Calciolandia Sicilia

RUGBY

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view post Posted on 2/11/2011, 05:57
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Ragusa.Un'altra netta vittoria del Padua rugby, che domenica mattina si è imposto sul campo Montirossi di Nicolosi, contro il Misterbianco, mantenendo così la testa della classifica del campionato di serie C, ancora a punteggio pieno. Non è stata certamente la più bella partita che è stata disputata dal 15 del presidente Tumino, ma quello che contava era sicuramente portare a casa la vittoria. E la missione, in questo senso, è stata compiuta. Dopo i primi minuti di studio, la prima zampata arriva al 12' ed è Antonio Modica a darla. Ruck nei 22 avversari, palla che esce veloce, Peppe Iacono scarica a Modica bravo a infilarsi in un corridoio che lo porta fin sotto i pali. Per il capitano bianco la trasformazione è un gioco da ragazzi. 0 a 7.
Sbloccato il risultato, i ragusani si rilassano e la partita si fa equilibrata. Al 25' un altro sussulto dell'onda bianca porta sullo 0 a 12 il risultato: Paolo Iacono calcia lungo a seguire dai propri 22, l'ovale rimbalza nei 22 avversari, la difesa catanese pasticcia e Damiano Ortolano, bravo a crederci, deve solo buttarsi sul pallone, che nel frattempo è rotolato fin dentro l'aera di meta. Iacono non trasforma. 0 a 12. 10 minuti di schermaglie a centrocampo e arriva la terza zampata iblea. Palla che esce veloce da una mischia giocata appena dopo la linea dei 10 metri etnei, Antonio Modica s'infila nella difesa biancazzurra per poi scaricare su Gabriele Calamaro che va indisturbato a schiacciare in meta. Peppe Iacono sbaglia ancora la trasformazione e il signor Paolo Schilirò (la cui direzione arbitrale è stata fortemente criticata dalla formazione iblea) fischia la fine del primo tempo.
Al 56' arriva la meta del bonus: Peppe Iacono raccoglie un pallone nei propri 22, ingrana la quarta, e, quando si vede accerchiato, apre al fratello Stefano che non deve fare altro che correre fin sotto i pali. Facile la trasformazione del solito Iacono. Il Misterbianco boccheggia e il Padua ne approfitta per marcare la quinta meta con Tumino. Peppe Iacono trasforma ancora. 0 a 31. C'è tempo per la meta di Gurrieri che sorprende la difesa dopo una mischia. Per Peppe Iacono c'è il terzo errore della piazzola. La partita finisce qui, con gli etnei che camminano sul campo e con gli iblei che, pur correndo ancora non affondano più. Soddisfazione in casa Padua. Coach Gurrieri: "Abbiamo vinto, e questo era fondamentale, ma non abbiamo brillato. Per fortuna quest'anno riusciamo a concretizzare le occasioni che ci capitano".
 
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view post Posted on 3/11/2011, 08:00
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Massimiliano Gravagna è un catanese che ha sposato in pieno il progetto dell'Amatori Catania di rugby. Gravagna, 38 anni, 28 dedicati al rugby (come tiene a precisare) parla del momento poco felice della squadra biancorossa anche se il morale prima della sosta è più alto dopo la vittoria con l'Alghero domenica scorsa al Santa Maria Goretti. Un successo importante soprattutto per il morale dopo tre sconfitte consecutive.
«Prima di questo match avevo detto -spiega Gravagna - che da quando l'Amatori Catania milita nel campionato di Serie A non era mai capitano un periodo così negativo di risultati. Invitando tutti alla massima concentrazione per uscirne fuori da questa difficile siutazione».
Cosa è mancato nelle partite precedenti?
«Aggressività, voglia di vincere, abbiamo commesso molti errori nella gestione della partite, ma principalmente vorrei dire che è mancato il solito spirito guerriero dell'Amatori».
Il progetto con i giovani e a buon punto?
«Si, perché il programma va avanti, insomma, i giovani sono il futuro dell'Amatori. Come già accaduto nelle stagioni precedenti, ci auguriamo di sfornare dal settore giovanile, magari dell'under 20 qualche giovane interessante».
La classifica è bugiarda ?
«In effetti ci mancano alcuni punti in classifica. Rimpianti tanti ma non permettono di recuperare punti, ancora ci mordiamo le mani per la partita in Sardegna con il Capoterra, dove potevamo tranquillamente vincere, invece abbiamo subito la beffa».
Con l'Alghero è stato un altro Amatori?
«Vincere era fondamentale, abbiamo giocato con il cuore, magari nelle battute finali abbiamo un pò frenato ma quel che conta e aver giocato con impegno. Un plauso al nostro preparatore Raffaele Marino che ci ha spremuti al massimo.
Che squadra è sembrata l'Alghero?
«Un quindici con una buona stazza fisica ma molto fallosa che gioca spesso a limite del regolamento. Noi però non siamo caduti nella trappola e abbiamo centrato anche il bonus, fondamentale per la nostra classifica dopo un periodo di vacche magre».
Il rientro di Rechichi ha dato maggior carica?
«Sicuramente, lui è un calabrese sanguigno, gioca alla morte non ci sta a perdere e la sua presenza galvanizza ancor più la squadra e l'ambiente. Ma come tutti sanno il rugby è un gioco di squadra, sicuramente ancor più del calcio, esistono dei valori e un vero rugbista li rispetta. Adesso ci sarà una pausa che permetterà di recuperare alcuni acciaccati, importante ai fini del prossimo impegno che ci vedrà fuori causa con il Valpolicella. Noi, naturalmente abbiamo l'intenzione di riprendere il ritmo con un convincente successo».
Paolo Boccaccio
 
