| play out girone B. Lo spareggio condanna il Vittoria a disputare il prossimo anno il campionato di Promozione
Sull'1-0 l'episodio dubbio nell'area modicana che avrebbe ridato speranza agli ospiti
MODICA 2 VITTORIA 0
Reti: 75' e 93' Okolie
MODICA: Caccamo, L. Paolino, Iabichella, Nassi, Pianese, Lao, Orlando Conti (77' C. Paolino), Rosi (83' Gatto), Ravalli, Filicetti, Okolie. A disp. Giannì, Cataudella, Adamo, Gozzo, Iozzia. All. Filicetti.
VITTORIA: Mancari (69' Scalogna), Vittoria, Savoia, Catania, De Vito, Saluto, Manuello, Crisafulli, Russo, Marchionni. A disp. Campoccia, Collu. All. Catania.
Arbitro: Andrea Cattaneo di Civitavecchia, assistenti: Blanco e Carpinato di Acireale
Note: angoli 3-1 per il Modica; Ammoniti: Pianese (Modica) Catania (Vittoria). Spettatori 250 circa; Recupero: 1'; 4'.
Modica. Si salvano i rossoblù del Modica, mentre retrocedono nel campionato di Promozione i biancorossi del Vittoria. E' questo il responso della gara di play out che ha visto contrapposte due fra le più nobili (decadute) squadre di calcio del ragusano. Modica attento a non scoprirsi e biancorossi vittoriesi che dovevano tentare il colpo a sorpresa per ipotecare la salvezza. Due risultati su tre (pareggio e vittoria) favorivano il Modica, mentre solamente il successo poteva spalancare le porte della salvezza al gruppo guidato (con molto impegno e profitto) sul terreno di gioco da Seby Catania. Così, dopo un tiro di Filicetti (3') con pallone alto sulla traversa, per vedere una palla-gol bisognava attendere il 14'; Okolie su azione d'angolo si trovava con il pallone al limite dell'area di porta del Vittoria e non sapeva trarre vantaggio dalla favorevole occasione. Al 21' Filicetti dalla tre quarti calcia il pallone dentro l'area di rigore del Vittoria e l'uscita con i pugni di Mancari evita un possibile colpo di testa di Pianese che poteva fare male. Il Vittoria si affida a Russo per impegnare (29') Caccamo nella prima parata. Poi, è ancora Okolie a litigare col pallone ed un'altra occasione gol sfuma. Al 32' ci prova Rosi ed il grido del gol rimane in gola ai tifosi modicani per la bella parata di Mancari, che deviava in angolo il pallone. Si và al riposo sul risultato ad occhiali. Il secondo tempo inizia con un tiro teso e potente di Filicetti (5') che costringeva Mancari ad una respinta del pallone col corpo a terra. Al 13' si segnala Okolie che inquadrava (finalmente) la porta avversaria per la parata di Mancari. Il Vittoria agisce in contropiede e le aperture di Catania -che distribuisce con intelligenza il gioco- mettono in allarme i difensori rossoblù. Ci prova lo stesso allenatore/giocatore (23') dalla distanza, pallone alto. Poi sulla ripartenza del Modica un cross in area di rigore del Vittoria da parte di Ravalli costringe all'uscita Mancari, che si fa male. Costretto ad uscire viene sostituito da Scalogna che si mette subito in evidenza parando il potente tiro di Ravalli effettuato appena dentro l'area di rigore. Al 30' si sblocca il risultato al termine di una veloce verticalizzazione di Filicetti per Rosi che cross al centro e questa volta Okolie fa centro per l'1-0. Poco dopo Luca Paolino fallisce l'occasione del raddoppio e da questo momento in poi è solo Vittoria. Catania calcia all'interno dell'area di rigore del Modica un pallone dietro l'altro ed i difensori rossoblù stentano e rimanere lucidi e concentrati. Così si creano situazioni di pericolo per il possibile pareggio del Vittoria. Ci prova Crisafulli, ma Caccamo controlla bene la conclusione dell'attaccante avversario. Al 43' azione dubbio dentro l'area di rigore del Modica. E' ancora Catania a calciare una punizione, pallone al centro dove si inserisce De Vito che trova il contrasto di Caccamo e Pianese. L'attaccante ospite sembra subire un fallo (sarebbe stato rigore), ma il direttore di gara interrompe il gioco per una punizione in favore del Modica. Il match si chiude definitivamente 30'' prima del fischio finale dell'arbitro. Calcio di punizione per il Modica sulla tre quarti che Filicetti calcia a cercare Okolie decentrato sulla sinistra dell'area di rigore del Vittoria; il controllo a rientrare dell'attaccante questa volta ha successo ed il pallone su tiro di destro s'insacca sotto la traversa.
