Calciolandia Sicilia

FORMULA 1

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Solo Atletico Catania
view post Posted on 2/9/2008, 20:52




Potete inserire qui tutte le notizie riguardanti la Formula 1

 
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LICATESE ODIATO E FIERO
view post Posted on 4/9/2008, 14:18




GP Belgio: Domenicali `Nessuna gerarchia piloti`

Stefano Domenicali rimanda decisione prima guida: `Al momento nessuna gerarchia, se Massa avra` bisogno Kimi lo aiutera``. Dice e non dice il responsabile della Gestione sportiva di Maranello, sulla questione prima guida Ferrari. `Come sempre in Ferrari, la priorita` e` quella di fare l`interesse della squadra- ha detto- Questo significa che entrambi i nostri piloti sono consapevoli che, se richiesto, uno aiutera` l`altro nelle fasi finali del campionato`.

Domenicali prende come esempio la scorsa stagione: `E` successo lo scorso anno con Felipe che ha aiutato Kimi quando era ormai chiaro che le sue possibilita` di vincere il titolo erano fuori portata. Se la situazione fosse stata opposta, allora Kimi avrebbe fatto lo stesso. Comunque, al momento, non c`e` gerarchia fra i due piloti in quanto, attualmente e matematicamente, non c`e` abbastanza distacco in classifica fra i due, considerando che ci sono ancora 60 punti a disposizione. Una volta che emergera` chiaramente la situazione-prosegue Domenicali- allora agiremo di conseguenza, ma adesso, non e` il caso e potrebbe non esserlo per un altro po` di tempo. Se guardiamo al campionato 2007, che e` rimasto aperto fino alla fine, potremmo vedere una situazione simile anche nelle restanti gare del 2008`.
 
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view post Posted on 5/9/2008, 14:09
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La Ferrari riprende
la caccia ad Hamilton
VINCENZO PIEGARI
SPA (BELGIO). Kimi bis o Felipe campione del
mondo? Chi vincerà non importa, l’importante è
che alla fine vinca un pilota di Maranello. Il "leit
motiv" in casa Ferrari è sempre lo stesso e a farlo
capire è uno dei diretti interessati, il campione
del mondo Kimi Raikkonen, che spera di tornare
in gioco per il titolo. Ma, se servirà, assicura
che farà gioco di squadra per portare il compagno
davanti a Hamilton, ora a +6 punti sul brasiliano.
«Aiutare Massa? Potrebbe succedere. Dipende
tutto da come andranno le prossime gare e dove
saremo alla fine dell’anno, ma la cosa più importante
è che corriamo come squadra. Fortunatamente
non è finita qui, fortunatamente sarò ancora
in corsa per il campionato fino all’ultima gara
», dice il finlandese.
Ad aspettarsi un aiuto da Iceman (a -7 punti da
Massa e a -13 da Hamilton), se le cose andranno
come spera nelle prossime gare, è lo stesso pilota
di San Paolo, che sente di avere l’appoggio del
team: «Non ho detto che non mi sento prima guida,
ho sempre detto di sentire di essere in grado
di vincere il Mondiale. Sento l’appoggio della
squadra per diventare campione, ma non è cambiato
niente dall’inizio della stagione. Abbiamo
60 punti davanti a noi e può succedere di tutto:
quello che succederà non si sa, ma dobbiamo lavorare
e fare il massimo per vincere. Ho voglia di
vincere il Mondiale, se alla fine ci riuscirò lo sa
solo Dio».
Raikkonen favorito qui a Spa dopo le sue ultime
tre vittorie consecutive? «Non è detto che
vincerà Kimi - è la risposta di Massa - ma lui è in
grado di lottare per vincere come le McLaren».
Poi il brasiliano non si dice per niente d’accordo
con Lewis Hamilton sul fatto che i due piloti
Ferrari si toglieranno punti a vicenda: «È vero che
lui ha qualche punto in più di noi. Si può sentire
avvantaggiato perché è davanti ma non perché io
e Kimi possiamo toglierci dei punti. Non invidio
nulla alle McLaren, sono contento della mia macchina
e dobbiamo fare il massimo per vincere».
Nel corso della conferenza stampa della Fia
che ieri ha aperto la giornata dedicata alle interviste
sul circuito di Spa-Francorchamps, Raikkonen
ha detto di augurarsi una gara sull’asciutto,
per poter vincere qui per la quarta volta consecutiva,
ed ha assicurato che i problemi di affidabilità
sono stati risolti: «Certamente le gare non sono
andate tutte nel modo che volevamo. Ci sono
stati dei problemi, ma non è la prima volta e non
è la fine del mondo. Abbiamo cercato di sistemarli
e fortunatamente abbiamo scoperto qualcosa,
adesso possiamo tornare dove dovremmo
essere.
«Le cose - ha quindi proseguito il finlandese
della Ferrari - a volte vanno storte. Possono esserci
gare negative ma fortunatamente adesso
possiamo fare un ottimo weekend e tornare alla
ribalta. Nei test di Monza abbiamo provato
molto e siamo abbastanza soddisfatti della vettura,
ma non si sa mai in un test. I problemi al
motore a Valencia? È stato più o meno lo stesso
problema che ha avuto il motore di Felipe nella
gara precedente. Fortunatamente lo abbiamo
sistemato. Finora nei test e al banco di prova è
andata bene e siamo abbastanza sicuri di aver risolto
il problema e tutto dovrebbe andare per il
verso giusto».
Spa e la pioggia? «Mi piacerebbe - ha sottolineato
Raikkonen - che fosse asciutto o che piovesse
per tutta la durata della corsa. È molto più
facile per tutti. Quando il tempo è instabile ci si
affida di più alla fortuna. Per quel che mi riguarda,
mi va bene tutto, ma forse una gara all’asciutto
non mi dispiacerebbe».
Stamani alle 10, intanto, sul circuito di Spa-
Francorchamps il via alle prime prove libere; a
seguire, dalle 14.00, la seconda sessione. Domani,
poi, dalle 11 la terza ed ultima sessione di prove
libere, mentre alle 14 si darà il via alle qualifiche,
con le monoposto alla ricerca del miglior
piazzamento sulla griglia di partenza. Ritrovarsi
in prima fila domenica alle 14, quando si accenderà
il semaforo verde che farà scattare il Gp
del Belgio, tredicesimo appuntamento stagionale
del Mondiale di Formula Uno, potrebbe risultare
decisivo: per la vittoria nel Gp innanzitutto,
si capisce; ma molto, prima fila ed eventuale vittoria,
potrebbero poi pesare sulla classifica piloti
e quindi sulla corsa al titolo iridato. Hamilton,
Massa e Raikkonen sono i primi a saperlo....
 
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view post Posted on 8/9/2008, 14:20
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L'inglese retrocesso, per il ferrarista vittoria a tavolino

