Archivio Calciolandia Sicilia

Gian Matteo Lo Piparo è il nuovo allenatore del Villabate

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Legionario gialloblù
view post Posted on 5/7/2010, 18:20




Gian Matteo Lo Piparo è il nuovo allenatore del Villabate. A comunicarlo è il presidente Mariano Giannone: «Abbiamo scelto Lo Piparo perchè quest'anno la nostra prima squadra sarà all'insegna della linea verde. Abbiamo deciso di puntare sui giovani e credo che il nuovo allenatore sia la persona giusta». Dopo essersi «fatto le ossa» nel settore giovanile del club giallorosso, guidando tutte le squadre dai Pulcini agli Allievi, tre anni fa Lo Piparo è andato ad Aspra, conquistando due promozioni consecutive dalla Terza alla Prima categoria. «È un grande onore - dice il neo trainer villabatese - poter allenatore la prima squadra della società dove sono cresciuto. Insieme con il presidente abbiamo deciso di puntare sui giovani, un'avventura difficile ma stimolante, una scelta su cui credo fermamente e che finora mi ha sempre sorriso».

FONTE: LA SICILIA
 
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Legionario gialloblù
view post Posted on 6/7/2010, 20:57




E' GIANMATTEO LO PIPARO IL NUOVO TECNICO DELL'ECCELLENZA REGIONALE DEL CITTA' DI VILLABATE

GIAN MATTEO LO PIPARO È IL NUOVO ALLENATORE DEL VILLABATE. A COMUNICARLO È IL PRESIDENTE MARIANO GIANNONE: «ABBIAMO SCELTO LO PIPARO PERCHÈ QUEST'ANNO LA NOSTRA PRIMA SQUADRA SARÀ ALL'INSEGNA DELLA LINEA VERDE. ABBIAMO DECISO DI PUNTARE SUI GIOVANI E CREDO CHE IL NUOVO ALLENATORE SIA LA PERSONA GIUSTA». DOPO ESSERSI «FATTO LE OSSA» NEL SETTORE GIOVANILE DEL CLUB GIALLOROSSO, GUIDANDO TUTTE LE SQUADRE DAI PULCINI AGLI ALLIEVI, TRE ANNI FA LO PIPARO È ANDATO AD ASPRA, CONQUISTANDO DUE PROMOZIONI CONSECUTIVE DALLA TERZA ALLA PRIMA CATEGORIA. «È UN GRANDE ONORE - DICE IL NEO TRAINER VILLABATESE - POTER ALLENATORE LA PRIMA SQUADRA DELLA SOCIETÀ DOVE SONO CRESCIUTO. INSIEME CON IL PRESIDENTE ABBIAMO DECISO DI PUNTARE SUI GIOVANI, UN'AVVENTURA DIFFICILE MA STIMOLANTE, UNA SCELTA SU CUI CREDO FERMAMENTE E CHE FINORA MI HA SEMPRE SORRISO».

FONTE: POLISPORTIVA DILETTANTISTICA CITTA' DI VILLABATE
 
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francois11
view post Posted on 7/7/2010, 08:27




questo è l'anno buono per la retrocessione del villabate
 
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Legionario gialloblù
view post Posted on 18/7/2010, 10:35




INTERVISTA AL NEO ALLENATORE LO PIPARO GIAN MATTEO

PARTE 1^ DELLA NOSTRA INTERVISTA AL NEO ALLENATORE DELLA 1^ SQUADRA GIAN MATTEO LO PIPARO.

1^ DOMANDA POSSIAMO AFFERMARE CHE IN QUESTA STAGIONE UN TECNICO CRESCIUTO NEL VIVAIO, ALLA STESSA STREGUA DEI CALCIATORI, DEBUTTA IN 1^ SQUADRA. PARLACI UN PO’ DEL TUO PERCORSO DI FORMAZIONE SEGUITO NELLA SOCIETÀ GIALLOROSSA.

