Calciolandia Sicilia

RUGBY

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view post Posted on 1/10/2011, 07:02
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Scalpitano i giovani leoni biancorossi dell'Amatori Catania che domenica esordiranno nel campionato di Serie A in trasferta sul campo del Romagna. La squadra, affidata all'ex biancorosso Pippo Puglisi, nel corso della preparazione è stata allenata nei rispettivi reparti da Costantino (trequarti) e Vittorio (mischia). Rosa composta da tutti atleti catanesi eccezion fatta per Grasso che però ormai è «marca liotru» in quanto ha parenti a Linguaglossa.
«Una buona miscela, l'obiettivo che ci prefiggiamo è un campionato dignitoso - spiega il team manager Umberto Trebar - non abbiamo nulla da invidiare alle altre squadre, tant'è che la società anche per quanto riguarda la conduzione ha deciso di affidarla a due ex che hanno dato tanto in passato alla causa dell'Amatori Catania. Ci attende un esordio difficile ma nel rugby quel che più conta è il rispetto reciproco, non conosciamo bene il quindici della Romagna però è anche vero che da quelle parti la tradizione della pallaovale è ben solida».
Tra i pochi veterani rimasti c'è Rosario Di Paola, uno che grazie all'intelligenza tattica ha lasciato il segno nel gioco della pallaovale nazionale e dà ancora un notevole contributo. «Faccio quel che posso - sottolinea Di Paola - ci sono tanti giovani di belle speranze nell'Amatori, anche se a 30 anni ancora riesco a... difendermi. A parte la battuta, questo gruppo tutto catanese è destinato a crescere, soprattutto perché è formato da ragazzi che hanno passione ed entusiasmo».
Ecco Il roster dell'Amatori Catania rugby.
Giuseppe Moncada e Salvatore Leonardi (estremi); Fabio Borina, Graziano Camino, Rosario Di Paola, Adriano Montedoro, Giovanni Stazzeri Daniele Valenti, Massimiliano Gravagna e Andrea Tomasino (ali); Luca Leone e Danilo Zappalà (centri); Federico Gorgone (mediano di apertura), Johnny Grasso, Rosario Moncada, Giulio Forte e Danilo Parisi (mediani di mischia), Salvatore Garozzo, Antonino Palmieri, Christian Rechichi e Davide Vasta (3ª linee), Leonardo Minoldi (2ª linea), Carlo Galati, Massimiliano Grimaldi, Fabrizio Guglielmino, Salvatore Leonardi e Luigi Venturino (piloni), Massimiliano Vinti, Massimiliano Di Raimondo, Vincenzo Cartarrasa e Vincenzo Delfino (tallonatori).
Il quadro societario.
Presidente: Alessandro Attanasio, Direttore Generale: Luciano Catotti, Team Manager: Umberto Trebar, Responsabile Comunicazione: Carlo Galati. Allenatore: Pippo Puglisi, Preparatore atletico: Raffaele Marino, Medico: Giuseppe Sicuso, Fisioterapista: Vincenzo Bonanno.

 
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view post Posted on 1/10/2011, 23:38
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E' tempo di correre e sudare per la vittoria, per i punti che contano, per gli obiettivi reali. E c'è subito un esame importante per il Mondello Italo Belga Palermo Rugby. Domani, con fischio di inizio alle 14,30 al campo comunale di Paganica in provincia di L'Aquila, gli arancioneri saranno ospiti del Gran Sasso per la prima giornata del girone 4 campionato nazionale di serie B della palla ovale.
L'obiettivo è quello di vincere e convincere per iniziare al meglio il cammino che il club palermitano spera possa portare in serie A.
Il quindici allenato da Jaco Stouman e da Gioacchino La Torre parte da una trasferta rognosa e da quella più lunga della stagione. In Abruzzo li attenderà una squadra altrettanto solida che mirerà anch'essa ai play off promozione.
Dal canto suo, il nuovo Palermo deve fare i conti con qualche infortunio. Francesco Cinà, Marco Tarantino, Cosimo Di Chiara e Dario Caracappa non saranno del match. I due tecnici schiereranno presumibilmente tutti i nuovi arrivi per tentare non solo la vittoria ma anche il bonus per una partenza sprint e dare un segnale di forza. Realizzare cinque mete, dopo le 28 segnate a catena di montaggio nelle amichevoli precampionato con il Ragusa (serie C, 14 segnature ed 88-0) e con una rappresentativa della Marina Inglese (altre 14 ed addirittura 90-0 di punteggio finale), sarà però realmente molto problematico.