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view post Posted on 5/11/2011, 08:53
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Ragusa.Derby delle polemiche quello tra le due squadre cittadine di rugby, Audax Clan e Padua, che avrebbero dovuto trovarsi in campo l'una di fronte all'altra domenica prossima, se fosse arrivato l'ok da parte dell'amministrazione comunale per potere utilizzare l'Aldo Campo. La partita, invece, sarà disputata normalmente domenica 13, così come da calendario, e andrà di scena al "Petrulli", mentre dall'altra parte si disputerà Ragusa-Vittoria, valida come decima giornata del campionato di Eccellenza. Un vero peccato. Perché i due eventi sportivi, che richiameranno il pubblico delle grandi occasioni, si toglieranno spettatori a vicenda. Ci perderanno tutti, insomma.
Intanto è botta e risposta tra il Padua e l'assessore allo Sport Francesco Barone. Il Padua, in una nota, infatti, non le manda a dire all'amministrazione comunale. "Alla fine - accusano dal Padua - si giocherà il 13 novembre al campo Petrulli. E questo nonostante le dimensioni del Petrulli non siano regolamentari (per giocarvi bisogna chiedere una speciale deroga alla Federazione Italiana Rugby), nonostante la pista di atletica sia pericolosamente vicina al rettangolo di gioco, nonostante che al Polisportivo Comunale "Aldo Campo" il 6 novembre non vi si svolgerà nessuna manifestazione sportiva, nonostante il fatto che questa struttura, proprio perché polisportivo, dovrebbe ospitare tutti gli sport, rugby compreso. Ma evidentemente l'amministrazione comunale, sindaco Dipasquale in testa, non la pensa così, evidentemente chi ci amministra crede che esistano sport di serie A e sport di serie B. Evidentemente, per loro, il rugby appartiene alla seconda categoria. A ben vedere, però, è giusto che il rugby sia tenuto fuori da quella struttura. Avete visto la tabella che c'è al suo ingresso? Vi sono raffigurati due palloni, uno da calcio, l'altro da football americano. Si tratta solo dell'errore di un grafico distratto"?
La risposta di Barone non si è fatta attendere. "Sono molto amareggiato - dice l'amministratore di palazzo dell'Aquila - per la nota stampa diffusa dal Padua Rugby, non firmata da nessuno. Non è assolutamente vero che l'amministrazione comunale considera la disciplina rugby di serie B tant'è che tutti i soldi della manutenzione, seppur con le ristrettezze economiche, sono stati destinati per sistemare il campo di rugby di via della Costituzione. Stiamo parlando di una somma di 120.000 euro che serviranno anche a realizzare un altro campetto di allenamento visto che le società di rugby sviluppano il settore giovanile. Non è vero che l'amministrazione Dipasquale non pensa al rugby considerato che sono cresciuti gli orari di allenamento con l'utilizzazione quasi a tempo pieno del campo Petrulli. E poi - continua l'amministratore - nella nota l'estensore continua a mentire sul campo Petrulli. Sulla sicurezza la nota è menzognera perché, dopo un sopralluogo con i presidenti del Padua, dell'Audax Clan e i funzionari del Servizio Sport, si sono decisi gli accorgimenti da apportare e si sono investiti 3.000 euro per realizzare dei cuscinoni di protezione e per sistemare una striscia di prato artificiale. Preservare lo stadio Aldo Campo non significa considerare il rugby di serie B".
Le due società della palla ovale si erano accordate per giocare domenica 6. Il "no" all'utilizzo dell'Aldo Campo, però, pare sia arrivato direttamente dal sindaco Nello Dipasquale.

