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Calciatori che pensavate si fossero ritirati e invece sono in Serie D

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view post Posted on 2/1/2019, 17:23

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Calciatori che pensavate si fossero ritirati e invece sono in Serie D

Una lista di giocatori che militano nella quarta serie del calcio italiano



Spesso capita che alcuni calciatori che si sono rimasti impressi in alcune squadre tra Serie A e B, scompaiono dai radar per alcuni anni, per poi ricomparire all’improvviso dopo anni. Qualcuno pensava si fossero ritirati o andati all’estero mentre questi erano semplicemente finiti in Serie D.

Con diverse piazze importanti che quest’anno non si sono iscritte a campionati professionistici e finiti in Serie D, vedi il nostro Avellino, il Bari, il Cesena, per citare il Modena, l’Audace Reggio (la vecchia Reggiana) e tante altre, abbiamo lentamente imparato a conoscere un pò questa realtà della quarta serie, venendo a conoscenza che tante ex promesse del calcio, oppure giocatori che si erano anche fatti rispettare in Serie A, ora militare in squadre di Serie D.

Ve ne facciamo conoscere qualcuno, almeno quelli che abbiamo “scovato” in tutta Italia.
Ferdinando Sforzini (Avellino): Nativo di Tivoli, classe 1984, vanta circa 18 presenze in Serie A con Bari e Pescara, ma anche tanta Serie B, con lo stesso Avellino, Vicenza, Verona, Grosseto e tante altre. Ha segnato oltre 90 gol tra i professionisti, poi un grave infortunio lo ha condizionato per alcuni anni, prima della scelta della discesa in Irpinia, in Serie D, per riportare il lupo dove merita. Già 5 i suoi gol ad Avellino, ne mancano due per arrivare a 100. Il “tagliagole” è pronto a suon di gol a rilanciare i lupi.

Matteo Gerbaudo (Avellino): qualcuno si sarà chiesto, ma quel giovane promettente capitano della Primavera della Juventus, che fine ha fatto. Matteo Gerbaudo, infatti, dopo l’esperienza alla primavera dei campioni d’Italia, sembrava lanciato nell’elite del calcio italiano. Tanta Serie C per iniziare, a Vicenza, Spal, Carrarese, Pordenone, poi tanti infortuni e il declino. A differenza di tanti, non ha scelto la Serie D per finire la carriera, ma ha scelto una piazza come Avellino per rilanciare i lupi e rilanciarsi, visti i suoi 23 anni. Con un obiettivo comune, riportare i lupi in Serie B e tornare anche lui nel calcio che conta.

Nicola Ciotola (Avellino): Tanta Serie C ma anche Serie B per Ciotola, che fece vedere proprio ad Avellino, 10 anni fa (tra l’altro insieme a Sforzini) le proprie qualità in Serie B. Il ritorno in Irpinia è una chiusura di un cerchio, riportare Avellino, la piazza che lo ha fatto conoscere, dove merita.

Santiago Morero (Avellino): Il capitano dei lupi, dopo essere arrivato al Partenio lo scorso gennaio, in Serie B, ha deciso di aiutare l’Avellino alla risalita, a riportarlo dove lo aveva preso. Morero vanta tanta esperienza tra B e C ma anche in Serie A. Dal 2009 al 2012 è stato al Chievo, titolare fisso, in massima serie, segnando anche una rete. Poi Grosseto e Juve Stabia in Serie c, prima della chiamata dell’Avellino di Novellino lo scorso gennaio. da agosto, dopo la non iscrizione in B della squadra, ha deciso di ripartire, divenendo capitano della squadra.

Franco Brienza (Bari): classe 1979, 40 anni l’anno prossimo ma tanta voglia di dimostrare ancora tanto e soprattutto, riportare una piazza gloriosa come il Bari nei campionati che contano. Da capitano in B a capitano in D. Brienza fino all’estate 2016 era in Serie A, con la maglia del Bologna. Le sue stagioni migliori al Palermo, nelle stagioni 2005-2008, che gli valsero anche due presenze in Nazionale. Poi Reggina, Siena, Atalanta, Bologna e poi la scelta del Bari. Per riportarlo in Serie A, l’anno scorso, e poi il doppio salto indietro, in Serie D.