Spazio, quindi, ai vari Luca Ciaurro, Benjamin Davey, Davide Di Biase, Ramiro Ezequiel Lerda, Michel Federico, Giorgio Perini ed al vecchio zoccolo della squadra capitanata da Tobia Busardò per tentare di far breccia.
«Siamo concentrati al massimo - dice il presidente Fabio Rubino - e non nascondo la mia emozione. Mi sembra che si tratti della prima volta. Non voglio azzardare pronostici. Credo, però, che questa partita ci potrà dire chi siamo e quanto valiamo».
I PRECEDENTI. Palermo e Gran Sasso si ritrovano di fronte per l'inizio di questa stagione. Curiosamente le due compagini chiusero lo scorso campionato cadetto appaiate in classifica con 53 punti. Bilancio identico nel computo totale di vittorie, pareggi e sconfitte ma gli abruzzesi vennero classificati in sesta posizione ed i palermitani in settima per la differenza punti. I due precedenti, invece, sono datati 28 novembre 2010 quando al velodromo Paolo Borsellino il quindici di casa si impose per 22-13; e 3 aprile scorso, nel match di ritorno, in Abruzzo, che vide imporre il Gran Sasso 33-11.


 
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Delusione Mondello Italo Belga Palermo Rugby. A Paganica, in provincia di L'Aquila, gli arancioneri steccano la prima sul campo del Gran Sasso per 25-17 al termine di una partita dai due volti. L'esordio stagionale nel girone D del campionato nazionale di serie B della palla ovale è stato deludente dal punto di vista del risultato. E dire che gli uomini allenati da Jaco Stoumann e da Gioacchino La Torre erano partiti col piede giusto chiudendo la prima frazione sul 17-0 in proprio vantaggio. Poi, per usare le stesse parole del presidente Fabio Rubino, la squadra si è "scolta come neve al sole" subendo il ritorno veemente dei padroni di casa abruzzesi che hanno recuperato lo svantaggio e superato i palermitani. Dopo una partenza sprint, dunque, il Palermo si è fermato sul più bello sbattendo contro un avversario che punta anch'esso alla promozione in serie A. E' successo qualcosa di inspiegabile ed il quindici arancionero non è stato in grado di portare a termine il compito che aveva iniziato in modo egregio. La cronaca del match conferma le due facce di questo Palermo. Nel primo tempo, un gioco brioso per gli arancioneri a segno con i calci piazzati di Luca Ciaurro al 3', al 15', al 19' ed al 36' pt intervallati da una meta di Morgan Giglio al 25' a seguito di una bella azione corale. Nella ripresa un'altra partita. Il Gran Sasso è stato più determinato, più fisico, più concreto. In poche parole, il team di casa è stato irriconoscibile. Lo è stata ancor di più la compagine siciliana, ma in negativo. Passano solo 4 minuti e gli abruzzesi vanno in meta con Pattuglia, trasformata da Feneziani. Al quarto d'ora c'è la segnatura di De Rubeis, ed al 27' il tris lo firma Brandani. Il sigillo finale lo mette Guerriero a 5 minuti dalla conclusione. Il monologo aquilano è stato rimpinguato da un calcio piazzato di Feneziani a metà ripresa. «Hanno fatto un gioco antico e molto fisico - spiega il presidente Rubino - e tutte le loro mete sono nate su azione di mischia. Noi abbiamo ingenuamente pensato di poter contrastare la loro forza. Ma in mischia ci hanno surclassato». Le quattro mete del Gran Sasso, infatti, sono arrivate tutte su azioni simili: «Carrettino» fino alla linea di demarcazione. Il Palermo non ha saputo reagire alla lenta ed inesorabile rimonta. «C'è molto da lavorare ancora - dice Gioacchino La Torre -. Domenica abbiamo la possibilità di rifarci. Il campionato è solo alla prima giornata. Dispiace perché le cose si erano messe subito bene. I ragazzi sono giovani. Ed hanno bisogno di fare esperienza».