Spa Bruxelles. Hamilton taglia per primo il traguardo ma alla fine vince Felipe Massa. Dopo sorpassi, pioggia e polemiche il Gp del Belgio sorride alla Ferrari. Il primo a passare sotto la bandiera a scacchi è Lewis Hamilton, ma la festa dell'inglese e della McLaren-Mercedes dura meno di 3 ore. Tanto impiegano i commissari a giudicare fuorilegge le manovre compiute dal leader iridato nelle fasi conclusive della gara: il pupillo di Ron Dennis, all'inseguimento della Ferrari di Kimi Raikkonen, in 3 giri fa di tutto. Sbaglia, rischia di finire fuori, taglia una chicane, resiste e alla fine vince: o, almeno, crede di vincere.
Quando viene pubblicato l'ordine d'arrivo definitivo, dopo l'inchiesta, si assiste ad una rivoluzione. Hamilton si ritrova con una penalizzazione di 25 secondi, Massa, che era arrivato secondo dopo il ritiro dell'altro ferrarista Raikkonen, vince il Gp e il tedesco Nick Heidfeld porta la Bmw sul terzo gradino del podio.
Cambia radicalmente anche la classifica iridata: il pilota della McLaren sale a 76 punti e ora ha solo 2 lunghezze di vantaggio su Massa. A mani vuote resta solo Raikkonen, inchiodato a quota 57.
al comando.
Contro questa decisione dei giudici di gara, che non è appellabile, la McLaren ha presentato comunque ricorso alla Corte di Appello della Fia.
«Abbiamo rivisto tutti i nostri dati e li abbiamo messi a disposizione dei commissari di gara della Fia - fanno sapere dalla McLaren - Dimostrano che, avendo rallentato, Lewis era di 6 km/h più lento di Kimi quando hanno oltrepassato la linea del traguardo». La scuderia spiega tecnicamente la correttezza del sorpasso di Hamilton «e basandoci su questi dati non abbiamo altre alternative che annunciare la nostra intenzione di fare ricorso». Questo significa che l'ordine d'arrivo del Gp di Belgio sarà stabilito solo dopo l'udienza della Corte internazionale d'appello della Fia che si terrà in data ancora da stabilirsi.
Alla luce di quanto avvenuto e con sole 5 gare ancora in calendario, il campione del mondo Raikkonen è ormai fuori dalla lotta per il titolo. Peccato, perchè il re abdica in una giornata «quasi» da incorniciare. Perfetto per 42 dei 44 giri, il campione del mondo finisce k.o. quando il meteo decide di rimescolare le carte. Alla fine, tra testa-coda e veleni, il pilota di Espoo si toglie la corona in una giornata in cui regala lampi di classe: da incorniciare, in particolare, i primi 2 giri.
Al via dalla seconda fila, Raikkonen scavalca Massa. Al termine del primo giro, il nordico approfitta dell'errore di Lewis Hamilton. L'inglese, dopo aver difeso la pole position al semaforo verde, incappa in un testa-coda sull'asfalto ancora umido per la pioggia caduta in mattinata. Raikkonen si avvicina, attacca e passa.
Il Gp si trasforma in un duello al quale Massa si limita ad assistere da lontano: il brasiliano scivola a 5" dalla coppia di testa in poco più di 5 giri. Tra l'undicesima e la dodicesima tornata, i primi due della fila archiviano il pit-stop inaugurale: Raikkonen si rituffa in gara con pista libera, mentre Hamilton si ritrova nel traffico. Risultato: dopo 15 giri, la Ferrari numero 1 ha quasi 6 secondi di margine. Il gap diminuisce progressivamente ma le gerarchie non mutano nemmeno dopo la seconda sosta, programmata per entrambi al 25° giro. Il mosaico si ricompone nel corso del 28° passaggio, quando rientra ai box anche Massa.
Il paulista resta inchiodato al terzo posto anche nell'ultima fase della corsa, quando qualche goccia di pioggia fa capolino a 8 giri dalla bandiera a scacchi. Quando ne mancano 3, tra Raikkonen e Hamilton ci sono solo pochi metri. L'inglese fa le prove con un sorpasso all'esterno, viziato dal taglio della chicane. La McLaren-Mercedes lascia passare la Ferrari, come prevede il regolamento, prima del nuovo attacco immediato: la manovra, regolare secondo i commissari nonostante le proteste di Maranello, si conclude con un sorpasso all'interno. Tutto finito? Macchè.
La freccia d'argento si gira sulla pista sempre più bagnata, ma la gioia ai box della Ferrari dura pochi secondi. Anche la F2008 è una trottola. Iceman, nel tentativo di riattaccare, va a sua volta in testa coda, finisce fuori pista andando a sbattere contro il muretto. Qui finisce la sua corsa, le sue speranze di fare il poker a Spa dopo le ultime tre vittorie consecutive e assai probabilmente anche quelle di bissare il Mondiale dello scorso anno.
Dunque, vince Hamilton. Anzi, no. Vince Massa. E adesso il Mondiale è apertissimo: fuori definitivamente Raikkonen, la lotta si restringe ad Hamilton, brillante e focoso, e a Massa, promosso sul campo prima guida della Ferrari. A Monza, tra una settimana, la prossima puntata.




Spa Bruxelles. «Per noi, come sempre, la nostra filosofia è quella di non commentare mai le decisioni dei commissari. Siamo stati chiamati dai commissari stessi, che volevano sentire la nostra versione. Abbiamo detto quello che ritenevamo giusto dire in quelle condizioni».
Queste le prime parole del responsabile della gestione sportiva della Ferrari Stefano Domenicali dopo la decisione dei giudici della Fia che ha dato a Felipe Massa la vittoria nel Gran Premio del Belgio.
«È che questo dà una visione diversa rispetto al termine della gara - aggiunge Domenicali - sia in termini di punti che di distacchi in classifica costruttori. Detto questo credo sia importante mantenere lo stesso livello di concentrazione perchè questo campionato sarà difficilissimo».
Ora cambiano le strategie del team tra Massa e Raikkonen?
«Ora prendiamoci questi giorni per concentrarci e preparare bene Monza e - continua Domenicali - sicuramente Massa è molto, molto vicino a Hamilton e sotto questo aspetto cerchiamo di fare le valutazioni che ci servono per non perdere dei punti importanti. Sarà comunque un campionato difficilissimo fino alla fine, ora arriva tra sette giorni una gara complicata a Monza, non sarà facile. Questo di Spa è per noi un risultato importante, peccato per Kimi perchè aveva fatto una gara straordinaria, ci portiamo a casa questi punti e lavoriamo per prossima sfida», ha aggiunto Domenicali.
La McLaren di Hamilton era partita molto scarica di benzina.
«Guardando oggi la gara e vedendo il giro in cui si è fermato Hamilton per il cambio gomme abbiamo capito molte cose sul tempo di Hamilton in qualifica. Conosciamo la forza del pilota inglese -ha aggiunto Domenicali - e della McLaren, ma combatteremo fino in fondo. Nelle ultime cinque gare anche per il meteo saranno molto importanti e da valutare, saranno questi fattori determinanti. Ora prendiamo questi giorni per preparare bene Monza, Raikkonen è ancora molto vicino ad Hamilton e vedremo di fare le valutazioni che ci servono per non perdere punti importanti».
In partenza Massa e Raikkonen sono stati molto vicini ma secondo Domenicali non c'è stato «nessun comportamento ruvido di Kimi su Felipe in partenza».
Infine sul cambio gomme per la pioggia conclude: «abbiamo valutato che a due giri dalla fine non cambiava la situazione, con Felipe abbiamo gestito la situazione e guardando la simulazione credo abbiamo fatto scelta giusta. In quel momento Kimi era in lotta con Hamilton ed era azzardato richiamarlo in quel momento».
Dichiarazioni di tono ben diverso sulla sponda McLaren.
«Penso che non ci sia nessun problema - commenta Ron Dennis ricostruendo il sorpasso incriminato -, inevitabilmente Kimi ha stretto Lewis e non è riuscito a prendere la chicane. Poi gli abbiamo detto immediatamente di far passare Kimi e ha ripreso il vantaggio: questo è quello che è successo».
«Ci siamo attenuti al regolamento - aggiunge il boss della scuderia di Woking a Sky Sport -. Siamo abbastanza tranquilli da questo punto di vista. Lewis si è comportato secondo i regolamenti. Non penso debba esserci una questione politica, i giudici faranno il loro lavoro. Non penso ci saranno delle penalità».
Ma in serata, perso atto della decisione dei giudici di gara di penalizzare Hamilton di 25" la McLaren ha cambiato registro, dimostrando di non volere mollare mollare. Il team di Woking ha infatti annunciato di voler presentare un ricorso contro la penalità decisa dai giudici di gara, che però non è appellabile. L'unica possibilitù resta dunque il ricorso alla Corte di Appello della Fia.
Sul sorpasso contestato ecco anche la versione di Raikkonen: «Ci sono regole relative al taglio di chicane e al vantaggio che si ricava da queste manovre. Non ho nulla da dire. Purtroppo sono finito fuori - aggiunge-. Volevo la vittoria, sono andato largo sulla sinistra e mi sono girato. Dovevo far punti: o vincevo o andavo fuori. Se fossi arrivato secondo, avrei comunque perso punti. Dovevo vincere».
 
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LICATESE ODIATO E FIERO
view post Posted on 9/9/2008, 19:29




F1: Alonso ‘Penso alla classifica costruttori’

Fernando Alonso indica l’obiettivo per il 2008: ‘Il quarto posto fra i costruttori. Faro` tutto il possibile per farcela’. La buona prestazione ottenuta nel GP del Belgio di domenica scorsa, con il quarto posto finale, fa ben sperare il pilota spagnolo per il finale di stagione: ‘Quella di Spa e` stata una grande gara. Noi abbiamo ottenuto cinque punti, un ottimo risultato per il campionato’.

‘Adesso il nostro obiettivo e` quello di finire al quarto posto nella classifica costruttori - aggiunge l’asturiano sul sito ufficiale della Formula Uno -. Io sono determinato a fare tutto quello che posso per raggiungere questo obiettivo. La lotta e` molto serrata con le altre scuderie e ogni punto sara` importante da qui alla fine della stagione’.

L’altro obiettivo di Alonso, quello piu` importante, e` trovare una scuderia competitiva per la prossima stagione. In questo senso, l’ultima voce di mercato piloti riguardante il due volte campione del mondo della Renault e` quella relativa alla Bmw, che sarebbe sulle tracce di Alanso e, secondo quanto riporta Marca, potrebbe addirittura annunciare l’accordo dopo il GP di Monza. Il sogno di Alonso, in ogni caso, e` risaputo, si chiama Ferrari.



F1: Raikkonen ‘Io non mollo’

Kimi Raikkonen si lascia alle spalle Spa e guarda avanti: ‘Lottero` fino alla fine e faro` di tutto per vincere’. ‘Quella di Monza e` la gara di casa Ferrari e sarebbe fantastico potersi aggiudicare il Gran Premio d`Italia per la prima volta - si legge sul sito ufficiale della scuderia di Maranello -. Non ho nulla da perdere, per cui ce la mettero` tutta, spingendo al massimo’.