GIOVANNI CALABRESE
«Per noi un rigore netto, ma è inutile recriminare»
Modica. Non appena il direttore di gara ha emesso il triplice fischio di chiusura della gara, Seby Catania si è tolta la maglietta e dirigendosi verso la tribuna B l'ha donata a qualche tifoso che non lo ha dimenticato da allenatore del Modica e lo aveva acclamato al termine della gara. Un gesto sportivo significativo, così come significativi sono stati gli applausi che i tifosi rossoblù hanno tributato allo sfortunato portiere ospite Mancari nel momento in cui ha capito che l'infortunio non consentiva che rimanesse sul terreno di gioco ed ha chiesto il cambio. Al rientro nello spogliatoio proprio Seby Catania rilascia le prime dichiarazioni a caldo. «Il Vittoria -afferma- non è retrocesso oggi, ma molto tempo prima che si disputassero le ultime giornate di campionato. Oggi abbiamo disputato una buona gara, che potevamo condurre ai supplementari anche se il Modica (nel complesso) ha meritato la vittoria. Noi eravamo messi male quanto ai ricambi ed il fatto stesso che abbiamo lottato per tutti i 90' è un grosso risultato che dobbiamo tributare a tutti i ragazzi che oggi hanno disputato la gara». Quando ci avviciniamo allo spogliatoio del Vittoria notiamo -e non poteva essere altrimenti- tutt'altra aria. I calciatori sono chiusi all'interno e, pur nella consapevolezza di avere disputato una buona gara -per le loro potenzialità attuali- sono rammaricati per non essere riusciti a salvare il titolo di Eccellenza. Il presidente Salvatore Barravecchia e il segretario Gianni D'Iapico pur ammettendo che il Modica ha meritato il successo, hanno -immagini alla mano- di che recriminare per l'episodio che poteva prolungare la gara ai tempi supplementari. «Era calcio di rigore netto -affermano in coro i due dirigenti biancorossi- il fallo commesso dal portiere sul nostro De Vito. Un fallo che poteva generare un andamento finale diverso se il penalty fosse stato accordato e trasformato. Purtroppo è l'ennesimo episodio che ci penalizza e con questo (comunque) chiudiamo una stagione che nessuno immaginava potesse avere una conclusione simile». Per Salvatore Barravecchia è stata l'ultima volta da presidente al seguito della squadra. «Il mio disimpegno dalla società biancorosso -afferma- è definitivo e non ritornerò indietro». «Vittoria chiude un ciclo -afferma Gianni D'Iapico- e bisognerà rimboccarsi le maniche per risorgere».
GI. CA.
Le Pagelle: Vittoria
7 MANCARI A differenza della gara di campionato (a Modica ne subì 7) questa volta si comporta bene e riesce a mantenere inviolata la propria porta prima di essere costretto ad uscire per infortunio 7 SCALOGNA Sostituisce il portiere titolare in un momento delicato del match; effettua due parate decisive, ma nulla può sulle due reti. 6,5 VITTORIA Presidia la propria fascia con buon tempismo e non lascia spazi o corsie pericolose. 6,5 SAVOIA Duella con profitto e frena gli avversari che si trovano ad agire sulla fascia di competenza; 7,5 CATANIA Prova encomiabile del mister, che ultimamente è stato costretto a scendere anche in campo. Ha lottato fino alla fine ed è uscito dal terreno di gioco stremato per lo sforzo sostenuto nel corso dei 90'. 7 DE VITO Ha agito con diligenza e accortezza, sui due gol non ha colpe. 7 SALUTO Ha formato (con De Vito) una coppia di centrali difensivi solida, sui due gol è stato sorpresa per la bravura dell'avversario, 6,5 MANUELLO Ha dovuto agire in copertura, ma quando se ne presentava l'occasione non disdegnava le incursioni - positive - in avanti; 6,5 BUA Stretto nella morsa dei centrocampisti rossoblù, non ha avuto molto spazio per mettersi maggiormente in luce. Ha fatto un lavoro ordinato ed ha dato una "mano" al proprio allenatore sul terreno di gioco; 6,5 CRISAFULLI Questa volta non è riuscito a realizzare nemmeno una rete (nel turno di campionato ne aveva realizzati 3), ma quanto ad impegno e corsa non si è risparmiato. 7 RUSSO Il più dinamico fra i biancorossi. Ha corso e speso molto fin quasi la fine del confronto ed è poi calato nella parte finale della gara. 6,5 MARCHIONNI Ha tentato di variare per tutto il fronte d'attacco del Vittoria per mettere in difficoltà i rossoblù, senza successo.
G. C.
|