Edoardo Ullo

 
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Si presenta il San Gregorio Catania che fra 72 ore esordirà nel massimo campionato di rugby, quello di Eccellenza. Presentazione ufficiale a S. G. li Cuti, della prima squadra, dello staff tecnico e dirigenziale verdeblù.
«Abbiamo raggiunto con notevoli sacrifici - ha fatto il suo esordio il presidente Roberto Valastro - ma con caparbietà e meritatamente la vetta più alta del rugby italiano: la Top Ten».
Una presentazione doc a pochi giorni dallo storico esordio nel torneo d'Eccellenza: sabato alle 14,30 ai Montirossi di Nicolosi contro i forti Cavalieri di Prato. A conoscere i vecchi e i nuovi volti del San Gregorio, oltre ai fedelissimi sostenitori verdeblù, c'erano diversi esponenti istituzionali. Erano presenti, infatti, il presidente del consiglio provinciale, dott. Giovanni Leonardi, l'assessore allo Sport del Comune di Catania, dott. Ottavio Vaccaro, oltre al sindaco di San Gregorio di Catania, dott. Remo Palermo, da diverse stagioni ormai vicino ai colori verdeblù. Hanno portato il loro saluto ed il loro augurio per la stagione sportiva che sta per cominciare complimentandosi con il sodalizio catanese per i risultati conseguiti negli ultimi anni sino al raggiungimento della Top Ten.
Catania, e la Sicilia in generale,
dunque, ritrovano un'altra importante rappresentante ai massimi livelli dello sport nazionale: il San Gregorio, che con tutti i propri mezzi cercherà di confermare la grande tradizione sportiva delle società sportive catanesi.
Il più emozionato è apparso proprio il massimo responsabile della società verdeblù, Roberto Valastro, in questi anni al timone della grande ascesa del San Gregorio: «È il sogno che diventa realtà, da presidente mi sento onorato ed orgoglioso di guidare questa società che ha saputo riscrivere la storia del rugby siciliano e nazionale. Ci tengo particolarmente a ringraziare tutti coloro i quali lavorano ed hanno lavorato in questi anni attorno al progetto San Gregorio, il merito è esclusivamente nostro e di quelli che ci hanno sempre sostenuti. Siamo consci che ci attende una stagione difficile ma stimolante, in cui cercheremo con le nostre forze di dimostrare il nostro valore restando umili e pensando sempre a lavorare».
Per il tecnico Orazio Arancio, reduce dal mondiale in Nuova Zelanda, come consigliere della Federazione italiana rugby, si tratta della prima esperienza in Eccellenza nelle vesti di allenatore. Assunse la guida tecnica degli etnei in Serie C sino a raggiungere oggi la massima espressione della palla ovale. «Negli anni scorsi - racconta Arancio - avevo promesso a me stesso di portare il San Gregorio ai massimi livelli, confidavo di farlo ancora da giocatore-allenatore, ma l'obiettivo sfuggì d'un soffio due stagioni or sono. Sono convinto che diremo la nostra, il nostro scudetto è il nono posto».
Presentati singolarmente tutti i ventisette componenti del roster etneo: 12 atleti siciliani, 7 provenienti dal sud Italia, 3 giocatori del nord e 5 stranieri (2 argentini, 2 neozelandesi ed un samoano). E' stata anche l'occasione per svelare i nuovi volti dirigenziali che da quest'anno faranno parte del consiglio d'amministrazione etneo: un'esponente del gentil sesso, Barbara Cimino, la vera «new entry» del San Gregorio; un graditissimo ritorno, invece, è rappresentato da Enrico Trantino, uno degli storici fondatori della società etnea nel 1990 insieme alla sorella Novella.
«Quando il San Gregorio prese forma, ventuno anni fa - spiega Enrico Trantino - i campi d'erba erano pura utopia. Ricordo la polvere dei campi periferici, mentre l'erba riuscivamo a scorgerla solo dai bus durante gli spostamenti. Chiedo alla squadra di rendere al massimo, noi dirigenti invece faremo tutto il possibile».
Infine il responsabile del settore giovanile verdeblù, Giacomo Granata, ha reso noti i dirigenti ed i tecnici delle formazioni juniores verdeblù.
