di Carlo; Mazzamuto, Maltese, Guarino, Brunetti; Treppiedi (61' Baglione), Civilleri, Frisenna; Catalano, Rossitto (65' La Spada); Cannavò. A disp.: Moschella, Como, Battimili, Cappello, Greco, Dama. All. Campanella.
ARBITRO: De Angeli di Milano
L'Acireale fa sua la gara contro il Licata. Un 2-0 che matura già nel primo tempo.
PRIMO TEMPO Pronti via e la partita si mette subito in discesa per i granata: al 6' infatti Silvestri, dagli sviluppi di un calcio d'angolo, è il più lesto di tutti e devia in rete. La partita si combatte tanto a metà campo, il Licata ci prova in più di un'occasione con Cannavò che però, prima di tacco e poi di testa, non trova la porta. Al 33' azione personale di Rossetti che si accentra da sinistra verso il centro, calcia a giro ma non trova l'angolo per il gol. Al 42' grande punizione di Catalano dall'out di sinistra, quasi sulla linea laterale, Ruggiero vola a mettere in angolo. Al 43' è Buffa show: il giovane centrocampista ruba palla a centrocampo e s'invola verso la porta fino a battere Di Carlo e fare 2-0.
SECONDO TEMPO Comincia la ripresa con gli stessi undici. Già all'avvio due potenziali occasoni, una per parte, con Talla che non trova nessuno col suo cross e con un fuorigioco millimetrico fischiato a Catalano su lancio di Guarino. Al 51' ci prova Treppiedi da fuori, palla, a fil di erba, che finisce a qualche centimetro dal palo. Al 53' grande occasione per Rossitto per riaprire la gara, ma da due passi il giovanissimo attaccante calcia fuori. Al 72' bel cross di Talla, sventa ogni pericolo Guarino con un ottimo intervento difensivo. Appena entrato grande botta di Sparacello, di poco fuori. All'87 occasione colossale per Ba che scappa in contropiede ma davanti al portiere la mette al lato. All'88' Sparacello smarca Savanarola, palla per il tris che ancora una volta esce fuori di poco.
