| CALCIO SERIE D La vigilia delle aretusee Una domenica triste. Oggi la partita col Savoia in un desolante De Simone chiuso al pubblico: la gara è ritenuta «ad alto rischio». Concessa la diretta tv Delusione e rabbia. La voce unanime dei tifosi: «Non siamo dei violenti». Il club Azzurro Nicola De Simone: «Bastava potenziare la sorveglianza» Siracusa, prima volta a porte chiuse Restano in cella i tre tifosi arrestati a Modica. E s’aggrava l’accusa: da lesioni aggravate a tentato omicidio CALCIO A 5 SERIE B Siracusa sconfitto a Reggio Calabria REAL REGGIO 3 SIRACUSA 1 REAL REGGIO TREMULINI: Carella, Quattrone, Vadalà, Oliveri, Bianco, Marcenò, Labate, Surace, Rappocciolo, Durante, Gregorace, Lo Gatto. All. Emo SIRACUSA CALCIO A 5: Alescio, Floridia, De Grande, Di Mare, Moretto, Vaccarella, Barbosa, Farina, Sotille, Ferreira, Bianchini, Garro. All. Spadaro ARBITRI: Novellino e Pavese RETI: 3’ Durante, 27’ Barbosa, 31’ Rappocciolo, 59’ Labate REGGIO CALABRIA. Esordio amaro per il Siracusa nel campionato di Serie B. Gli azzurri sono stati sconfitti a Reggio Calabria nonostante la buona prova offerta contro una squadra più rodata. Locali in vantaggio con Durante, ma raggiunti ad inizio secondo tempo da un gol di Barbosa. L’espulsione di Farina complica i piani agli aretusei che, in inferiorità numerica, subiscono il secondo gol. Nel finale Labate fissa il risultato sul 3-1. L. S. In breve CORSA SU STRADA. Stamani il 1º trofeo «Borgata» m. b.) Sono circa 200 i partecipanti alla 11ª prova del Grand prix di corsa su strada, abbinato al 1º trofeo «Borgata - Santa Lucia» al via stamani da piazza Santa Lucia. Nutrito il drappello di atleti siracusani ma anche provenienti da ogni angolo di Sicilia. La kermesse è stata organizzata dalla Asd Idea Events Marathon, la Selene Siracusa e l’Atletica Priolo in collaborazione con la Fidal provinciale e l’Aics di Siracusa (la mezza maratona annessa alla maratona di Siracusa del febbraio prossimo varrà anche come campionato regionale Aics). CALCIO A 5. L’istituto Insolera alle finali di Lignano l. c.) A conclusione del campionato, cominciato nell’anno scolastico 2007-2008, i 30 studenti dell’Insolera, distintisi nelle precedenti selezioni, parteciperanno alla finale nazionale che, da oggi al 27 settembre, si svolgerà a Lignano Sabbiadoro. Gli studenti, che hanno vinto 5 partite alle selezioni provinciali e 3 a quelle regionali, sono stati preparati dalle professoresse Claudia Gozzo e Luciana Trigilio. Ricordiamo che il campionato sportivo studentesco è promosso dal ministero alla Pubblica istruzione, dal Coni, dalla Federazione italiana gioco calcio (Figc). PALLAMANO. Nasce l’Handball Ortigia Siracusa m. b.) È nata una nuova realtà della pallamano siracusana. Si tratta dell’Handball Club Ortigia Siracusa, squadra che avrà lo scopo di rinverdire i fasti della blasonata Ortigia che alla fine degli anni Ottanta ottenne importanti successi a livello nazionale. Tant’è che il nuovo sodalizio sarà composto da alcuni protagonisti di quel team come Giuseppe Bufardeci che sarà il presidente, Francesco Zanghì il vice, i dirigenti Vittorio Magni e Gaetano Di Vincenzo, l’addetto stampa Antonio Barresi e l’addetto marketing Letizia Perna. La conduzione tecnica verrà affidata a Sandro Di Vincenzo. Prativerdi, orgoglio e futuro Basket Serie C. Ieri la presentazione degli aretusei: «Stagione di vertice» Hanno sfilato davanti alle autorità politiche ed istituzionali, che hanno garantito il massimo sostegno ad una realtà di primo piano nell’ambito dello sport siracusano. I giocatori della Prativerdi Siracusa, che parteciperà per il secondo anno consecutivo al campionato di serie C1 (da quest’anno Serie C