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Il Catania riparte da Zeoli: la ricetta per provare a salvare la stagione, Conferenza stampa fiume di Vincenzo Grella e del "nuovo" allenatore della squadra rossazzurra alla vigilia del match casalingo con il Potenza

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view post Posted on 9/3/2024, 21:25
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Tempo di riorganizzazione interna in casa Catania dopo l'addio di Cristiano Lucarelli che ha risolto consensualmente il proprio contratto con il club rossazzurro. È andata in scena oggi, intanto, la conferenza stampa del vicepresidente e amministratore delegato Vincenzo Grella e del nuovo allenatore Michele Zeoli. I due parlano del momento vissuto dal sodalizio etneo alla vigilia della partita con il Potenza, in programma al Massimino domani alle 16:15.

Grella ha raccontato le dinamiche che hanno portato alla decisione di affidare la panchina del Catania a Zeoli. "Giovedì ho parlato a lungo con Lucarelli ed è stato un incontro bello, onesto, sincero - ha dichiarato il braccio destro di Ross Pelligra -. Voglio ringraziarlo pubblicamente per quello che ha fatto. Umanamente ci siamo lasciati come due ragazzi che si conoscono da 30 anni. Cambiare guida tecnica non è mai semplice ma le decisioni vanno prese per il bene della società e per portare avanti un progetto in evoluzione. Zeoli è un ragazzo di famiglia. So di poter contare su di lui in qualsiasi momento, ha i valori del club nel sangue. È un soldato che non si tirerà mai indietro".

Obiettivi. "Intanto dobbiamo disputare una finale di Coppa Italia a testa alta e petto in fuori. Il presidente Pelligra vuole assolutamente vincere questo trofeo. A inizio stagione volevamo arrivare tra le prime tre e la Coppa Italia ci permette di farlo. Zeoli conosce il gruppo. Lui sa che dobbiamo lavorare tanto e trasmettere la fiducia necessaria per portare al massimo questo gruppo di giocatori, così da permettergli di lottare per la promozione, sperando di avere pure una coppa nella nostra sala riunioni. Sono convinto che la squadra abbia qualità importanti. Noi sappi"amo cosa dobbiamo modificare ma per carattere non mi piace parlare di tempistiche che non posso assicurare con certezza.

L'organizzazione della società. "Stiamo lavorando per rafforzare il consiglio di amministrazione - ha ribadito Grella -. Lo facciamo pure per definire le figure necessarie al nostro organigramma. Serve lucidità nelle scelte da intraprendere con nuovi professionisti che porteranno nuove idee".

Il rapporto con Lucarelli e la necessità di un cambiamento. "In occasione di entrambi gli esoneri ho sofferto molto. Ero molto più coinvolto con Lucarelli. Ho condiviso tante cose con lui e abbiamo fatto il mercato insieme confrontandoci sui profili da scegliere. Per me l'ultima settimana è stata molto pesante, sapevo che c’era la necessità di effettuare un cambio. Cercavo un motivo per continuare ma poi bisogna scegliere. Guardando la classifica mi sento male, non ho dubbi sul valore del gruppo. Alla fine della stagione insieme a chi arriverà valuteremo quali ritocchi fare. C’è un nucleo forte e che deve credere di più nelle proprie qualità. Abbiamo tutto per costruire un bel percorso".

Nuovo direttore sportivo. "Non è stato ancora individuato, ho parlato con un paio di profili e sicuramente arriverà - ha ammesso Grella -. Cercherò una persona con le nostre caratteristiche, qualcuno che sia aperto, elastico e capace di proporre idee fresche. Non credo cambi parecchio se lo prendo domani o a fine stagione. Adesso dobbiamo spendere il nostro tempo per ridare fiducia al gruppo e all’ambiente. Non credo, però, che l’assenza di un direttore sportivo ci abbia tolto qualcosa nel mercato di gennaio: abbiamo perfezionato 12 uscite e 12 entrate. Non ho mai detto che non l’avrei preso però che avrei lasciato spazio a un tecnico che poteva avere anche un ruolo da manager. Lodi non ha mai chiesto niente, è stato inserito in società perché l’ho voluto io. Lo immaginavo inizialmente da ambasciatore del club per la sua storia qui, poi l’ho affiancato a me e si è avvicinato alla prima squadra, però sempre per mia scelta. Lui è stato bravissimo, non si è mai preso una libertà, è stato sempre corretto. Mi spiace vedere gli attacchi che gli sono stati rivolti, non se li merita".

Grandi emozioni per mister Michele Zeoli. "Ringrazio il club per la possibilità che mi sta dando - ha detto l'allenatore - e Lucarelli per avermi voluto nel suo staff dandomi, rispetto ad altre opzioni, il piccolo vantaggio di conoscere i calciatori. Io so dove sto andando e pure il mio ruolo. C’è da portare la nave in porto, dobbiamo cercare le soluzioni per venirne fuori. Lo devo fare io ma pure i giocatori che hanno delle responsabilità e devono assumersele. La classifica la devo guardare io e devo farla guardare anchd ai calciatori. È la realtà con cui dobbiamo confrontarci. Il primo obiettivo è il Potenza e ho in testa solo quello per ora. La Coppa Italia per me si gioca a ferragosto e se i giocatori non se lo mettono in testa, rischiamo".

"Riccardo Gaucci mi ha chiamato e detto 3 cose: metti i giocatori al loro posto, non sbagliare i cambi e ogni tanto fatti vedere anche in sede perché chi mette i soldi ha il piacere di essere coinvolto. Grella mi ha detto che la terza la posso anche evitare. È l’occasione buona per chi ha avuto poco spazio: qualcuno aveva il muso lungo, ne approfitti. Ripartiamo dall’orgoglio. Sarebbe preoccupante se ciò non avvenisse. Quest’anno ho allenato tre squadre qui: c’è anche la Primavera che sta facendo benissimo con Biagianti. Fino a 24 ore fa ero nello staff di Lucarelli e so come venivano preparate le partite. Non ho una soluzione immediata. Io mi aspetto compattezza in campo, un gruppo unito da un unico obiettivo. I calciatori di carisma non mancano. Sono consapevole del valore di questa maglia e della sua storia. Infatti chi sa degli spareggi di Roma o dell’Albinoleffe mette il 10% in più in campo. Per me chi viene a Catania deve sapere, ad esempio, chi era Cantarutti. Io vedo così il calcio. Differenze con lo scorso anno? In serie D c’era senso di appartenenza importante. Vanzetto? Grella aveva fatto dei colloqui con lui tempo fa, è un allenatore preparato e ha tanta voglia. A volte bisogna persino calmarlo, non ha vissuto niente di quanto sinora accaduto e per me questo è un valore aggiunto. Cercherò di mettere gli uomini disponibili nelle condizioni ideali per fare bene e, seppur non nell’immediato, di migliorare la proposta di gioco".
 
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