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Ragusa dopo l’allenatore cambia anche il Direttore Sportivo. Giampiccolo sostituito da Marletta

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view post Posted on 23/11/2010, 20:46
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Dopo una lunghissima riflessione il presidente dell’ASD Ragusa Calcio, Giuseppe Rimmaudo, ha deciso di dare un segnale forte alla squadra. Dopo l’esonero di Gaetano Lucenti, stamattina il presidente ha chiuso l’accordo con il nuovo direttore sportivo che sostituirà Emanuele Giampiccolo. Si tratta di Antonio Marletta, 57 anni, originario di Catania. Marletta ha maturato le sue esperienze come DS nel Nardò, nell’Acireale, nel Siracusa e nel Paternò.
“Sono felice di aver ricevuto questa grande opportunità che il presidente Rimmaudo ha voluto darmi. Non farò grandi rivoluzioni nella squadra, ma certamente dovrò rendermi conto dei giocatori che hanno voglia onorare la maglia. Tutto questo lo farò di concerto con il tecnico Corrado Vaccaro che conosco e stimo come uomo e come allenatore.” Il DS Antonio Marletta, già da oggi pomeriggio incontrerà la squadra. La società ringrazia il lavoro svolto da Emanuele Giampiccolo in questi anni e gli augura migliori fortune. Giampiccolo, ringrazia la società per questi tre anni e continua a credere sempre in questo progetto


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Dopo Lucenti salta anche Emanuele Giampiccolo. Il direttore sportivo è stato infatti sollevato dall’incarico dal presidente Giuseppe Rimmaudo. Il presidente ha infatti affidato ad Antonio Marletta , 57 anni, catanese, ex calciatore degli anni 80’, il ruolo di direttore sportivo. Marlettà negli ultimi ani ha maturato esperienze nel Nardò, nell’Acireale , nel Siracusa e nel Paternò. Non c’è pace tuttavia nella società azzurra. Le dichiarazioni dell’ex tecnico Gaetano Lucenti nei confronti del presidente, di Emanuele Giampiccolo e di Emanuele Massari hanno creato scompiglio ed amarezza. Massari e Giampiccolo hanno risposto a muso duro a Lucenti.

Dice Giampiccolo «Grazie proprio a Lucenti giocatori come Fecarotta, Galetti e Sarra, hanno rifiutato l’invito a vestire maglia azzurra quest’anno. Per quanto riguarda i contatti con Carmelo Bonarrigo, nell’estate scorsa, è stato Lucenti a dire no al suo tesseramento, nonostante Bonarrigo voleva giocare con noi.
Per tutto ciò che Lucenti ha detto in conferenza stampa, fatti che non corrispondono alla realtà, mi pento di aver difeso lo stesso tecnico nei momenti in cui è stato messo in discussione e dopo ogni sconfitta. Già dopo la brutta figura rimediata a Caltagirone, ho difeso il tecnico fino alla sconfitta contro il Vittoria.

«Voglio fare qualche passo indietro, parlando della scorsa stagione, ed in particolare della gara Noto-Ragusa che perdemmo 2-0. Bene, in quell’occasione Lucenti giocò in porta prendendo due gol che da un portiere della sua caratura non ce lo saremmo aspettati. Eppure lui stesso addossò le colpe di quella sconfitta a due compagni di squadra, Perricone e Calascibetta. Il Noto vince perché era nettamente più forte di noi e non per motivi legati ad errori determinanti dei due calciatori nominati precedentemente. Senza parlare delle critiche mosse da Lucenti nei confronti dell’operato tecnico di Peppe Balzano. Ma anche quest’anno, Lucenti, si è reso particolarmente antisportivo ad Avola contro il Real Avola".

Non accetta le critiche anche Emanuele Massari: «Lucenti è uscito fuori strada. Più volte Lucenti ha chiesto di incontrarmi in luoghi pubblici frequentati da gente per chiedermi dei consiglio su come era disposta la squadra in campo. Ho sempre detto quello che pensavo anche se andava in contrasto con il suo modo di vedere l’assetto tattico. Mai mi sono permesso di entrare nello spogliatoio per dare consiglio. L’ho fatto sono quando me l’ha chiesto. Consigli che mi venivano chiesti anche dopo gli allenamenti e dopo la gara ufficiale della domenica. Le sue parole erano queste: «Come hai visto la squadra ?». Comportamento che ho sempre tenuto anche nel settore giovanile».

Il botta e risposta Lucenti-Giampiccolo in diretta Tv ( da Sportime)
«Hai firmato un contratto in bianco – ha subito esordito Giampiccolo rivolgendosi a Lucenti in collegamento telefonico- Sei un allenatore senza personalità, ti dovresti solo vergognare per le menzogne raccontante in conferenza stampa.
Risponde l’allenatore: «Ho firmato in bianco perché avevo piena fiducia nelle persone che mi stavano accanto e che fino a mercoledì mi difendevano. In estate pur avendo ricevuto offerte importanti ho sempre rifiutato dando la mia parola al presidente Rimmaudo. Quante volte mi hai portato con le spalle al muro –riferendosi a Giampiccolo- prima di poter firmare il mio contratto?»