dilettanti) sono stati presentati ufficialmente ieri mattina in un noto albergo siracusano. Emozione ed un pizzico di tensione nei volti di vecchi e nuovi, chiamati a disputare un campionato d’avanguardia, visto che la società non ha lesinato energie e sacrifici per costruire una squadra in grado di puntare in alto. Quella di ieri mattina è stata anche l’occasione per presentare il nuovo allenatore del settore giovanile, Hiriart Ferraguti, argentino di 28 anni. Nonostante la giovane età, vanta esperienze in qualità di assistent coach nella massima serie del suo Paese; a Siracusa sarà impiegato per valorizzare e accrescere le potenzialità tecniche del vivaio della Prativerdi, di cui sono responsabili i coach Alessandro Anastasi e Toni Sturzo. Alla cerimonia di presentazione hanno preso parte l’assessore regionale all’industria Pippo Gianni, l’assessore comunale allo sport Alessandro Spadaro e quello provinciale Roberto Meloni, l’assessore comunale alla cultura Sandro Speranza e quello al decentramento Franco Zappalà. Presenti anche il presidente del consiglio comunale Edy Bandiera e quello del consiglio provinciale Michele Mangiafico, il presidente provinciale del Coni Elio Gervasi, il presidente provinciale dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana) Prospero Dente, il presidente della Federazione italiana pallacanestro Enza Aloini oltre ai consiglieri comunali Salvo Sorbello e Paolo Romano. Soddisfatta la presidente della società biancoverde, Graziella Ambrogio: «Abbiamo costruito una squadra in grado di dare tante soddisfazioni al nostro affezionatissimo pubblico - ha detto -. Puntiamo a fare meglio della scorsa stagione perchè ci siamo rinforzati in tutti i settori e possiamo tranquillamente aspirare a qualcosa di importante. La ciliegina sulla torta è stata rappresentata dall’ingaggio del capitano Agosta, siracusano doc, che ha sempre giocato in categorie superiori ». MAURILIO ABELA LA «FOTO DI FAMIGLIA» DELLA PRATIVERDI SIRACUSA 2008/09 MANUEL BISCEGLIE C’è una prima volta per tutto. Anche per giocare una gara a porte chiuse. La sua «prima volta» il Siracusa la conoscerà questo pomeriggio, quando alle 15 al De Simone si troverà di fronte il Savoia. E sarà un De Simone vuoto, proprio nella stagione in cui gli azzurri avevano ritrovato tutto il calore dei propri tifosi e il colore che loro stessi sanno regalare. Tifosi appunto. Non «infiltrati» o balordi come sono stati definiti dai sostenitori del Siracusa, ancora increduli alla vigilia del match coi campani, di dover assistere alla gara della propria squadra in tv (sarà trasmessa da Teleuno Tris): «Per noi sarà un’assoluta novità - racconta uno sparuto gruppetto di giovani che ha assistito ieri alla gara della formazione juniores - perché abbiamo seguito il Siracusa anche a Gradisca d’Isonzo, praticamente in capo al mondo. Potete immaginare la rabbia». La immaginiamo. E la ritroviamo nel volto di altri sostenitori, non solo dei gruppi organizzati. Il club Azzurro Nicola De Simone ha diramato ieri una nota: «Era troppo difficile bloccare l’accesso alla tifoseria ospite? Come mai il Prefetto e gli organi di competenza non hanno agito nel rispetto degli abbonati? Cosa vuol dire veramente "partita a rischio"? Questa parola ha dei significati nascosti? Come mai non è possibile appendere una semplice pezza in capo, anche nel corso della mattinata? Tutto questo poterà un danno economico alla società siracusana? E poi…l’immagine del tifoso siracusano rimarrà illesa o si sporcherà di una colpa mai commessa? Cosa succederà per le prossime partite ritenute "a rischio"?». «Io da abbonato - ha detto Antonio Maltese - perdo un diritto. Vuol dire che gli abbonati sono