| MODICA. Non è percorribile, almeno in questo momento, la strada che doveva portare verso il varo di una squadra che rappresentasse la provincia o il comprensorio a livello di campionati professionistici. L’idea, lanciata qualche settimana fa dal presidente Riccardo Radenza e dal direttore generale Luigi Galazzo, ha trovato delle resistenze. Così si sta ripiegando sul campionato di serie D. Il primo passo è quello del perfezionamento in termini di ufficialità in sede federale della fusione fra Modica Calcio e Libertas Acate Modica. Dovrebbe avvenire tutto entro questo mese, cosicché il complesso rossoblù che militerà nel prossimo torneo sarà quello denominato Modica. Per il resto, si sta lavorando in sordina ma si pensa di entrare nel pieno dell’attività a metà giugno. A livello di ufficiosità si sa già che c’è un orientamento di massima tendente a riconfermare Felice Melchionna alla guida tecnica della squadra e che, in tale contesto, ci dovrebbe essere la conferma di diversi giocatori (all’incirca il 70%). L’attacco, in particolare, ha bisogno di essere potenziato, anche per non avere a che fare coi problemi d’organico che nel precedente campionato hanno condizionato non poco le gare dei rossoblù. Pare che ci sia Massimo Pierotti, l’ultimo attaccante arrivato alla corte di Melchionna nel girone di ritorno, intenzionato a non restare, onde accasarsi in una società del Nord. «In effetti - dice il presidente Riccardo Radenza - s’è accantonata ogni ipotesi che s’era fatta per approntare una squadra rappresentativa della provincia di Ragusa o del comprensorio di Modica, che pure aveva trovato dei consensi a livello imprenditoriale. Ci metteremo al lavoro prestissimo, anche se ancora non abbiamo interrotto i contatti con alcuno, sia dirigenti che giocatori di altre squadre. Intendiamo anche potenziare la dirigenza e, per l’immediato, definire la questione della denominazione della società e, ovviamente, l’iscrizione al campionato. Poi verrà il resto». Per quanto riguarda la guida tecnica, quindi, se ne parlerà dopo che saranno definite alcune questioni inerenti l’assetto societario. Non va dimenticato che c’è di mezzo anche il nodo finanziario, sul quale pesa anche la precaria situazione delle finanze comunali. Si parla di una cordata d’imprenditori che sarebbero disposti a supportare la società di via Sacro Cuore. Anche qui c’è tanta attesa. «Dobbiamo anche conoscere - dice il direttore generale Luigi Galazzo, che risulta essere ancora anche il presidente della Libertas Acate Modica - cosa ne pensano gli sportivi, e soprattutto in che termini essi vogliono sostenere la squadra, tenendo anche conto delle presenze allo stadio durante la disputa delle gare interne». Ci sono state, infatti, parecchie defezioni da parte del pubblico, in passato, che possono anche scoraggiare i responsabili di una società. Da parte dei supporters rossoblù arriva, intanto, la notizia della riorganizzazione degli "ultras". C’è stato un incontro, sabato, nel corso della quale s’è deciso intanto di costituire un unico gruppo denominato "Ultras Modica 1932". «Ciò - è stato ribadito - in conseguenza dello scioglimento dei vari gruppi ultras». E’ stato già indetto il tesseramento e, a breve, si terrà un riunione nel corso della quale si spiegheranno, anche ai non aderenti «le intenzioni e gli obiettivi che s’intendono perseguire durante l’anno calcistico 2008-2009».
FONTE lasicilia.it
|