 
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view post Posted on 14/12/2011, 12:09
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Italo Belga Mondello Palermo Rugby sull'otto volante. Gli arancioneri, infatti, demoliscono 53-15 il Segni davanti al pubblico amico del velodromo Paolo Borsellino in occasione della nona giornata di andata del campionato nazionale di serie B della palla ovale. Si tratta dell'ottava vittoria consecutiva per i ragazzi allenati da Jaco Stoumann e da Gioacchino La Torre. E' un successo importante perché permette ai palermitani di mantenere appieno la seconda posizione del girone 4 (e la conseguente zona play off) a quota 35 e di recuperare un punticino alla capolista Gran Sasso grazie al bonus di mete. Adesso le due compagini distano 5 lunghezze.
Tutto secondo pronostico contro il Segni, ultimo in classifica, nonostante le numerose assenze (Davey, Caracappa, Anselmo, Lo Re e Guido Cozzo). Nel primo tempo, però, i padroni di casa partono sotto tono e vanno in svantaggio per un calcio piazzato messo a segno da Fabio Pennese. La reazione è immediata. Ciaurro firma il pari su calcio piazzato, poi ci sono le mete del capitano Busardò e di Cartarrasa. Poco prima del fischio dell'intervallo, accorcia le distanze Sposi con una meta in mischia. Nella ripresa, i palermitani entrano in campo trasformati e dominano in lungo ed in largo mettendo a segno cinque mete. Segnano Brumana, Perini, Di Muro, Centioni ed ancora il capitano Busardò. A pochi secondi dal fischio finale, la reazione d'orgoglio dei laziali che mettono in meta l'ovale con Frasca.
Soddisfatto il presidente Fabio Rubino: «Nonostante le tante assenza chi è andato in campo ha reagito con il giusto piglio - spiega il numero uno del Palermo - con il Segni c'è tanta differenza tecnica ma abbiamo dimostrato di essere ancora in crescita. Adesso la testa è rivolta al derby contro il Messina». Per Gioacchino La Torre è stata una «partita dai due volti. Lenti e prevedibili nel primo tempo, quasi perfetti nella ripresa. Dobbiamo ripartire dagli ultimi 40 minuti».
Dice la sua anche Jaco Stoumann. «Dobbiamo cercare di rosicchiare qualche punto al Gran Sasso per tentare il sorpasso nella sfida diretta».
Edoardo Ullo
 
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view post Posted on 21/12/2011, 13:51
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Italo Belga Mondello Palermo Rugby a forza nove. Sono tante, infatti, le vittorie consecutive degli arancioneri che chiudono il 2011 nel migliore dei modi espugnando il campo del Messina per 15-10. L'affermazione nel derby siciliano permette alla squadra palermitana di rafforzare la seconda posizione nel girone 4 del campionato nazionale di serie B di rugby giunto alla decima, e penultima, giornata di andata. I ragazzi allenati da Jaco Stoumann e da Gioacchino La Torre volano a quota 39 punti con 9 lunghezze di distacco dal Rieti, terzo in graduatoria. Fatta salda la zona play off, i palermitani rimangono comunque a quattro punti di distanza dalla vetta occupata dal Gran Sasso. La nona vittoria di fila arriva in una delle partite più sentite del campionato: il derby col Messina. Match così sentito che ne ha risentito lo spettacolo: le due squadre hanno disputato la loro partita su di un campo ai limiti della praticabilità. «Non capisco come sia possibile far giocare partite in queste condizioni - dice il presidente Fabio Rubino - non è solo per la mancanza dello spettacolo, ma anche e soprattutto per il rischio concreto di infortuni dei giocatori». La partita si sblocca al 25' del primo tempo quando Ciaurro chiude in meta un'azione velocissima dei suoi. Gaina accorcia per i messinesi con un piazzato, ma Michel, con un'azione simile a quella di Ciaurro, sigla la seconda meta e fissa il risultato sul 10-3 per i palermitani con il quale si va al riposo. Nella ripresa il copione non cambia. Le due squadre tentano di giocare faticosamente. Gli animi si surriscaldano, soprattutto quelli dei padroni di casa. «L'arbitro - commenta Rubino - che è di categoria superiore, ha faticato a tenere la partita in mano. I giocatori messinesi sono stati molto scorretti». A metà della ripresa una meta di mischia per i palermitani (l'ultimo tocco in dubbio fra Perini ed il capitano Busardò) porta il risultato sul 15-3.
Nel finale i padroni di casa provano a rientrare in gara con la meta di Gaina. Ma a gioire sono gli arancioneri.
«Vittoria importante - dice Stoumann - Non abbiamo preso il bonus che avevamo preventivato, ma in queste condizioni era quasi impossibile. Adesso non dobbiamo fermarci e ricominceremo nel nuovo anno di nuovo concentrati al massimo».
Edoardo Ullo
 
