| Mi risulta che alla rissa hanno partecipato anche dei tifosi della barrese, mi sa che sei leggermente di parte nell'accusare il pubblico nisseno.
INFUOCATO MATCH DI PRIMA CATEGORIA TRA ATLETICO CALTANISSETTA E BARRESE. Colpi proibiti in campo, un giocatore contuso
Al «Palmintelli» la partita di calcio finisce a botte
Peggio di così non poteva finire. Testate, pugni, calci, parole grosse e spintoni. Teatro di tutto questo, ieri pomeriggio, è stato lo stadio "Palmintelli" al termine del match del campionato di Prima Categoria tra Atletico Caltanissetta e Barrese, terminato sul risultato di 3-3. Scene vergognose quelle che hanno fatto seguito al triplice fischio finale del direttore di gara, con uno spettatore che dalla tribuna è sceso in campo usando come trampolini la ringhiera e il tetto di una delle due panchine. In campo, nel frattempo, sono iniziate a volare parole grosse e il salto dalle parole ai fatti è stato breve. Subito si sono formati capannelli di giocatori e sono iniziati a volare colpi proibiti tra quanti erano rimasti in campo. Uno degli spettatori entrato in campo è stato colpito da una testata sferratagli, sembrerebbe, da una persona al seguito della squadra ospite. Un giocatore barrese è stato inoltre colpito al viso da un pugno e da una pedata al basso ventre. Immediatamente sono state chiamate le forze dell’ordine e sul posto si sono portati Carabinieri, Polizia e Vigili urbani. All’arrivo delle forze dell’ordine, però, la situazione si era parzialmente placata con le due squadre che avevano guadagnato finalmente gli spogliatoi, anche se qualche urlo e qualche parola di troppo continuava a risuonare. Resta da vedere se quanto accaduto potrà avere sviluppi in sede giudiziaria, ma prima di pensare a chi ha dato il via alla gazzarra forse sarebbe bene riflettere sul perché. Si, perché una semplice gara di calcio dilettantistico deve per forza trasformarsi in una scena di guerriglia urbana, dove l’avversario diventa un nemico al quale fare del male. La gara aveva vissuto alcuni momenti spigolosi, è vero, ma basta questo a trasformare un sano agonismo in una rissa? E purtroppo i campi dilettantistici sono spesso teatro di episodi del genere e fa ancora più male vedere coinvolti dei ragazzi, la cui unica preoccupazione dovrebbe essere quella di tirare calci a un pallone e divertirsi. Le ripercussioni, a questo punto, sono inevitabili, almeno a livello sportivo. C’è da capire cosa scriverà l’arbitro (il siracusano Marco Petruzzelli) nel suo referto, ma non sembra azzardato ipotizzare squalifiche pesanti a danno dei giocatori coinvolti nel parapiglia e nemmeno eventuali sanzioni alle società (squalifica del campo, multe salate e via dicendo). VINCENZO PANE
FONTE: LASICILIA
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