Valerio Di Cesare (Bari): Cresciuto nelle giovanili del Chelsea, il difensore romano esplose nell’Avellino di Zeman nel 2003/04. Da allora, tanta Serie B e anche Serie A, raggiunta con il Torino nel 2013. Dopo la promozione con il Parma la scorsa stagione in Serie A, la rescissione e la chiamata del Bari, per riportare i galletti tra i professionisti.

Davide Biondini (Cesena): Vi ricordate il rosso mastino del centrocampo Davide Biondini? Le sue fortune al Cagliari, Atalanta e Sassuolo in Serie A, ma anche Reggina e Genoa. Due presenze in Nazionale anche nel 2009 e anche 9 gol in Serie A. Il centrocampista, classe 1983, è nativo di Cesena e ha deciso di riportare la sua squadra del cuore tra i professionisti. Una scelta di cuore da apprezzare per il rosso romagnolo, che dalla Serie A è sceso in D, per l’amore della maglia che lo ha lanciato nel grande calcio.

Federico Agliardi (Cesena): Classe 1983 come Biondini e De Feudis, anche lui sceso in quarta serie per aiutare i bianconeri di Romagna. Tanta serie B per il portiere, ma anche tanta serie A, con Brescia, Palermo e Bologna. Dal 2014 difende i pali della porta del Cesena, decidendo, questa estate, dopo il fallimento, di seguire l’ippocampo bianconero in Serie D.

Alex Pinardi (Adrense): Del centrocampista esploso nell’Atalanta nei primi anni 2000 e confermatosi nel Lecce, si erano perse le tracce da anni. Il giocatore, dopo tanta Serie A e B, nei club citati, era stato dal 2007 al 2010 al Modena in Serie B, poi ha riassaporato la Serie A, prima con il Cagliari, nel 2010/11 e poi con il Novara. La sua ultima apparizione in massima serie è con i piemontesi, nel 2012, poi due anni al Vicenza in B e poi tanta Serie C, fino alla scelta di questa estate, la Serie D ad Adrense.

Ruben Ariel Olivera (Aprilia): 2 scudetti con la Juventus (poi revocati)nel 2005 e 2006 e poi tante presenze in Serie A tra Sampdoria, Lecce, Genoa, con una decina di gol. L’ultima apparizione in Serie A è datata 2014, con i Viola, poi tantissima Serie B, con Brescia prima e Latina poi. Seguì i pontini in Serie D nel 2017, quando questi fallirono e l’anno scorso aveva il compito riportarli nel calcio che conta, ma fallì. Da questa estate è all’Aprilia in un progetto ambizioso.

Daniele Corvia (Aprilia): Nei primi anni 2000, era considerata una promessa del calcio italiano. Cresciuto nel settore giovanile della Roma, dove rimase fino al 2005, dove realizzò anche 15 presenze. Anche alcune presenze in Champions per lui, poi nel 2005 la decisione di esplodere con un’altra strada. Ternana, Siena in Serie A, dove riuscì ad imporsi e sembrava potesse esplodere ma poi il declino in Serie B, l’arrivo al Latina nel 2015, il Fondi in Serie C l’anno scorso e da questa estate è in Serie D all’Aprilia.

Davide Carrus (Castiadas): Lo abbiamo anche intervistato qualche settimana fa. Il centrocampista farà 40 anni l’anno prossimo ma la voglia di calcio è ancora tanta. Tanta, come la Serie A e B che ha giocato, tra Bologna, Bari, Cagliari e tante piazze importanti. Poi una decisione, quella di stare vicino alla famiglia, lui sardo, decide nel 2017 di sposare il progetto del Castiadas, divenendone capitano in Eccellenza, per portarlo poi, in Serie D, quest’anno.
Neto Pereira (FC Milano City): Arrivato in Italia come talento straordinario, fece qualche anno buono in Serie b con il Varese, poi il declino inesorabile. L’anno scorso era al Padova, da questa estate ha sposato l’ambizioso progetto del Milano City.