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view post Posted on 4/1/2012, 08:31
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Le due maggiori squadre catanesi di rugby tornano in campo per prepararsi ai rispettivi impegni, entrambi casalinghi. Il San Gregorio, nella Top Ten, sabato ospiterà la Mantovani Lazio, l'Amatori Catania in Serie A attende la visita del Paese.
Un bilancio positivo per entrambe le formazioni quello del 2011, ma adesso bisogna pensare agli obiettivi del 2012. I verdeblù di Orazio Arancio nel difficile Super 10 hanno le idee chiare, il traguardo è la salvezza. La squadra purtroppo in questo ultimo periodo è stata falcidiata dagli infortuni, anche nell'ultima partita dell'anno un paio di giocatori sono usciti malconci dal campo della «Canalina». La sosta ha permesso di recuperare alcuni infortunati, ma la formazione da schierare sabato alle 15 ai «Monti Rossi» di Nicolosi è tutta in alto mare, Arancio si consulterà con il prof. Cafaro, il preparatore atletico «storico» del club catanese, per valutare le condizioni dei singoli.
Ecco il programma della giornata: Cavalieri Prato-Cammi Calvisano, San Gregorio Catania-Mantovani Lazio, Aquila-Rovigo, Petrarca Padova-Crociati Parma, Reggio-Mogliano.
Amatori concentrato per il Paese. I biancorossi di Ezio Vittorio non dovrebbero avere problemi per il traguardo della stagione, quello di conservare la categoria e valorizzare i giovani. Sino a questo momento la società sta rispettando il copione anche se rispetto allo scorso campionato manca qualche punticino.
«Non creiamo allarmismi - dice il tecnico - potevamo avere una classifica migliore se la dea bendata non avesse voltato le spalle all'Amatori, partite gettate alle ortiche e infortuni vari. Ciò nonostante la società ha sempre fatto quadrato e nello stesso tempo ha messo in vetrina alcuni giovani interessanti, tra tutti faccio l'esempio di Mammana, che adesso gioca in Abruzzo con l'Aquila e spesso lo abbiamo visto con la maglia degli Aironi. Noi pensiamo adesso alla prossima partita casalinga al Santa Maria Goretti con il Paese, avversario che vanta una tradizione non indifferente nel panorama del rugby nazionale».
Di Paola lascia ma tornerà. Uno dei giocatori più seri ed esperti che ha dato tanto al club biancorosso, il «centro» Rosario Di Paola, per motivi di lavoro dovrà «divorziare» temporaneamente dai compagni di squadra, ma si augura che nel prossimo campionato sarà ancora con la maglia dell'Amatori Catania.

