L’assurdo caso di Silio Todaro (Santangiolese)
Tolti 4 turni di squalifica ma 2 li aveva già scontati!La Corte d’Appello siciliana della Figc “smentisce” il commissario di campoLa Corte d'Appello del Comitato regionale Figc, presieduta da Ludovico La Grutta, smentisce in toto il Commissario di campo. Come se non bastassero i direttori di gara, contestati e decisivi in questo finale di stagione, adesso ci si mettono anche i signori “C .C .”. E cosi, nel comunicato della Lega Sicula di due giorni addietro, ad esempio, sono state falcidiate il Paternò (che lotta per il salto in D) e l'Acquedolcese (impegnata a raggiungere la salvezza) con rapporti stilati dai C.C., col rischio di falsare vieppiù i campionati, e ad Acquedolci, domenica scorsa, non è successo, davvero, assolutamente nulla.
Campo “principe”: il 3 marzo nel girone B di Promozione si gioca Santangiolese-Pro Mende (3-0) e martedì sera nel comunicato viene squalificato per 4 giornate Silio Todaro (Santangiolese) su rapporto del commissario. La società di Sant'Angelo di Brolo presenta reclamo, sostenendo che “quanto scritto dal Commissario di campo non corrisponde a quanto effettivamente accaduto e Todaro non avrebbe colpito con un pugno al volto un avversario, ma ci sarebbe stato un normale contrasto di gioco, il tutto avvenuto sotto il diretto controllo dell'arbitro e del suo assistente”.
A sostegno della propria linea difensiva, la Santangiolese ha allegato pure un video. La Corte decide, cosi, di richiedere un supplemento di referto all'arbitro, “e da detto supplemento – scrive la Corte d'Appello – risulta in maniera inequivocabile che il contatto di gioco fra Todaro e il suo diretto avversario è avvenuto sotto il diretto controllo dell'arbitro che lo ha ritenuto un normale contrasto di gioco, tant'è che non lo ha sanzionato, in ciò, confortato anche dal fatto che l'assistente non ebbe a segnalargli nulla di anomalo”. E la Corte prosegue:“solo agli ufficiali di gara è demandato il compito di valutare se una determinata condotta sia da considerarsi violenta e di assumerne i relativi provvedimenti, né tale valutazione, può essere superata dalla percezione che ne abbia avuto il commissario di campo”.
E la Corte conclude: “il reclamo va accolto e la squalifica al calciatore Silio Todaro va revocata”(per intero, annullate le 4 giornate). Bene, ma intanto Todaro ha saltato due gare contro Rosmarino e Nuova Azzurra che non avrebbe dovuto. Una sentenza che fa riflettere: affinché tutti, calciatori, dirigenti, arbitri e commissari compresi, possano agire con buon senso e saggezza. Sempre.
Gazzetta del Sud
Edited by Pico della mirandola - 25/3/2024, 20:38
