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L'Adrano si è fatto stoppare dinanzi ai propri tifosi

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view post Posted on 21/9/2009, 14:51
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ADRANO: Farò, Addessi, Oliva, Campobasso, Librizzi (64' Germano), Tarantino, Papa (54' Canali), Sangrigoli (76' Virgillito), Cortese, Minieri, Friscia.A disp.: Mastrobernardino, Monforte, Cattani, Guarino. All.: Carlo Pascucci.
ACICATENA: Caruso, Pecorino, Zappalà, Privitera, Platania, Femiano, Regalino, Carbonaro, Tosto, Cosenza (69' Gambino), Aleo (82' Manca). A disp.: Sanfilippo, Bruno, Daidone, Reitano, Costa. All.: Saro Foti.
Arbitro: Formato di Benevento coadiuvato da Rachele Rabissoni di Paola e Fiorentino di Soverato.
Note: spettatori circa 700, con un centinaio di spettatori ospiti. Ammoniti: Minieri, Regalino, Platania, Pecorino. Calci d'angolo: 11-2 per l'Adrano (p.t. 2-1). Recupero 2' e 5'.




Adrano. L'Adrano si è fatto stoppare dinanzi ai propri tifosi da un Acicatena, tanto giovane quanto birichino, che ha saputo mettere il bavaglio alla squadra di casa senza dover tremare più di tanto. Lamentano, a fine gara, quelli di parte adranita che gli ospiti hanno alzato le barricate, ma, ad analizzare bene i 97 minuti, giocati non è stato cosi. Diciamo che all'Adrano non ne è andata bene una, che le punizioni di Giorgio Minieri, spesso micidiali e diaboliche, non hanno sortito alcun effetto grazie alle grandi parate di Caruso e aggiungiamo che, in questa gara, si è avvertita, nella squadra locale, la mancanza di un centravanti di razza ed esperto, che sapesse cogliere a volo le invenzioni e gli inviti di Giorgio Minieri.
Il professore Saro Foti si è, ancora una volta, dimostrato profondo conoscitore del mondo della serie D, ha cercato di rendere vano il gran gioco di Minieri (che ha subìto sempre una marcatura stretta e asfissiante, ma mai al di fuori del regolamento): un Acicatena che ha mirato a un pareggio comodo comodo, impostando una difesa abbastanza alta e non disdegnando, sia pure in poche occasioni, di tentare il colpaccio.
Insomma, ci sono stati gli ingredienti di un derby ma non è stato un derby al fulmicotone: soltanto a fine gara c'è stata una mini-gazzarra in campo sedata subito dai dirigenti e controllata dall'arbitro che, forse, ha adottato qualche provvedimento disciplinare.
La gara s'è iniziata subito con un tentativo degli ospiti operato da Zappalà, buon cursore sulla fascia sinistra, che ha tentato di sorprendere Farò senza tuttavia riuscirvi. L'Adrano si è fatto vivo con un calcio di punizione (il primo della lunga serie) di Minieri, che è scivolato all'angolino basso esterno alla sinistra di un attento Caruso.
La gara, però non decolla; in compenso, volano in alto Papa e il giovanissimo Aleo e il giocatore ospite è costretto a ricorrere alle cure dei medici e resta fuori qualche minuto.
L'Adrano non riesce a costruire azioni manovrate perché i suoi giocatori o vengono stoppati dagli ospiti o vengono anticipati: gli uomini di Pascucci devono sperare nei calci di punizione di Minieri. Su uno di questi c'è un buon lancio per Oliva, ma Caruso, che deve essere stato catechizzato a dovere da Foti, intuisce le intenzioni degli avversari, anticipa tutti e si impossessa del pallone. Altro calcio di punizione di Minieri con pallone che sibila sulla traversa e la sfiora quasi. ma nessun pericolo per Caruso.
Sul fronte opposto Campobasso atterra Tosto ai 3° metri, sul pallone si porta Femiano, ma ne esce fuori un tiro “telefonato” che non impensierisce più di tanto Farò. Si va avanti tra un calcio di punizione e l'altro e al 42', per un fallo di Platania su Minieri, quest'ultimo lascia partire una grande bordata a mezza altezza, ma Caruso blocca. A due minuti dal termine della prima frazione di gioco, per poco l'Acicatena non passa in vantaggio: l'azione parte dai piedi di Carbonaro che lancia Tosto, questi vede Regalino ben piazzato davanti a Farò e gli spiattella un pallone d'oro che soltanto per un non niente Regalino non riesce a mettere dentro con Farò fuori causa.
Nella ripresa ci si attende una prestazione più determinata da parte dell'Adrano e, con l'ingresso di Canali al posto di Papa, le cose sembrano migliorare, anche se a insidiare la porta di Caruso deve pensarci sempre Minieri e sempre su calcio di punizione, ma il forte portiere ospite non concede alcuno spazio nello specchio della porta. Bisogna attendere quasi il 75' per assistere a un tiro in porta a conclusione di un'azione manovrata. A scoccarlo è Germano, ma anche a lui Caruso dice di no, respingendo in angolo.
Negli ultimi minuti l'Adrano tenta il forcing, che risulta abbastanza blando, quasi senza convinzione e con le idee abbastanza confuse soprattutto per la stanchezza accumulata. L'ultima vera ghiotta occasione si presenta dinanzi a Diego Canali, il quale, su invito del solito Minieri e a qualche metro dalla porta difesa da Caruso, non riesce, di poco, a indirizzare nello specchio della porta.
Finisce a reti inviolate con i giocatori ospiti che vanno a salute e applaudire i loro tifosi, mentre c'è da dire che i tifosi dell'Adrano non se la sono presa più di tanto e hanno applaudito i loro beniamini mentre lasciavano il campo.
In fin dei conti, alla terza giornata il secondo posto in classifica (dopo le due prime) può anche star bene, considerate le vicissitudini della squadra del presidente Calì.
Paolo Licciardello
 
