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Siracusa-Vittoria: 5-0, biancorossi sommersi di gol. Troppo netto il divario, 25a di campionato

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view post Posted on 1/3/2015, 23:31

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Cinquina del Siracusa ai danni di un Vittoria sempre più giù in classifica

Troppo netto il divario fra le due squadre: padroni di casa hanno chiuso 4-0 il primo tempo e nella ripresa Mascara su punizione ha fatto cinquina

Siracusa-Vittoria: 5-0

2’pt Contino; 13’pt Grasso; 16’pt Contino; 20’ pt Contino; 45´st Mascara


Siracusa: Vitale, Fichera (Santanna), Carpinteri, Palermo (Liistro), Orefice, Pettinato, Mascara, Conti, Contino, Grasso (D’Agosta) e Petrullo. A disp: Pandolfo, Zappalà e Arena. All. Anastasi.

Città di Vittoria: Scalogna, Commendatore, Vittoria (Manuello), De Guido, De Vito, Aglianò, Crisafulli (Savoia), Esposito (Aquila), Santarpia, Esposito, Russo. A disp: Gamboccia, Guglielmino, Bonfratello e Schifino. All. Catania.

Arbitro: Augello di Catania



Partita senza storia fra Siracusa e Vittoria. Troppa netta la differenza tecnico-atletica fra le due formazioni. e per il Siracusa è stato facilissimo mettere al sicuro al partita già nel primo tempo. Dopo i primi 45 minuti la squadra siracusana era già in vantaggio per 4-0, con reti di Contino, doppietta, Petrullo e Pettinato. Nella ripresa Peppe Mascara ha fatto la cinquina infilando direttamente su punizione. Poco o nulla da salvare dunque tra i biancorossi che sono andati subito in bambola e dopo 20´ erano già sotto di quattro gol con una difesa imbambolata ed un allenatore incapace di trovare le contromosse giuste.

La classifica del Vittoria si fa sempre più delicata, ma non era di certo il Siracusa l’avversario al quale rosicchiare punti. Mercoledì prossimo, nel recupero dell’incontro con l’Igea Virtus fermato dal maltempo di domenica scorsa, il Vittoria è chiamato a fare punti, obbligatoriamente. Mancano 5-6 distanze alla salvezza sicura, altrimenti saranno spareggi.


corrierediragusa.it
 
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Forza_
view post Posted on 3/3/2015, 10:41





Il Siracusa contro il Vittoria si fa una bella passeggiata

SIRACUSA5
VITTORIA0


Siracusa: Vitale; Fichera (66' Santanna), Carpinteri, Palermo (49' Liistro), Orefice, Pettinato; Mascara, Conti, Contino, Grasso (52' D'Agosta), Petrullo. A disposizione Pandolfo, Santamaria, Zappalà e Arena. All: Giuseppe Anastasi.
Vittoria: Scalogna; Commendatore, Vittoria (61' Manuello), De Guido, De Vito, Aglianò; Crisafulli (46' Savoia), Simone Esposito (52' Aquila), Santarpia, Vincenzo Esposito, Russo. A disposizione Gamboccia, Guglielmino, Confratello e Schifino. All: Seby Catania.
Arbitro: Augello di Catania (Di Paola e Carpinato di Acireale).
Reti: 2', 16' e 20' Contino, 13' Grasso, 90' Mascara.
Note: circa 1800 spettatori, manto erboso irregolare. Ammoniti Orefice e Vincenzo Esposito. Calci d'angolo 3-3 (p. t. 2-1). Tempi di recupero 1'- 3'.
Franco Anastasi