 
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view post Posted on 8/1/2012, 10:26
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È stata una sosta natalizia meno lunga rispetto agli anni passati (l'ultimo turno di campionato è andato in scena il 23 dicembre scorso con la sconfitta dei catanesi a Reggio Emilia), ma necessaria e fondamentale alla luce delle fatiche e degli imprevisti fisici della parte finale del 2011 dell'organico diretto dal coach Orazio Arancio.
Purtroppo il San Gregorio Catania, gravato sino all'antiviglia di Natale da infortuni più o meno seri, si è fermato solamente nei giorni festivi, lavorando senza sosta per non disperdere concentrazione e condizione atletica ai fini di centrare l'obiettivo che la società del presidente Rudy Valastro si prefigge sin dalla vigilia: la salvezza.
E i risultati bene o male possiamo considerarli soddisfacenti: il breve ma intenso richiamo di preparazione svolto dal 27 dicembre in poi ha permesso al gruppo etneo di mantenere una forma fisica generale, in modo tale da potersi presentare alla ripresa del campionato in palla e carico come non mai.
Il primo impegno del 2012 somiglia molto all'ultima fatica dell'anno che si è appena concluso. Il San Gregorio, infatti, ripartirà da un altro importante incrocio salvezza dopo la sfortunata trasferta di Reggio Emilia (sconfitta 20-15) che ha chiuso con l'amaro in bocca il 2011 verdeblù. Oggi gli etnei saranno di scena ai «Monti Rossi» di Nicolosi contro la rivale diretta Mantovani Lazio. Si giocherà alle 14,30, a dirigere sarà il signor Traversi, assistito dai giudici di linea Boaretto e Rebuschi. Quarto uomo Schilirò (Catania).
Si tratta di una delicata sfida salvezza tra due squadre in piena lotta per evitare l'ultimo posto, oggi occupato dai Crociati Parma con appena 3 punti dopo la penalizzazione (-4) di fine anno. Il San Gregorio è ottavo in classifica a quota 10, un gradino sopra proprio ai laziali fermi a 9. Il duetto L'Aquila-Reggio Emilia, che al momento guida il gruppetto della parte destra della graduatoria, è distanziato di quattro lunghezze (14 punti). È una grande occasione a portata di mano degli etnei per fare un bel balzo in classifica e mettersi a distanza una rivale diretta come la Mantovani Lazio.
Il calendario offre subito ai verdeblù l'opportunità del riscatto dopo l'immeritato ko in terra emiliana dell'ultimo turno di campionato. Il precedente ravvicinato fa ben sperare il San Gregorio: la sfida del Trofeo Eccellenza del 18 dicembre scorso, sempre a Nicolosi, ha arriso agli etnei che si sono imposti per 24-14 (con bonus).
Nonostante la sosta, alcuni infortuni sono stati di rilevanza notevole, dunque, il San Gregorio si presenterà di fronte ai propri sostenitori con un organico rabberciato e ancora una volta con gli uomini contati. L'ultima col Reggio Emilia ha lasciato il segno, dato che sia lo sfortunato Giacomo Sala che il pilone Marco Suaria sono fuori causa per problemi ad una spalla. La lussazione alla clavicola sinistra della seconda linea brianzola è certamente più preoccupante, mentre l'atleta etneo potrebbe recuperare già in vista del successivo impegno di L'Aquila (14 gennaio, Trofeo Eccellenza). I due si aggiungono ai già convalescenti Doria e Nordstrom.
Preoccupano anche le condizioni di Mirko Amenta, uscito anch'egli malconcio (problemi ad una caviglia) dalla sfida di Reggio Emilia. Lo staff medico verdeblù, comunque, confida di recuperare in extremis per oggi la terza linea ragusana. Torneranno invece pienamente disponibili Giulio Rampa e Michele Failla, quest'ultimo candidato ad una maglia da titolare. In preallarme anche il giovane Micale che potrebbe far parte dei 23 convocati per la sfida con la Lazio.
Ecco il programma della giornata: giornata del «Super 10»: Cavalieri Prato-Cammi Calvisano, San Gregorio Catania-Mantovani Lazio, Aquila-Rovigo, Petrarca Padova-Crociati Parma, Reggio Emilia-Mogliano.


 
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view post Posted on 8/2/2012, 09:15
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Una Miraglia mai doma esce sconfitta con onore dal campo del Nissa Rugby, perdendo con il punteggio ingrato di 32 a zero.
Sotto pioggia e grandine incessanti una squadra priva di molti titolari e con diversi esordienti ha mantenuto alta la testa cercando, per quanto possibile, di rimandare indietro gli attacchi di un Nissa determinatissimo a portare a casa una vittoria con bonus utile a dare la spinta decisiva per rimanere in vetta e giungere prima in questo girone.
«E' stata una grande partita, molto sofferta ma giocata fino all'ultimo dai miei ragazzi, che hanno provato anche a segnare una meta della 'bandiera', che purtroppo però non è giunta - commenta il mister Salvo D'Addeo -. Ho visto molti spunti positivi da parte della mia squadra, soprattutto viste le condizioni meteorologiche, la mancanza di esperienza di molti giocatori e le diverse assenze per infortunio».
In queste condizioni la Miraglia dovrà scrollarsi di dosso questa sconfitta per prepararsi a due partite essenziali che concluderanno il campionato 2011/2012, quella in casa contro lo Xiridia - che vedrà praticamente l'assenza della prima linea titolare - e fuori casa contro l'Iron Team Palermo.
Due gare sicuramente difficili per gli agrigentini che comunque ci tengono a chiudere nel migliore dei modi la stagione.

gerlando giugno
 
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view post Posted on 23/2/2012, 15:33

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RIZZO: "IRLANDA È TRA LE MIGLIORI"
Rugby, il pilone torna in azzurro

L'assenza di Martin Castrogiovanni darà a Michele Rizzo, della Benetton Treviso, l'opportunità di vestire la maglia dell'Italia nel match di Sei Nazioni in casa dell'Irlanda. "Sono nato pronto, ma sarà una partita dura contro la squadra che col Galles è la più attrezzata. Speravo nella convocazione e darò il 110% per ricambiare la fiducia di Brunel". A Dublino sarà una gara difficile: "Loro sporcano ogni pallone ma noi dovremo velocizzare il gioco".

