Calciolandia Sicilia

CHE NE PENSATE DE CALCIO VIOLENTO ?

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M@RK0
icon14  view post Posted on 2/12/2007, 17:12




IN QUESTO POST POTRETE ESPRIMERVI SU CALCIO VIOLENTO CHE STA DISTRUGGENDO TUTTI GLI SPORT "CALCIO IN PARTICOLARE", SEMPRE SENZA OLTREPASSARE IL LIMITE E SENZA OFFENDERE NESSUNO...
 
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Brafan
view post Posted on 4/12/2007, 01:12




purtroppo nel nostro paese la gente è incivile e manca di rispetto alle altre persone. Gente che per una partita di calcio va a scontrarsi con la tifoseria avversaria o che prendono a sassate le forze dell'ordine. sono tutte cose che non devono esistere. sarebbe bello andare allo stadio con tutta la famiglia e tifare anche la propria squadra senza avere paura di quei pseudo-tifosi che rovinano il calcio,la nostra passione. Il calcio è uno sport, dove poter tifare la propria squadra nel rispetto dell'altra squadra e dell'altra tifoseria magari anche con sfottò ma mai con la violenza. La violenza non porta a nulla.
 
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sanguegialloverde
view post Posted on 8/3/2008, 10:34




l 07/03/08, 12:53
Conferenza stampa del Presidente Gussoni
Conferenza stampa del Presidente Gussoni “Gli arbitri non hanno più voglia di subire sulla propria pelle trasmissioni televisive che, talvolta in modo distorto, infieriscono sul loro operato e che possono generare pericoli per gli stessi direttori di gara e per le loro famiglie. È arrivato il momento di dire basta, prima che sia troppo tardi. Basta al modo non onesto di presentare le immagini e di raffrontare la realtà del campo con la realtà virtuale”. Lo ha detto il Presidente dell’AIA Cesare Gussoni, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella serata di ieri presso la sede dell’Associazione a Roma.
“Basta alle facili dichiarazioni che tutti si sentono di fare - prosegue Gussoni - contando sul silenzio e sull'educazione dell'Associazione Italiana Arbitri. Chiediamo il diritto di poter sbagliare come capita a dirigenti, tecnici e giocatori".
“Molti nostri dirigenti hanno ricevuto bossoli, proiettili, lettere minatorie, materiale che è stato girato alla Digos. Per non parlare degli arbitri. La situazione è grave, tanto che un arbitro di serie A, di primissima fascia, è stato costretto a vivere due settimane in una provincia differente dalla sua, perché un gruppo di persone ha sequestrato e stava per aggredire un direttore di banca che gli assomigliava”.
Ma Gussoni evidenzia anche l'escalation di violenza verso la classe arbitrale a partire dai campi minori. “Nel periodo gennaio 2007 – gennaio 2008 i fatti di violenza consumata, cioè aggressioni che provochino almeno 5 giorni di prognosi, sono aumentati in maniera considerevole, da 134 episodi si è passati a 178. Succede soprattutto in occasione delle partite di Seconda e Terza Categoria ed i responsabili, nell’85% dei casi, sono tesserati. Le regioni più coinvolte sono Campania, Puglia e Calabria. In modo particolare – ha proseguito Gussoni - si è rilevato un aumento della media di episodi violenti nella settimane successive a critiche scomposte, come ad esempio quelle rivolte all'arbitro Farina per la partita Catania-Inter".

 
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My dream is to Fly
view post Posted on 8/3/2008, 15:21




Che pensare del calcio violento????
è qll cosa ke dispiace ai veri tifosi, a quei tifosi ke con il sole o con la pioggia seguono le proprie squadre tutte le domeniche.
fa male a tutti anke a quei poki ke vogliono distruggere il sogno di migliaia di ragazzini ke tutti i pomeriggi rincorrono una palla x le strade del proprio quartiere.
fa male ai più giovani, ke vedono nel calcio un passatempo ma anke una ragione di vita.
fa male ai più anziani, ke sono cresciuti e continuano a crescere con la passione per uno sport ke sa regalare emozioni UNIKE!!!!
ke dire ankora della violenza nel calcio???
nulla, xkè la violenza ed il calcio sono 2 parole ke nn dovrebbero essere messe accanto.
la violenza--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------IL CALCIO



