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Acireale - Città di Sant’Agata 1 - 0, il solito Zuppel, su rigore, per tre punti importanti, Serie D - Girone I - 29^ Giornata di Campionato

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Pico della mirandola
view post Posted on 4/3/2024, 17:52 by: Pico della mirandola

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Acireale 1
Sant’Agata 0

Marcatore: 8’ st Zuppel (rig.)

Acireale: Zizzania 6,5, Di Mauro 6,5 (18’st Sticenko 6,5), Maltese 6,5, Lucchese 7, D’Alessandris 6,5 (18’ st Vaccaro 6,5), Germinio 6,5, Cicirello 6,5 (26’ st Montaperto 6,5), Lo Coco 6,5, Tufano 6,5, Palma 7, Zuppel 7. All. Marra

Sant’Agata: Iovino 6,5, Yakubiv 6,5 (31’ pt Nagy 6,5), Squillace 6, Marcellino 6,5, Mincica 6,5, Falla 6 (43’ st Esposito sv), Alagna 6, Maresca 6,5, Nunzi 6 (34’st Carrozzo sv), D’Amore 6,5 (46’ st Lo Grande sv), Capogna 5,5 (16’ st Aquino 6). All. Facciolo

Arbitro: Ubaldi di Fermo

Ammoniti: Cicirello e D’Alessandris

Recupero: 1’ pt, 5’ st.




Una partita dalla forte carica agonistica, dura, con l’Acireale che riesce a passare in vantaggio e a mantenere il risultato, aggiungendo alla sua classifica, infine, tre punti importantissimi. Primo tempo intenso, aggressivo ed equilibrato quello dello stadio “Aci e Galatea” tra i padroni di casa e il Città di S.Agata. Vivace e capace di esprimersi al meglio tra le linee, la squadra di Facciolo approccia meglio la gara, sfiorando il vantaggio al 5’ con Mincica: miracoloso l’intervento di Zizzania da due passi e, successivamente, l’arbitro segnala anche il fuorigioco del calciatore ospite. Un minuto più tardi l’Acireale risponde con Zuppel di testa ma è semplice la risposta di Iovino. Al 18’ il grande ex Cicirello si libera dai 25 metri e calcia: palla alta. Occasione simile al 25’ per il Città di S.Agata con Nunzi e, anche in questo caso, il tentativo finisce alto sopra la traversa.

Nella ripresa il copione è simile a quello del primo tempo sul piano dell’intensità. Tuttavia, diminuiscono le occasioni per entrambe le squadre, che cercano costantemente l’episodio giusto per sbloccare la gara. Episodio che arriva al 52’ per l’Acireale: nel pieno di una mischia in area, infatti, su un cross di Lo Coco, Palma viene abbattuto dal portiere Iovino. Per l’arbitro non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Dagli undici metri, freddissimo, il solito Diego Zuppel sblocca la gara e realizza il quinto gol con la maglia granata. Trovato l’1-0 gli uomini di Marra tentano a più riprese il raddoppio con Montaperto, ma il fantasista – entrato al 72’ – è sfortunato nelle conclusioni. Concentrato e in gestione della partita, l’Acireale tiene bene il campo nel finale e, al termine dei 5’ di recupero concessi dal direttore di gara, può festeggiare il suo quarto successivo consecutivo.


Da Ufficio stampa Acireale Calcio


Di stretta misura e di rigore la sconfitta patita dal Sant’Agata sul campo dell’Acireale, al termine di una gara che ha viaggiato a lungo sui binari dell’equilibrio e che, proprio per questa ragione, in assenza del penalty concesso ai padroni di casa, si sarebbe potuta chiudere anche in parità. Per gli acesi quella conseguita a spese dei tirrenici è la quarta vittoria consecutiva, servita anche per ridurre il distacco dall’avversario di turno, a sua volta capace di dimostrare di meritare la posizione che occupa in classifica, l’ultima utile in chiave play-off; non va trascurato, comunque, che i granata allenati da Sasà Marra hanno disputato sin due gare in meno rispetto - e non solo - agli stessi messinesi di scena allo stadio “Aci e Galatea”. Ospiti pericolosi per primi, dopo appena cinque minuti, quando Mincica, da pochi passi, impegna a dovere il vigile Zizzania; pochi istanti più avanti, comunque, l’arbitro rileva la posizione irregolare dell’attaccante nebroideo. A seguire il tentativo di D’Amore, neutralizzato con i piedi dall’estremo difensore acese. Passa un minuto e Zuppel, di testa, corregge la traiettoria del preciso cross di D’Alessandris, ma Iovino non si lascia cogliere di sorpresa. Il quarto d’ora è trascorso da un paio di minuti quando la conclusione dalla lunga distanza dell’ex Cicirello si perde di poco alta. Stessa forte subisce il tiro di Nunzi. al culmine di un’azione ispirata dal valido Marcellino.

Si va al riposo senza gol e tutto lascia presagire che nella ripresa la musica non cambi e che solo un episodio possa mutare le sorti della gara. Ed è proprio ciò che si verifica quasi in apertura, al 7’, quando Palma, mentre si accinge ad intercettare un suggerimento di Lo Coco, viene fermato in maniera irregolare dal portiere ospite: l’arbitro non indugia nell’assegnare la massima punizione che viene trasformata in gol da Zuppel. Il vantaggio mette le ali ai piedi dei padroni di casa, pronti a catapultarsi nella metà campo avversaria alla ricerca del raddoppio. Negli ultimi 20 minuti Marra getta nella mischia Montaperto, protagonista di un paio di conclusioni insidiose che, comunque, non procurano patemi di sorta alla retroguardia nebroidea. Finale quasi al cloroformio con la manovra delle due squadre che staziona lungo la linea mediana: l’Ac i re a l e conduce in porto la vittoria.


Gazzetta del Sud
 
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