Siracusa. Tra Siracusa e Vittoria, che di solito si sono affrontati in match molto attesi, combattuti ed equilibrati, con in palio sistematicamente l'alta classifica se non la promozione, questa volta non c'è stata storia. Troppa differenza di valori tra gli azzurri di Peppe Anastasi e i volenterosi ragazzi in biancorosso, guidati da Seby Catania.
Basti pensare che gli aretusei sono passati in vantaggio già al 2' di gioco e che al 20' il tabellino segnava 4-0 con tripletta di Contino e gol di Grasso.
Mascara e compagni hanno fatto quello che hanno voluto senza che i giocatori del Vittoria siano stati in grado di opporre la benché minima resistenza. Anzi, bisogna aggiungere che il Siracusa, subito dopo il 4-0, fissato già senza forzare minimante, tanta è stata la modestia degli avversari, non ha voluto più infierire, facendo girare palla nella propria metà campo, senza affondare più i colpi.
La stessa cosa, con i cambi effettuati, soltanto per consentire ai nuovi entrati di timbrare il gettone di presenza, si è registrata nella seconda frazione di gioco, fino al 90' quando ha messo la sua firma nelle marcature anche Peppe Mascara, su magistrale calcio di punizione dai 20 metri.
Per il Siracusa tre punti che gli consentono di mantenere inalterato il vantaggio di quattro lunghezze sullo Scordia, che ha battuto il Viagrande. Per il Vittoria, invece, davvero modesto, neanche un po' parente lontano di quella squadra di Giovanni Campanella che si batteva ad armi pari con le migliori del campionato, sarà compito assai arduo evitare i play out, come si augurano nel suo entourage.
L'allenatore Peppe Anastasi, in assenza di Luca Strano, squalificato, e con D'Agosta in non buone condizioni, lasciato inizialmente in panchina, ha presentato Fichera nel suo naturale ruolo di esterno di difesa, con Mascara davanti ai quattro della difesa, mentre dietro alla punta Contino hanno agito Conti e Palermo centrali, Grasso e Petrullo esterni. Il Vittoria, a sua volta, è sceso in campo con un più classico 4-4-2 che, però, non è mai riuscito a contrastare efficacemente la squadra avversaria in nessuna zona del campo.
Soltanto nella ripresa, i giocatori di Seby Catania si sono affacciati maggiormente nella tre quarti avversaria senza riuscire mai ad impensierire neanche minimente il portiere Vitale, uno degli ex in campo, rimasto inoperoso per tutta la partita. Già al 1' di gioco il Vittoria ha rischiato un'autorete, ma appena un minuto dopo il Siracusa passa in vantaggio: Petrullo si libera a destra, porge a Fichera il cui cross viene spedito in rete da un colpo di testa di Contino. Al 13' ancora Petrullo per Grasso, che raddoppia con facilità.
Ancora Petrullo, tra i migliori del Siracusa, al 16' manda un traversone teso sul quale si avventano Grasso e Contino, ma è quest'ultimo ad anticipare il compagno. Al 20' arriva il 4-0, sempre con lo scatenato Gerlando Contino, che approfitta in pieno di un clamoroso errore di De Guido. Di tanto in tanto abbozzano tentativi di reazione i biancorossi, ma è meglio soprassedere. Al 65'avrebbe potuto segnare D'Agosta, ma su un bel cross di Conti, mancato da Scalogna, non ci arriva. Al 90' il Siracusa usufruisce di una punizione dai 20 metri, che Mascara trasforma in gol per il definitivo 5-0. La partita, onore al merito di tutti i giocatori, è stata davvero corretta e ben diretta dal giovane arbitro Augello.


le pagelle


SIRACUSA

sv vitale Mai impegnato, spettatore non pagante.
6,5 Fichera Da difensore anche grandi scorribande.
6,5 Carpinteri Controlla il diretto avversario senza problemi.
6,5 Palermo Buon apporto nella zona nevralgica del campo.
6,5 Orefice Troppo semplice il controllo della sua zona.
7 Pettinato Bravo in difesa e anche quando spinge in avanti.
7 Mascara Ha giocato al risparmio ma con grande acume e intelligenza tattica.
7 Conti Prezioso il suo lavoro nella distribuzione del gioco.
7,5 Contino Tre gol la dicono lunga sulla sua gara.
7 Grasso Gran lavoro in profondità e firma anche un gol.
7 Petrullo In avanti, sulla destra, è stato incontenibile.
6,5 Liistro Fa bene il suo.
6,5 D'Agosta Da vittoriese voleva fare bella figura.
6,5 Santanna Entra a partita archiviata.
Fr. An.
VITTORIA
5 Scalogna Gli avversari arrivavano da ogni parte: c'era davvero poco da fare.
5 Commendatore Contro Grasso ha avuto partita persa.
5 Vittoria Petrullo l'ha strapazzato.
5 De Guido Sulla coscienza il quarto gol del Siracusa.
5 De Vito Nel duello con Contino perde il confronto.
5 Aglianò Come il compagno di reparto.
5 Crisafulli Non era la partita adatta per mettere in evidenza le sue qualità.
5 Esposito s. Difficile emergere a centrocampo.
5 Santarpia Cerca di spaziare ma senza efficacia.
5 Esposito V. Compito ingrato: può pochino.
5 Russo Cerca di farsi notare in attacco, ma senza mai riuscirci.
5 Savoia Apporto nullo.
5 aquila Idem come sopra.
5 Manuello Troppo giovane ed inesperto.
Fr. An.