Ritornando sul GP del Belgio, nel quale il campione del mondo in carica e` finito fuori pista dopo il duello con Lewis Hamilton che e` costato la penalita` di 25’’ al pilota della McLaren, Raikkonen spiega: ‘Ho fatto del mio meglio, ma non e` stato sufficiente. Puo` accadere la stessa cosa in una partita di hockey o in una gara di motocross: si danno e si prendono, ma si continua a combattere. Quello che e` successo non mi fara` nascere preoccupazioni o mi impedira` di provarci ancora: lottero` fino alla fine. Le somme si tireranno al termine della stagione: ci sono cinque gare e la mia posizione non e` certo ideale ma, come ho detto spesso, non sono uno che molla’.

Nella classifica piloti, il ferrarista e` quarto a quota 57 punti (Hamilton e` a 76, Massa a 74 e Kubica a 58). Per lui, nel Mondiale 2008, solo due vittorie a inizio stagione, in Malesia e in Spagna.
 
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LICATESE ODIATO E FIERO
view post Posted on 10/9/2008, 13:57




F1: Briatore `Obiettivo quarto posto`

Flavio Briatore si dichiara fiducioso per le prossime gare:` La vettura sta migliorando`. L`obiettivo della Renault e` quello di piazzarsi al quarto posto della classifica costruttori, nonostante la forte concorrenza di Toyota e Red Bull. Flavio Briatore, in un`intervista esclusiva al sito ufficiale della Formula 1, ha dichiarato la sua piena fiducia per il resto della stagione, con miglioramenti all`auto.

`Stiamo vincendo insieme e stiamo perdendo insieme, non e` solo una parte. Si`, e` nostra responsabilita` dare ai piloti una macchina competitiva e stiamo facendo del nostro meglio.` Il team manager di Renault afferma la necessita` di apportare miglioramenti per ottimizzare le condizioni di guida dei i piloti. Briatore ha inoltre precisato che l`annuncio in merito al nome del nuovo pilota: ` Siate certi che potremo annunciare il nostro driver 2009 tra la fine di questa stagione e l`inizio della prossima `.
 
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LICATESE ODIATO E FIERO
view post Posted on 11/9/2008, 14:00




F1: Hamilton `Non mi sento colpevole, sono deluso`

Lewis Hamilton grida vendetta: `Adesso mi ritrovo con 6 punti invece dei 10 che avrei meritato. Non mi sento colpevole`. Il pilota inglese, in attesa del verdetto della Corte d`appello della federazione internazionale (Fia), che dovrebbe pronunciarsi entro il 28 settembre, spiega il suo stato d`animo al quotidiano tedesco "Bild". `Sono deluso. Sarei il primo ad ammettere di aver sbagliato se avessi fatto qualcosa di male. Come sportivo, lo ritengo fondamentale.

Il pilota McLaren è ansioso di correre a Monza per lasciarsi alle spalle tutte le polemiche del dopo Spa: " Non vedo l`ora di correre in Italia. L`epilogo amaro del Gp del Belgio non ha minato le mie speranze, ho grandi possibilità di vincere il mondiale.
 
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view post Posted on 12/9/2008, 14:21
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Hamilton al veleno a Monza

L’inglese all’attacco di Raikkonen
MONZA. «Raikkonen? Non ha le palle per ritardare
la frenata, Kimi frena troppo presto.
Se non ha il coraggio è un problema suo (’If
you don’t have the balls to brake late then
that is your problem’ è la frase letterale in
inglese, ndr). Non ha meno responsabilità
di me per quello che è successo». Lewis
Hamilton ha il dente avvelenato dopo il ribaltone
della classifica di Spa che gli è costato
il primo posto a favore di Felipe Massa.
I 25 secondi che gli sono
stati inflitti per il comportamento
scorretto nel duello
in pista con il finlandese non
gli vanno giù. Arrivato a
Monza, dove domenica si
corre il gran premio, il pilota
anglo-caraibico non ha usato
mezze parole per criticare
l’avversario. Il veleno è già
in pista. Domenica sarà lotta
senza esclusione di colpi.
«Io corro sempre per la vittoria - ha spiegato
l’inglese - ma questo forse può dare fastidio
a qualcuno. Questo è il mio approccio
alle corse. A Spa ho fatto quello che dovevo
fare, non ho compiuto infrazioni».
Hamilton ha poi detto di essere amareggiato
per quello che è successo a Spa, ma
«così sono le corse e ogni tanto capitano cose
di questo tipo. A Monza faremo di tutto
per attaccare e disputare una gara d’alto livello.
Quello che è successo a Spa non condizionerà
la mia prestazione. Io ho dimostrato
quello che valgo. Non ho sentimenti
di vendetta. Certo - ha aggiunto - sarebbe
bello vincere la gara sulla pista dei nostri
avversarsi».
Mentre Raikkonen parlava con i giornalisti
nessuno era a conoscenza nel motorhome
Ferrari delle critiche della freccia
d’argento ma il finlandese, nonostante tutto,
aveva già le idee chiare sull’avversario.
«Le giustificazioni di Hamilton? Non mi
preoccupa cosa dicono gli altri piloti, dica
quello che vuole» ha risposto seccamente a
chi gli chiedeva un commento alle dichiarazioni
fatte dall’inglese nei giorni scorsi. «Ci
sono delle regole e vanno rispettate - ha
detto Iceman - noi piloti possiamo decidere
solo come guidare. Lo
stesso discorso vale per chi
parla di steward professionisti.
Io non voglio essere
coinvolto in queste discussioni.
La penalità poteva essere
inflitta a Monza? Boh,
chiedetelo a chi ha preso le
decisioni. Certo se fosse stata
scontata a Monza avrei
avuto forse più possibilità di
vincere».
Se Hamilton non ha nessuna
intenzione di «deporre l’ascia» dopo
Spa diverso, almeno in apparenza, il comportamento
del patron della McLaren Ron
Dennis che, come riportato dalle immagini
di Sky, ha salutato con un abbraccio il responsabile
delle attività sportive della Ferrari,
Stefano Domenicali all’inizio dell’incontro
a Monza della nuova associazione
dei Team, la Fota. I due si sono intrattenuti
in un breve colloquio apparso del tutto
amichevole.
Dal canto suo l’altro protagonista di
quanto accaduto in Belgio Raikkonen non si
dà per vinto neanche in casa propria.
«Finchè avrò possibilità di lottare darò il
massimo per raggiungere il mio obiettivo,
io so cosa il team si aspetta da Massa e da
me» ha detto il finlandese ai giornalisti che
gli chiedevano se avesse aiutato Massa nella
lotta per il titolo mondiale. «A Spa - ha
precisato - volevo vincere, era quello l’unico
risultato che mi interessava. È inutile
però adesso avere rimorsi. Con il senno di
poi si può dire tutto».
Anche Massa, nonostante nella sua carriera
in Formula 1 non sia mai andato a
Monza oltre il nono posto, ha le idee chiare.
Il compagno sarà pure il campione del
mondo in carica ma questo è il suo anno.
«Le possibilità per raggiungere l’obiettivo ci
sono - ha detto il brasiliano in conferenza
stampa oggi a Monza - il campionato è ancora
completamente aperto. Ci sono due
punti di distacco da Hamilton e cinque gare
ancora da disputare. Io ci credo. Per la gara
di Monza noi ci siamo preparati molto
bene. In questa stagione - ha aggiunto - ci
sono state delle gare nelle quali la Ferrari ha
fornito una migliore prestazione e in altre è
andata meglio la McLaren. L’importante è
iniziare a trovare un assetto positivo fin da
venerdì. Pioverà? Il pericolo c’è. In questa
stagione abbiamo già affrontato questa situazione,
vedremo. Io comunque spero che
non succeda».
Ma nel duello tra i ferraristi e Lewis Hamilton,
c’è un pilota, terzo nella graduatoria
mondiale, che sta alla finestra per approfittare
della situazione. È Robert Kubica
con la Bmw: «Forse sono un pazzo, ma io
sto ancora lottando per il Mondiale. Devo
sfruttare tutte le opportunita. Devo ottenere
il massimo in gare particolari, perchè la
situazione è difficile nei gran premi normali.
È dura battere McLaren e Ferrari se loro
non commettono errori o non hanno problemi.
Io continuerò a crederci fino a quando
non ci saranno più possibilità».
Oggi, infine, al circuito di Monza ha fatto
un blitz il presidente Luca Cordero di
Montezemolo che, però, ha evitato di parlare
della gara. «I commenti li facciamo domenica,
oggi è presto» si è limitato a dire
dopo avere partecipato alla riunione della
Fota (Formula One Team Association) dove
è stato nominato il primo presidente della
neonata associazione tra i costruttori. «Vediamo
- ha detto facendo riferimento a
quello che potrà accadere in pista - come
sarà il tempo, dobbiamo vedere tante cose»
 