 
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Ha iniziato con una buona vittoria sul campo del Messina l'under 16 dell'Audax Clan Rugby. La squadra iblea, all'esordio in campionato, ha mostrato una netta supremazia tecnica e tattica. Netto il risultato finale di 67-0. Partenza a razzo dei ragusani che già al primo minuto, passano in vantaggio con Andrea Gulino, oggi schierato ad ala, Ciccio Failla trasforma e porta i suoi avanti sul 7 a 0. In campo c'è una sola squadra.
Gli iblei sviluppano una enorme mole di gioco contro la quale poco può la pur volenterosa difesa del Logaritmo, basta pensare che già al 16' il RAC si aggiudica anche il bonus grazie a due mete di Giovanni Zago di cui solo la prima trasformata da Ciccio Failla, e alla marcatura di Andrea Gulino. I ragusani provano le varie giocate e non spingono più di tanto, ciò nonostante al 20' riescono a varcare nuovamente la linea di meta con Andrea D'Aquino, che al termine di una bella azione corale, riesce a varcare la linea di meta con un azione di potenza, sostenuta dal proprio pack (29 a 0). Due minuti dopo il Rugby Audax Clan, rimane in 14 quando, durante una ruck scappa qualche colpo proibito nei confronti dei Ragusani, Giulio Sartorio reagisce ingenuamente meritandosi in tal modo il rosso diretto. Il primo tempo termina con la terza segnatura personale di Giovanni Zago e la relativa trasformazione di Ciccio Failla, che portano il parziale sul 36 a 0.
Nel secondo tempo la musica in campo non cambia, la squadra Ragusana pur in inferiorità numerica imprime alla gara il proprio ritmo, dimostrando una buona tenuta atletica e segnando altre cinque mete con Andrea Gulino, Alessandro Maggestini, Giovanni Zago, Stefano Zago e Ciccio Failla, di queste solo tre erano trasformate dal piede di Ciccio Failla. Il risultato finale in tal modo si attesta sul 67 a 0. Una buona partita quella del Rugby Audax Clan, una squadra che non nasconde sicuramente le proprie ambizioni e che rispetto lo scorso anno appare ancor più rinforzata potendo contare anche sul gruppo dei 97. Sicuramente una giusta valutazione sul reale valore tecnico della squadra sarà demandata ad altre e più impegnative partite, anche se importanti conferme sono certamente arrivate.
"Avevamo dei timori legati all'orario assurdo nel quale si è disputato l'incontro - dice il tecnico Pino Migliorisi - che ci ha costretto a partire da Ragusa alle 5:30, ciò nonostante i ragazzi pur risentendone a livello fisico hanno dimostrato carattere. Semmai c'è da registrare qualcosa nelle mischie ordinate, in touche e in generale nella fase difensiva. Dobbiamo essere più disciplinati - continua il tecnico ibleo - ed essere in grado di gestire gli incontri anche da un punto di vista emotivo, mi riferisco all'espulsione di Giulio Sartorio. Comunque ci sarà tempo per provvedere ai dovuti correttivi". Domenica il campionato si ferma per la manifestazione "Trofeo Sicilia".
 
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view post Posted on 7/10/2011, 07:08
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Tra i protagonisti dell'Amatori Catania nella partita d'esordio disputata a Cesena con la Romagna, un plauso particolare va all'ala Fabio Borina, giovane ventenne del vivaio biancorosso, che ha firmato ben 10 punti che hanno permesso alla squadra del duo Costantino-Vittorio di ottenere due punti pesanti grazie al pari 20-20 maturato al termine degli 80'.
Borina ha cominciato 5 anni fa a praticare rugby, a 17 è passato all'under e da due è in pianta stabile nella prima squadra in serie A.
Rugbista per caso?
«No. A farmi conoscere il rugby è stato un mio caro amico, Sebastiano Petralito, anch'egli rugbista, mi portò al Goretti e cominciai quest'esperienza con i professori Maurizio Cartarrasa e Totò Trovato. Sono felice di aver continuato il rugby, mi ha permesso ancor più di maturare. A darmi la dovuta carica sono i miei splendidi genitori Roberto e Angela, il sostegno dalle tribune arriva anche da Alessia e Francesca, le mie sorelle e gli amici del mio quartiere quello di Cibali».