Proprio così e dopo una lunga trafila che cercherò di sintetizzare, anche se non è semplice dato che faccio riferimento ad un periodo di ben 18 stagioni sportive. Io sono arrivato a Villabate, infatti, all’ inizio della stagione sportiva 1992-93 in veste di preparatore atletico della formazione juniores. Una squadra di grande valore dove giocavano fra l’ altro due degli attuali tecnici del settore giovanile, Giuseppe Cacciatore e Giovanni Sanfilippo. Sempre in quella stagione fui aggregato successivamente alla 1^ squadra, già allora in eccellenza, che era allenata da Pippo Rizzolo, per seguire i lavori differenziati, e arrivò anche il primo incarico in veste di tecnico della categoria “pulcini”, a quei tempi composta dai nati nel 1983-84. Una nota curiosa di quell’ anno è riferita ad una simpatica “forzatura”, aggregai in quel gruppo il piccolissimo Giuseppe Li Castri (classe 1987), che reggeva senza alcun problema il livello di quel gruppo (gli anni successivi confermeranno, infatti, che quanto visto allora si sarebbe nettamente mantenuto, vedi il suo impiego in 1^ squadra fino alla scorsa stagione). Nella stagione successiva, 1993-94, continuai a seguire i “pulcini” e mi affiancai a coloro che sono stati i miei grandi “maestri” di calcio (e di tante altre valide cose), Rosario Greco ed Agostino Giaffa, rispettivamente allenatore e dirigente della categoria “Giovanissimi Regionali” (nati 1980-81), un’ esperienza che si rivelerà fondamentale nel mio percorso di formazione come allenatore del settore giovanile e delle prime squadre. Dalla stagione 1994-95 a quella 1996-97 ho seguito per tre anni la categoria “esordienti” e ho iniziato il mio percorso anche in “eccellenza regionale” in veste di preparatore atletico e collaboratore, soprattutto, di un altro degli storici maestri del calcio villabatese, Pino Duscio, seguendo in contemporanea anche la parte atletica della formazione juniores che nella stagione 1996-97 ha vinto il titolo regionale. Nelle stagioni sportive 1997-98 (stagione in cui arriva anche la vittoria del campionato) e 1998-99 iniziano la mie prime esperienze in veste di allenatore di formazioni del settore giovanile. Ricordo con piacere il contributo dato alla crescita di validi elementi come Gaetano Lo Coco (attaccante), Nicola Bellone (Difensore), entrambi ceduti al settore giovanile del Messina, Marco Spanò (difensore) acquistato dal Torino, Piero Bonanno (centrocampista) ceduto qualche anno più tardi al Sassuolo ed Ignazio Cavallaro acquisito dall’ Alcamo. Tutti questi elementi insieme a tanti altri allenati nel florido settore giovanile del Villabate hanno alimentato anche l’ organico della 1^ squadra in un’ epoca in cui non era obbligatorio schierare dei giovani, e ciò valorizza a maggior ragione il loro impiego e la bontà del lavoro svolto nel nostro vivaio.

2^ DOMANDA POI HAI DECISO DI ESPORTARE LA TUA ESPERIENZA.

Si, anche se da Villabate non sono mai riuscito a staccarmi, ho allenato, infatti, alcune categorie “Pulcini” anche negli anni in cui ho lavorato in altre società sportive. Nelle stagioni 1999-2000 e 2000-2001, dunque, ho cercato di divulgare la bontà dell’ addestramento proveniente dal settore giovanile del Villabate nel mio territorio, ossia quello di Bagheria e nella fattispecie di Aspra, dove ai tempi le due società asprensi, Sporting Club Aspra ed US Aspra cercavano di creare un rapporto di collaborazione. Ho allenato i “Giovanissimi Regionali” (nati 1985-1986; e 1986-1987). Sono stati anni molto importanti, soprattutto perché ho allenato ragazzi con qualità calcistiche inferiori a quelli che avevo seguito negli anni precedenti nel Villabate. In questa circostanza ho messo maggiormente in atto le mie peculiarità derivanti dalla professione che esercito, ossia quella di Insegnante. Da quella esperienza poi proseguita nella stagione 2001-2002 con gli allievi regionali del Real Bagheria sono venuti fuori elementi come Persico (centrocampista) passato, dopo qualche stagione di completamento fra le fila degli allievi del Villabate, al Lamezia Terme e Vincenzo Lo Medico (Difensore) che ha giocato successivamente in promozione nel Bagheria e nel Casteldaccia .

