Calciolandia Sicilia

Brescia-Palermo: un ragusano aggredito e picchiato. Le scuse del sindaco di Brescia.

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Brafan
view post Posted on 12/9/2010, 19:12




Brescia - Un 24enne della provincia di Ragusa è stato aggredito e picchiato stamani nei pressi di una biglietteria dello stadio Rigamonti di Brescia.




Il giovane stava accompagnando due amici allo stadio, per la sfida tra Brescia e Palermo, quando alcuni tifosi bresciani avrebbero riconosciuto l'accento e picchiato selvaggiamente.

Il giovane è ora in ospedale a Brescia, in prognosi riservata. Ha riportato fratture alle costole e infiltrazioni di sangue al polmone. Non sarebbe in pericolo di vita. Al momento non è stata diffusa l'identità delgiovane tifoso. Approfondimento nelle prossime ore.

L'indignazione del sindaco Dipasquale

“Rimango sconvolto e senza parole nell’apprendere la notizia dell’aggressione di un ragazzo ragusano allo stadio di Brescia, colpevole solo di avere voluto assistere assieme e due amici all’incontro di calcio Brescia-Palermo e per questo picchiato selvaggiamente da tifosi locali solo perché hanno riconosciuto l’accento meridionale del ragazzo”. Sono queste le parole del Sindaco Nello Dipasquale dopo avere appreso la notizia dall’agenzia Ansa sul grave episodio di violenza di cui è stato vittima il ventiquattrenne studente universitario ragusano prossimo alla laurea in prognosi riservata all’ospedale di Brescia con diverse fratture alle costole ed infiltrazioni di sangue al polmone.
“Sarei curioso di sapere – aggiunge indignato il primo cittadino di Ragusa - cosa pensa di questo grave atto di violenza il Sottosegretario Martini che ha giudicato la classe politica ragusana mediocre per ciò che attiene la questione del randagismo ed incapace di fronteggiare qualche raro episodio di violenza che si è registrato in provincia di Ragusa ( vedi un tentativo di violenza di un extracomunitario nei confronti di una dottoressa presso una guardia medica). Ricordo alla Martini che episodi ben più gravi, come quello odierno, accadono anche nel nord Italia. Quello verificatosi oggi a Brescia è un atto di violenza inaudita, che non può avere alcun attenuante e che va condannato con forza”.

il giornale di ragusa

Edited by pico della mirandola - 14/9/2010, 12:59
 
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view post Posted on 12/9/2010, 19:49

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Viva la civiltà della Padania, viva la Lega Nord che rappresenta, e fomenta, questa civiltà di lontane origini barbariche (ricordate i Longobardi?)...

Viva i siciliani, che in larga maggioranza stravedono (e VOTANO) per chi, considerandosi superiore, ci apostrofa come terroni e cialtroni (Tremonti alla fine di luglio in una intervista), e come tali ci tratta.

Auguri di pronta guarigione al nostro sfortunato conterraneo. :(
 
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Brafan
view post Posted on 12/9/2010, 20:18




Picchiato a Brescia perchè meridionale
Il ragazzo è stato preso a calci e pugni da un gruppo di teppisti, forse ultras della squadra di calcio del Brescia, che doveva giocare contro il Palermo. Il commento amareggiato del sindaco Dipasquale

Alessio Maltese stava passeggiando con due amici nei pressi dello stadio Rigamonti




Avrebbe dovuto sostenere stamani all’università di Brescia, facoltà di fisica a matematica, l’ultimo esame prima della tesi. Invece si trova ricoverato in ospedale, dopo essere stato picchiato a sangue da un gruppo di teppisti, forse ultras della squadra di calcio del Brescia, solo perché meridionale. E’ l’incredibile disavventura occorsa ad Alessio Maltese, un ragazzo originario di Ragusa 24enne, studente universitario da anni residente a Brescia. Le condizioni cliniche del giovane sono sensibilmente migliorate in queste ultime ore.

