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| Obiettivo azzurro restare nell'élite
Il count-down è agli sgoccioli. L'Olimpiade londinese irrompe per due settimane con le gesta dei suoi campioni e di mille storie che s'intrecciano in un'atmosfera unica che solo l'Olimpiade sa regalare. I Giochi tornano in Europa dopo otto anni, dopo Atene 2004 e Pechino 2008, ma sulle rive del Tamigi vi tornano per la terza volta dopo la pionieristica edizione del 1908 (quella famosa soprattutto per la vicenda di Dorando Pietri) e quella del 1948 subito quel disastro che fu la seconda guerra mondiale. I Giochi in una grande megalopoli sono sempre una super incognita sul piano organizzativo, ma lo scrupolo e la flemma degli inglesi sono garanzia di successo. Anche a Pechino molti andarono con sospetto, invece poi ne uscì una grande Olimpiade moderna, con i suoi logici intoppi, ma anche, e soprattutto, i suoi successi. Se gli Standard and Poors e i Moody declassano di volte in volta il nostro Paese a livello economico c'è da dire che i sondaggi e le proiezioni che arrivano dalle competentissime riviste americane ci assegnano attorno alla trentina di medaglie, di cui almeno dieci d'oro. Un bilancio di previsione più che lusinghiero che permetterebbe allo sport azzurro di restare tra i primi dieci Paesi vincitori di medaglie ai Giochi. Ovviamente con americani, russi e cinesi a farla da padroni e con i britannici a fsruttare l'ovvio fattore casalingo, allora lo sport italiano dovrebbe assestarsi alle spalle dei fortissisimi tedeschi e cubani, sperando di metter ancora in fila francesi e spagnoli che da diverse Olimpiadi sono ormai il nostro punto di riferimento.
Alcune certezze ce le portiamo dietro (soprattutto la miniera d'oro della scherma), ma all'Olimpiade può accadere di tutto e in un battibaleno si smarrisce la via del podio. In pochi secondi, in pochi minuti ci si giocano anni di sudore e preparazione. Il calcio azzurro non ci sarà a Londra 2012, così come assente sarà il basket che da anni versa in una grande e crisi e che dovrebbe vedere tornare presto al posto di comando quel Gianni Petrucci che da attuale presidente del Coni ha già detto di voler riportare la pallacanestro italiana agli splendori di un tempo. Così nei Giochi a squadra speriamo molto nel Settebello di pallanuoto e nelle due formazioni di pallavolo che partono con discrete possibilità di centrare il podio.
Lo sport siciliano torna all'Olimpiade con quattro pedine in meno (ovvio che in questa pesa molto la scelta del commissario tecnico del Setterosa, squadra che in passato aveva pescato molto più nell'Isola), ma con alcune armi affilatissime e alcune pedine pronte a dire la loro. Alcuni tecnici siciliani guideranno importanti spedizioni azzurre, ma per il momento lo sport isolano si gode il record di portare sul palcoscenico olimpico tra i maschi l'atleta italiano più giovane dei 290 che sbarcheranno a Londra. Si tratta del nisseno Mirco Scarantino, un figlio d'arte, unico pesista azzurro presente. Storie che s'intrecciano nella vita e nello sport. L'Olimpiade londinese sta per cominciare pronta ad osannare i suoi nuovi eroi sperando soprattutto in un futuro migliore ed esaltante, magari spalancando le porte ad una nuova epoca che porti giustizia e serenità tra i mille dubbi e le tante incertezze che invece ci inseguono nella vita quotidiana.
Giochi di Londra: venerdì l'apertura ufficiale. Saranno 15 i siciliani in gara
L'Italia sarà presente ai Giochi di Londra che scatteranno venerdì con la cerimonia di apertura e le prime partite del torneo di calcio, con 290 azzurri (164 uomini e 126 donne), molto meno dell'ultima spedizione ai Giochi di Pechino 2008 quando conquistarono il «pass» ben 347 (214 uomini e 133 donne). E saranno meno anche i siciliani in gara, visto che si passa dai 19 di Pechino 2008, ai 15 di Londra 2012. La speranza che questa piccola truppa possa regalare ancora una volta grandi soddisfazioni e continuare a salire sul podio. Nella storia delle Olimpiadi la Sicilia ha infatti vinto 42 medaglie, la prima ai Giochi di Stoccolma nel 1912 con l'argento nel fioretto di Pietro Speciale e prime medaglie d'oro otto anni dopo ai Giochi di Anversa nel 1920 quando sempre nella scherma arrivano le tre medaglie d'oro di Francesco Gargano nella sciabola a squadre, Pietro Speciale nel fioretto a squadre e Giovanni Canova nella spada a squadre e l'ultima medaglia ai Giochi di Pechino 2008 col bronzo del megarese Antonio Scaduto nella canoa, nel K2 1000 in coppia col veneto Andrea Facchin.
Ecco tutte le medaglie vinte dai siciliani ai Giochi Olimpici.