Il dopo partita

Anastasi: «Non esaltiamoci troppo» Tre punti per Ciccio Ficili.
L'ultrà morto un anno fa ricordato con una coreografia. Catania: «Reagiremo»


Siracusa. Un avvio subito in discesa e l'obiettivo che a cinque turni dalla fine adesso comincia a prendere forma. Il tecnico Anastasi arriva a fine partita con la consapevolezza che il suo Siracusa ha compiuto un altro passo importante verso la Serie D. «Non era facile contro il Vittoria - ha detto il tecnico del Siracusa - e i cinque gol non devono far pensare che abbiamo trovato una squadra allo sbando. Avevamo grande rispetto del Vittoria perché sapevamo che sarebbero scesi in campo determinati per ottenere punti pesanti. Ma noi lo siamo stati di più e un po' come contro l'Acireale, abbiamo reso tutto più semplice grazie a quattro gol realizzati nei primi venti minuti. Era la determinazione che serviva, segno che la squadra ha fatto tesoro dei due pareggi casalinghi consecutivi dove però avevamo comunque creato tanto ma finalizzato nulla. Non abbiamo però vinto nulla, siamo soddisfatti perché questo era un successo da dedicare ai nostri tifosi e alla memoria di Ciccio Ficili che è stato ricordato alla grande e con una coreografia da brividi. Felice per tutti, Peppe Grasso dopo la doppietta di domenica scorsa a Taormina ha trovato ancora la via della rete, segno che questo giocatore, di cui noi avevamo grandissima fiducia anche quando non segnava, si è sbloccato anche da questo punto di vista».
«Più che per i gol che adesso sono arrivati - ha aggiunto Grasso - a me interessava che il Siracusa facesse bene. Non mi è mai pesato più di tanto non fare gol, anche se da due settimane sto meglio perché segnare fa sempre piacere e ti da sensazioni positive. Abbiamo dimostrato condizione mentale e voglia di fare questa volata al massimo delle nostre forze».
Non cerca alibi ma quasi allarga le braccia per la situazione che sta dovendo fronteggiare a Vittoria. «Era una sfida impari - ha detto Seby Catania, tecnico vittoriese - ma a me non piace cercare scuse. Sapevo che la situazione era questa e avendo dovuto affrontare la squadra che probabilmente vincerà il campionato con cinque juniores e poi terminarla con sette, non era il massimo. Ho dovuto schierare alcuni centrocampisti in difesa, mentre altri giocatori si sono fatti male prima di scendere in campo. Ripeto, non sono scuse e non voglio prendere in giro nessuno ma la realtà è questa e spero che da qui ai prossimi giorni si possa recuperare qualcuno. Ci alleneremo anche domani (oggi per chi legge, ndr) proprio per far capire quanta volontà ci sia tra noi nel tentativo di rimettere le cose a posto, speriamo di avere qualche giocatore a disposizione in più. Io ho preso questa situazione in mano e mantengo i miei impegni, qualcuno dice che sono un pazzo e mi onoro di essere un pazzo. A me piacciono queste sfide e spero di potermi salvare, o direttamente o attraverso i play out. Non sarà semplice perché nel gruppo ci sono giocatori che non si allenavano da tempo e farli tornare in condizione non è semplice. Ma ripeto, noi non molliamo».
Grande festa l "De Simone", i tifosi hanno onorato la memoria di Ciccio Ficili, ultras scomparso un anno fa e sugli spalti hanno festeggiato anche due ex Siracusa che con Andrea Sottil conquistarono la Serie B 5 stagioni fa. «Che spettacolo - hanno commentato Vincenzo Pepe e Adriano Montalto, oggi al Martina in C - e che tifosi! Siracusa ci è rimasta nel cuore e hao tutte le carte in regola per il salto di serie e con un certo Mascara una forza in più».

Manuel Bisceglie


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