Calciolandia Sicilia

Cittanovese-Palermo 2-4. I rosa si svegliano nella ripresa, blitz in rimonta, doppietta di Floriano, ma la rete più importante è quella del 2-3 di Peretti all'88', 23a giornata di campionato

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view post Posted on 10/2/2020, 18:49

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Gara rocambolesca e Palermo dai due volti al Morreale-Proto: primo tempo in balia della Cittanovese, reazione consona nella ripresa e vittoria in inferiorità numerica. Allungo sul Savoia

Cittanovese-Palermo 2-4

Reti: 3' Giaimo (C), 31' rigore Floriano (P), 48' Langella (P), 70' rigore Tripicchio (C), 88' Peretti (P), 98' Floriano (P)

CITTANOVESE: Latella; Neri, Cianci, Paviglianiti (61' Biondo); Lavilla, Sessa, Gioia (61' Mazzone), Amato, Giaimo (73' Costa); Tripicchio (77' Bruno), Kacorri (89' Spanò). A disp.: Pellegrino, Cordova, Cataldi, Isabella. All. Ferraro.

PALERMO: Pelagotti; Peretti, Lancini, Accardi; Langella, Martin (57' Mauri), Martinelli, Vaccaro (81' Ambro); Felici (77' Silipo), Floriano; Sforzini (87' Ficarrotta). A disp.: Fallani, Marong, Rizzo Pinna, Kraja, Lucca. All. Pergolizzi.

ARBITRO: Longo di Cuneo

Espulso Lancini (P) per doppia ammonizione all'82', sul risultato di parità 2-2




Un Palermo dai più volti ma caparbio e vincente. Poker di reti e vittorie consecutive, allungo in classifica sul Savoia e orizzonti decisamente rosa che lasciano intravedere il traguardo.

Sintesi di una domenica trionfale che era iniziata sotto ben altri ed inquietanti presagi per la capolista del campionato. Come sovente accaduto in stagione, infatti, la prima mezz’ora lontana dal “Barbera” si trasforma sistematicamente in un piccolo calvario calcistico con il Palermo in balia di furia agonistica e motivazionale della sfidante di turno. La Cittanovese ha imperversato per quasi l’intera prima frazione su una capolista svagata e supponente, costringendo i rosanero all’angolo con intensità e ritmo veemente, trovando subito il vantaggio e creando le premesse per il raddoppio. Il Palermo ci ha capito poco per quaranta minuti buoni, faticando ad arginare intraprendenza, freschezza e dinamismo dei padroni di casa, non riuscendo mai a trovare tempo e qualità per imbastire una qualsivoglia trama che generasse le premesse della pericolosità per la difesa avversaria. Il lampo salvifico di Felici nel grigiore di una mediocrità disarmante, il conseguente rigore trasformato da Floriano che rispondeva alla zampata di Giaimo. Quindi Pelagotti, eroe di tante giornate, che evitava con un paio di parate importanti l’ulteriore capitolazione. Nel chiuso dello spogliatoio prendeva corpo la metamorfosi degli uomini di Pergolizzi. Tornati sul rettangolo verde del Morreale-Proto con la voglia feroce di resettare tutto e legittimare ambizioni e classifica. Vaccaro che ara la fascia sinistra, Langella che piazza inserimento e stoccata, facendosi perdonare lo svarione all’origine del vantaggio calabrese. Quando la rimonta pare compiuta ed il Palermo in procinto di tracimare su una Cittanovese in debito di ossigeno, l’ingenuità di Vaccaro che tratteneva Neri in modo plateale causando il rigore del momentaneo pari dei padroni di casa. Il cucchiaio dagli undici metri di Tripicchio rimetteva tutto in discussione. Il secondo giallo a Lancini e la relativa espulsione costringevano il Palermo ad un finale in salita. Bravo Pergolizzi in quel frangente a lanciare un input di audacia e coraggio ai suoi uomini: il doppio cambio, Silipo ed Ambro per Felici e Vaccaro, lanciava l’assalto alla ricerca dei tre punti. Coraggio premiato a pochi minuti dal novantesimo, Peretti esaltava il volto gregario e operoso di questo gruppo con un sinistro chirurgico su invito di Langella. Apoteosi rosanero e minuti di recupero concitati, Latella cerca fortuna dalle parti dell’omologo Pelagotti e Floriano accompagna in rete l’assist di Ficarrotta a porta sguarnita.

Anche contro la coriacea compagine calabrese, il Palermo ha saputo soffrire e reggere l’urto, restando a galla grazie alle prodezze di Pelagotti e ribaltando il punteggio con una ripresa di ben altro tenore sul piano della determinazione e della proposta offensiva. Il pari del Savoia a Roccella, impreziosisce ulteriormente una vittoria che può costituire una svolta significativa nel serrato duello con la compagine campana per la conquista del primo posto.


PRIMO TEMPO – Delicata trasferta in terra calabra in un momento cruciale della stagione.

Il Palermo di Rosario Pergolizzi fa visita alla Cittanovese, coriacea e tignosa formazione che naviga serenamente al centro della graduatoria del girone I del campionato e non ha particolari ansie legate al perseguimento di un obiettivo complesso e impellente.