Il giovane, che doveva far vista ad un amico, si era recato ieri nei pressi dello stadio Rigamonti, dove stava per cominciare la partita in trasferta del Palermo per la seconda giornata di serie A. Lo sfortunato ragazzo, riconosciuto come meridionale per via dell’accento siculo, è stato preso a pugni e calci da alcuni teppisti, sotto lo sguardo dei passanti e dell’impotente coppia di amici che lo accompagnava, provocandogli diverse fratture alle costole ed infiltrazioni di sangue al polmone. Le condizioni cliniche sono serie, ma Alessio Maltese non è per fortuna in pericolo di vita.

Il giovane di Ragusa, che da anni vive a Brescia per motivi di studio, accompagnato da altri suoi due amici, si trovava nei pressi dello stadio per andare a fare visita ad un amico che risiede in zona. Purtroppo per lui, un gruppo di teppisti ha capito dall’accento che il ragazzo fosse meridionale e lo ha picchiato in maniera selvaggia con calci e pugni. Increduli gli amici del giovane di Ragusa, che hanno tentato invano di fermare gli ultras, che, a quanto pare, sarebbero già stati individuati dalle forze dell’ordine.

Un ennesimo caso di violenza intriso di razzismo. «Rimango sconvolto e senza parole nell’apprendere la notizia dell’aggressione del ragazzo ragusano nei pressi dello stadio di Brescia». Questo il commento amaro del sindaco di Ragusa Nello Dipasquale. «Il giovane – prosegue il primo cittadino – è stato picchiato selvaggiamente, incredibile a dirsi, per via dell’accento meridionale.

Sarei curioso di sapere – aggiunge indignato il primo cittadino di Ragusa - cosa pensa di questo grave atto di violenza il sottosegretario Martini, che ha giudicato la classe politica ragusana mediocre per ciò che attiene la questione del randagismo ed incapace di fronteggiare qualche raro episodio di violenza che si è registrato in provincia di Ragusa, quale il tentativo di violenza di un extracomunitario nei confronti di una dottoressa presso una guardia medica. Ricordo alla Martini che episodi ben più gravi, come quello odierno, accadono anche nel nord Italia. Quello verificatosi oggi a Brescia – conclude il sindaco – è un atto di violenza inaudita, che non può avere alcun attenuante e che va condannato con forza».


corriere di ragusa

Edited by pico della mirandola - 13/9/2010, 12:47
 
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view post Posted on 13/9/2010, 07:25

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Il nome del ragazzo aggredito, che oggi avrebbe dovuto sostenere l'ultimo esame prima della laurea in Matematica, è ALESSIO MALTESE
 
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kaotik
view post Posted on 13/9/2010, 10:39




scommetto ke il brescia non verrà nemmeno multato...
 
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view post Posted on 13/9/2010, 18:44

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ma mettere un bel muro a reggio calabria sarebbe un'idea malvagia?abbasso l'italia unita!
barbari erano (colonizzati da barbari del calibro, unni, vandali, ostrogoti, galli, celti, longobardi e ne avrò dimenticato qualcun'altro) e barbari sono rimasti
 
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view post Posted on 14/9/2010, 09:19

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Aggressione ragusano presso lo stadio di Brescia. Il primo cittadino Paroli scrive al collega di Ragusa Dipasquale