considerati come i delinquenti? Non mi sembra che a Napoli abbiano chiuso uno stadio intero. La verità è che il Siracusa lo vogliono sempre in D, forse solo quando Salvoldi diventerà presidente di Lega, gli azzurri avranno qualche possibilità». E poi la rabbia di chi ha vissuto i fatti di Modica in prima persona: «Condanniamo quello che è successo, ci dispiace che hanno chiuso lo stadio - hanno detto alcuni testimoni dell’increscioso episodio di Modica - ma guardate che le cose non sono andate così come hanno fatto credere, perché sono stati tre-quattro tifosi modicani che hanno provocato e cominciato a lanciare oggetti. Quindi che non ci facciano passare per tifoseria violenta. Si è fatta troppa enfasi su questa vicenda a nostro sfavore e non lo possiamo accettare». Parole forti. Parole di chi era presente al «Caitina » e ha voluto dire la sua su come sono andate realmente le cose («In un blog su internet - hanno aggiunto - c’è pure la testimonianza di una signora modicana che ha affermato che le cose non sono andate così e che si dispiaceva che proprio dei suoi compaesani si erano resi protagonisti di un episodio simile»). E intanto una doppia notizia rimbalza dalle aule giudiziarie iblee. La prima novità: la Procura di Modica ha riformato l’originario reato di lesioni aggravate in quello ben più grave di tentato omicidio in concorso a carico dei tre ultras del Siracusa (Angelo Alota di 40 anni, Francesco Di Paola di 30 e Giuseppe Blundo di 24 anni), arrestati dalla polizia mercoledì scorso con l’accusa di essere gli aggressori del modicano Ivan Belluardo, 18 anni. Il procuratore Domenico Platania ha ritenuto che «il bastone e la corda, utilizzati con dolo dai tre per picchiare il giovane, sono da considerare armi improprie che possono uccidere se utilizzate per tale scopo». E il gip del tribunale di Modica, Michele Palazzolo, accogliendo la richiesta del pubblico ministero, ha modificato l’imputazione sulla base delle risultanze delle indagini «che hanno permesso di accertare che i colpi inferti dai tre al ragazzo erano idonei ad ucciderlo». I tre arrestati venerdì mattina avevano risposto per oltre tre ore alle domande del magistrato, chiarendo le rispettive posizioni e manifestando l’intenzione di collaborare. Alla luce di ciò, i difensori avevano quindi avanzato richiesta di scarcerazione al gip, che, dopo la convalida dei tre arresti, si era riservato di decidere. E qui arriva la seconda notizia: il magistrato, sciogliendo la riserva, ieri mattina, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per il reato ipotizzato di tentato omicidio. Il gip, al termine dell’udienza di convalida del fermo di polizia ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere respingendo la richiesta di scarcerazione avanzata dalla difesa. JUNIORES NAZIONALI SIRACUSA 1 CASTIGLIONE 0 SIRACUSA: Enea, Maggio, Vinci, Andrea Provenzano, Liga, Barbagallo, Biondo, Saraceno, Basso (24’ st Mancarella), Alessandro Provenzano (14’ st Martines), Latina (3’ st Cammarata). All. Pizzo CASTIGLIONE: Pastore, Bonaventura, Landolfi, Silvestro, Gambino, D’Agostino (18’ st Contese), Romano (10’ st Crisafulli), Marziale, Pagano, Scarpo, Pantè. All. Mollica ARBITRO: Giardina di Acireale RETE: 39’ pt Alessandro Provenzano m. b.) La splendida parabola di Alessandro Provenzano (tiro scagliato da oltre 30 metri) in chiusura di primo tempo, regala i primi tre punti al Siracusa juniores campione d’Italia. Un debutto felice per la squadra di Pizzo, un po’ intristito dal lutto al braccio e la corona di fiori consegnata dal capitano Vinci ad inizio gara, al dirigente Enzo Marcì per la scomparsa del fratello Maurilio in settimana. Per il resto la gara ha