:unmiracolo: :vittoria: :evvivacalciolandia:
 
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PALAZZOLO1954
view post Posted on 9/3/2008, 01:35




NON ROVINIAMO UNO DEI SPORT PIù BELLI E PIù SEGUITO AL MONDO...I PROBLEMI NON SI RISOLVONO CON LA VIOLENZA......CON LA VIOLENZA SI PEGGIORANO SOLO LE COSE....................................Date al dolore la parola il dolore che non parla sussurra al cuore oppresso e gli dice di spezzarsi.
 
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view post Posted on 9/3/2008, 09:25
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Spesso per "evitare" una piaga sociale, non se ne parla pubblicamente, come quasi a nasconderla, per far finta che essa non ci sia affatto. E questo capita anche quando si parla della violenza nelllo sport ed in particolare nello sport piu' amato nel nostro "Bel Paese", il calcio, tranne nelle occasioni delittuose, dove i media ne danno un risalto maggiore solo per fare audience e dopo varie discussioni dove si ci promette che sia l'ultimo volta, ecco che dopo alcune settimane tutto cade nel dimenticatoio.
La prima cosa che dovremmo tutti noi fare e' considerare la violenza nel calcio e negli stadi, una vera piaga sociale e come tale combattuta e repressa. Il primo atto doveroso a cui dovremmo essere tutti noi chiamati e' quello di parlarne e di fare ognuno di noi il sacrosanto dovere di rifiutare qualsiasi forma di violenza, anche verbale, da parte di amici o comunque persone a noi vicine, siano nostri conoscenti che tifosi della nostra propria squadra. Schierarsi contro le violenze degli "altri", per poi accettare e avvolte giustificare le "turbolenze" dei nostri supporters, in quanto di parte, e' il primo errore da evitare.
Non possiamo non comprendere che chi usa la violenza, ed in particolare negli stadi, nasconde dentro di se' una personalita' fragile, instabile e insicura, cose che il soggetto violento "maschera" quando e' in compagnia di altri sui simili, e nella "massa" vuol far credere di essere quello che non e'.
Educazione scolastica e familiare, giusta presenza di ideali sani e civili, dovrebbero essere alla base di ogni individuo che si affaccia al mondo del tifoso, conscio che tifare per una squadra o per un atleta in particolare, e' un diritto ma anche un dovere nel modo e nella manifestazione emotiva in cui lo si fa'.
Non dobbiamo accettare che il tifo naturale in una manifestazione sportiva, si trasformi in un contesto in cui sfogare i nostri istinti "primordiali", a discapito dello spettacolo dello sport in se' e di noi stessi.
Nutro personalmente la speranza che un giorno i tifosi di squadre avversarie possano tifare liberamente e con sportivita' all'interno di uno stadio e magari scambiarsi un sano sfotto', per poi insieme parlarsi amichevolmente fuori dal contesto sportivo. Sappiamo riconoscere che lo sport e' uno svago, e la vita che ci sta fuori da una struttura sportiva e' un altra, fatta di problemi di natura varia, e che ognuno di noi siamo tenuti ad affrontare. Quello si che sara' una sfida da vincere, possibilmente tutti insieme.
 