E’ preoccupante l’episodio di violenza che si è verificato nei pressi dello stadio Rigamonti – ha dichiarato il sindaco di Brescia, Adriano Paroli – è necessario che la città e la sua tifoseria siano in grado di offrire non solo uno spettacolo sportivo da serie A, ma anche un’accoglienza e un’ospitalità da massima serie.
Per questo il sindaco di Brescia ha ritenuto opportuno scrivere al sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale.
Caro Collega,
è con rammarico e con profondo stupore che ho appreso la notizia del pestaggio occorso a un cittadino Ragusano, che ha scelto la nostra città per i suoi studi universitari.
Ho personalmente portato, anche a nome tuo, il saluto al ragazzo che oggi è ricoverato presso una struttura ospedaliera della città.
Ho voluto testimoniargli il mio personale dispiacere e porgergli le scuse ed i migliori auguri da parte di tutta la città.
Condanno con forza questo atto di aggressione, si è trattato di un gesto spregevole che nulla ha che fare con lo sport e il tifo.
La città esprime tutto il suo dissenso per questo grave gesto e sono certo desidera fortemente che episodi di questo genere non si verifichino più.
Brescia augura una pronta guarigione al giovane oggi in ospedale, sicura di essere una città ospitale e in cui si può vivere e tifare per qualunque squadra si porti nel cuore

radio rtm modica
 
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view post Posted on 14/9/2010, 11:58

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A metà settimana lascerà l'Ospdale
Migliora Alessio Maltese, il giovane aggredito dagli ultras del Brescia




Ragusa - Sta meglio e potrebbe essere dimesso già a metà settimana il 24enne Alessio Maltese, picchiato selvaggiamente domenica mattina vicino allo stadio di Brescia mentre stava accompagnando due amici a vedere la partita Brescia-Palermo. Lo hanno aggredito un gruppo di ultras della squadra lombarda per il solo fatto di essere siciliano. Gli altri due che erano con lui sono riuscito a scappare, mentre Alessio è stato colpito in modo brutale al punto che al ricovero, i medici si sono riservati la prognosi. Il ragazzo è ancora in stato di choc ma le sue condizioni per fortuna migliorano, come ci ha confermato al telefono l’avvocato Giuseppe Giannone, legale della famiglia Maltese


Ed è lo stesso avvocato Giannone che ricostruisce, dopo avere parlato con la polizia e con Alessio, ciò che è successo davanti al Rigamonti. Sul fronte delle indagini, la polizia sarebbe sulle tracce delle persone che hanno picchiato Alessio Maltese, non ci sono conferme, invece, sul fatto che alcune telecamere potrebbero avere ripreso le fasi dell’aggressione.

Lunedì mattina Alessio Maltese avrebbe dovuto dare l’ultimo esame prima della laurea. Il giovane studia a Brescia da quattro anni e sarà costretto a rimanerci ancora un po’ visto che ha dovuto rinviare l’esame previsto per stamattina.

Scandaloso, infine, il silenzio dei media nazionali calato sulla faccenda; come se quello che è successo davanti allo stadio di Brescia non facesse notizia. Ma, forse, oggi è davvero così…

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Edited by pico della mirandola - 14/9/2010, 13:11
 
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view post Posted on 14/9/2010, 11:59

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ripeto...piu che il ponte vogliamo il muro!
 
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alfaomega22
view post Posted on 14/9/2010, 16:49




CITAZIONE
Scandaloso, infine, il silenzio dei media nazionali calato sulla faccenda; come se quello che è successo davanti allo stadio di Brescia non facesse notizia. Ma, forse, oggi è davvero così…

Verissimo...in tv non ho sentito neanche un accenno sul fatto;e se fosse successo a parti inverse?chissà quanto richiamo avrebbe fatto un pestaggio da parte di siciliani ad un ragazzo del nord..
Solidarietà al ragazzo..FORZA ALESSIO!
 