Papa Waigo (Folgore Caratese): L’attaccante senegalese, classe 1984, era uno dei prospetti più importanti fino a qualche anno fa. Inizi importanti in Serie B nel Cesena, dove segna raffiche di gol. Arriva giustamente in Serie A, prima nel Lecce, dove non incide, poi un anno in Premier, nel Southampton, dove esplode, e torna in Italia alla Fiorentina, ma sarà solo una meteora. Torna in B al Grossetto prima e poi all’Ascoli. Poi l’estero, negli emirati arabi. Fu al centro di un contenzioso tra i marchigiani e il club arabo, e perdettero una causa e fu costretto ad un risarcimenti di 500 mila euro ai bianconeri. Da questa estate è nuovamente in Italia, alla Folgore Caratese, club di proprietà del giornalista Michele Criscitiello.

Marco Sansovini (Modena): Attaccante romano classe 1980. Tanta Serie C e caterve di gol in terza serie. Poi anche in Serie B la consacrazione. Nel Pescara di Zeman nel 2011/12 (quello con i vari Insigne, Immobile e Verratti) segna 20 gol, ma non fu scelto per la Serie A dagli abruzzesi. L’anno seguente allo Spezia, altri 22 gol in B. Fece altre stagioni ad ottimi livelli in Serie B, poi Cremonese, Teramo e Fermana in Serie C, sempre a suon di gol. Dalla scorsa estate è l’attaccante del Modena, scelto per riportare i canarini tra i professionisti.

Joelson (Ciliverghe): Il fratello di Ignacio Pià per intenderci. Come il fratello cresce nella giovanili dell’Atalanta, poi passa all’Albinoleffe, per arrivare anche in Serie A alla Reggina nel 2008. Poi tanta Serie B e Lega pro, tra Pisa, Benevento, Grosseto e lecco. Fu arrestato anche perchè coinvolto in partite truccate e in un giro di scommesse nel 2012. Da questa estate è ripartito dalla Serie D e dalla Ciliverghe.

Salvatore Bruno (Rezzato): L’attaccante napoletano, classe 1979, è stato uno “zingaro” del calcio italiano, perchè ha girato quasi ovunque. ha esordito prozio con gli azzurri in Serie A, giovanissimo, nel 1998. Poi ha sempre cambiato squadra. Lo ritroviamo in A anche con l’Ancona nel 2004 e poi col Chievo nel 2005 e 2006 ma in massima serie non ha mai sfondato. Diversamente in Serie B, dove è stato per anni uno degli attaccanti più prolifici del torneo, con ottime stagioni proprio al Chievo, tanti anni al Modena e poi alla Juve Stabia. negli ultimi due anni è stato in Serie C nel Real Vicenza e nel Giana Erminio, prima di passare questa estate al Rezzato. Rezzato che ha anche una meteora del calcio italiano, l’attaccante Sodinha, che i più ricordano per le buone stagioni in B al Brescia.

Nicola Pozzi (San Donato Tavarnelle): L’attaccante classe 1986 dopo un inizio che sembrava proiettarlo nell’elite del calcio italiano, si è dovuto calare nella realtà della Serie D dal 2017. Cresciuto nel Cesena, nel 2004 passa al Milan che poi lo gira in prestito al Napoli in Serie B. I suoi migliori anni all’Empoli, dal 2005 al 2009 e poi alla Sampdoria, dal 2o09 al 2013. Poi il declino, con tanta Serie C, fino all’estate 2017 quando ha firmato con il San Donato Tavarnelle, club di Serie D toscana.

Alessandro Noselli (Sasso Marconi): Lui lo ricorderanno in maniera nostalgica i tifosi del Mantova, che fece sognare nel 2006/7 quando sfiorò anche la Serie A. In b fu anche con la Triestina e soprattutto col Sassuolo, con i quali poi centrò la promozione in massima Serie nel 2012, ma non giocò mai la Serie A perchè fu svincolato e firmò nella Major League americana nei New York Cosmos. Da questa estate, a 38 anni, è in D al Sasso Marconi.

