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| «Maestri» d'oro. L'Italia domina nel fioretto a squadre
Londra. Brescia-Livorno-Frascati-Modica, un viaggio per l'Italia. Il fioretto azzurro si riscatta e conquista l'alloro olimpico di Londra 2012, dopo essere rimasto sorprendentemente a bocca asciutta nella prova individuale: il lombardo Andrea Cassarà, il toscano Andrea Baldini, il siciliano Giorgio Avola e il laziale Valerio Aspromonte centrano l'oro in una finale emozionantissima in cui battono il Giappone 45-39. E' la nostra settima medaglia d'oro olimpica 2012, la centonovantanovesima, siamo sulla soglia dei duecento storici trionfi nei Giochi Olimpici. Chissà chi sarà il prossimo azzurro a riuscire nell'impresa? E per la prima volta nel fioretto a squadre si fa l'en plein sia tra le donne che tra i maschi. La miniera della scherma si conferma grande a Londra dopo gli strepitosi mondiali di Catania 2011 e anche se manca... qualcosa all'appello (l'anno scorso i podi furono undici), come sempre questo sport trascina l'Italia in alto nel medagliere. Una tradizione che si consolida nel tempo e che regala campioni amati dalla gente. Perché dietro ad una Vezzali, ad una Di Francisca, ad un Montano, ad un Cassarà, ad un Baldini c'è un movimento immenso in giro per il nostro Paese e la Sicilia in tutto questo recita una parte determinante e incisiva. Se è vero che festeggiamo solo una medaglia con Giorgio Avola, altre realtà isolane sono quanto mai nell'élite della spada e della sciabola maschile e femminile. Per lo sport ragusano è il primo podio olimpico, un traguardo importante per una provincia che è non è andata avanti solo a "a pane e calcio" ma che ha tentato anche altre strade e la nascita dell'allora Pro Loco Modica nel 1984 ha portato una ventata nuova e non per nulla il maestro Giorgio Scarso è il presidente della Federazione italiana di scherma, nonché vicepresidente mondiale. Una escalation stupenda che ieri sera all'Excel di Londra ha consumato una delle sue pagine più belle con la conquista di una medaglia d'oro. Giorgio Avola è il frutto di questo grande lavoro e va aggiungersi a tutti i campioni siciliani della scherma che sul podio olimpico l'hanno preceduto. Ieri è stato determinante soprattutto in semifinale contro gli americani. Entrato per sostituire Valerio Aspromonte apparso in ombra nella sofferta vittoria sugli inglesi, ecco che il modicano ha letteralmente trascinato gli azzurri in finale. Nella sfida decisiva coi giapponesi ha mantenuto sangue freddo e lucidità nei suoi assalti. A questo punto sono stati Baldini e Cassarà a cercare di portare la squadra in fuga. E alla fine è arrivato il trionfo meritato che Stefano Cerioni commenta felicemente: «Ci siamo presi quel che ci spettava. E' una vittoria importante dopo la delusione della prova individuale dove in fondo siamo arrivati ai piedi del podio».
Grande gioia vissuta serenamente anche da Giorgio Avola: «Io dico sempre che Modica può sembrare uno "sgabuzzino", ma la mia città è splendida e invito tutti a venirla a vedere. Questo è un successo che dedico alla mia famiglia che ha fatto molto per me, ma condivido al cinquanta per cento con la mia ragazza Rachele». Continua il Conte, come lo chiamano affettuosamente e simpaticamente per la sua provenienza dalla Città della Contea: «Era un'occasione da raccogliere questa con la squadra e l'abbiamo fatto dimostrando grande unità d'intenti. Il mio futuro è quello che saprò costruire con l'impegno e con gli allenamenti come senpre ho fatto. Poche settimane di vacanza e poi si torna in pedana... ».
06/08/2012/GIANFRANCO TROINA/la sicilia
Un campione «strappato» al calcio diventato leader della scuola modicana
Londra. Mini invasione di modicani che si mischiano con un gruppo di livornesi, All'Excell, le bandiere tricolori si vedono un po' ovunque e moltissimi sono gli italiani che puoi riconoscere dagli inequivocabili "timbri" facciali. Siciliani e toscani alleati, ma c'è anche qualche napoletano, la quattordicesima medaglia è in cassaforte già all'ora di pranzo, bisogna deciderne solo il conio. Nel gruppo modicano ci sono anche mamma Giuseppina e la fidanzata Rachele. Si sono a Londra per Giorgio, il ragazzo di Modica che è il quarantatreesimo siciliano a vincere una medaglia olimpica e il primo modicano in assoluto a vincere una medaglia olimpica. Un podio olimpico "strappato" al calcio e mamma Giuseppina ne va orgogliosa di quella scelta fatta tanti anni fa.
«La scherma è uno sport stupendo - racconta la signora Giuseppina - e mi piacque l'idea che Giorgio tirasse di fioretto e lo affidammo alle cure del maestro Eugenio Migliore. Una strada che indicammo con mio marito, poi Giorgio ha fatto tutto il resto. Se l'è sofferta e guadagnata questa giornata con grande impegno e tanti, ma tanti allenamenti».
Papà Saro e il fratello Marco ("Anche lui ha cominciato a tirare scherma a livello amatoriale", mi sottolinea la signora Giuseppina) sono rimasti a Modica, qui nel gruppone siciliano c'è Laura. La ragazza di Giorgio. Una ragazza di Rosolini conosciuta in salascherma. «Come l'anno scorso a Catania»: dicono in coro, e sfornano una maglietta con la dedica. Che Modica, la Città della Contea, sia una delle capitali italiane della scherma è stranoto, non solo perché anche il presidente della Federazione, il maestro Giorgio Scarso è modicano, ma anche perché nella città della Contea floridissimo è il vivaio di ragazzini che affollano i corsi e restano nel giro agonistico.
Cento almeno, con larga maggioranza di fiorettisti ovviamente, ma ci si dedica anche alle altre armi ovviamente. Un fenomeno importante che oggi si regala una medaglia olimpica, Un gioiello personale di Giorgio Avola non c'è dubbio, ma c'è dietro l'amore e il sostegno di un gruppo notevole, ben affiatato che ha saputo crescere e gestire il fenomeno scherma con grande attenzione.
Il fenomeno Avola è cresciuto sino a raggiungere la convocazione olimpica a squadre, ma lo scorso anno ai Mondiali di Catania raccolse il bronzo e fallì la finalissima per l'oro di pochissimo. E' stato anche campione europeo a Sheffield 2011 (l'Inghilterra gli porta bene dunque) e sicuramente, vista la sua giovane età è lui il futuro su cui Stefano Cerioni e gli altri tecnici dovranno puntare per il futuro. Giorgio studia Scienze Biologiche all'Universita di Pisa dopo essersi diplomato al Liceo Scientifico, fa parte del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle.
G. F. T.
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