Giampiccolo incalza: «Perché non dici chi ti ha cercato?» -Il Vittoria – risponde Lucenti – Vindigni mi ha chiamato personalmente in estate per portarmi a Vittoria e io ho detto di no perché ho sempre creduto nella squadra della mia città».
«Ma perché non ci andavi – replica il ds quasi dispiaciuto- perché non ci andavi!».

Ma l’accesa polemica tra i due non si placa. Giampiccolo sembra quasi rinnegare totalmente il suo ex allenatore (peraltro scelto da lui in estate alla guida tecnica) riportando dichiarazioni al limite tra lo scalpore e la banalità: «In panchina – aggiunge il ds azzurro - mi chiedevi consigli sui cambi; se fossero giusti o meno. Anche i giocatori lo avevano capito. Dovresti vergognarti – ripete per la seconda volta il diesse - Ma quante altre partite dovevi perdere prima di essere esonerato?».

Secca la risposta: «In 20 anni di carriera alle spalle non ho mai sentito dire cose del genere da un addetto ai lavori; non sei nessuno – taglia corto Lucenti – dovresti dimetterti perché se un gruppo fallisce la responsabilità è anche del direttore sportivo. La società non mi ha mai difeso».

Chiude Giampiccolo: «Io ti ho difeso, ma alla fine la decisione è stata del presidente, il quale, a mio avviso ha tutto il diritto di scegliersi un altro allenatore in qualsiasi momento».
 
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view post Posted on 25/11/2010, 18:43
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“Il progetto resta sempre quello di portare il Ragusa calcio almeno in serie D”. Parole del presidente Giuseppe Rimmaudo durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore sportivo Antonio Marletta che da martedì scorso ha preso il posto di Emanuele Giampiccolo. Marletta, 57 anni, originario di Catania, ha ricoperto in passato ruoli analoghi nel Nardò, ad Acireale a Siracusa e a Paternò. Dopo l’avvicendamento Lucenti-Vaccaro, dunque, cambia anche l’uomo che avrà il compito di dirigere in toto la società ed agire sul mercato. “Si tratta di un’opportunità molto importante per me – ha detto il nuovo direttore sportivo del Ragusa calcio -. Ragusa è un’ottima piazza e so che il presidente Rimmaudo non fa mancare nulla alla squadra. Il mercato che si aprirà a dicembre? Una società come questa è sempre vigile sul mercato. E questo indipendentemente dal periodo di apertura delle liste. Sicuramente non faremo rivoluzioni, e se ci saranno da fare degli aggiustamenti li faremo in sinergia tra lo stesso presidente ed il tecnico Corrado Vaccaro che stimo sia come uomo che come allenatore. Detto questo, sono certo che la rosa che abbiamo in questo momento è competitiva e che ha tutte le carte in regola per arrivare più in alto possibile. E’ chiaro che qualche passo falso è stato commesso fino a questo momento, ma speriamo di rimetterci in carreggiata con le prime. Come affronto questa nuova avventura? Con uno spirito battagliero e con la convinzione che questo è l’ambiente ideale per fare bene. Cercheremo di non lasciare nulla al caso per arrivare quanto più in alto possibile con questa squadra e con questa società”. Il presidente Rimmaudo aggiunge: “Ho incontrato spesso Marletta durante le trasferte che in questi anni ho affrontato insieme alla squadra, e mi ha sempre colpito la sua passione e la sua professionalità. Credo che sia l’uomo giusto al posto giusto. Non vogliamo intraprendere un progetto a breve termine, ma qualcosa che possa durare nel tempo. L’esonero di Giampiccolo? Non è stata una scelta facile, ma ho sentito che era il momento di cambiare. E devo dire che Giampiccolo ha accettato molto serenamente la mia decisione”. La squadra, intanto, è tornata ad allenarsi nella giornata di martedì in vista della trasferta di sabato prossimo che vedrà l’11 di Vaccaro di scena a Trecastagni. Sarà proprio dalla trasferta etnea che Sapienza e soci dovranno cambiare rotta, dopo la striscia negativa di quattro sconfitte consecutive subite lontano dall’”Aldo Campo” che sono costate prima la panchina a Gaetano Lucenti, e poi la direzione tecnica a Emanuele Giampiccolo. Ora il Ragusa ha un nuovo volto ed è chiamato a fare risultato sin da sabato prossimo. Con il punto conquistato domenica scorsa contro il Biancadrano la squadra si trova al sesto posto in classifica con 17 punti, e rende otto lunghezze di distanza alla prima della classe. Il Trecastagni, reduce dal successo di Enna per quattro reti a una, si trova più giù con 13 punti messi in cantiere fino a questo momento. Ma soprattutto ce la metterà tutta proprio per cercare di portarsi a ridosso degli iblei che, come detto, sono chiamati alla più classica delle prove d’orgoglio. Resteranno, quindi, tre partite per chiudere il girone d’andata. Il Ragusa, dopo la trasferta di sabato, giocherà due gare consecutive in casa contro Enna e Santa Croce, poi sarà di scena sul campo della Spadaforese nell’ultima giornata del girone d’andata in programma per il 12 dicembre.
Michele Farinaccio
 
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