A tre anni di distanza quindi Michele Rizzo tornerà in prima linea con la maglia azzurra. Il suo sogno da bambino può continuare "ci speravo e per me è un motivo d'orgoglio. Era un sogno fin da quando guardavo il 5 Nazioni in tv. Ringrazio Brunel e darò il 110% per ricambiare la sua fiducia". Il match dell'AVIVA Stadium di Dublino però non sarà una passeggiata. "Quella con l'Irlanda sarà il match più duro del torneo, forse alla pari del Galles. Sono la squadra più completa - spiega Rizzo - hanno una mischia ottima, una buona rimessa. Le terze linee corrono molto e placcano bene, i trequarti sono veloci e giocano bene in larghezza. Insomma, sarà molto dura".

"Noi proveremo a vincere con le nostre armi. Attaccheremo la palla e dovremo stare attenti a non concedergli tanti calci piazzati soprattutto con falli stupidi. Hanno O'Gara e Sexton che sono praticamente infallibili. Con l'Inghilterra abbiamo preso pochi calci contro, dovremo essere bravi anche a Dublino anche nel velocizzare il pallone visto che loro cercando di sporcare ogni azione per non farti giocare". Con l'Irlanda Rizzo indosserà per la prima volta la maglia numero 1: "La dedico a mia figlia ma non la scambierò con nessuno. La tengo io".
 
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view post Posted on 24/2/2012, 16:29

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RUGBY, PARISSE CREDE NELL'ITALIA
"A Dublino per fare risultato pieno"

Dopo una visita veloce al nuovissimo Aviva Stadium, il capitano della Nazionale Italiana Rugby, Sergio Parisse, ha parlato della sua trentottesima partita da capitano. Un record. "E' un grande onore ma mi interessa più la partita in sé. Vogliamo confermare quanto di buono fatto vedere nei primi due match anche contro l'Irlanda". La sconfitta con l'Inghilterra è alle spalle: "Crediamo nelle nostre possibilità, a Dublino vogliamo fare risultato".

Una vigilia particolare per Sergio Parisse che domani guiderà per la trentottesima volta gli Azzurri in un test-match dopo aver indossato i gradi di capitano dell’Italia per la prima volta, nel 2008 proprio nella capitale irlandese: "E’ un grande onore ed un importante traguardo personale – ha detto stamane Parisse incontrando la stampa all’Aviva Stadium – ma ad essere sincero sono concentrato soprattutto sulla partita di domani. Vogliamo confermare quanto di buono fatto nelle prime due giornate del torneo e trovare regolarità nella nostra performance. Sarà una gara molto dura, vogliamo fare una grande partita".
 
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view post Posted on 24/2/2012, 18:59

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CON L'IRLANDA VIETATO DARE RITMO"
Il ct Brunel: "Dobbiamo fare meglio"

Gli applausi non bastano più, adesso l'Italia del rugby deve vincere. A partire dall'Irlanda, terzo impegno del Sei Nazioni 2012. ''Spero che il match contro l'Irlanda sia migliore di quello fatto con l'Inghilterra. Sarà ancora più differente: hanno esperienza negli avanti, grande potenza, una terza linea molto forte e sui punti di incontro sanno dare ritmo, non dobbiamo concederglielo'', ha detto il ct Jacques Brunel.

"Contro la Francia abbiamo fatto molto gioco e preso quattro mete. Con gli inglesi abbiamo avuto qualche difficoltà, ma abbiamo avuto una difesa migliore, fino alla meta subita, poi la squadra si è disunita ed è andata come tutti sappiamo", ha ricordato.
 
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Falchetti
view post Posted on 13/9/2012, 23:53