3^ DOMANDA NEL 2002 SEI RITORNATO NEL VILLABATE A TEMPO PIENO.

Si, anche, perché ad Aspra, il Sig. Macaluso, storico Dirigente che aveva portato sulle spalle la squadra della frazione bagherese per tanti anni, da solo non riusciva più a farcela. Mi aveva proposto di assumere tutta la responsabilità, anche dirigenziale del settore giovanile, ma a causa dei gravosi impegni di lavoro (ai tempi insegnavo in sedi di servizio molto lontane) non me la sono sentita (cosa che avrei invece fatto qualche anno dopo, ossia nel 2007). Allora accettai di buon grado la proposta di contribuire a rilanciare a livello tecnico il settore giovanile del Villabate reduce da un periodo di declino. Mi sono state affidate le classi d’ età 1988-89-90 che ho seguito alternandomi con Cacciatore per due anni nella categoria “Giovanissimi Regionali” (stagione 2002-2003, e 2003-2004) e negli “Allievi Regionali” (stagioni sportive 2004-2005 e 2005-06). Con gli allievi, raccogliendo il frutto del duro lavoro delle due precedenti stagioni sportive, sono stati raggiunti anche buoni risultati di classifica con la qualificazione alla “Coppa Lo Cascio” nella stagione 2004-05 e con quella ai “play off” nel campionato 2005-06. Fra i validi calciatori che hanno seguito tale percorso di formazione umana e calcistica gli attuali Vincenzo Greco e Francesco Mazzeo da qualche stagione elementi di fondamentale importanza nella squadra maggiore giallorossa. Ci tengo a sottolineare che in queste stagioni ho avuto il piacere di avere al mio fianco un’ altra persona di grande spessore calcistico e umano, il Dott. Piero Capitano, che in questo ultimo decennio ha recitato un ruolo di prim’ ordine accanto a Rosario Greco e ad Agostino Giaffa, all’ interno della storica società villabatese.

LA PROSSIMA SETTIMANA PUBBLICHEREMO LA 2^ PARTE DELL’ INTERVISTA AL NEO ALLENATORE DELLA 1^ SQUADRA.

FONTE: POLISPORTIVA DILETTANTISTICA CITTA' DI VILLABATE
 
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Legionario gialloblù
view post Posted on 20/7/2010, 08:28




PARTE 2^ DELLA NOSTRA INTERVISTA AL NEO ALLENATORE DELLA 1^ SQUADRA GIAN MATTEO LO PIPARO PRIMA DI RISPONDERE ALLE ALTRE DOMANDE GIAN MATTEO LO PIPARO HA VOLUTO RETTIFICARE UN’ INFORMAZIONE RELATIVA ALLA 3^ DOMANDA A proposito delle classi di età 1988-89-90 in cui affermavo di essermi alternato in tale lavoro con Cacciatore, ciò è vero per quanto riguarda i nati nel 1988. Riguardo ai nati del 1990, invece, questo lavoro è stato portato avanti assieme a Giovanni (alias “Jonny”) Sanfilippo che più di me ha curato un gruppo (quello dei 1990 appunto). Da tale gruppo è uscito fuori un elemento come Francesco Pitarresi che è stato un pilastro della 1^ squadra del Villabate in eccellenza nella stagione sportiva 2007-08, che poi è passato alla Primavera del Palermo dove ha conquistato nella stagione sportiva 2008-09 il titolo italiano, e che dalla prossima stagione vestirà la maglia della Juve Stabia una società di lega Pro A (ex C 1 ).

4^ DOMANDA NEL 2006-07 IL RITORNO IN ECCELLENZA Ho avuto il piacere di vivere il rientro del Villabate in un campionato dilettantistico di livello elevato, dal quale mancava da diverse stagioni. Ricordo che eravamo in ritiro a Troina (EN) quando è arrivata la notizia del ripescaggio che in quella stagione sotto la gestione Splendore arrivava a coronamento di una rincorsa che era partita due stagioni prima, allorquando la società si era ritrovata in 1^ categoria, e che, quindi, attestava, in pratica, l’ epilogo di un doppio salto.