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peppe21
view post Posted on 13/3/2008, 17:34




Questo secondo il tuo punto di vista,il bello del calcio,è,che non è solo un gioco,almeno per noi catanesi...
IO NON VIVO SENZA TEEE,OHOHOHOOO OHOHOHOHO OOO OOO O O

:3:
 
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forzaniscemi
view post Posted on 13/3/2008, 21:23




CITAZIONE (peppe21 @ 13/3/2008, 17:34)
Questo secondo il tuo punto di vista,il bello del calcio,è,che non è solo un gioco,almeno per noi catanesi...
IO NON VIVO SENZA TEEE,OHOHOHOOO OHOHOHOHO OOO OOO O O

:3:

A volte mi viene un dubbio: ma pensi davvero quello che scrivi?? :tre:
 
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forzaci
view post Posted on 14/3/2008, 10:14




ma ancora reputate persone intelligenti i catanesi?
allora non avete capito proprio niente... :tre: :tre: :tre: :tre: :tre: :tre: :tre: :tre: :tre: :tre: :tre:
 
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forzaniscemi
view post Posted on 14/3/2008, 13:29




Forzaci.....sono ottimista e fiducioso.... :D
Sono convinto che non tutti i catanesi la pensano come a Peppe21...
 
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sanguegialloverde
view post Posted on 23/3/2008, 10:46




E adesso Farina dovrà andare in TV ancora, a capo chino, a spiegare perché ha convalidato un gol in netto fuorigioco. E Totti dovrà parlare di aiuton i alla Juve che hanno favorito la Roma nella (falsata, vero?) corsa allo scudetto. Sì, perché dopo averci triturato i coglioni sul fatto che eravamo la nuova Juve, et voila, è tornata la vecchia.

Quattro punti non sono tanti, ma nemmeno pochi. Anzi, quattro e mezzo. L'Inter alla fine avrà meritato di perdere, ma può capitare la serata storta (in realtà a Materazzi e Burdisso capita spesso ultimamente, ma quelli abbiamo...). Di certo è stato in serata storta Farina e pure i guardalinee, due le decisioni incredibili: il gol del vantaggio, con Camoranesi e Chiellini in fuorigioco (il difensore di 3 metri e mezzo, ed è primo ad andare incontro alla palla e forse la tocca pure), la seconda forse ancora peggio, quando Nedved lancia Chivu, che è al di là dei difensori, e il segnalinee alza la bandierina. Ecco, in questi due episodi (tre con la genialata dei 3 minuti di recupero che erano almeno 5) c'è stata anche una Juve che poteva andare sul 4-0, che ha sprecato, e che alla fine ha rischiato di prendere il gol del pareggio da Maniche. Però, i detrattori dell'Inter mi insegnano che sbloccare con un gol irregolare è determinante anche quando vinci 4-0.

Intanto, i media ufficiali non enfatizzano più di tanto, come volevasi dimostrare. A parti invertite staremmo parlando di SCANDALO scritto a caratteri cubitali, invece si parla di Juve che ha steso l'Inter. Stessa cosa il Corriere dello Sport. Ma si sa, l'aveva capito Herrera quasi 50 anni fa, che l'Inter quando vince, lo fa "contra todos". I nerazzurri hanno colpito una traversa con Stankovic e una grande parata di Buffon su punizione di Chivu. In effetti, ai punti e non solo si sarebbe potuti andare in vantaggio. Poi il gol in fuorigioco, l'errore di Burdisso sul gol di Trezeguet, e gli errori di supponenza di Del Piero. Insomma, alla fine bisognerà lottare (lo sapevamo) si vincerà (ne sono certo), e la terza certezza: è tornata la Juve di sempre, con il passamontagna e il piede di porco. Non ci mancava..
:quattro:
Confermo in pieno il pensiero di questo signore
Se questo non e' violenza allo sport cose'?

Edited by sanguegialloverde - 23/3/2008, 11:32
 
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Solo Atletico Catania
view post Posted on 23/3/2008, 12:01