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view post Posted on 21/9/2009, 19:45
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ADRANO (4-3-3): Farò 6; Addessi 6 Oliva 6 Campobasso 6 Librizzi (19' st Germano 6,5); Tarantino 6 Papa 6 (9' st Canali 6) Sangrigoli 6 (31' st Virgillito 6); Cortese 6 Minieri 7 Fruscia 6. All.: Pascucci.
ACI CATENA (4-4-2): Caruso 8; Pecorino 6,5 Zappalà 6 Privitera 7 Platania 6; Femiano 7 Regalino 6,5 Carbonaro 6 Cosenza 6,5 (24' st Gambino 6); Tosto 6,5 Aleo 6 (37' st Manca sv). All.: Foti.
ARBITRO: Formato di Benevento.
NOTE: giornata afosa, spettatori circa 800, almeno un centinaio gli ospiti. Ammoniti Minieri, Regalino, Platania e Pecorino. Angoli 11-2 per l'Adrano. Recupero pt 2'; st 5'.
ADRANO (Roberta Spinella/ atc) - Polveri bagnate tra Adrano ed Aci Catena, inevitabile il pareggio a reti inviolate, specchio fedele di una gara equilibrata ed agonisticamente sostenuta, proprio come si conviene ad un derby. In avvio lunga fase di studio tra le due squadre e primo brivido autentico che arriva soltanto alla mezz'ora, quando il tiro di Minieri sorvola di poco la traversa della porta ospite con Caruso che comunque dava l'impressione di essere sulla traiettoria. Allo scadere del tempo Tosto, dalla sinistra, porge un invitante suggerimento a Regalino che, però, arriva con un attimo di ritardo e, quindi, la palla viene agguantata dal vigile Farò. A metà della ripresa Minieri ci riprova, stavolta su calcio piazzato; Caruso non si lascia cogliere di sorpresa e devia sul fondo. Sul successivo calcio d'angolo la difesa spazza via e l'azione sfuma. Ad una decina di minuti dalla fine Germano, da circa 30 metri, lascia partire un tiro potente che l'estremo difensore acese neutralizza, salvandosi ancora in corner. Il recupero sta per concludersi quando Minieri, di nuovo su punizione, impegna a dovere il portiere acese che, improvvisamente, si vede sbucare la palla, filtrata tra una selva di gambe, proprio dinnanzi a lui e la devia sul fondo. Poi più niente fino al triplice fischio finale.

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