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view post Posted on 15/9/2008, 14:28
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Massa e Raikkonen «steccano»
Alla roulette di Monza è uscito il numero 15. Non ci aveva puntato nessuno, forse il solo Schumacher che su questo numero quindici, corrispondente ad un giovanotto di ventuno anni, cresciuto dalle sue parti e da lui praticamente... allattato, una puntata l'ha fatta. Il giovanotto si chiama Sebastian Vettel e tutti, ora che ha vinto a Monza (il più giovane pilota che sia riuscito nell'impresa sul circuito monzese), gridano che è nata una stella, In effetti Sebastian si era già fatto apprezzare anche se gli era stata affidata una macchina, nata sulle ceneri della Minardi, non subito competitiva. Ma la Toro Rossa è cresciuta bene curata da gente capace che sa quello che fa. Ne sa tante che, dovendo scegliere un motore ha scelto un Ferrari e lo ha fatto crescere bene. Sul circuito bagnato che ha livellato le prestazioni facendo emergere i «manici» veri, Vettel si è preso il gusto di conquistare la «pole» il sabato, di partire primo la domenica e primo arrivare senza mai permettere a nessuno di importunarlo. Merito suo, merito di una macchina che i bravi «artigiani» faentini hanno fatto crescere rapidamente. Non è così un caso che su questo semplice e simpatico giovanotto Schumacher ci abbia puntato fino a consigliarlo (a quanto dicono) anche alla Ferrari dove hanno preferito allungare il contratto a Raikkonen che ieri è ricaduto nella depressione.
Sul circuito di casa la Ferrari non ha fatto una gran bella figura. Dicono che queste Bridgestone faticano a scaldarsi sui terreni bagnati, dicono che una volta raggiunta l'affidabilità la velocità non è più quella di prima e che la McLaren e, forse, non solo lei, ne abbia di più in corpo. Risultato: qualifiche miserelle per Massa, umilianti per Raikkonen partito a metà gruppo. E qui non c'è stata la reazione che ci si aspettava: mentre Hamilton scavalcava avversari ad ogni giro e Massa, bene o male si difendeva, Raikkonen faceva la sua fila sonnecchiando, svegliandosi, come spesso gli capita, quando è tardi e non c'è neanche il tempo di andare a punti. A memoria una figura così le «rosse» sul circuito monzese non facevano da decenni: un sesto posto per Massa prudente e conservatore, un nono per «icemen». Ci fa la birra...
E' stata la giornata dei giovani coraggiosi, Vettel a parte, si è battuto da leone e poi arrivato al podio anche Kubica e Kovalainen ha confermato di essere uomo da McLaren. Si è visto un buon Trulli, un Fisichella che finchè non è finito sul muro con la sua Force India non aveva sfigurato e si è visto che Alonso è sempre Alonso se è vero che ha quasi sfiorato il podio.
Hamilton ha conservato il suo primo posto nel campionato e ha tanta rabbia in corpo che non sarà facile scalzarlo. Ci attende ora, per la prima volta a Singapore un Gp in notturna. Non è che contribuirà a far dormire ancor più Raikkonen...?





Vettel al settimo cielo: «Il team mi ha detto, vai e distruggili»


Monza. Campioni in fila dietro il ragazzino: dopo avere conquistato la pole position, segnando il record del pilota più giovane a raggiungere questo obiettivo (21 anni e 72 giorni), Sebastian Vettel, il pupillo di Michael Schumacher, ha sbancato sotto la pioggia anche in gara e ha conquistato a Monza la prima vittoria della sua carriera al volante della Toro Rosso motorizzata Ferrari. I piloti del Cavallino, invece, sono stati deludenti: Felipe Massa e Kimi Raikkonen si sono piazzati solo sesto e nono. Hamilton, settimo dopo essere partito dalla 15/a posizione, mantiene di un punto, su Massa, la leadership mondiale.
Per il tedesco c'è anche un secondo record: quello del vincitore più giovane in un gran premio di Formula 1. Il precedente (Ungheria 2003) era di Alonso con 22 anni e 26 giorni.
Le Ferrari intanto steccano, ma il campionato mondiale non è compromesso. Nella classifica piloti Felipe Massa, pur non brillando sotto la pioggia brianzola, ha guadagnato un punto. Ha il fiato sul collo di Lewis Hamilton (77 lunghezze contro 78). Il sorpasso è in agguato. La notte di Singapore, a fine settembre, potrebbe essere determinante. Così come Monza ha fornito chiarezza sui ruoli nel team di Maranello: Raikkonen, staccato di 21 lunghezze dall'inglese, dovrà aiutare Massa nel realizzare il suo sogno iridato nato sulle strade brasiliane di San Paolo dopo avere visto le gesta di Ayrton Senna.
Iceman però scalpita, fa resistenza: «Non so, vedremo» ha sottolineato ad una domanda diretta di un giornalista. In precedenza, tuttavia, il finlandese aveva lasciato aperta una porta sottolineando che «viene anche il momento in cui bisogna fare il bene della squadra». A sua volta Massa è stato altrettanto esplicito: «Io devo guidare - ha detto il brasiliano - e pensare al mio lavoro. Devo essere il più possibile davanti ad Hamilton. Le altre cose non riguardano me».
Ma oggi il responsabile della gestione sportiva del Cavallino, Stefano Domenicali, ha messo la parola fine sulla querelle a distanza tra i due piloti. «Lo abbiamo sempre detto - ha spiegato il manager - l'interesse è quello della squadra. Nel momento in cui, come questo, la situazione di campionato va a prendere una chiara direzione, i nostri piloti fanno quello che, nel lecito di quello che è permesso, deve essere fatto nell'interesse della squadra. In questo caso la risposta mi sembra abbastanza chiara».
Il campionato non è compromesso, anche se nei costruttori la McLaren si è avvicinata molto, ma in casa Ferrari c'è allarme pioggia. «La gara - ha detto Domenicali - ha dimostrato una volta di più che la nostra vettura in condizioni particolari non riesce ad esprimere il potenziale che ha e non riesce ad essere veloce. Dobbiamo lavorare molto. Abbiamo un test importante al Mugello (protagonisti Badoer, Raikkonen e Massa, ndr) per vedere di mettere in pratica qualche miglioramento oppure qualche verifica di assetto diverso per portare in temperatura le gomme in certe condizioni».
Anche Felipe Massa ammette che «in condizioni normali saremmo potuti arrivare nei primi tre». «Per chi ha fatto strategie diverse, più lunghe - ha precisato - è andata bene. Ieri si parlava di asciutto per la gara di oggi. Purtroppo è successo il contrario. Quest'anno - ha detto facendo riferimento alle migliori prestazioni della McLaren con la pioggia - abbiamo visto che ogni volta che pioveva o c'erano condizioni difficili loro andavano più forte. Non è la prima volta che lo vediamo. Però anche noi siamo andati tante volte più forti di loro. Bisogna vedere cosa succederà nelle prossime gare». Massa ha poi sottolineato di essere fiducioso per Singapore. «È una pista nuova - ha detto - può essere positiva come è stata la gara di Valencia. Speriamo di fare altrettanto».
Kimi Raikkonen non ha festeggiato in bellezza il suo rinnovo di contratto fino al 2010. «Oggi - ha detto Iceman - è stata una gara molto difficile per noi. Nelle condizioni che avevamo all'inizio della corsa, come già visto altre volte in passato, non siamo riusciti a mandare in temperatura i pneumatici ed è mancata totalmente l'aderenza. Non potevo far altro che cercare di rimanere in pista e sperare che la situazione cambiasse. Quando è avvenuto, purtroppo era troppo tardi».


il punto


Monza. Strappata la pole position più giovane della storia, Sebastien Vettel aveva regalato ai cronisti un solo aggettivo: «incredibile». Messi in riga tutti i piloti del circo più famoso dell'automobilismo mondiale - il primo a farlo a 21 anni, uno in meno del precedente recordman, Fernando Alonso - si definisce letteralmente «senza parole». Non ne servono molte, d'altronde, per raccontare il paradiso: «il giorno più bello della mia vita - ha spiegato raggiante - più bello di quanto potessi mai immaginare. Non dimenticherò mai queste sensazioni».
Anche perchè, riavvolgendo il nastro della memoria, in gara e nelle qualifiche «tutto è andato bene, tutto è stato perfetto», dalla «macchina, alla strategia. Tutto il week-end è stato fantastico. Ieri la pole position, oggi la vittoria»: cose da togliere il fiato come le sole 22 gare impiegate dal "ragazzino" di Heppenheim a salire sul gradino più alto del podio.
Una manciata di corse per portare sull'Olimpo la Toro Rosso, la Minardi di una volta, con sede a Faenza, motore Ferrari, due comproprietari - Gerhard Berger e Dieter Mateschitz - 180 dipendenti e un budget sui 100 milioni di euro, lontano dagli oltre 250 dei primi cinque team del Mondiale. Un gruppo capace di far sventolare nuovamente la bandiera italiana in cima a un podio dopo la Ferrari, l'Alfa Romeo e la Maserati.
«Tutto il team non dimenticherà mai questo giorno - ha osservato Vettel - Dall'anno scorso tante cose sono cambiate, in passato sono stati commessi errori ma ora siamo più concentrati, la mentalità è cambiata, l'atmosfera è cambiata. Quando sono salito sulla mia vettura i ragazzi della squadra mi hanno detto: ora distruggili. Io ho spinto come un forsennato e loro mi incitavano: in questo senso, possiamo dire che oggi abbiamo avuto le palle».
E nel commentare il suo giorno perfetto, Vettel non dimentica uno dei perni della scuderia, il responsabile dell'area tecnica Giorgio Ascanelli, una delle figure più note e preparate dell'intero circus della Formula 1. «Ciò che ha fatto con questo team - ha puntualizzato - è incredibile. È giusto che venga riconosciuto: sono orgoglioso e felice».