Proprio tranquillità e mente sgombra potrebbero mettere le ali ai piedi dei padroni di casa, che covano il sogno calcistico di battere, contro ogni pronostico, la corazzata del torneo. Il Palermo è a caccia del quarto successo consecutivo e non vuole distrarsi. Il Savoia viaggia speditamente alle spalle della capolista, pronto ad approfittare di eventuali passi falsi della compagine di Pergolizzi.

Il tecnico dei siciliani incassa con piacere il ritorno tra i disponibili di Martinelli e Vaccaro e ridisegna ancora una volta tatticamente la formazione iniziale. Pelagotti tra i pali, Accardi- Lancini-Peretti tandem di centrali difensivi. Vaccaro e Langella fungono da esterni alti, Martin playmaker a dirigere il traffico davanti la retroguardia, Martinelli interno al suo fianco in zona nevralgica. Tridente offensivo composto da Felici e Floriano in qualità di estremi e bomber Sforzini nelle vesti di terminale boa.


L’avvio è piuttosto scioccante per gli uomini di Pergolizzi: sul cross di Sessa, la difesa rosa buca e si fa prendere il tempo da Giaimo che non si lascia pregare portando in vantaggio la compagine di Ferraro dopo appena tre giri d’orologio. Intensità e ritmo sciorinati, pronti via, dai padroni di casa hanno chiaramente sorpreso la capolista. Palermo tutt’altro che irreprensibile in sede di approccio mentale e nervoso al match. I rosanero cercano di imbastire una reazione: Vaccaro alza la mira col mancino, il pregevole scambio Floriano-Sforzini culmina nella battuta al volo del centravanti di poco fuori bersaglio. Tiripicchio scaglia poco dopo un tirocross in diagonale che non trova la correzione di Kacorri e si perde sul fondo di un’inezia. La capolista è evidentemente in difficoltà al cospetto di effervescenza e dinamismo della squadra di casa: Pelagotti controlla agevolmente l’ennesima conclusione di Tiripicchio. Nonostante soffra inconfutabilmente e fatichi a creare trame in grado di spaventare la retroguardia della Cittanovese, il Palermo trova il lampo utile a rimettere momentaneamente le cose a posto. L’accelerazione sul versante destro di Felici costringe al fallo Cianci all’interno dei sedici metri: il direttore di gara sanziona l’intervento con l’assegnazione del penalty ai rosanero. Cianci si becca il cartellino giallo e Floriano trasforma dagli undici metri siglando il gol del pari. La rete subita non smorza di un minimo l’abbrivio dei calabresi: Gioia chiama alla respinta Pelagotti e Giaimo sulla palla vagante non centra lo specchio della porta, fallendo la chance della doppietta personale. Neri testa poco dopo i riflessi di Pelagotti con una conclusione dalla lunga distanza che il portiere rosanero devia in corner con qualche patema. Il destro dal limite provato da Felici, agevolmente ammortizzato da Latella, sembra quasi un modo per alleggerire una pressione asfissiante. La prima frazione si chiude in parità.

SECONDO TEMPO – Dinamiche che si ribaltano in modo radicale in avvio di ripresa. Stavolta è il Palermo ad infliggere una stoccata istantanea ai padroni di casa: la percussione sul binario mancino di Vaccaro premia il tempo di inserimento di Langella, la zampata d’esterno del numero 33 rosanero batte Latella e regala l’immediato vantaggio alla capolista del torneo. Dopo una prima frazione opaca e impalpabile, il Palermo che si ripresenta dopo l’intervallo sembra aver ben altro tenore sul piano agonistico e motivazionale. Mauri rileva Martin in casa rosanero dopo una decina di minuti del secondo tempo, staffetta simmetrica in cabina di regia. Il Palermo cresce in convinzione e personalità, i padroni di casa calano fisiologicamente e psicologicamente dopo il ribaltone completato dalla capolista. Felici cambia passo e trova la testa di Martinelli con Latella che si oppone e tiene vive le speranze dei suoi compagni. Ferraro prova a ridare nuova linfa alla sua squadra, richiamando Gioia e Paviglianiti per concedere spazio a Mazzone e Biondo. Il Palermo pare aver preso in mano redini del gioco e gestione della sfida, ma i padroni di casa non demordono seppur in evidente difficoltà.

Al minuto settanta, arriva l’acuto inatteso dei calabresi: sugli sviluppi di un corner, Vaccaro atterra Neri ed il direttore di gara indica senza tentennamenti il dischetto. Tiripicchio azzarda un cucchiaio e beffa Pelagotti riportando in equilibrio le sorti della sfida.

Dopo una rete annullata a Floriano per posizione di offside, Pergolizzi richiama Felici e gioca la carta Silipo. Poco dopo spazio anche per Ambro in luogo di Vaccaro. Il Palermo vuole decisamente provare a portare a casa i tre punti. I piani del tecnico sono però complicati dal secondo giallo comminato a Lancini per fallo su Biondo. La punizione susseguente non sortisce effetti particolari, ma il Palermo sarà costretto a giocare l’ultimo scorcio di match in inferiorità numerica.