Hobby particolari?
«Quelli che possono avere tanti giovani, pub e cinema. Non amo playstation, ma col computer ci vado a nozze. È una cosa che mi piace».
A Cesena si poteva anche vincere?
«Sì. Purtroppo quando già si assaporava il successo è arrivato il calcio piazzato di Soldati che ha fissato definitivamente il punteggio in parità».
Questo Amatori dove può arrivare?
«Lontano. Anche se non bisogna avere fretta, una squadra imbottita di giovani che sanno giocare al rugby ma che vogliono ancor più imparare, noi ci presentiamo in questo difficile campionato come outsider, sappiamo che ci sono squadre blasonate ma l'Amatori ha un nome e un prestigio da difendere».
Domenica al Goretti c'è la Capitolina?
«Appunto, una squadra quadrata che ha reso ai biancorossi sempre la vita dura. Siamo consapevoli di trovare di fronte un avversario forte ma è anche vero che non pensiamo minimamente di deludere i nostri sostenitori».
Un pronostico?
«Vinciamo».
Ecco il prossimo turno del campionato di Serie A: Alghero-Gladiatori Sanniti, Valpolicella-Amatori Capoterra, Badia-Paese, Avezzano-Rubano, Milano-Romagna, Amatori Catania-Capitolina (15,30 S. Maria Goretti).
Paolo Boccaccio
 
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view post Posted on 8/10/2011, 07:17
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Scalpita il San Gregorio rugby Catania per l'esordio di domani, alle 14,30, ai «Montirossi» di Nicolosi, contro i Cavalieri di Prato: dirigerà Mancini di Frascati, assistenti Bonacci (Roma) e Rosamilia (Colleferro), quarto uomo: Costatino (Messina).
La squadra gode di ottima salute e non vede l'ora di cominciare questa difficile ed emozionante esperienza. Il coach Orazio Arancio, assieme al fido preparatore atletico, prof. Roberto Cafaro, sta caricando a più non posso i giocatori, un traguardo raggiunto che, adesso, il quindici catanese è pronto a difendere con tutte le proprie forze, inutile nascondersi, l'obiettivo per questa prima stagione di Top Ten è la salvezza. Giorni fa, durante la conferenza stampa, il coach Orazio Arancio disse che era importante centrare almeno il nono posto.
Un San Gregorio, pronto alla prima battaglia di una guerra sportiva che vuole vincere per dimostrare di poter competere con le massime espressioni rugbistiche italiane. Tanti sono i volti nuovi dei verdeblù che formano un mosaico di tutto rispetto. I Cavalieri Prato sono ostici, soprattutto perché rispetto alla squadra catanese ha una stagione in più d'esperienza ed anche giocatori navigati i che posso fare la differenza, ma il San Gregorio sulle ali dell'entusiasmo e proprio perché tiene a battesimo il Super 10 di fronte ai propri sostenitori potrebbe giocare un brutto scherzo alla squadra toscana.
A tal proposito ascoltiamo uno degli artefici di questi anni dell'escalation del San Gregorio, il capitano Thomas Pucciarello. «Siamo pronti alla prima assoluta in Top Ten, abbiamo bruciato le tappe in virtù del fatto che siamo stati ammessi al campionato d'Eccellenza soltanto a fine luglio. In questi mesi abbiamo lavorato tanto e fatto buone cose, sia noi come gruppo che la società, allestendo una squadra abbastanza completa in tutti i reparti e, a mio avviso, competitiva. Sono fiducioso e confido sulle nostre possibilità di ben figurare anche in Eccellenza, non parlerei infatti solo di salvezza difficile da conquistare ma magari di un campionato sì duro, a caccia della conferma in Top Ten, ma al tempo stesso il più possibile tranquillo. Il nostro obiettivo minimo resta certamente il nono posto, ma sono convinto che potremo ambire anche a posizioni un po' più alte in classifica al termine del campionato. Insomma, ci teniamo a disputare un campionato dignitoso e, perché no, provare a essere la sorpresa della stagione. L'unica incognita al momento riguarda il nostro approccio alla partita. L'impossibilità di disputare amichevoli in questo precampionato ci fa arrivare all'esordio con qualche dubbio, dato che non sapremo sino ad allora come affronteremo il match. Resta il fatto che il nostro lavoro di preparazione al campionato è stato certosino e meticoloso, con qualche partita nella gambe saremmo giunti alla prima contro I Cavalieri al massimo della condizione».