:due: :due: :due: Interisti mi fate morire dalle risate,siete scandalosi,sempre a piangere!!Volete le cose senza errori,va bene,vi torniamo questo punto,ma siete sicuri che vi conviene?non credo perchè se voi tornate tutti i punti rubati lottereste per il 4° posto!!!Poi che Farina è a favore della Juve è il colmo,l'arbitro che farebbe di tutto per andare contro la Juve!!!Cmq i minuti di recupero sono giusti perchè la barella non è entrata manco una volta,interruzioni lunghe non ce ne sono state!!ma perchè non vi siete lamentati quando avete segnato in fuorigioco a Catania?perchè non vi siete lamentati quando Vannucchi si è preso una pallonata in faccia e l'arbitro vi ha dato il rigore?Perchè non vi siete lamentati quando Corradi è stato affossato in area e non gli è stato dato il rigore e Couto ha salvato di testa e il rigore vi è stato dato?perchè non vi siete lamentati quando Cambiasso da terra atterra Kakà in area e il rigore non è stato dato?Perchè non vi siete lamentati qando in Coppa Italia con la Juve Balotelli ha dato una gomitata in faccia a Legrottaglie e non è stato espulso o quando Pelè,già ammonito,ha fatto un duro intervento da dietro e non ha ricevuto la seconda ammonizione?E mi fermo qui,perchè non voglio perdere tutta la giornata!!!Siete i campioni delle sconfitte ma ancora non avete imparato come si accetta una sconfitta!!!
Dimenticavo:all'andata dopo 5 minuti c'era un netto rigore su Del Piero,ma ovviamente non conta!!!

:14: :14: :14:
 
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view post Posted on 23/3/2008, 12:38

Calciolandese Puro

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[QUOTE=peppe21,13/3/2008, 17:34]
Questo secondo il tuo punto di vista,il bello del calcio,è,che non è solo un gioco,almeno per noi catanesi...


mah senza parole..magari eri uno di quei teppisti che il 2 febbraio....
 
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view post Posted on 31/3/2008, 09:03
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Manganelli: "E' stato un tragico incidente"
ROMA - La morte di Matteo Bagnaresi è stata un "tragico incidente" ma "ogni particolare" sarà verificato per capire esattamente cosa è accaduto ieri nell'area di servizio della A21 dove un ultrà del Parma è morto investito da un pullman di tifosi juventini. Lo afferma in un'intervista al 'Corriere della Sera' il capo della Polizia Antonio Manganelli sottolineando che "Juventus-Parma non si è giocata in segno di lutto e non per motivi di ordine pubblico".

E su Roma-Manchester, in programma domani a Roma, dice: sarà "un banco di prova e se dovessero verificarsi incidenti l'Uefa ci ha già fatto sapere che sarebbero pronti a cambiare sede" della finale di Champions League dell'anno prossimo che è già stata assegnata proprio a Roma. "L'indagine è in corso e stabilirà quello che è accaduto verificando ogni particolare - dice Manganelli - Secondo quanto mi è stato riferito dovrebbe comunque trattarsi di una situazione diversa rispetto a quella in cui fu ucciso il giovane Sandri.

Dalle prime informazioni sembra che sia avvenuto un tragico incidente. E mi auguro che sia andata realmente così". Il capo della polizia sottolinea poi che con le nuove norme antiviolenza gli incidenti sono in netto calo - "sono diminuiti del 40% e il numero dei feriti è sceso del 60%" - anche se resta qualche problema per gli 'incroci' tra tifosi lungo le autostrade. "Il problema esiste - afferma - ed è una delle situazioni che teniamo maggiormente sotto controllo e sulle quali continuiamo a lavorare. Non a caso la società Autogrill, seppure non ne faccia parte formalmente, partecipa regolarmente alle riunioni dell'Osservatorio".