DICIASSETTE MEDAGLIE D'ORO. Francesco Gargano (scherma, Anversa ‘20); Giovanni Canova (scherma, Anversa ‘20); Pietro Speciale (scherma, Anversa ‘20); Vincenzo Cuccia (scherma, Parigi ‘24); Alberto Pellegrino (scherma, Melbourne ‘56 e Roma ‘60), Angelo Arcidiacono (scherma, Los Angeles ‘84), Giovanni Scalzo (scherma, Los Angeles ‘84), Maurizio Randazzo (scherma, Atlanta ‘96 e Sydney 2000); Guido Messina (ciclismo, Helsinki ‘52), Alessandro Campagna (pallanuoto, Barcellona ‘2), Paolo Caldarella (pallanuoto, Barcellona ‘92), Giusi Malato, Silvia Bosurgi, Cinzia Ragusa, Maddalena Musumeci (palllanuoto, Atene ‘04).
QUINDICI LE MEDAGLIE D'ARGENTO. Pietro Speciale (scherma, Stoccolma '12), Emilio Salafia (scherma, Amsterdam '28 e Los Angeles '32), Arturo De Vecchi (scherma, Los Angeles ‘32), Wladimiro Calarese (scherma, Tokyo '64 e Città del Messico '68), Alberto Pellegrino (scherma, Roma '60 e Tokyo '64), Angelo Arcidiacono (scherma, Montreal '76), Giovanni Scalzo (scherma, Mosca '80), Totò Antibo atletica, Seul ‘88), Ignazio Fabra (lotta, Helsinki ‘52 e Melbourne ‘56), Francesco La Macchia (canoa, Roma ‘60) e Valerio Vermiglio (volley, Atene '04).
DIECI LE MEDAGLIE DI BRONZO. Vincenzo Cuccia (scherma, Parigi '24), Giovanni Canova (scherma, Parigi ‘24), Wladimiro Calarese (scherma, individuale e a squadre, Roma '60), Mino Ferro (scherma, Los Angeles '84), Giovanni Scalzo (scherma, individuale e a squadre, Seul '88), Giovanni Calabrese (canottaggio, Sydney 2000), Giuseppe Gibilisco (atletica, Atene '04) e Antonio Scaduto (canoa, Pechino ‘08).
DALLA INCERTI, 32 ANNI, A MIRCO SCARANTINO, 16 ANNI. E le speranze siciliane quest'anno sono riposte su un gruppo dall'età media bassa visto che la più «anziana» è la maratoneta Anna Incerti classe 1980, mentre il più giovane e il nisseno Mirco Scarantino, 16 anni e 5 mesi visto che è nato a San Cataldo il 16 febbraio del 1996. E Scarantino l'unico azzurro in gara nei pesi 56 chilogrammi, è il più giovane di tutta la spedizione azzurra, dove invece il più grande è Ennio Falco, 44 anni. Tra le donne l'«eterna» Josefa Idem è la più «anziana» tra le donne, mentre la più giovane è la ginnasta Francesca De Agostini, 15 anni e 11 mesi. TERZA OLIMPIADE PER LUCA MARIN. Sono invece 5 i siciliani che hanno già partecipato ad una edizione delle Olimpiadi con il nuotatore vittoriese Luca Marin che addirittura a Londra festeggerà la terza partecipazione ai Giochi. Luca Marin è stato infatti 10° sui 400 misti ai Giochi di Atene 2004 e 5° nella stessa gara ai Giochi di Pechino 2008. Nella maratona 14° posto per la Incerti a Pechino, dove c'era stato il 15° posto nella cronometro del messinese Vincenzo Nibali e il 9° posto col Settebello del siracusano Valentino Gallo. Una partecipazione olimpica anche per la palermitana Simona La Mantia, 17ª nel salto triplo ai Giochi di Atene 2004, fallendo di poco la convocazione per Pechino.
E a Londra oltre a 15 atleti, la Sicilia potrà contare su una lunga schiera di tecnici aperta dal siracusano Sandro Campagna, c. t. del Settebello di pallanuoto maschile e il prof. Filippo Di Mulo, catanese, responsabile del settore azzurro della velocità e degli ostacoli che a Londra schiererà due staffette, la 4 per 100 maschile e la 4 per 400 donne; Fabio Cerutti sui 100 e Libania Grenot sui 400. Tra i tecnici della scherma anche il modicano Eugenio Migliore e l'etneo Giovanni Sperlinga e nei pesi Giovanni Scarantino seguirà il figlio Mirco.
I 15 SICILIANI AI GIOCHI. Ecco i 15 siciliani che andranno ai Giochi di Londra. Atletica: Anna Incerti (maratona), Simona La Mantia (triplo) e Rosario La Mastra (4 per 100). Canoa: Norma Murabito. Ciclismo: Vincenzo Nibali. Ginnastica: Carlotta Ferlito. Nuoto: Gianluca Maglia (4 per 200) e Luca Marin (400 misti). Pallanuoto: Massimo Giacoppo e Valentino Gallo. Pesi: Mirco Scarantino (56 kg.). Scherma: Paolo Pizzo (spada individuale), Rossella Fiamingo (spada individuale e a squadre) e Giorgio Avola (fioretto a squadre). Vela: Giuseppe Angilella.
LORENZO MAGRI'
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