«Contro Prato sarà una gara durissima, loro sono una squadra forte e ci renderanno la vita difficile sin dall'esordio. Sono una delle migliori compagini dell'Eccellenza, tra l'altro l'anno scorso I Cavalieri hanno anche disputato i play off scudetto. Ritengo che comunque il San Gregorio domani non farà brutta figura perché è competitivo».
 
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view post Posted on 9/10/2011, 09:11
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Grande voglia di riscatto per il Mondello Italo Belga Palermo Rugby. Dopo il rocambolesco ko di domenica scorsa in casa del Gran Sasso, gli arancioneri vogliono dimenticare tutto e cercare la vittoria nella sfida col Cus Roma che si giocherà domani alle 15,30 al velodromo Paolo Borsellino di viale Lanza di Scalea. La partita davanti al pubblico di casa con i capitolini sarà valida per la seconda giornata del girone D del campionato nazionale di serie B della palla ovale e metterà in palio punti pesanti. Non sarà facile avere la meglio sugli ospiti: i laziali sono reduci dalla vittoria per 25-23 sulla corazzata Segni, una delle squadre veterane del campionato cadetto. I ragazzi allenati da Jaco Stoumann e Gioacchino La Torre dovranno,dunque, buttare il cuore oltre l'ostacolo e non ripetere gli stessi errori del match con il Gran Sasso. Avanti 17-0 all'intervallo, i palermitani si sono fatti raggiungere e superare nella ripresa subendo, peraltro, quattro mete. Un preoccupante calo di concentrazione che gli arancioneri sperano sia un caso isolato.
A tal proposito, nell'allenamento di giovedì c'è stato un lungo faccia a faccia tra il presidente Fabio Rubino, i due allenatori ed i giocatori proprio per scavare in fondo alla prestazione col Gran Sasso e capire i motivi che hanno condannato il Palermo alla prima, amara, sconfitta stagionale. «Meglio perdere la prima che l'ultima», ha detto in modo lapidario il tecnico sudafricano Stoumann. Poi anche il capitano Tobia Busardò ha chiesto cinque minuti di confronto con i propri compagni. Il capitano ha chiesto ai ragazzi impegno e concentrazione. «Ora mi aspetto una reazione - ha sottolineato il presidente Rubino - dite che i giocatori sono inesperti? Forse, ma hanno qualità tecniche eccelse per sopperire a questa mancanza di esperienza».
I 23 CONVOCATI. I due tecnici hanno convocato 23 giocatori per la partita del Velodromo. Sono: Perini, Cartarrasa, Cinà, Di Trapani, Lerda, Lo Re, Busardò, Davey, Michel, Ciaurro, Di Muro, La Torre, Giglio, Di Biase, Centioni, Cozzo Emilio, Salomone, Bendici, Pucci, Caracappa, Tarantino, Lo Bue e Cozzo.
Edoardo Ullo
 
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view post Posted on 11/10/2011, 07:32
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Amatori Catania: Camino, Strazzeri, Di Paola (35' temp. Gravagna), Forte, Borina, Gorgone, Grasso (47' Parisi), Palmieri, Vasta, Garozzo, Minoldi, Grimaldi (41' Ferrara), Leonardi, Delfino (70' Vinti), Guglielmino (41' Venturino). A disposizione: Dupplicato, Moncada. All. Pippo Puglisi.
Capitolina Rugby: Murer, Burotti (43' Tonnicchia), Molaioli, G. Scalzo (78' Scaramuzzino), Rebecchini, Diana, Vannini, Bitetti, De Michelis, Gentilin (47' Bernasconi), Manozzi (47' Mattei), Scoccini, Rodà (13' Pelosi), Polioni (74' Actis), L. Scalzo (47' Menichella). All. Cococcetta.
Arbitro: Bono di Brescia.
Marcatori: 2' c.p. Borina; 7' c.p. Diana; 20' c.p. Diana; 29' meta Minoldi tr. Borina; 34' meta Burotti tr. Diana; 59' c.p. Borina; 60' meta G. Scalzo.