Per cercare di ridurre ulteriormente i rischi di episodi di violenza - "il cammino è ancora lungo, è la cultura del tifoso che deve cambiare" ammette il capo della polizia - Manganelli pensa ad introdurre dal prossimo campionato la 'carta del tifoso'. "Una sorta di carta-bancomat - spiega - con la quale il sostenitore si qualifica con nome, cognome e squadra per cui fa il tifo, acquista i biglietti e accetta di farsi riconoscere. In questo modo si crea un meccanismo di 'fidelizzazione' e affidabilità grazie al quale quel tifoso, ad esempio, potrà assistere alle partite in trasferta che l'Osservatorio dovesse vietare ai tifosi ospiti".
RACITI,SANDRI,BAGNARESI, Qeste sono le vittime in poco piu' di un anno!!!Ma perche' tutto questo?A sentire il capo della polizia Manganelli secondo lui e' stato solo un tragico incidende...INTANDO LA GENTE MUORE!!!Il calcio lo stanno rovinando, che tristezza il tifoso dovrebbe frequentare lo stadio dopo essere in possesso di una scheda personalzzata.., Stadi sempre piu' vuoti nessuno vuole andare allo stadio,lo sport piu' bello del mondo e' nel caos totale!!!!!!Lo stato d'ove'? Trasmissioni sportive solo di parte per izzare sempre di piu' la gente...Giornali ancora peggio ,giocatori poco sportivi....Tutto questo sta rovinando il calcio...cerchiamo tutti d'essere piu' coerenti e forse cosi salviamo qualche vita umana ,ed anche lo sport!

Edited by sanguegialloverde - 31/3/2008, 11:20
 
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PALAZZOLO1954
view post Posted on 31/3/2008, 14:58




28 aprile 1963 - Giuseppe Plaitano, 48enne tifoso della Salernitana, è il primo morto da stadio in seguito a scontri tra polizia e tifosi. Allo stadio Vestuti si disputa un incontro decisivo ai fini della promozione in serie B tra la Salernitana e il Potenza. Per un rigore non dato ai granata, i tifosi invadono il campo. La guerriglia coinvolge le due tifoserie e la polizia. Un poliziotto spara in aria: per una tragica fatalità il colpo raggiunge la tribuna, dove è seduto Plaitano. Il caso verrà archiviato.


2 dicembre 1973 - In occasione di Roma-Napoli, un giovane tifoso azzurro, Alfredo Della Corte, viene ferito da un colpo di pistola alla faccia.

28 ottobre 1979 -Vincenzo Paparelli, tifoso laziale, quando manca un’ora all’inizio del derby Roma-Lazio, viene colpito a un occhio da un razzo sparato dalla Curva Sud, tradizionale sede dei sostenitori romanisti. Il razzo, sparato da un ragazzo di appena 18 anni, attraversa tutto lo stadio e finisce la sua tragica corsa sul volto del povero Paparelli, causandogli lesioni gravissime. Per l’uomo, trasportato immediatamente in ospedale, non c’è nulla da fare.

8 febbraio 1984 - Triestina-Udinese, partita di coppa Italia. Alla fine del match scoppiano gravi incidenti che obbligano le forze dell’ordine ad intervenire. Nel corso degli scontri il tifoso triestino Stefano Furlan muore in seguito a delle gravi lesioni cerebrali, causate molto probabilmente dalle percosse infertegli dalla polizia. Da allora la curva dei tifosi triestini è intitolata proprio a Stefano Furlan.

30 settembre 1984 - Al termine della partita Milan-Cremonese, Marco Fonghessi, un giovane tifoso rossonero, viene accoltellato a morte da un altro tifoso milanista. Assurda la dinamica dell’episodio: la targa della sua auto attira l’attenzione di un gruppo di tifosi meneghini, che circondano la vettura e con un coltello tagliano le gomme. Fonghessi reagisce e viene raggiunto da una coltellata, sferrata da un giovane di appena 18 anni. Trasportato in ospedale muore dopo poche ore.

9 ottobre 1988 - Allo stadio Del Duca di Ascoli, al termine della partita con l’Inter, Nazzareno Filippini, tifoso bianconero di 32 anni, resta gravemente ferito nel corso di una violenta rissa scoppiata tra le opposte tifoserie. Vengono arrestati quattro esponenti della curva nerazzurra.

4 giugno 1989 - Prima di Milan-Roma muore Antonio De Falchi, tifoso giallorosso di 18 anni. De Falchi raggiunge lo stadio con tre amici; una ventina di ultras milanesi tentano di aggredirli e durante la fuga De Falchi viene stroncato da un arresto cardiaco. Dei tre tifosi milanisti processati, solo uno venne arrestato e poi condannato a 7 anni di reclusione.