 
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view post Posted on 26/9/2008, 13:56
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Domenica si corre il «Trofeo Slalom Pergusa»
Leanza, Spoto e Gulotta i favoriti della corsa
PERGUSA. Sono in 45 i piloti che domenica mattina, con inizio alle 9,
parteciperanno al «Trofeo Slalom Pergusa», organizzato dall’Ente Autodromo, che
quest’anno si svolgerà a prova unica ,avendo avuto delle difficoltà tecniche
organizzative.
Qualche altro iscritto potrebbe arrivare tra oggi e domani, comunque, gli iscritti
sono di buon spessore tecnico e potrebbero dare vita ad una gara molto
interessante, anche perché il percorso è stato migliorato dal punto di vista tecnico
con il posizionamento di altre due barriere, rispetto a quelle che era state
sistemate nelle prove precedenti. Due barriere che potrebbero incrementare la
selezione.
Tra i favoriti di questa prima prova sicuramente l’adranita Nicolò Lenza con la sua
Fiat 126 Suzuki, che praticamente è stato il vincitore del trofeo dello scorso anno,
Giuseppe Sporto della Puntese Corse, che sarà pure lui a bordo di una Fiat 126
Suzuki, e Giuseppe Gulotta con la Osella PA/21 Honda della Kamico Corse. Molti i
team automobilistici presenti, mentre qualche altra scuderia ha preferito non
presentarsi per cercare di boicottare la corsa.
Il percorso di Pergusa rimane, comunque, uno dei più tecnici, proprio perché
bisogna abbinare la velocità all’abilità di guida.
Per quanto riguarda il programma, dopo le verifiche tecnico-sportive, che
s’inizieranno domani pomeriggio, alle 9 ci sarà il sopralluogo del percorso da
parte dei piloti con il direttore di corsa, quindi alle 10, partirà la prima manche e a
seguire la seconda manche,quindi classifica finale e premiazione.
FLAVIO GUZZONE

Auto: oltre 100 gli equipaggi iscritti
alla cronoscalata «Cefalù-Gibilmanna»
PALERMO. Oltre 100 equipaggi iscritti
per una classica inserita nel
campionato italiano che aspetta per il
prossimo anno di entrare nel circuito
europeo. Queste, in estrema sintesi, le
caratteristiche principali della
cronoscalata Cefalù-Gibilmanna
riservata alle autostoriche e
organizzata dalla Asd Mediterranea
Race Promoter.
La manifestazione motoristica, che fa
parte dell’International Historic
Challenge, è stata presentata ieri
presso la nuova sede del Coni
Regionale di Palermo di via Pietro
Nenni e scatterà ufficialmente domani
con le verifiche sportive. Domenica alle
9 ci saranno le prove ufficiali, mentre
alle 13 i 103 partecipanti si
contenderanno la vittoria nei tre
raggruppamenti in questa corsa valida
per il campionato italiano Montagna,
per il trofeo italiano Montagna, e per la
coppa Csai di categoria autostoriche.
Il percorso della cronoscalata è rimasto
identico a quello della scorsa edizione
e porterà la «carovana» dalle porte
dell’abitato di Cefalù al santuario di
Gibilmanna e sarà lungo 7,8 km. Si
partirà dalla strada provinciale 54 bis al
km 4+800.
Tra i favoriti, Salvatore Battaglia su Alfa
Romeo Giulia Super del Gruppo
Trinacria Corse, Giovanni Filippone su
Porsche 911 della Aspas, nel primo
gruppo. Nel secondo gruppo Angelo
Diana su Bmw 2002 TII, Salvatore
Stagno (Alfa Romeo 1750 Gtam) Island
Motosport, Antonio Runfola (Porsche
Carrera) Ateneo. Nel terzo
raggruppamento, infine, Francesco
Corallo suOsella P8 della Ateneo,
Giampaolo Ceraolo su Lucchini Sn89.
In corsa anche Vincenzo Barone su Fiat
128 della Scuderia Etna.
EDOARDO ULLO

SINGAPORE. «Non mi aspetto niente». Felipe Massa
conta solo sulle sue forze nella lotta per il titolo
piloti nel Mondiale di F1. Il brasiliano è staccato
di un solo punto dall’attuale leader iridato, il
britannico della McLaren Lewis Hamilton, quando
mancano solo quattro gare alla fine. Domenica
c’è il Gp di Singapore. La matematica non condanna
ancora Raikkonen, compagno di squadra
di Massa alla Ferrari, anche se solo un miracolo
potrebbe consentirgli di rientrare nella lotta per
il titolo.
Massa così è concentrato solo su se stesso: «Ci
proverò e cercherò di fare il mio lavoro nel miglior
modo possibile e il miglior risultato per me
sarebbe di vincere le prossime quattro gare. Ma
come sempre, per quel che riguarda me e Kimi, la
nostra prima responsabilità è di cercare sempre
di provare e di vincere per la squadra. Con Hamilton,
c’è una grande battaglia, con noi due che abbiamo
avuto i nostri alti e bassi quest’anno, quindi
spero che otterremo buoni risultati nelle restanti
quattro gare.
Dipenderà da quanto ciascuna squadra riuscirà
a fare un buon lavoro combinando affidabilità
e continuità».
Il pilota sudamericano è pronto alla sfida: «Le
aspettative per questa gara sono alte per tutti coloro
che sono coinvolti, dai piloti agli spettatori
che hanno programmato di venire qui per vedere
questo primo Gran Premio di F1 notturno.
Credo che sia un momento interessante della
storia della Formula 1. Non vedo l’ora di scoprire
e imparare il tracciato, come abbiamo fatto col simulatore,
anche se posso dire che entrambe le
cose saranno interessanti e difficili allo stesso
tempo. Il tracciato sembra un mix di altri circuiti,
come Valencia, Melbourne e Monaco. Sembra
molto difficile, ci sono angoli molto complessi e
sarà molto importante imparare le migliori traiettorie
il più presto possibile. Quindi in generale sono
molto eccitato per questo fine settimana».
«Per quel che riguarda il mio orologio biologico
- prosegue Massa - come tutti è impostato sui
ritmi europei. Per esempio, mercoledì scorso mi
è capitato di camminare in pista alle 3 del mattino.
È molto strano ma davvero divertente. Sto cercando
di andare a dormire alle cinque del mattino
ogni giorno e di alzarmi all’una del pomeriggio.
È strano vivere in orari diversi rispetto a chi
abita qui».
E le sensazioni sono positive: «I nostri ultimi test
al Mugello sono andati molto bene, anche se di
certo non è come guidare qui. Ma non ci siamo
concentrati solo su Singapore in quanto abbiamo
lavorato anche per le prossime gare in Giappone
e Cina e in questi casi, il Mugello è il circuito più
simile a quelli nei quali correremo».
RAIKKONEN RIMANE FIDUCIOSO. La novità Singapore
non mette paura a Raikkonen, anzi è piuttosto
affascinato da impegni del tutto nuovi. "Non
vedo l’ora di correre su questo tracciato perchè le
nuove sfide mi appassionato - ha ammesso - è da
quando si è saputo il calendario del campionato
che aspetto il 28 settembre. Certo, se penso ai risultati
che ho avuto quest’anno sui circuiti cittadini
non dovrei essere ottimista ma continua a
piacermi guidare su questo tipo di piste: è emozione
pura quando si trova il giusto assetto della
monoposto e si sfreccia in mezzo ai muretti. Non
penso che correre in notturna sarà un grande
problema. Lo hanno già fatto con le moto ed è stata
una bella esperienza. E poi io sono una persona
che ama dormire a lungo: il mio organismo si
adatterà sicuramente bene a questo orario insolito.
E poi non conta quando inizia la gara. Quando
si indossa il casco e ci si schiera in griglia c’è
così tanta adrenalina in circolo che si dimentica
tutto e si pensa solo a spingere al massimo per
tutta la gara».
«Teoricamente - conclude Raikkonen - non è finita
ma non è più nelle mie mani. L’anno scorso, da
metà stagione in avanti, avevamo trovato un
grande assetto e fui in grado di vincere tante gare.
Quest’anno è stato più difficile, in particolare
per quello che riguarda la temperatura delle
gomme: quando raggiungono quella giusta, allora
la macchina è molto competitiva".
IL PROGRAMMA: OGGI LE PROVE LIBERE.Ecco il
programma e la copertura televisiva del Gp di
Singapore di F 1, in programma domenica (l’ora
espressa è quella italiana). Oggi: dalle 13 alle
14,30 prove libere; dalle 15,30 alle 17 prove libere
(diretta Sky Sport2 dalle 13). Domani: dalle 13
alle 14 prove libere; alle 16 qualifiche (diretta Sky
Sport2 dalle 13; Rai2 dalle 15,45). Domenica: alle
14 il Gran Premio di Singapore (diretta Rai
Uno e Sky Sport2 dalle 13,45).
ETTORE PILATO
Massa e la Ferrari
all’esame Singapore
 
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view post Posted on 29/9/2008, 15:54
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Sotto i riflettori di Singapore per la Ferrari è notte fonda