Note: espulsione temporanea: Venturino 58'.
Arriba l'Amatori dei giovani, ma a vincere espugnando il «Santa Maria Goretti» sono i romani della Capitolina. Dunque il quindici biancorosso «stecca» la prima in casa: un collettivo assai lontano da quello brillante che appena una settimana fa aveva guadagnato il prezioso pari in trasferta contro il Romagna. «Anzi - precisa a fine gara il team manager Umberto Trebar - una squadra irriconoscibile». Non ha peli sulla lingua il dirigente etneo e non nasconda le sua delusione: «Rispetto alla partita col Romagna - continua - i nostri trequarti sono stati deludenti. Non hanno mai conquistato il vantaggio e perso quel dinamismo che avevano mostrato di possedere. Certo abbiamo soprattutto pagato la meta d'intercetto ma in generale non è stato l'Amatori che ci aspettavamo».
Inesperienza e indecisione hanno poi fatto il resto in un match che ha offerto assai poco allo spettacolo. Eppure l'incontro s'era iniziato sotto buoni auspici già al 2' quando Fabio Borina centrava l'acca per il vantaggio di casa. Gli ospiti però arrivano al pareggio quasi subito, al 7', con un altro calcio piazzato, trasformato da Diana. La possibilità dell'allungo non si concreta al 15' quando Borina (uno score comunque positivo il suo, 4 su 3) mancava d'un soffio un altro calcio di punizione. Non sbaglia, sull'altro fronte, Diana che da posizione centrale sigillava il minimo vantaggio ospite al 20'.
E'una fase statica della partita, con errori dall'una e dall'altra parte. L'Amatori riesce comunque a trovare il bandolo della matassa al 29' con la meta di Minoldi a premiare un'azione a più fasi e condotta ovale alla mano. Borina trasforma e l'Amatori ottiene il risicato break che fissa il punteggio sul 10 a 6. Sembra questo il momento di accelerare e prendere in mano l'incontro ma cinque minuti dopo l'intercetto di Burotti sull'errore di Salvo Garozzo (unico neo di una prestazione sempre generosa), permette all'ala ospite di involarsi in fuga solitaria e di realizzare la più semplice delle mete. La trasformazione che arriva dai piedi di Diana consente alla Capitolina di riprendersi il vantaggio.
A sottolineare il sostanziale equilibrio della prima frazione, giunge, in chiusura, il piazzato di Borina che fissa il risultato sul 13 pari.
La ripresa, tormentata da un fastidioso e freddo vento di tramontana, si apre con un errore di Diana da una «piazzola» non certo impossibile. Ma l'Amatori dal canto suo appare contratto lento nella trasmissione dell'ovale e gli ospiti, cui l'apertura Diana imprime comunque i ritmi e le scelte tattiche, escono allo scoperto pur senza colpire.
Al 58' però i biancorossi pagano assai caro l'espulsione temporanea di Venturino e, in inferiorità numerica, subiscono la meta della Capitolina ad opera di Scalzo.
I biancorossi, confortati pure da un «Goretti» affollato, avrebbero pure tempo per reagire e rimettere la partita sui binari giusti. Anzi l'ex Mario Privitera (non più in campo per raggiunti limiti d'età) smania dalle tribune, incoraggia i suoi compagni, sembra un leone in gabbia. Ma gli errori si susseguono e alla fine i romani alzano le braccia al cielo. Sulla pericolosità del quindici ospite anche coach Ezio Costanzo, in settimana, aveva messo sull'avviso i suoi, riconoscendo «una squadra molto rinnovata, con il reparto dei trequarti incisivi e pericolosi».
A completare una domenica negativa anche la sconfitta dell'Under 20, allenata dal duo Costantino-Privitera contro i pari età della Capitolina.