5^ DOMANDA PER TE PERÒ QUELL’ ANNO È ARRIVATA ANCHE UNA DELUSIONE Ciò che è avvenuto lo ritengo, “calcisticamente” parlando, normale. Mi spiego meglio. Ero affiancato a Duscio in veste di collaboratore (di fatto ero il secondo allenatore) e di preparatore atletico, quest’ ultima funzione era, comunque, la mia vera veste operativa. Nel momento in cui, in seguito allo stazionamento della squadra nelle zone basse della classifica, Duscio si è dimesso, il Presidente Arena è corso ai ripari chiamando a se mister Compagno (ex calciatore professionista ed oggi allenatore nel settore giovanile del Palermo) che, giustamente, si è affidato ad un preparatore atletico con il quale lavorava da tempo. L’ avere ricevuto da Compagno i complimenti sullo stato di salute atletica ottimale in cui ha trovato la squadra è stato per me ugualmente molto gratificante. A tutt’ oggi ringrazio il mister per avermi trasmesso questo attestato di stima nei confronti del lavoro che avevo fino a quel momento svolto, così come la squadra che con capitan Correnti aveva manifestato il suo dispiacere per quanto accaduto. La squadra in seguito ha espresso al meglio tutto il suo valore andando a sfiorare i play off e nelle stagioni successive è andata ad occupare posizioni di vertice mai raggiunte prima dal calcio villabatese in eccellenza.