Singapore. Un bocchettone della benzina che non si stacca, un sogno iridato che rischia di compromettersi: il dramma di Felipe Massa arriva in quella che doveva essere la notte del sorpasso su Lewis Hamilton nella corsa al titolo mondiale.
E invece il primo Gran premio in notturna della storia della Formula 1, sulle strade di Singapore illuminate a giorno da una ditta italiana che si era aggiudicato l'appalto, lo vince Fernando Alonso (Renault), il due volte campione del mondo che ha così collezionato il suo 20/o successo personale, il primo della stagione, mentre in casa Ferrari cala il silenzio della disfatta.
Massa si è piazzato solo 13/o, mentre Kimi Raikkonen è andato a sbattere, quando era quinto a quattro giri dalla fine, contro il muretto alla curva 11 e ha così distrutto la parte anteriore destra della vettura. Il risultato è da ko: persa anche la leadership costruttori a favore della McLaren per un punto.
Chi sorride è Hamilton, piazzatosi terzo alle spalle di Alonso e Nico Rosberg (Williams). Un piazzamento che gli ha fatto guadagnare sei punti preziosi e la conferma alla leadership del campionato con sette lunghezze di vantaggio sul brasiliano.
Il cambio di rotta di una gara che sembrava stesse per diventare un monologo di Massa, grazie alla pole position conquistata sabato, è arrivato al 15/o giro quando, dopo uno spettacolare incidente di Nelson Piquet in cui è rimasta distrutta la sua Renault alla curva 17, è dovuta entrare la safety car. Un brutto colpo per il ferrarista, una boccata d'ossigeno per Hamilton che, pur sempre alle spalle del brasiliano, non riusciva in quel momento a tenergli il passo.
Alla riapertura della pit lane, il gruppetto di testa è andato ai box per fare il rifornimento ma qui è avvenuto il fattaccio.
Davanti alla luce verde, il brasiliano è scattato come un fulmine ma il bocchettone del carburante non si era staccato.
Così, come un lazzo impazzito che ha colpito anche un meccanico del Cavallino senza gravi conseguenze, il tubo è diventata la coda della monoposto di Massa che è stato costretto a fermarmi, sempre in pit lane, dopo qualche decina di metri. Una scena imbarazzante, con il pilota inerme, all'interno della vettura. I meccanici sono corsi verso di lui, hanno cercato di togliere il tubo una prima volta senza fortuna poi, dopo più tentativi, ci sono riusciti e il brasiliano è ripartito con uno svantaggio abissale, che l'ha portato in coda a tutti.
Sfortuna che ha coinvolto anche Raikkonen, finito anche lui nelle zone basse della classifica. Ad approfittarne sono stati Rosberg, balzato in testa alla gara, e Jarno Trulli, con la Toyota, che gli si è piazzato alle spalle. Ma a complicare la vita di Massa è arrivata anche una penalità inflittagli dai giudici per avere ostacolato, mentre aveva il bocchettone che volava impazzito, Adrian Sutil (Force India) in pit lane. Una ulteriore tegola che ha tolto la serenità al pilota che non è più riuscito a riprendere il filo della gara.
In tutto questo caos Hamilton è rimasto a guardare cercando di fare meno errori possibili. Nonostante il giro dei pit stop, si è mantenuto nelle zone alte, conquistando alla fine la terza posizione. Non gli ha creato problemi neanche l'ingresso, a dieci giri dal termine, della safety car per la seconda volta a causa di un incidente a Sutil. Poi, quando Raikkonen è andato a sbattere, il pilota anglocaraibico ha capito che, forse, questo potrebbe essere veramente l'anno buono per la conquista del titolo mondiale sfuggitogli la scorsa stagione a Interlagos.
Il finale è un trionfo per Alonso, quest'anno costretto ad inseguire gli avversari per la mancanza di una vettura competitiva, che non vinceva dal Gran premio di Monza dello scorso anno con la McLaren,
«Va benissimo così - ha detto alla fine Hamilton - Abbiamo avuto un ottimo passo di gara e la mia macchina è stata competitiva tutto il week end. Ho perso qualche decimo ai box, ma non è un problema. Va benissimo così, faccio i complimenti a chi mi ha preceduto».
E come lamentarsi in una situazione del genere. Viste le premesse, a Singapore il portacolori della McLaren rischiava il sorpasso da parte di Felipe Massa ed invece ha incrementato di sei lunghezze il distacco, portandolo a sette, e ha permesso alla sua squadra di superare i rivali della Ferrari nella classifica costruttori. Ora mancano tre gare alla fine della stagione: Giappone, Cina e Brasile. La prima lo scorso anno l'ha vinta sotto il diluvio universale. «L'obiettivo - ha commentato Hamilton - è quella di ripetere il risultato dello scorso anno, è ovvio. Ma sono convinto che sarà molto dura. Noi abbiamo una vettura competitiva, in grado di affrontare ogni tipo di situazione, ma sono convinto che Massa e l'intera Ferrari arriveranno in Giappone con la volontà di recuperare in fretta il terreno perduto a Singapore. Oggi sapevamo che sarebbe stata dura, lo sarà ancora di più nelle ultime tre gare».
Per ironia della sorte, nel giorno in cui Hamilton ha messo una seria ipoteca sul titolo mondiale, ad entrare nella storia della Formula 1 come il primo vincitore di una gara notturna è stato l'odiato ex compagno di squadra Fernando Alonso, vincitore del campionato mondiale nel 2005 e nel 2006. «Sono veramente felice, ancora non riesco a credere di avere vinto a Singapore» ha commentato Alonso. «Ci vorranno alcuni giorni - ha precisato il pilota della Renault - per rendermi conto di questa vittoria. È la prima della stagione, sembrava una cosa quasi impossibile. La vettura era apparsa molto competitiva fin da venerdì ma abbiamo avuto un pò di sfortuna nelle qualifiche. La gara invece è andata benissimo - ha precisato - e la safety car mi ha aiutato davvero molto». Il pilota ha poi parlato della strategia decisa dalla Renault. «All'inizio - ha spiegato - dovevamo essere aggressivi vista la posizione da cui partivamo. Dovevo cercare di recuperare sin dalla partenza, che è stata ottima ma non sufficiente. Il passo di gara c'è stato e siamo stati poi in grado di recuperare posizione dopo posizione. Ora speriamo di continuare su questa strada».
Anche Flavio Briatore è felice. «Questa è una sorprendente vittoria per la Renault e Fernando. Anche se abbiamo avuto un po' di fortuna con l'uscita della safety car, abbiamo meritato questa vittoria. Si tratta di un risultato molto importante per la Renault dopo due stagioni difficili e ci dà la forza per preparare al meglio la stagione 2009. Il contratto di Fernando? Non credo che questa vittoria cambi le cose, stiamo parlando e vedremo quello che accadrà».
 
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LICATESE ODIATO E FIERO
view post Posted on 10/10/2008, 20:11




GP Giappone: Hamilton piu` veloce in prime libere

l britannico Lewis Hamilton della McLaren-Mercedes domina le prime prove libere del Gran premio del Giappone . Secondo tempo per il suo principale rivale al titolo mondiale, il brasiliano della Ferrari Felipe Massa. Sul circuito ai piedi del Monte Fuji Hamilton ha girato in 1`18``910, staccando il ferrarista di 153 millesimi. Terzo tempo per il finlandese Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes, +369 millesimi). Quarta l`altra Ferrari di Kimi Raikkonen; quinto Fernando Alonso.


GP Giappone: Domenicali `Ok ai test per Valentino`

Stefano Domenicali: ` Sicuramente daremo la possibilita` a Valentino Rossi di fare altri test sulla Ferrari`. Il feeling tra l`otto volte campione del mondo di motociclismo e la rossa di Maranello continua. A confermarlo e` lo stesso Direttore della Gestione sportiva, amico del pilota di Tavullia. `Con Vale- spiega Domenicali- abbiamo un grande rapporto. Sicuramente gli daremo la possibilita`, come ha detto lui, di far parte del nostro gruppo. Ormai pero` la sua strada e` decisa per il futuro (altri due anni di contratto con la Yamaha n.d.r.), gli auguriamo di vincere ancora sulle due ruote`.


GP Giappone: Glock beffa tutti in seconde libere

Timo Glock e` stato il piu` veloce nella seconda sessione di prove libere del Gp del Giappone. Il pilota tedesco della Toyota ha girato in 1`18`383. Glock ha preceduto la Renault dello spagnolo Fernando Alonso (1`18`426), che conferma l`ottimo momento di forma e la McLaren-Mercedes dell`inglese Lewis Hamilton (1`18`463). Alle spalle del leader del Mondiale si sono piazzate le Ferrari del brasiliano Felipe Massa (1`18`491) e del finlandese Kimi Raikkonen (1`18`725).


GP Giappone: Montreal lotta per salvare il posto

Dopo l`annuncio ufficiale del calendario 2009 di F 1, con l`esclusione di lusso del Gp del Canada, arrivano le proteste. In prima linea per tentare di convincere i vertici a cambiare idea e` sceso in campo il primo cittadino di Montreal, citta` dove e` situato il circuito. `Faremo il possibile per salvare la gara- tuona il sindaco Geralrd Tremblay. `C`e` una differenza contrattuale di 10-20 milioni di dollari con Bernie Ecclestone. Dobbiamo comprendere a fondo tutti gli elementi economici, legali e amministrativi prima di prendere un decisione responsabile dal punto di vista finanziario`.