offerto pochi spunti con due squadre alla ricerca ancora di una precisa identità. Il Siracusa avrebbe potuto raddoppiare sempre col match winner Provenzano al 41’ ma il sinistro era debole. Ospiti vicini al pareggio con due colpi di testa (25’ e 44’ della ripresa) di Gambino, finiti di poco a lato. SOPRA IL TRISTE SPETTACOLO DEL «DE SIMONE» SENZA PUBBLICO; A SINISTRA IL GIOVANE MODICANO IN OSPEDALE QUI SIRACUSA De Pascale pronto per giocare dall’inizio Il Siracusa ha sostenuto ieri nella mattinata, sotto una pioggia battente, il solito lavoro di rifinitura. Il tecnico Auteri, che non potrà ancora sedere in panchina, ha stilato la lista dei venti convocati: Fornoni, Accaputo, Berti, Bufalino, Catania, Cosa, Cosentino, Dalì, De Pascale, Esposito, Garufi, Gaudio, Giacalone, Ginobili, Giurdanella, Mariniello, Occhipinti, Sarli, Siringo e Strigari. Mancano Mancino, Ragusa e Iodice, operato da poco. La formazione che il’allenatore azzurro intende schierare non dovrebbe essere molto diversa da quella schierata contro l’Acate Modica e cioè: Fornoni, Accaputo, Occhipinti, Ginobili (De Pascale) Strigari, Giurdanella, Mariniello, Berti, Catania, Cosa, Sarli. Quindi la difesa composta da Fornoni e il trio dei centrali difensivi Occhipinti, Ginobili e Strigari. Uno di costoro appare destinato a lasciare il posto al capitano Maurizio De Pascale che freme dalla voglia di dare il suo contributo alla squadra. Ma questo avverrà, solamente se, durante l’allenamento di rifinitura avrà saputo convincere del tutto Gaetano Auteri, come tappa conclusiva di una settimana nella quale il difensore aretuseo si è allenato con grande intensità. Per il resto è quasi certo che troveranno posto in panchina sia Bufalino e Dalì. Intanto il Savoia ha sospeso gli allenamenti sul campo di Brusciano e ha sostenuto la seduta di allenamento mattutina ieri sul campo "La Ginestra". Come nel Siracusa, dove è avvenuto soltanto da un giorno l’inserimento del centrocampista Francesco Cianni, nel gruppo campano è stato inserito il centrocampista Antonio Trovato, ultimo arrivato nella squadra che si affida a Mauro Agovino. GIUSEPPE BENANTI QUI PALAZZOLO A Rosarno in ballottaggio Catania e Senè PALAZZOLO. Il Palazzolo gioca, oggi, in Calabria, sul campo del Rosarno. La comitiva gialloverde è già sul posto, essendo partita nel pomeriggio di ieri, per rimanere in ritiro da quelle parti. Ne fanno parte tutti i giocatori della rosa, ad eccezione del giovane difensore Paolo Tarascio, infortunato, mentre non ci sono squalificati. Non è esclusa la presenza sugli spalti dello stadio calabrese di alcuni gruppi di tifosi che partirebbero in auto. Squadra in ottima salute, dal punto di vista fisico, grande serenità e concentrazione a poche ore da questo confronto. «Siamo pronti - dice il tecnico Lorenzo Alacqua - e ci siamo preparati bene per questa trasferta, i ragazzi sono su di morale, dopo il primo successo della stagione che ha cancellato quello zero in classifica. È un campo difficile, questo del Rosarno, una squadra composta da gente che conosce bene la categoria, un gruppo storico che ha fatto tanti anni a Lamezia ed, in casa, si fa rispettare. Probabilmente, loro accuseranno un po’ di fatica per la gara di Messina, per cui potremmo sfruttare questa opportunità e fare un risultato che darebbe maggiore serenità alla nostra classifica. In ogni caso è necessaria la massima concentrazione, evitando qualsiasi errore o distrazione e sfruttando le situazioni favorevoli. Finora abbiamo fatto bene e avremmo meritato di più in classifica». Per quanto riguarda la formazione, torna a disposizione Luigi Catania, per il resto potr
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