6^ DOMANDA NON TI SEI PER NIENTE FERMATO, PENSANDO A QUELLO CHE HAI OTTENUTO RITORNANDO NEL TUO TERRITORIO BAGHERESE, CI RIFERIAMO AL FATTO DI ESSERE RIUSCITO A CONIUGARE LO SPORT AGONISTICO A QUELLO PER TUTTI LEGANDOLO ALLE POLITICHE SOCIALI. Proprio in quella stagione sportiva (2006-2007) avevo iniziato la fase operativa dell’ as-sociazione “Sostegno Docet c.r.s.” di Bagheria, un ente che avevo ideato e fondato assieme al supporto di altri insegnanti, molti dei quali, al contempo anche allenatori, e di cui ero, dall’ atto della sua costituzione legale avvenuta nel 2005 ( e sono a tutt’ oggi ), presidente. Questa associazione ha cominciato ad occupare ( e penso che sarà così anche in futuro ) una parte sempre più rilevante nella mia professione di docente di sostegno e di allenatore presso associazioni e società sportive. L’ obiettivo primario che si è prefissata quest’ associazione è quella di curare l’ integrazione tra soggetti normodotati e diversamente abili nella logica di un interesse che li accomuna. Tale scopo l’ ente è riuscito a metterlo in pratica, andando ben al di là delle più rosee aspettative, ad Aspra. In quel periodo il sig. Macaluso S., dirigente che si è portato da solo sul groppone il carico della società marinara di Bagheria per tanti anni (a partire dal 1993), valutava l’ ipotesi di scioglimento dopo la delusione del salto in promozione sfiorato nella stagione sportiva 2004-05 (quell’ anno aveva eliminato ai play off proprio il Villabate) e il declassamento in terza categoria per problematiche federali avvenuto nella stagione 2006-07. La famosa frase recitante che ”non tutti i mali vengono per nuocere” , si manifestò in tutta la sua più concreta efficacia dopo tale periodo di grande amarezza, con la coincidenza di vari fattori. I soci fondatori, insegnanti di educazione fisica e di sostegno, in possesso anche delle specifiche qualifiche sportive federali (il sottoscritto, Silvio Mineo, Camillo De Lisi, Renato Cilluffo, Antonio Lo Verso e Francesco Lima) ricercavano la società sportiva a cui fornire tale supporto. Macaluso con acutezza afferrò e accolse nella sua associazione il grosso significato dell’ idea lanciata dal nostro neonato ente e noi trovammo nell’ USD Aspra il terreno migliore per iniziare tale progetto. Io, fra l’ altro, ero molto motivato ad intraprendere il percorso di allenatore alla guida di una prima squadra e iniziare proprio da Aspra tale cammino fu per me un’ occasione veramente ideale. Tralascio volutamente, per non divagare, il bello ed emozionante discorso legato alla scuola calcio nelle scuole, al settore giovanile e alle politiche sociali portate avanti con l’ Aspra ( se ne riparlerà eventualmente in un’ altra occasione ), per rimanere nel discorso 1^ squadra, che è sempre abbastanza legato al Villabate calcio. Il primo telaio di gruppo, avvenuto inizialmente ripartendo in pratica da zero (dato che al termine della stagione 06-07 ad Aspra non si allenava quasi più nessuno), portò nella stagione 2007-08 la promozione dalla 3^ alla 2^ categoria, nel corso della quale furono utilizzati molti elementi che anni a dietro avevo seguito a livello giovanile nel Villabate (vedi ad esempio Zarcone A., Persico F., Lo Verso FP.), ed altri cresciuti in altri contesti (vedi ad esempio Bracco A., Albanese G., Di Bella A., Militello M., Quartuccio FP., Sciortino A.) tutti accomunati da un‘ unico intento, ossia quello di riprendere motivazioni. Molti di questi elementi, infatti, saputi prendere nel modo giusto, avrebbero potuto giocare sicuramente in categorie superiori, dove fra l’ altro alcuni erano riusciti anche a giocare (vedi Bracco ad esempio, che qualche anno prima aveva calcato i campi dell’ eccellenza). Tale lavoro continuò nella stagione sportiva 2008-09 con l’aggiunta a quegli elementi di altri cresciuti nel Villabate (vedi ad esempio Barba S. e Cacciatore R.) e di altri che ritornavano ad Aspra grazie all’ en-tusiasmo ritrovato (come Giordano A. e Grigoli D.). In quella stagione da matricola furono sfiorati i play off, falliti per un solo punto a causa delle vicissitudini finanziarie della società (due punti di penalizzazione subiti per problemi di “incasso coattivo”). Ma quell’ anno si rivelò, però, fondamentale per il più che tangibile contributo elargito dal Comune di Bagheria direttamente alla FIGC, che ha creduto in tale progetto (non solo, quindi, in quello relativo alla 1^ squadra) e che ha stimolato la conclusione del lungo mandato del sig. Aldo Macaluso, il quale è riuscito ad esaudire, anche, il suo ultimo desiderio calcistico, ossia quello di lasciare il titolo sportivo in mano a persone del luogo. La nuova cordata presieduta dal giovane e motivato presidente Vincenzo Fiore, (affiancato dal suo vice Agostino Cilea, dal Dott. Ignazio Cavalluzzi e dal Direttore Sportivo Giuseppe Mineo), ha apprezzato e sposato la difficile linea d’ azione portata avanti con tanta passione e professionalità dalla società asprense assieme al supporto dell’ associazione “Sostegno Docet crs”, motivata, anche, dal fatto di gestire la seconda struttura comunale sportiva all’ aperto di Bagheria. La dirigenza dando fiducia al gruppo costruito e curato da me nelle due stagioni precedenti, a cui si sono aggiunti nella stagione 2009-2010 Cavalluzzi in attacco e Lo Medico ed Ingenio al centro della difesa, è stata ricompensata nel migliore dei modi in termini di risultato con una promozione schiacciante. L’ Aspra, infatti, che è rimasta in testa dalla prima all’ ultima giornata (da sola in diciassette giornate su ventidue, in condominio nelle altre cinque) e che al termine del girone di andata aveva virato con ben nove punti di vantaggio nei confronti della seconda, li ha in pratica mantenuti tutti fino alla fine, chiudendo ogni conto matematico sulla seconda (la Giovanile Cefalù) con quattro giornate di anticipo.