GP Giappone: Hamilton `Non faro` errori del 2007`

Lewis Hamilton: `Non sara` come lo scorso anno, ora ho piu` esperienza e ho un solo obiettivo, vincere`. Hamilton, non perde occasione per elogiare il suo piu` accreditato rivale. ``L`ultima gara (Singapore n.d.r.) e` stata durissima e credo che Massa abbia dimostrato una volta di piu` quanto sia stato competitivo lungo tutta la stagione. E` migliorato tantissimo e ha svolto un grandissimo lavoro. Ha tirato fuori il meglio dalla sua vettura e dal suo team e senza dubbio e` stato l`avversario piu` duro`.

Parole di conforto anche per l`altro ferrarista, Raikkonen: `Forse dovremmo essere stupiti di Kimi -spiega Hamilton- perche` resta il campione del mondo in carica. Lo scorso anno ha guidato in maniera fantastica, quest`anno e` stato un po` sfortunato ma e` qualcosa da mettere in conto. Tutti quanti abbiamo avuto gli stessi incidenti`.


GP Giappone: Massa `Abbiamo voglia di rivincita`

Felipe Massa e` sicuro: `Siamo competitivi, ce la giocheremo con la McLaren`. Il pilota brasiliano della Ferrari ha ottenuto il secondo tempo nelle prime prove libere della mattinata del GP del Giappone, alle spalle della McLaren-Mercedes dell`inglese Lewis Hamilton, e si e` piazzato quarto nel pomeriggio. `Abbiamo tutti voglia di rivincita, oggi e` stata una buona giornata - ha spiegato Massa a Sky Sport24 -. La McLaren e` competitiva, ma lo siamo anche noi. Non abbiamo pensato molto all`aerodinamica. Abbiamo provato le gomme, quelle morbide sono piu` veloci: nulla di diverso rispetto a quanto ci aspettavamo`.

Per agguantare il leader iridato Hamilton (che con 84 punti ha 7 lunghezze di vantaggio dal brasiliano), Massa dovra` contare anche sull`apporto del compagno Raikkonen, che ha ottenuto il quarto tempo in mattinata e il quinto nel pomeriggio a Fuji, nel terz`ultimo GP stagionale. `Dobbiamo lavorare sulla velocita`, gli altri parametri sono buoni - ha spiegato Kimi a Sky Sport 24 -. Nell`ultima sessione di prove libere avremo alcune cosa da analizzare`. Domani mattina le prove ufficiali, che designeranno la griglia di partenza del GP giapponese, vero crocevia per scrivere la storia di questo Mondiale.


F1: Alonso, c`è già l`offerta Ferrari per il 2010

Alonso-Ferrari, la storia continua. Se negli ultimi giorni pareva affievolita la telenovela relativa al possibile passaggio del due volte campione del mondo alla casa di Maranello, adesso tutte le porte sembrano riaprirsi. Non e` bastato infatti il rinnovo del contratto di Kimi Raikkonen fino al 2010 (Massa lo aveva firmato in precedenza, sempre con la medesima scadenza) per smontare le voci che rimbalzano costantemente dalla Spagna. L`ultima vuole un Alonso che ha gia` in mano una bozza del contratto che la Ferrari vuole sottoporgli a partire dal 2010.

L`indiscrezione arriva dal quotidiano iberico `Mundo Deportivo`, che cita fonti molto vicine al pilota di Oviedo. Nel documento la Ferrari avrebbe messo per iscritto la durata e le condizioni economiche dell`accordo, in modo da permettere ad Alonso di studiarne bene ogni minimo particolare. Il problema, come si chiede anche il quotidiano, sorge spontaneo. Come fara` la Ferrari a garantire una monoposto ad Alonso con i due piloti gia` sotto contratto?

Semplice. Raikkonen sarebbe l`indiziato numero uno a lasciare il posto allo spagnolo. Il finlandese infatti potrebbe decidere di ritirarsi alla fine del 2009, oppure essere `licenziato` nel caso in cui non ritrovasse quella verve che lo ha portato sul tetto del mondo non piu` tardi di 12 mesi fa. L`ipotesi piu` probabile invece e` che Alonso vada ad occupare uno dei due sedili della `rossa` alla scadenza naturale del contratto di uno dei due attuali piloti. Nel frattempo `el nano` dovra` accontentarsi di far valere la clausola che ha in essere con la Renault per il prossimo campionato. In attesa di una chiamata da Maranello.


Montermini: ‘Lewis puo` anche sbagliare’

A Monza per il WTCC, Andrea Montermini, sempre attento alla Formula Uno, ha parlato del Mondiale 2008. A proposito della battaglia finale fra Lewis Hamilton e Felipe Massa, l’ex pilota della Pacificf1 vede l’inglese della Mclaren favorito: ‘Hamilton puo` permettersi qualche errore in piu` e sette punti di vantaggio puo` gestirli al meglio, anche se Massa ha una macchina molto prestante - spiega a Datasport.- Deve contare pero` sull’aiuto di Raikkonen e speriamo che ci sia. La crisi di Kimi? Puo` succedere, un momento di crisi lo possono passare tutti. Probabilmente non e` molto tranquillo e non si trova bene con la macchina ’.


F1: in Canada tutti contro Ecclestone


In Canada si e` scatenata la `guerra` contro Bernie Ecclestone. I politici canadesi si sono scagliati contro il numero 1 del circus della Formula 1 a causa dell`eliminazione dal calendario della prossima stagione del GP di Montreal, da trent`anni presente ed estromesso a causa di un disaccordo commerciale con gli organizzatori privati. Le autorita` locali hanno deciso di fare pressione su Ecclestone e hanno annunciato che il Gran Premio si correra` nella primavera 2009, nonostante attualmente non sia in calendario.

Una prova di forza decisamente importante, specie se condotta contro un personaggio del calibro del numero 1 della Formula One Management. `Abbiamo deciso di incontrare Ecclestone per comprendere i motivi di tale disaccordo, ma anche per prospettare la permanenza del Gp del Canada nel calendario della F1,` ha dichiarato il ministro del Commercio Internazionale canadese Michael Fortier. Polemico anche il Primo Ministro del Quebec, Jean Charest: `Vogliamo approfondire una situazione che per noi non e` per niente chiara`.
 
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view post Posted on 13/10/2008, 13:56
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Fuji. Un Gran Premio del Giappone «dolceamaro» per la Ferrari sul circuito del Fuji: al team di Maranello resta l'amaro in bocca per non aver potuto sfruttare a pieno le performance della F2008, ma allo stesso tempo c'è soddisfazione per aver riconquistato la testa della classifica costruttori e ridotto le distanze a cinque punti tra l'attuale leader del Mondiale piloti Lewis Hamilton e Felipe Massa. A vedere il bicchiere mezzo pieno nel team di Maranello è prima di tutto il brasiliano Massa che si dice tutto sommato soddisfatto del settimo posto conquistato: «È stata una gara molto strana per tutto quello che è successo in pista. Alla fine, il settimo posto non è certo un disastro, considerato che il mio avversario diretto non ha preso punti. Alla partenza ero scattato bene e avevo superato sia Alonso che Kovalainen: poi Hamilton - racconta Massa come riportato dal sito media della Ferrari - ha frenato oltre il limite e mi sono ritrovato preso in sandwich con due macchine all'interno e una all'esterno e non ho potuto far altro che frenare e restare indietro. Penso che il successivo duello con Hamilton sia stato duro ma non scorretto: il drive-through è stato molto penalizzante per la mia corsa. Nella seconda parte, con le gomme dure la macchina volava, il che mi incoraggia molto per le prossime gare. Quanto all'incidente con Bourdais, credo che ci sia poco da dire: avevo già impostato la curva e lui mi ha toccato da dietro facendomi girare. Nel duello con Webber ho visto uno spazio all'interno e mi ci sono buttato: lui mi ha spinto un po' verso il muro e forse chi lo ha visto da fuori si è un po' impressionato ma non è stato così dall'abitacolo. Del resto, era un momento molto importante della gara e ci dovevo provare. Ora - conclude il brasiliano - dobbiamo dare tutto nelle prossime due gare: abbiamo un grande potenziale a disposizione».
A spiegare bene lo stato d'animo della Rossa al termine della gara ai piedi del monte Fuji è il responsabile della gestione sportiva Stefano Domenicali: «Una gara dal sapore dolceamarao questa del Fuji. Da una parte c'è il rammarico per non aver potuto sfruttare il grande potenziale a disposizione: abbiamo avuto la conferma che in questo fine settimana avevamo le carte in regola per fare il pieno. Per un motivo o per l'altro - dalla qualifica non ottimale al caos della partenza - non ci siamo riusciti. Dall'altra c'è la soddisfazione per aver ripreso il comando della classifica Costruttori e per il piccolo recupero fatto da Felipe in quella Piloti. Proprio il brasiliano ha fatto una corsa straordinaria: un ritmo incredibile, dei sorpassi bellissimi, una grande maturità. Kimi ha fatto una buona gara, conquistando un bel terzo posto che gli permette di interrompere una striscia negativa ormai troppo lunga e di portare a casa punti importanti per la squadra. La sua macchina non era perfettamente a posto dopo l'urto con una McLaren alla prima curva e poi si è quasi sempre trovato a lottare nel traffico: proprio un doppiaggio nel momento cruciale prima della seconda sosta gli ha fatto perdere la possibilità di rientrare in pista secondo. Voglio fare i complimenti a tutti i ragazzi del pit-stop: dopo quello che era successo a Singapore avevano indubbiamente tanta pressione addosso ma hanno fatto un buon lavoro. Ora andiamo subito a Shanghai per il Gran Premio della Cina. Il nostro obiettivo - conclude Domenicali - rimane immutato: continuare a lavorare con impegno e determinazione per ottenere il massimo risultato possibile».
Deluso per non essere riuscito ad andare oltre il terzo posto Kimi Raikkonen che dice addio definitivamente al sogno di bissare il titolo di campione del mondo: «Nonostante il terzo posto abbia posto fine ad una serie di risultati negativi, sono un po' deluso perchè avevamo la possibilità di vincere. Alla partenza ero scattato bene ma poi alla prima curva le due McLaren sono arrivate troppo forte alla staccata e mi hanno impedito di impostare la traiettoria portandomi fuori pista. Così ho perso tanto terreno e mi sono ritrovato in mezzo al gruppo. Inoltre, la macchina non era totalmente a posto dopo che era stata colpita da una delle McLaren: lo sterzo era un pò leggero e c'erano anche altri danni. Ho cercato di fare il massimo ma non eravamo veloci quanto speravamo. Prima della seconda sosta mi sono riavvicinato a Kubica ma non sono riuscito a passarlo al pit-stop perchè nel giro di rientro mi sono ritrovato dietro Rosberg, doppiato. Poi ho cercato più volte di attaccare Robert ma lui si è difeso molto bene».