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view post Posted on 14/9/2010, 17:16

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Alessio Maltese è stato dimesso. Era stato aggredito da alcuni tifosi perchè siciliano



Alessio Maltese, il 24enne ragusano aggredito domenica sera davanti allo stadio di Brescia da alcuni tifosi, sol perchè siciliano, è stato dimesso stamani. Alessio è stato interrogato dagli agenti della Digos.
I medici lo coccolano, la mamma è volata in ospedale dalla Sicilia per verificare di persona le sue condizioni. Intanto gli inquirenti stringono il cerchio delle indagini per beccare gli aggressori che presto avranno un nome, un cognome e una pena da scontare. Le istituzioni bresciane, dal canto loro, non mancano di comunicargli, di persona, solidarietà e sdegno per l’accaduto.
Così, a 24 ore dal pestaggio subito prima della partita Brescia-Palermo, vicino allo stadio, Alessio Maltese, uno studente ragusano di 24 anni che da cinque frequenta l’università bresciana, si ritrova in una dimensione che fatica a comprendere, fatta di calore, ma anche di scalpore e timore.
Stando alle testimonianze, alla collaborazione di molti tifosi e all’occhio delle telecamere, gli aggressori sarebbero sette-otto giovani bresciani, secondo la Questura già in buona parte identificati: da indiscrezioni, chi ha picchiato e preso a calci lo studente siciliano apparterrebbe a gruppi della tifoseria organizzata.
Fondamentale, per rintracciarli, anche il racconto della vittima
, sentita dalla Digos in ospedale ieri mattina. E pensare che il giovane non stava nemmeno andando a vedere la partita, non è neanche tifoso del Palermo. Si è trovato al momento sbagliato, nel posto sbagliato: in via Verginella, vicino alla biglietteria di un Rigamonti pronto per il debutto in A. Verso le 10.30 di domenica era con due conoscenti siciliani (uno avrebbe dovuto acquistare il biglietto), quando è rimasto vittima di un pestaggio che gli è costato la frattura di due costole, un polmone perforato e qualche contusione. Pare che le mani siano volate subito, innescate dall’accento meridionale come fosse la miccia che accende la scintilla assurda dell’astio.

PER IL GIOVANE – ricoverato nel reparto di chirurgia toracica del Civile per gli accertamenti – una prognosi di 20 giorni. Cammina, ogni tanto accusa qualche giramento di testa. Il suo telefono trilla ripetutamente e, spesso, è il suo avvocato. Dietro gli occhiali, quello che trasuda non è rancore, ma il rammarico per una violenza che non si spiega e viaggia di pari passo con lo scalpore che ha generato: troppo, per uno studente «come tanti altri». E che precisa di non essere prossimo alla laurea, tanto meno in matematica, come pareva.
A varcare la porta della sua stanza, nel pomeriggio, è stato anche il sindaco, Adriano Paroli, che parla di un «preoccupante episodio di violenza. È necessario che la città e la sua tifoseria siano in grado di offrire non solo uno spettacolo sportivo da serie A, ma anche accoglienza di massima serie». Ecco perchè Paroli ha deciso di scrivere una lettera al collega di Ragusa, Emanuele Dipasquale, in cui esprime «rammarico e profondo stupore per l’aggressione subita dal ragazzo ragusano. Ho voluto porgergli le scuse e i migliori auguri da parte della città – riferisce -. Condanno con forza questo gesto spregevole che nulla ha a che fare con lo sport e il tifo. Brescia gli augura una pronta guarigione – scrive Paroli -, sicura di essere una città in cui si può vivere e tifare per qualunque squadra».
Un concetto ribadito da Fabio Mandelli, assessore provinciale allo Sport, che in ospedale ha portato ad Alessio un regalo da parte del Broletto. «L’ho visto scosso», commenta, esprimendo il «massimo sdegno» per quanto successo. «Prendo l’episodio a esempio: quello di un ragazzo esile picchiato per il suo accento. Non possiamo rischiare che Brescia passi per la città in cui non si può andare a vedere la partita, perchè non è così – sottolinea -. Dobbiamo costruire il tifoso di domani: per questo entriamo nelle scuole, per educare i giovanissimi al tifo. La tessera del tifoso è un palliativo, ma non è la soluzione: dobbiamo creare la cultura del rispetto e riportare le famiglie allo stadio, condannando fermamente simili atti di violenza».

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