7^ DOMANDA E ARRIVIAMO A QUESTA STAGIONE. AD INIZIO GIUGNO SI LEGGEVANO SUI SITI INTERNET E ANCHE NEL GIORNALE DI SICILIA NOTIZIE RELATIVE ALLA TUA RICONFERMA AD ASPRA. Tenevo in particolar modo a rispondere a questa domanda per fare chiarezza. La società asprense, infatti, alla luce delle due vittorie su tre campionati ottenuti dal sottoscritto, che hanno riportato la compagine della frazione marinara bagherese dalla 3^ alla 1^ categoria, ha dato per scontata la mia riconferma alla guida della squadra maggiore, senza avermi preventivamente contattato. Come è mio costume ogni informazione ufficiale deve essere comunicata dopo il 30 giugno, data di scadenza del contratto che lega un allenatore alla società di appartenenza, a meno che non si sia sottoscritto un accordo pluriennale ( ipotesi quest’ ultima molto remota nelle categorie in cui ci troviamo ad operare ). Fra l’ altro con la Dirigenza asprense dovevamo avere degli incontri per approfondire determinati aspetti. Proprio in quei giorni ho ricevuto la proposta di allenare in una categoria ben superiore, a cui difficilmente potevo dire di no, soprattutto in funzione del fatto che riguardava la guida della società nella quale, come specificato nella 1^ parte di questa intervista, ho lavorato per tantissime stagioni sportive e nella quale mi sono formato come allenatore. Dopo i primi contatti con la Dirigenza della Polisportiva Villabate le parti si erano riservate di ufficializzare ogni decisione in termini di accordo o meno dopo la data del 1 luglio. Nel frattempo è apparsa la notizia comunicata dall’ USD Aspra sui siti internet, e fra le pagine del Giornale di Sicilia ( vedi pagina 24 del 22-06-2010 ). Tali note, però, ci tengo a fornirle ai fini di fare chiarezza senza volere assolutamente polemizzare con i vertici della società asprense che ringrazio, invece, sentitamente per la fiducia manifestata nei miei confronti, che ha dato per scontata, e che comprendo perfettamente. Fra l’ altro ho avuto un lungo confronto chiarificatore con la dirigenza asprense che con una sentita stretta di mano ha compreso i motivi della mia scelta, mi ha ringraziato per il contributo dato. Fra l’ altro con l’ Aspra si è deciso di continuare l’ azione di collaborazione con l’ associazione “Sostegno Docet” nell’ ambito delle attività motorio-sportive ad orientamento calcistico legate allo sport per tutti in una logica di reale e vera integrazione. Non nego che dopo avere affrontato le grandi salite legate al riportare la squadra asprense in categorie più consone al proprio blasone, pensando anche al fatto che l’ Aspra ha in tasca un jolly di ripescaggio per i titoli acquisiti in tante stagioni, un po’ di rammarico mi è rimasto.

8^ DOMANDA RAMMARICO PLACATO DA QUESTA PROPOSTA. Mi auguro di non sembrare esagerato nei termini che utilizzo, ma solo il sangue giallorosso, che non ha mai smesso di correre fra le mie vene dal lontano 1992, anno del mio arrivo ad oggi, poteva discostarmi da una strada, quella bagherese-asprense, che mi ha dato, come dicevo precedentemente, altrettante grandi soddisfazioni. L’ ambizioso e, al tempo stesso, difficile obiettivo, di puntare sui giovani per mantenere l’ “eccellenza regionale” in un ‘ epoca di crisi finanziaria come quella attuale, ha fatto il resto. Affrontare le sfide impegnative e difficili, del resto, fa parte della mia indole.

