| Numerosi i calciatori nati nell'Isola che sono protagonisti nei campionati dalla Serie A alla Lega Pro
Si potrebbe fare una squadra intera con i calciatori siciliani che militano in Serie A. I testimonial d'eccezione sono Giuseppe Mascara da Caltagirone, capitano e simbolo del Catania, e Gaetano D'Agostino della Fiorentina, palermitano doc.
La fantasia siciliana al potere. Nel Bari è tornato in auge il piede sinistro di Alessandro Parisi, altro palermitano, terzino-goleador famoso per le sue punizioni e i cross col contagiri. Nella rosa dei galletti pugliesi c'è anche un giovane messinese di belle speranze, il centrocampista Marco Crimi. Il Catania in salsa siciliana però non è solo Mascara. Agli ordini di Giampaolo ci sono altri due siciliani veraci: il centrocampista Fabio Sciacca, 22 anni, nato all'ombra dell'Etna, e il difensore Giovanni Marchese, 26 anni, nativo di Caltanissetta. Mascara è un po' il Totti siciliano. Non tanto per gli anni di militanza con i colori rossazzurri (alla sesta stagione), ma per il fatto di essere uno dei pochi calciatori che giocano nella squadra della propria città nella massima serie. Una specie ormai in via d'estinzione. Dopo l'addio al calcio di Paolo Maldini, Mascara è nella ristretta schiera dei fedelissimi.
Il Palermo ha in rosa tre ragazzi palermitani. La gioventù rosanero è rappresentata dai «Primavera» Francesco Ardizzone ('92), Giuseppe Prestia ('93) e Gabriele Zerbo ('94) che sono entrati nell'orbita della prima squadra. La Juventus ha sempre avuto una tradizione particolare con la Sicilia. Per tutti vale l'esempio del bomber catanese Pietro Anastasi che è diventato una leggenda della Vecchia Signora. Vestono in bianconero due difensori palermitani: Rinaudo e Aronica.
Palermo terra di difensori? Sembrerebbe di sì. Completano la panoramica sulla Serie A due veterani: Salvatore Aronica del Napoli e Pietro Accardi della Sampdoria. All'appello manca un portiere. Bisogna scendere in Serie B, dove tra i pali del Torino c'è Davide Morello, 31 anni, carta d'identità palermitano.
La colonia siciliana è ricca nella seconda serie. Per esempio nel primato del Novara al comando del campionato ci sono anche le firme dei difensori Evola (originario di Niscemi) e dei palermitani Lisuzzo e Cossentino. Non mancano gli attaccanti di talento, come Salvatore Foti, promettente palermitano in forza dell'Empoli, scuola Sampdoria, Pietro Tripoli, 23 anni, nel Varese rivelazione della B, e Mirko Velardi, ventiduenne esterno del Modena. Chi ha sicuramente fatto strada, da Palermo con furore, sono stati il centrocampista Giacomo Tedesco, ora alla Reggina, e l'attaccante Emanuele Calaiò, 29 anni, che dopo l'avventura al Napoli è tornato al Siena. Nella Reggina giocano anche due baby: Vincenzo Camilleri (cognome pesante) da Gela e Giuseppe Rizzo da Messina. E buone promesse non ancora sbocciate: la punta palermitana Mario Titone nel Sassuolo e il mediano Gianvito Misuraca del Vicenza.
Numerosi calciatori catanesi nella vecchia Serie C. Con alcune grandi firme come Emilio Docente (Gela), Giuseppe Russo (Verona), Emanuele Catania (capitano della Nocerina prima nel C1/B). Parla catanese il Milazzo: Bucolo, D'Amico, Di Dio Agostino, Maccarrone e Suriano.
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