Prime amichevoli per il Padua Ragusa

Terza settimana di allenamenti in casa Padua rugby Ragusa, in vista del prossimo campionato di serie C che prenderà il via il 14 ottobre. Agli ordini dello staff tecnico la squadra alterna sedute di atletica a gioco sul campo e, insieme alla fatica, arrivano i primi risultati: le gambe sono ancora dure ma il fiato manca certamente meno rispetto all'inizio della preparazione. Sabato prossimo, intanto, al Goretti di Catania, i ragusani affronteranno in amichevole l'Amatori Catania, squadra che milita nel campionato di serie A. Un test di sicura importanza che potrà dire quali passi avanti sono stati fatti dal gruppo allenato da Max Vinti in questa prima parte di stagione.
"Quella impostata quest'anno dal preparatore Raffaele Marino - dice Peppe Iacono, capitano e, da quest'anno, allenatore dei trequarti biancazzurri - è stata una preparazione faticosa, ma i ragazzi stanno rispondendo sicuramente bene. Da parte di tutti c'è il massimo impegno, anche perché se lo scorso anno siamo arrivati a giocarci la serie B quasi senza rendercene conto, quest'anno vogliamo fare meglio in quanto adesso siamo coscienti della nostra forza". La società, insomma, non si nasconde, e punta senza mezzi termini ad un campionato di vertice.
Per farlo, durante questi giorni di preparazione il gruppo sta mettendo in campo tanta fatica, tanto sudore, ma anche il piacere di stare insieme per un obiettivo comune. "Ci stiamo allenando, per quanto possibile, in modo professionale - prosegue Iacono - ma, nonostante le fatiche della preparazione, tra di noi si respira una bella aria, forse perché oltre che essere compagni di squadra siamo anche amici. È questa la forza del nostro gruppo".
La società iblea aveva valutato la possibilità di disputare l'amichevole con Catania in casa. "Ci sarebbe piaciuto offrire questo piatto prelibato agli sportivi iblei ma, purtroppo - ha detto il team manager Ciccio Schininà - ma purtroppo a Ragusa, al momento, non sono disponibili campi, e giocare al Petrulli è veramente improponibile: non si possono rischiare infortuni a causa di un fondo che è più adatto per l'agricoltura che per il rugby".
E sempre in tema di amichevoli, dopo quella con l'Amatori Catania, è in programma un'altra partita con Reggio Calabria, squadra che per il secondo anno consecutivo parteciperà al campionato di serie B. Per quest'ultimo match sono ancora da definire i dettagli.
fonte:la Sicilia
 
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Falchetti
view post Posted on 15/9/2012, 23:32




La «questione» stadio Nicola De Simone è sempre viva e attuale

La compagine aretusea prenderà parte
al campionato di Serie C
che scatterà tra un mese. «Ma siamo ancora senza un campo di gioco», rivela il capitano Saraceno

La «questione» stadio Nicola De Simone è sempre viva e attuale. Nonostante i campionati dilettantistici siano già cominciati e quelli giovanili si apprestino a farlo. Perché la struttura di piazza Leone Cuella potrebbe non solo ospitare gare di calcio, ma anche di rugby.
«Non è possibile fare i padroni in casa altrui. L'atteggiamento dell'Us Siracusa nei nostri confronti è da biasimare».
La Syrako è ancora senza campo dopo che tutti i tentativi di ottenere uno spazio al «Nicola De Simone» per le partite interne di campionato sono andati a vuoto.
Il capitano, Gianni Saraceno, schiuma ancora rabbia per quanto accaduto. «Avevamo fatto tutti i passi necessari - spiega il giocatore della squadra aretusea di rugby, che milita nel campionato di Serie C - per giocare nello stadio cittadino che, ricordo a tutti, è di proprietà del Comune. Dopo aver presentato regolare domanda negli uffici di palazzo Vermexio, avevamo ricevuto l'ok da parte dell'amministrazione comunale; poi, però, ci è stato detto che, poichè in forza di una convenzione, il Siracusa risultava gestore dello stadio, occorreva rivolgerci anche a questa società. Nella nostra richiesta abbiamo specificato che si trattava di appena otto partite distribuite nell'arco di sei mesi e, che dunque, non avremmo arrecato chissà quale disturbo. La risposta però è stata negativa». Nessuna giustificazione addotta dalla società di Luigi Salvoldi che, in una missiva inviata ai dirigenti della Syrako, ha semplicemente «augurato - rivela Saraceno - le migliori fortune alla nostra meritoria società. Abbiamo, pertanto, dovuto sorbirci anche una presa in giro assolutamente gratuita e fuori luogo. Dispiace per quello che è successo perché il nostro - aggiunge il giocatore della Syrako - non era una capriccio. Si trattava invece di una necessità perché non possiamo continuare a giocare su un campo in terra battuta. Ne va della nostra incolumità, oltre che del nostro futuro perché in questo modo non è possibile programmare nulla di buono». Da qui anche la mancanza di un settore giovanile, punita tutti gli anni dalla Federazione con una penalizzazione di otto punti in classifica.
Syrako dunque nuovamente alla ricerca di un campo dove disputare le gare della prossima stagione. Il campionato di Serie C scatterà tra un mese, domenica 14 ottobre. Il calendario non è ancora stato redatto, i gironi invece si. Ce ne saranno due da nove squadre ciascuno. La compagine del tecnico Saro Buscema è stato inserita nel gruppo A, che comprende anche: Nissa, Aquile Enna, Xiridia, Padua e Audax Ragusa, Agrigento Miraglia, Briganti Catania e Misterbianco. Il girone B risulta invece composto da: Amatori Palermo, Reggio Calabria, Algoritmo Poseidon, Union Messina, Palermo Iron, Cus Catania, Aquile del Tirreno, Acireale, Catania 2009.
Maurilio Abela
 
