Verso Mazzarrone - Noto, i granata in terra catanese per continuare a sognareNoto - Di stretta misura, ma non per questo meritata, la vittoria centrata dai ragazzi di
Nicola Bonarrivo a spese del
Città di
Comiso. Alla fine il granata
Bellavita ha fatto la parte del leone con la sua personale doppietta ma a fare il ruolo di protagonista ai danni dei
22 in campo sono stati i cartellini colorati sbandierati in faccia ai giocatori di entrambe le parti dal Direttore di Gara che, per i tanti, sono stati esagerati e potrebbero condizionare il proseguo nei prossimi impegni di tutte e due le compagini. Per il prossimo match nelle file del
Noto non ci saranno il portiere
La Marca e
Stefano Sammito entrambi espulsi dall'arbitro nel match contro il
Comiso. Ritornano disponibili, invece,
Giuseppe Di Pasquale ed
Alessio Sammito che hanno smaltito le scorie della squalifica di
Pachino.
La situazione attuale - La
21a Giornata,
8a di ritorno, ha portato buone notizie in casa granata che, con la vittoria sul
Città di
Comiso, dimezzandone lo svantaggio adesso distante solo tre punti, ha visto recuperati due punti sulla capolista
Chiaramonte che nel derby ibleo si è vista imporre il pareggio per
1 a
1 in trasferta ad opera del
Pro Ragusa. L'
Avola al "
Meno Di Pasquale" con un poker di reti ha regolato il
Mazzarrone con il risultato finale di
4 a
2 e, nel contempo, ha fatto un passo avanti per non essere risucchiata dentro il calderone dei Play-Out. Nel prossimo impegno la capolista sarà di scena al "Comunale" di
Chiaramonte ed ospita la
Sanconitana mentre il
Ferla farà visita nel rettangolo di gioco del "
Peppe Borgese" di
Comiso contro i locali verde arancio secondi in classifica.
Mazzarrone nel mirino - I giallo rossi, nelle ultime
10 giornate, hanno fatto registrare un ruolino di marcia altalenante:
2 vittorie,
4 pareggi e
4 sconfitte. Sulle
9 vittorie,
8 pareggi e
4 sconfitte complessive gli insuccessi sono arrivati proprio negli ultimi
10 incontri. Capolista dalla
5a alla
9a giornata di campionato adesso si ritrova quarta in classifica con
35 punti,
5 meno del
Noto, con
37 reti segnate e
27 subite,
P. Carobene quale bomber con solo
6 timbri personali, deve far riflettere che in questa squadra segnano tutti, e la squadra catanese deve guardarsi alle spalle perché
Per Scicli e
Portopalo, entrambi vittoriosi nell'ultima giornata, iniziano a mettergli pressione con
31 punti nel carniere. E come dice un vecchio proverbio "
una mano davanti e una dietro fa sempre bene" e questo il calcio ne ha fatto storia.
La prima di cinque finali - Senza paura dunque. Il
Noto è consapevole dei propri mezzi. In terra catanese avrà luogo la prima delle cinque finali in programma da qui alla fine del campionato. All'andata, al "
Palatucci" finì con un pareggio di rigore. Al vantaggio ospite di
Carobene rispose il netino
Parisi. Al bando, dunque, le tabelle di marcia, quello che adesso è più importante è il risultato pieno. I conti si faranno alla fine dell'ultima giornata. I ragazzi ed il mister questo lo sanno. Oggi, come oggi, due filosofie calcistiche vengono in mente: quella
Trappattoniana "
se non si prende gol un punto è assicurato" e quella
Zemaniana, che si contrappone assolutamente alla prima, "
se faccio un gol in più ho vinto la partita". La seconda sembra essere più interessante.
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Edited by Realsalvo63 - 24/3/2019, 18:43