Tuttavia, la compagine di Pergolizzi fiuta la concreta possibilità di allungare sul Savoia, fermato sul pari dal Roccella, e spinge forte sull’acceleratore con tutte le energie residue. Perseveranza premiata al minuto ottantasette: Peretti col mancino chiude alla perfezione un cross di Langella dal lato opposto del terreno di gioco e firma il nuovo preziosissimo sorpasso per la formazione di Pergolizzi.

La Cittanovese gioca la carta Spanò in luogo di Kacorri. Pergolizzi gioca con il cronometro: fuori Sforzini e minuti di recupero per Ficarrotta. I calabresi si producono in un generoso quanto caotico forcing finale alla ricerca del pari, Latella lascia sguarnita la propria porta per cercar fortuna dalle parti di Pelagotti e Floriano lo punisce firmando la rete del 2-4. Palermo dai due volti che riesce ad avere la meglio in una gara complessa e rocambolesca nella sua evoluzione: la nona vittoria esterna sancisce un allungo in classifica potenzialmente decisivo in ottica promozione in Serie C.


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Roberto Floriano con la maglia del Bari
 
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view post Posted on 11/2/2020, 10:31

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LE PAGELLE: Langella e Floriano double face. Peretti, che gol!


Pelagotti 7: Può chiedere gli straordinari per il super lavoro del primo tempo: incolpevole sul gol lampo (su quella palla non deve uscire), salva il risultato su una conclusione da due passi di Gioia e poi è attento su una conclusione angolata dalla distanza di Neri.

Peretti 6,5: Per la prima volta gli vediamo commettere errori di ingenuità da matita blu: si lascia sorprendere, ad esempio, su un “dai e vai” che libera Gioia al tiro. Poi però segna il gol partita (bellissimo) avendo il merito di crederci (col Palermo in 10) con una deviazione nemmeno tanto facile. E la sua pagella cambia.

Lancini 5: Il Palermo, nella prima mezz’ora, difende troppo basso e la Cittanovese crea più di un problema che la retroguardia non riesce a contenere: e Lancini non riesce a porre rimedio. Rimedia l’espulsione nel finale per un secondo giallo che sembra severo: non commette fallo, forse protesta.

Accardi 6: Dei tre della difesa è quello che sbaglia di meno, a volte rinunciando a qualsiasi ipotesi di stile ma riuscendo a guadagnarsi la sufficienza.

Langella 7: Inizio da brivido: si addormenta su un cross apparentemente innocuo e si fa anticipare sotto porta da Giaimo. Il gol è tutto sulla sua coscienza e sembra capirlo subito perchè per tutto il primo tempo diventa inesistente. Nella ripresa cambia tutto: segna subito il gran gol dell’1 a 2 e si trasforma, tornando ad essere il centrocampista tuttofare delle ultime settimane. Serve anche un assist per Sforzini (che sbaglia) ed è sua la palla per il gol di Peretti. Terzo gol del 2020.

Martin 5,5: Comincia benino, giocando qualche bel pallone ma non regge il peso del centrocampo, sembra un po’ spompato e così cala minuto dopo minuto, fino a cedere il posto a Mauri.

(dal 12′ s.t. Mauri) s.v.: Non fa registrare differenze con Martin, la sua è una prestazione piuttosto anonima.

Martinelli 6,5: Nel primo tempo solo quantità, nella ripresa anche la qualità con l’ottimo avvio dell’azione che porta al gol di Langella; subito dopo sfiora il gol del 3 a 1 con un colpo di testa su cui Latella compie un piccolo miracolo.

Vaccaro 5,5: Dopo tre turni di squalifica ha voglia di spaccare il mondo. E in effetti anche nel periodo più brutto del Palermo lui non sfigura. E’ bravissimo a rifinire con un cross splendido la palla per il 2 a 1 di Langella però grava sulla sua pagella l’incredibile ingenuità in occasione del rigore del 2 a 2: quella trattenuta per la maglia è troppo evidente.

Felici 5,5: A referto c’è il rigore procurato con astuzia e un tiro centrale dalla distanza. Prima, durante e dopo fa davvero poco confermando di essere in un momento di forma non eccellente.

(dal 32′ s.t. Silipo) s.v.: Questa volta non riesce a entrare in partita.

Sforzini 5: Potremmo dire non pervenuto, se non fosse che sul 2 a 2 ha la palla buona per segnare il gol della vittoria. Oggi cicca la prestazione, nonostante ci metta buona volontà.

(dal 47′ s.t. Ficarrotta) 6,5: Cerca di guadagnare secondi nel concitato finale. Confeziona il gol del 4 a 2 che chiude il match.

Floriano 7: Nel primo tempo è il migliore in campo, gioca sempre in verticale e sul fronte sinistro semina il panico riuscendo a servire due ottimi assist con cross misurati. Nella ripresa cala vistosamente ma trova le energie al 98esimo per segnare il gol della sicurezza.

www.stadionews.it/Guido Monastra
 
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