| Su un campo impraticabile il Vittoria cede alla distanza alla più forte Castelbuonese
VITTORIA 0 CASTELBUONESE 2
Reti: 5' st Megna, 26' st Mercanti
VITTORIA: Scalogna, Savoia (10' st Simone Esposito), Saluto, De Guido, De Vito, Sgambato (15' st Vittoria), Commendatore, Crisafulli (13' st Guastella), Santarpia, Esposito Vincenzo, Russo. A disp. Mannanici, Aliano, Formica, Aquila. All. Catania.
CASTELBUONESE: Ilardi, Balistreri, Pergolizzi, Speciale (29' st Aiello), Maggio, Prestigiacomo, Megna, Cardinale, Mercanti (48' st Montesano), Sanhi (40' st Antista), Li Castri. A disp.: Cicero, Sorrentino, Di Scala, Giordano. All. Mutolo.
Arbitro: Cutrufo di Catania
Note: ammoniti Russo, De Guido, Guastella, Esposito Vincenzo per gioco scorretto.
Vittoria. Il Vittoria cede alla distanza contro la Castelbuonese, squadra meglio organizzata in campo e più abile a sfruttare le condizioni proibitive del rettangolo di gioco. Il primo tempo sembra un buon allenamento al cospetto di circa 50 spettatori audaci che hanno preferito sfidare il maltempo piuttosto che stare a casa comodamente in poltrona. La grinta e la volontà non mancano alle due squadre, ma i tiri in porta sono una rarità nei primi 45 minuti di gioco. Rispetto alla gara di domenica scorsa il Vittoria fa notare progressi in fase di organizzazione, ma i pericoli in attacco rimangono latitanti. La Castelbuonese mantiene il controllo del gioco a centrocampo senza però creare grosse occasioni nell'arco di tutto il primo tempo. La squadra ospite punta ai play off, ma in campo non fa mirabilie. Oltretutto si gioca su un terreno infame che chiede agli atleti maggiori sforzi nel controllo del pallone. Il primo tiro in porta all'8'. Su calcio piazzato Li Castri sorvola la barriera e la palla finisce alto sopra la traversa. Due minuti dopo è ancora lo stesso giocatore ospite a calciare da posizione centrale direttamente fra le braccia del portiere biancorosso Scalogna. Il terzo tentativo ospite è di Mercanti al 16', ma il tiro angolato termina fuori di poco. Il Vittoria, che pure si difende con ordine e senza affanno, prova a impensierire Ilardi al 37' con De Vito, che al volo sugli sviluppi di un calcio piazzato tira fuori di poco. Nella ripresa si gioca al limite della praticabilità. Il terreno, se nel primo temo era fanghiglia, nel secondo tempo diventa scivoloso a causa dell'abbondante pioggia caduta nell'intervallo. Campo pesante per la manovra di una squadra troppo leggera come il Vittoria. E la Castelbuonese va in vantaggio al 5' con Megna che realizza in tuffo su cross di Pergolizzi. Gli ospiti raddoppiano al 26' con Mercanti che infila a porta vuota grazie a una papera collettiva cominciata a centrocampo. Nei minuti finali Santarpia raccoglie di testa un ottimo cross dalla destra e impegna Ilardi in una parata difficile. E' l'ultima azione di rilievo prima del fischio finale.
ANDREA LA LOTA
Seby Catania ci crede sempre: «Ce la giocheremo sino alla fine»
«Siamo ancora in cerca di un nuovo equilibrio ma dobbiamo salvarci a tutti i costi»
Vittoria. L'illusione di potere uscire indenne dal campo è durata al Vittoria 45 minuti. Nella ripresa la squadra palermitana, favorita dalla pesantezza del campo e dalla maggiore fragilità tecnica e fisica del Vittoria, ha realizzato i gol che servivano per continuare ad accarezzare il sogno dei play off. «Eravamo a conoscenza delle difficoltà del Vittoria- dice il tecnico ospite Mutolo- e abbiamo impostato la gara in questo modo. Primo tempo senza affanno, padroni del campo, nella ripresa appena il Vittoria è calato non abbiamo avuto difficoltà ad andare in gol. Sono soddisfatto, in 5 partite abbiamo fatto 10 punti, siamo in perfetta linea per raggiungere l'obiettivo dei play off. Il Vittoria? Mi è piaciuta la grande volontà, non si è mai arreso lottando fino al termine».
Seby Catania esce dal tunnel degli spogliatoi senza fare una piega. «Sapevo cosa ci aspettava contro la Castelbuonese, squadra molto più collaudata rispetto alla mia, ancora in fase di amalgama. Io non parlerei di crollo nella ripresa, ma di cedimento a livello tecnico e atletico rispetto agli avversari. Se poi aggiungiamo le pessime condizioni del campo e l'errore difensivo dal quale è scaturito il primo gol, la situazione si è complicata molto. Anche il loro secondo gol secondo me era viziato da fuorigioco. Nonostante tutto, nel primo tempo abbiamo costruito una buona azione da gol con De Vito. Ce la giocheremo fino alla fine, dobbiamo salvarci a tutti i costi».
A. L. L.
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