L’inno di “Mameli” risuona a Danzica,
Giorgio Avola sale sul tetto d’EuropaFenomenale impresa per il fiorettista della Conad Scherma Modica Giorgio Avola. Il “Conte di Modica”, infatti, si è laureato campione d’Europa ai campionati di categoria che si sono conclusi oggi in Polonia, ed entra di diritto tra i “grandi” della scherma internazionale.
In finale l’atleta modicano ha battuto con il punteggio di 15 – 8 il suo compagno di nazionale Alessio Foconi, ma prima di salire in pedana per l’assalto decisivo, l’allievo del maestro Eugenio Migliore ha dovuto sudare le proverbiali “sette camicie” ed è stato ad un passo dal tracollo.
La svolta decisiva nella performance del “campione” modicano è arrivata, quando è salito in pedana per i quarti di finale. Di fronte a se un atleta di spessore come il russo Zherebchenko. Giorgio Avola sente più del dovuto il confronto e stenta tantissimo ad entrare nel match. È contratto e non riesce ad esprimersi ai suoi livelli. Il suo avversario intuisce le difficoltà dell’italiano e non sbaglia un colpo.
L'inizio è terrificante e dopo i primi 3' di assalti Avola è nettamente sotto (0 - 9) e confessa al suo tecnico di essere stanco. Alla ripresa del match le cose peggiorano. Zherebchenko mette a segno un’altra stoccata e per il modicano sembra notte fonda.
Ma l’orgoglio è uno dei punti di forza di Giorgio Avola che raccoglie le ultime forze a disposizione e comincia a reagire fino ad arrivare al minuto di riposo con lo svantaggio dimezzato (5 – 10), ma la strada è ancora tutta in salita.
Eugenio Migliore da le ultime dritte e il “Conte” torna in pedana con un piglio autoritario e deciso a vendere cara la pelle. A pochi secondi dalla fine l’impresa diventa possibile. Giorgio Avola impatta (12 – 12). Negli ultimi secondi in pedana c’è un solo atleta ed è Giorgio Avola che mette a segno le due stoccate decisive s’impone con il punteggio di 13 – 12 e vola in semifinale dove sulle ali dell’entusiasmo si sbarazza del tedesco Gustinelli con il punteggio di 15 – 10.
A questo punto i due gradini più alti del podio si colorano di azzurro. I due finalisti si conoscono molto bene, ma il modicano passato il momento di “crisi” è molto concentrato e non da scampo al suo compagno di avventura e lo mette ko con il punteggio di 15 – 8.
L’Inno di “Mameli” mette i “brividi” alla schiena di Giorgio Avola e degli italiani presenti al Palazzetto dello Sport polacco. La medaglia d’oro al collo brilla e sul volto di Giorgio tra il sudore e la stanchezza appare anche qualche lacrima di felicità.
"Sento ancora tanta adrenalina in corpo - dichiara Giorgio Avola dopo la finale - e non credo riuscirò a dormire stanotte. Sono al settimo cielo e voglio godermi questa vittoria istante dopo istante. Mando un fortissimo abbraccio ai miei cari e alla mia seconda famiglia che è la Conad Scherma Modica. Ogni mia vittoria - conclude - è per loro".
Giorgio Avola è sul tetto d’Europa, ma i festeggiamenti finiscono dopo l’inno nazionale. Domani, infatti, Giorgio Avola volerà a Shangai dove con la divisa “azzurra” parteciperà alla prova di Coppa del Mondo Assoluta. Per i festeggiamenti c’è tempo, ma da oggi Giorgio Avola può considerarsi un “big” della scherma mondiale.
"Giorgio è stato perfetto - commenta commosso il maestro Eugenio Migliore - ha saputo leggere ogni match in moodo corretto e quasi sempre è riuscito ad imporre sin dalle prime battute la sua forza. C'è ancora tanto da lavorare - conclude - ma risultati come questo danno tanto entusiasmo e tanta benzina".
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