Nonostante la grande delusione per un Gran Premio del Giappone finito quasi subito per la penalizzazione e la sua voglia di risorpassare Raikkonen, Hamilton è spavaldo e assicura che negli ultimi due Gp vincerà lui: «Questo risultato non fa molta differenza, ho perso solo due punti, il danno è limitato. Riusciremo ad essere competitivi e vinceremo nelle prossimo gare. Vinceremo ad ogni costo. Ho fatto un errore e l'ho pagato - aggiunge il primo pilota di colore della storia della Formula 1 - Sono cose che capitano, bisogna continuare a tenere la testa alta e andare avanti».
L'inglese ammette di aver sbagliato in avvio con la manovra ai danni della Ferrari di Kimi Raikkonen: «Evidentemente non sono contento del risultato, ma domani è un altro giorno. Purtroppo non ho fatto una buona partenza. Ho poi passato Kimi e sono andato all'interno. Ho frenato un pò tardi, come tutti. Tutte le monoposto sono andare larghe alla curva 1 e sono andato un pò più largo rispetto alle altre monoposto. Ma non si può annullare la penalizzazione o cambiare il risultato di oggi». Hamilton commenta anche il contatto con Massa: «Al secondo giro è andato largo e io sono andato all'interno lasciandogli dello spazio. Mi ha però colpito abbastanza forte e sono andato in testa coda. Di positivo c'è che ho perso solo 2 punti».
Il direttore generale della Renault F1 Flavio Briatore replica a chi diceva che a Singapore era stata un'occasione unica. «È stata una grande gara di squadra, Alonso primo e Piquet quarto. Oggi abbiamo dominato, con una grande macchina e logicamente un grande Fernando, però devo dire che anche Piquet è stato molto bravo, perchè aveva una strategia diversa - spiega a Sky - Ciò vuol dire che abbiamo due macchine molto competitive. Da Barcellona in avanti abbiamo fatto veramente un super lavoro e devo ringraziare tutti quanti perchè hanno fatto il loro dovere».
«L'incidente è colpa di Massa, ma i punti li perdo io». Sebastien Bourdais non ha digerito la penalizzazione che gli è costata il settimo posto nel Gp del Giappone. Il pilota francese della Toro Rosso è stato sanzionato con un drive-through virtuale per il contatto con la Ferrari del brasiliano nel corso del 50° giro. Risultato: Bourdais è sceso dal settimo al decimo posto, fuori dalla zona punti. «La situazione per me è chiarissima», dice il transalpino descrivendo il contatto.
«Sono uscito dai box e, sì, dovevo essere prudente. E lo sono stato. Sono rimasto all'interno, non ho spinto Massa a cambiare traiettoria. Ho fatto il possibile per evitare il contatto, ma lui si è comportato come se io non esistessi. Che avrei dovuto fare?», dice. «Mi sono trovato in quella posizione molte altre volte e non si sono mai verificati incidenti, basterebbe un pò di rispetto: se non si dà spazio all'altra macchina, l'incidente è inevitabile». «Se stai lottando per il Mondiale, non prendi rischi inutili: hai tutto da perdere e niente da guadagnare».
 
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view post Posted on 14/10/2008, 16:09
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Massa e la Ferrari ci credono



Nulla è perduto per la 'Nazionale Rossà, anzi. Dopo il caotico Gran Premio del Giappone che, nonostante tutto, ha riportato la Ferrari in testa al campionato costruttori e Massa più vicino a Hamilton, nel team di Maranello c'è voglia di «ottenere il massimo» a partire dalla prossima gara a Shanghai. Il pilota brasiliano del Cavallino ha ridotto da 7 a 5 punti lo svantaggio sul leader del Mondiale della McLaren, ma ora restano solo due Gp alla fine della stagione e non c'è più tempo per mancare altre occasioni, non sfruttando a pieno le potenzialità di una F2008 sempre in grande forma.
A suonare la carica in vista del prossimo Gran premio che si correrà domenica a Shanghai e che l'anno scorso ha rimesso Kimi Raikkonen sulle tracce di Hamilton nella sua corsa vincente al Mondiale, è il responsabile della gestione sportiva del Cavallino, Stefano Domenicali: «Ora andiamo subito a Shanghai per il Gran Premio della Cina. Il nostro obiettivo rimane immutato: continuare a lavorare con impegno e determinazione per ottenere il massimo risultato possibile».
Gli fa eco il diretto interessato Massa che, nonostante le disavventure di domenica in Giappone, con la penalità subita per la collisione con Hamilton, può essere soddisfatto per la sua grande prova di coraggio che alla fine gli ha permesso di portare a casa due punti. Il sorpasso mozzafiato sul dritto a oltre 300 km/h nel finale di gara ai danni della Red Bull di Mark Webber gli ha poi spalancato ancor di più i cuori dei tifosi della Rossa. «Ora dobbiamo dare tutto nelle prossime due gare - avverte il pilota di San Paolo - abbiamo un grande potenziale a disposizione e dobbiamo fare in modo di sfruttarlo».
Andare bene nella corsa del Paese della Grande Muraglia potrebbe consentire a Massa di volare nel suo Brasile tentando il tutto per tutto per poter coronare il sogno Mondiale.
Il responsabile di pista della scuderia Ferrari ricostruisce i flash dell'incredibile gara di domenica ai piedi del monte Fuji in Giappone e assicura allo stesso tempo che la F2008 sarà competitiva anche nel Gran Premio della Cina: «Una gara senza dubbio difficile, caratterizzata in negativo da quanto accaduto alla partenza. Peccato, perché avevamo un grande potenziale a disposizione, come si è visto durante lo svolgimento della corsa. In particolare - sottolinea Baldisserri - Felipe ha fatto una bellissima prestazione, girando su tempi incredibili. Kimi ha fatto la sua corsa, ma si è trovato un pò in difficoltà nella seconda porzione di gara, non riuscendo a rimanere nella scia di Kubica. Probabilmente, sarebbe comunque riuscito a superarlo al pit-stop se non avesse trovato del traffico nel giro di rientro: i suoi sei punti sono comunque molto importanti per la classifica Costruttori. La F2008 si è dimostrata molto competitiva su questo tracciato e penso che lo saremo anche in Cina. Nelle due gare che restano ci giocheremo tutto. Possiamo farcela, basterà crederci».




 
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view post Posted on 31/10/2008, 23:50
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Accordo tra Fia e team

I primi passi verso la celebre riduzione dei costi sono stati già abbondantemente completati grazie all’incontro avvenuto tra Fia e Fota (quest’ultima è la recente associazione dei team di F1), nel quale si sono discusse le varie possibilità concretizzabili. Si tratta intanto dell’uso, a partire dal 2009, di ogni motore per tre gare (attualmente sono due); è stato stabilito il prezzo massimo (dieci milioni di euro) per ogni singolo propulsore fornito da un Costruttore ad un team che non costruisce motori; inoltre i motori forniti ad ogni team saranno complessivamente 25 nell’arco della stagione. Negli incontri futuri, comunque a breve, si discuterà anche del tetto massimo di chilometri percorribili nei test e di altre precisazioni riguardo l’uso del sistema Kers di recupero dell’energia in fase di frenata, attualmente non obbligatorio per il prossimo anno ma da adottare a discrezione delle squadre.

 
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