Adriano Ferreira Pinto (Pontisola): Dal 2006 al 2013 è stato all’Atalanta, tra Serie a e B, contribuendo anche a ottime stagioni della Dea. Tanta Serie B anche, tra Varese, Perugia e Lecce. da questa state è in Serie D al Pontisola.

Giuseppe Cozzolino (Axys Zola): Nativo di San Gennaro Vesuviano, parte esordendo anche in Serie A giovanissimo con Lecce e Chievo nei primi anni 2000. Poi dal 2007, neanche Serie B, solo Serie C, con Cremonese, Potenza, Como, Andria e Spal. Dal 2014 è in Serie D, con il Rovigo prima, poi con l’Alto Vicentino e da questa estate all’Axys Zola.

Silvano Raggio Garibaldi (Como): Chiavari, classe 1989, Esploso nel Genoa nel 2007, esordisce in Serie A, e sembrava destinato ad una carriera importante, fermata però da tanti infortuni. Si rilancia in B e in Serie C, dove riporta la sua Virtus Entella in cadetteria, poi Mantova in Serie C (per un anno ha avuto in C2 Archimede Graziani, attuale tecnico dell’Avellino), per poi scendere, nel 2017 in quarta serie, nel Lavagnese e da questa estate nuovamente Mantova.


Tra l’altro ci segnalano:
Al Busto81 in Eccelenza, Michele Ferri (1980), ex Cesena, Triestina, Palermo, Cagliari, Sampdoria, Vicenza, Atalanta, Trapani e Pro Vercelli, tra Serie A e B.
Al Calvinia (Calvisano-Bs), Serie D, Matteo Serafini (1978), famoso per la tripletta a Buffon, quando vestiva la maglia del Brescia. Ex di Cremonese, Livorno, Arezzo, Siena, Catania, Empoli, Vicenza, Piacenza.
Alla Reggio Audace il nigeriano Willie Osuji (1990), in serie cadetta con Varese, Modena e Padova.
Al Crema, Nicola Ferrari, in Serie B, con Lanciano, Modena, Spezia, Verona, Albinoleffe e Crotone.
Al Modena:
Simone Gozzi (1986), 200 presenze con i gialloblù in serie cadetta, poi con Cagliari in Serie A e in B con la Pro Vercelli.
Armando Perna (1981), Udinese, Palermo, Livorno, Salernitana e quasi 200 presenze in serie B, sempre con il Modena
Massimo Loviso (1984), Ascoli, Crotone, Torino, Lecce, Livorno e Bologna.

Segnalano anche Alessandro Carrozza, ex capitano del Varese fra Lega Pro e B, mezza stagione in serie A con l’Atalanta che da circa 2 anni è tornato in eccellenza col Gallipoli, squadra della sua città

Questi gli ex Serie A e B, che siamo riusciti a scovare in Serie D.

Fonte: sportavellino.it

Altri ex giocatori di A e B attualmente attivi in quarta serie:

Loviso, Gozzi, Perna al Modena
Wilfred Osuji alla Reggiana
Bolzoni al Bari
La Camera al Seregno
Giorgino, Caridi e Coly al Rezzato
De Feudis e Agliardi al Cesena
Cascione al Santarcangelo
Pasqualini alla Jesina
Matute all’Avellino
Mori al Gavorrano
Aprile alla Massese
Luoni al Fanfulla
Cia e Fofana al Porto Tolle
Sabato al Trento
Raimondi al Campodarsego
De Giorgio all’Este
Nicola Ferrari e Stankevicius al Crema
Altinier e Cuffa al Mantova
Galasso e De Martino al Latina
Borghese al Como
Floriano al Bari
Testardi al Casale
Dicuonzo al Roccella
Falcone al Bitonto
Di Cecco e Abruzzese al Cerignola
 
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