9^ DOMANDA MOLTI ALLENATORI, MAGARI DI NOME MAGGIORE, AVREBBERO RIFIUTATO UN CARICO COSÌ ALTO DI RISCHI SE SI PENSA CHE AL MOMENTO ATTUALE I PIÙ ANZIANI DELLA ROSA DEI CONVOCATI SONO DEGLI ELEMENTI DELLA CLASSE 1989. Probabilmente si. Per quanto riguarda me e la dirigenza attuale non ci sono alternative, in assenza di altre risorse finanziarie o si intraprende questa strada o si è destinati a scomparire. In questi casi o le due parti credono in ciò o è meglio nemmeno intraprenderlo un percorso del genere. Tante società, molte di queste fra l’ altro proprio nel corso di questi giorni hanno chiuso i battenti ( oltre 20 in lega Pro non si sono iscritte e grandi piazze della LND siciliana rischiano la stessa fine ). Il Villabate, che riesce ancora a lavorare con grande dedizione nella scuola calcio (vedi il rilancio avvenuto nella scorsa stagione con il ritorno di Agostino Giaffa, dove io ho dato il mio contributo professionale occupandomi in prima persona delle classi d’ età 1999 e 2000) e nel settore giovanile, dove da questa stagione si gioisce per il grande ritorno di Rosario Greco in qualità di responsabile, è ancora in corsa per cercare di mantenere una prima squadra che tante altre società sportive isolane hanno, invece, messo da parte già da tempo decidendo di dedicarsi solo al settore giovanile. Il Presidente Mariano Giannone assieme al suo Vice Giovanni Tarantino e al Direttore Sportivo Pasquale Frittitta si stanno comunque, ugualmente, muovendo per eventuali rinforzi da apportare all’ organico nella logica di non andare al di là dei precari equilibri di bilancio. Io cercherò di dare il massimo contributo per quanto concerne la mia parte, cercando di tirare fuori il massimo del potenziale umano e calcistico presente nell’ organico attuale che la società mi ha affidato. Degli aspetti prettamente calcistici (tattica, tecnica e preparazione atletica specifica legata agli aspetti psicologici) magari ne riparleremo più avanti.


FONTE: POLISPORTIVA DILETTANTISTICA CITTA' DI VILLABATE
 
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Legionario gialloblù
view post Posted on 13/8/2010, 12:40




Lo Piparo al Villabate, una scommessa già vinta

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Un ritorno nel Villabate a guidare per la prima volta una squadra d’Eccellenza. Ma le sfide fanno parte della vita di tutti i giorni per il professore Gian Matteo Lo Piparo. Nella vita di tutti giorni, infatti, il neo allenatore del Villabate è un insegnante di sostegno per i giovani che hanno problemi di natura psicomotorie. Se poi il Villabate per la prossima stagione si presenta in tono minore rispetto alle precedenti “edizioni”, rafforza nel giovane allenatore bagherese la convinzione che la “sfida” sarà vinta.

“Non potevo dire di no all’invito dello staff dirigenziale del Villabate composto da un trio affiatatissimo composto dal

presidente Mariano Giannone, dal suo vice e bandiera dei giallorossi Giovanni Tarantino e dal ds Pasquale Frittitta. Con questa squadra dove possiamo arrivare? Sicuramente lotteremo per evitare i play-out, ma nel calcio nulla è scontato e noi non regaleremo certamente niente a nessuno”.

Un volto nuovo per il campionato d’Eccellenza. Può farci una sua breve presentazione? “Mi accingo per la prima volta a guidare una squadra nel massimo campionato dilettanti. Ma per i tifosi del Villabate non sono un volto sconosciuto. Mi sono occupato per diversi anni del settore giovanile del club giallorosso e in seguito ho accettato la sfida ad andare a “ricostruire” l’Aspra del presidente Vincenzo Fiore, che giocava in Terza categoria.

Sono stati tre anni fantastici e ho fatto ritornare l’entusiasmo nella borgata marinara. In tre anni due promozioni e forse una terza se, come si dice in giro, potrebbe arrivare tramite eventuali ripescaggi”.

Il Villabate, almeno nei pronostici non gode di molto credito.

“Ma a me piacciono le sfide, soprattutto con me stesso. Certo, la partenza dei vari Roberto Flauto,
Giuseppe Li Castri e Gianfranco Acciaio hanno abbassato sia il tasso tecnico che di esperienza e non saranno facile da sostituire, ma non i “miracoli”, ma il lavoro e gli allenamenti fatti con la massima serietà, a volte, possono far raggiungere risultati anche contro i più nefasti pronostici. Sono convinto che, nonostante le varie difficoltà che si sovrapporranno durante la stagione, alla fine la salvezza arriverà.

Per noi – conclude Lo Piparo – evitare i play-out sarà come avere vinto lo scudetto. Da parte della dirigenza questo mi è stato chiesto e spero di dimostrare che la fiducia sulle mie capacità è stata ben riposta”.

FONTE: PALERMO.BLOGSPOT.COM
 
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5 replies since 5/7/2010, 18:20   414 views
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