18 giugno 1989 - Penultima giornata di campionato tra Fiorentina e Bologna, altra tragedia. Il treno coi tifosi emiliani diretti in Toscana subisce un agguato da parte degli ultras fiorentini. Alla fitta sassaiola segue il lancio di una bottiglia molotov che esplode all’interno di un vagone e provoca il ferimento di due tifosi toscani, uno dei quali è Ivan Dall’Oglio, appena quattordicenne. Non ci scappa il morto, ma Dall’Oglio rimane irrimediabilmente sfigurato al volto.

10 gennaio 1993 - A Bergamo, al termine di Atalanta-Roma, muore, colto da infarto, il 42enne Celestino Colombi, coinvolto nelle cariche della polizia mentre si trovava casualmente nei pressi dello stadio.

30 gennaio 1994 -Salvatore Moschella, 22 anni, muore gettandosi dal treno su cui viaggia dopo essere stato aggredito con alcuni tifosi del Messina di ritorno dalla trasferta di Ragusa. I siciliani prima lo picchiano e poi continuano a infastidirlo. Moschella, nel cercare una via di fuga, si getta dal finestrino, mentre il treno rallenta in prossimità della stazione di Acireale. Cinque le persone arrestate, delle quali due minorenni.

29 gennaio 1995 - Prima della partita Genoa-Milan viene accoltellato a morte un giovane tifoso rossoblù, Vincenzo Spagnolo. L’omicida è un ragazzo di appena 18 anni, Simone Barbaglia, che all’epoca frequentava solo da qualche mese la curva del Milan. Sarà condannato a 15 anni di carcere.

1 febbraio 1998 - Nel dopopartita di Treviso-Cagliari muore il tifoso veneto Fabio Di Maio, 32 anni, per un arresto cardiaco in seguito all’intervento della polizia per sedare un accenno di rissa tra le opposte tifoserie. Allo stesso Di Maio è stata poi intitolata la curva degli ultras trevigiani.

24 maggio 1999 - La mattina dopo la partita tra il Piacenza e la Salernitana, sfida decisiva per la permanenza in serie A, il treno speciale che riporta a casa gli oltre 3 mila tifosi campani, proprio in prossimità della stazione di Salerno, prende fuoco in una galleria. Nel rogo, appiccato dagli stessi tifosi, perdono la vita quattro giovani supporter granata.

17 giugno 2001 - A Messina si disputa l’acceso derby con il Catania, decisivo per la promozione in serie B. Tra le due tifoserie prima della partita si verifica un reciproco lancio di oggetti. Dal settore degli ospiti viene lanciata una bomba-carta che esplode in mezzo ai tifosi della Curva Nord e ferisce Antonino Currò, 24 anni, il quale finisce in coma e dopo pochi giorni muore. A seguito delle indagini viene arrestato un tifoso minorenne di Catania.

20 settembre 2003 - Finisce in tragedia il derby Avellino-Napoli. Muore Sergio Ercolano, ventenne tifoso partenopeo, precipitato nel vuoto durante gli scontri tra tifosi e polizia.

27 gennaio 2007 -Ermanno Licursi, un dirigente della Sammartinese (terza categoria), muore a Luzzi, nel cosentino, a seguito dei colpi ricevuti mentre cerca di sedare una rissa in campo nella partita con la Cancellese. Il dirigente si accascia rientrando negli spogliatoi.

2 febbraio 2007 - Muore l’ispettore capo della polizia Filippo Raciti, colpito durante gli scontri con i tifosi del Catania durante e dopo il derby siciliano con il Palermo.

11 novembre 2007 - Nell’area di servizio Badia al Pino, vicino Arezzo, sull’autostrada A1, si scontrano alcuni tifosi della Lazio e della Juventus. Accorre anche una pattuglia della Polizia stradale. Gabriele Sandri, 26 anni, tifoso laziale, viene colpito a morte da un colpo di pistola.

30 marzo 2008 - Muore Matteo Bagnaresi tifoso del Parma

Edited by PALAZZOLO1954 - 1/4/2008, 00:12
 
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