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Falchetti
view post Posted on 18/9/2012, 23:05




Di Muro Tamà ed Enrico Cafaro al San Gregorio

Nella federazione nazionale di rugby è stato eletto consigliere Fir il vice presidente del San Gregorio, Andrea Nicotra. L'uscita di scena Orazio Arancio proprio come consigliere è coincisa con la nomina di Andrea Nicotra. «Sono felice per l'elezione - ha sottolineato il vicepresidente catanese - condivido questo risultato con tutti i componenti della società, dal presidente Valastro all'intero consiglio d'amministrazione. Porterò avanti il lavoro compiuto in questi anni dallo stesso Arancio e dall'intero consiglio federale. Mi metterò a disposizione delle società siciliane, che ringrazio altrettanto per la fiducia».
Nuovi arrivi in casa S. Gregorio. Anche il mercato il San Gregorio Catania si muove: acquistato ufficialmente il centro Vito Di Muro Tamà e il pilone Enrico Cafaro. Di Muro Tamà è nato a Dakar (Senegal) il 15 marzo 1988 (24 anni), ricopre il ruolo di centro (in passato ha giocato anche in terza linea), alto 180 cm, peso 100 kg. Conta anche presenze nell'Italia Under 17, 18 e 20; ha partecipato anche alla Rugby World Cup Under 19 nel 2007, mentre nel 2006, a Belfast, in occasione dell'Europeo Under 18, è stato eletto miglior giocatore del torneo.
Enrico Cafaro, invece, è un pilone in grado di giocare sia a destra che a sinistra. Classe '89 (nato il 22 marzo 1989), campano d'origine, nelle ultime due stagioni ha militato nel Modena, peraltro il primo avversario in campionato del San Gregorio il prossimo 7 ottobre.
Nei prossimi giorni verranno ufficializzati altri acquisti per completare l'organico che sarà protagonista in Serie A1. Nel frattempo il gruppo a disposizione del tecnico Orazio Arancio sta lavorando sodo per giungere nella migliore condizione fisica all'avvio del campionato. Il martedì e giovedì, infatti, il San Gregorio si allena nella palestra federale Fijlkam del viale Kennedy di Catania. A tal proposito la società etnea ringrazia particolarmente il maestro Salvo Campanella per la disponibilità e la concessione della stessa palestra
fonte:la Sicilia
 
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Falchetti
view post Posted on 21/9/2012, 23:40




Mazzarella pronto a sfidare il destino

Il rugby è uno degli sport più affascinanti perché al suo interno racconta storie che le altre discipline riescono raramente anche solo a immaginare. I giocatori, spesso esuberanti, a volte un po' rozzi ma sempre corretti, regalano aneddoti di ogni tipo che quasi sempre gli altri sport prendono ad esempio per lealtà e correttezza, o per determinazione. Quest'ultimo caso riguarda un agrigentino, Giuseppe Mazzarella, che gioca nella squadra della Nissa. Durante un test match, nel rugby le amichevoli si chiamano così, la fortissima ala della Nissa ha subito un infortunio alla caviglia: sei mesi di stop. Giuseppe ha dovuto vedere dalla tribuna i suoi compagni lottare per i play off e vedere sfumare la promozione in serie B ai danni di un più esperto Padua Ragusa nonostante la regular season era stata conclusa da primi in classifica per i ragazzi di Caltanissetta. «Sono stati mesi difficili» racconta Giuseppe che gioca a rugby da quasi 10 anni e che nel suo palmares può vantare incontri di prestigio come quelli con l'Amatori Catania e contro la squadra irlandese del dell'Omagh Academicals Rfc in cui è pure andato in meta diventando il primo agrigentino della storia a toccare a terra in un'area di meta straniera. Giuseppe però come tutti i rugbysti è grintoso e non si perde d'animo. Adesso, dopo una lunga riabilitazione, ha ricominciato la preparazione e non ha dubbi: l'obiettivo è trascinare i compagni alla conquista della serie B sfumata per un soffio lo scorso anno. Se ci risucirà o meno è da vedere, ma di sicuro non si abbatterà di fronte al primo ostacolo. Non lo ha mai fatto e non è da lui.
Gerlando Giugno
 
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