Giuseppe Condorelli






Missione riscatto compiuta. Al velodromo Paolo Borsellino, il Mondello Italo-Belga Palermo Rugby ha battuto 18-10 il Cus Roma in occasione della seconda giornata del gruppo D del campionato nazionale di serie B della palla ovale. Pur con qualche difficoltà, gli uomini allenati da Jaco Stoumann e Gioacchino La Torre hanno colto i primi quattro punti della stagione centrando il pronto riscatto dalla stecca colta a Paganica (in provincia de L'Aquila) nel match di apertura della stagione con il Gran Sasso di domenica scorsa. Davanti al pubblico amico dell'impianto di San Filippo Neri, gli arancioneri hanno disputato, ancora una volta, un ottimo primo tempo calando vistosamente, però, nella ripresa con alcuni passaggi a vuoto che, evidentemente, non sono stati eliminati. Quello che, però, contava ieri era mettere in cassaforte il risultato positivo e sbloccare il gruppo dal fastidioso zero in classifica. Così è stato. Quattro punti pesanti perché ottenuti contro una compagine solida e rognosa, capace anche di battere il Segni nella prima giornata.
Risalgono, così, le quotazioni in classifica di Tobia Busardò e compagni che puntano alla promozione in serie A.
Su un campo difficile ed in condizioni ambientali non ottimali a causa anche della grandinata che ha colpito la città poco prima dell'inizio della partita, i padroni di casa sono subito andati alla carica passando già al primo minuto per opera di Michael Federico.
Il giovane nuovo arrivo è stato abile a sfruttare un colossale errore dei capitolini in difesa ed a sfondare dal centro varcando la linea di meta quasi indisturbato. Facile poi la trasformazione di Luca Ciaurro per il momentaneo 7-0. A metà del primo tempo, sempre l'italo-argentino Ciaurro centrava i pali su calcio di punizione. Era il 10-0, risultato con il quale si chiudeva la prima frazione. Nella ripresa, il Cus Roma si faceva sotto e trovava la via della meta con Dinacci. Del Vico trasformava per il 10-7. Tuttavia l'inglese Ben Davey siglava la seconda meta dei palermitani al 53'.
Ciaurro chiudeva il conto con un calcio di punizione che mandava i padroni di casa sul 18-7 al '65. Ancora Del Vico, a 10 minuti dal fischio finale, accorciava nuovamente le distanze fissando il punteggio sul 18-10. «Non capisco il motivo di questi cortocircuiti - dice Fabio Rubino, presidente del Palermo Rugby - ed ho temuto che si ripetesse lo stesso copione col Gran Sasso. Bisogna lavorare di più su questi cali di concentrazione».


 
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view post Posted on 12/10/2011, 07:31
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È andata in scena la prima giornata del Campionato regionale di Serie C siciliano di rugby. Le 16 squadre, suddivise come nella precedente stagione in due gironi «meritocratici», sono scese in campo per la conquista dei primi punti della stagione.
Nel girone 1, al «S. Maria Goretti» di Catania, è stata la Catania Rugby 2009, ospite l'ostico Padua Ragusa. Ad avere la meglio sui rossazzurri sono stati gli iblei con un netto 27 a 0 che li porta in vetta alla classifica provvisoria. Anche se il prof. Totò Trovato è rimasto soddisfatto della prestazione del proprio quindici. L'Enna ha ricevuto la Logaritmo Messina. Peloritani in vantaggio con una meta nel primo tempo, che si conclude per 5 a 0. Pareggio dei gialloneri nel secondo tempo, con una gara che si sarebbe potuta risolvere con i calci di punizione, resi pressoché impossibili dal forte vento.
Combattuto anche il match di Barcellona fra le Aquile del Tirreno, primatisti in classifica lo scorso anno nel girone 2, e l'Audax Ragusa, subentrata al Clan Ibleo nell'ambito della nascita del «Rugby Audax Clan», nome con cui è già nota la nuova squadra. A imporsi gli ospiti in maglia nera 23 a 16, due mete per parte e calci determinanti a definire il risultato finale. Alla Aquile un punto di bonus, ragusani secondi in classifica con quattro punti, in compagnia del Cus Catania, che al «Toruccio la Piana» regola in trasferta il Misterbianco per 19 a 5.
I risultati dei due gironi della serie C di rugby.
Girone 1: Misterbianco-Cus Catania 5-19, Catania 2009-Padua Ragusa 0-27, Aquile del Tirreno-Audax Ragusa 16-23, Aquile Enna-Logaritmo Messina 5-5.
Classifica: Padua Ragusa 5, Cus Catania e Audax Ragusa 4, Aquile Enna e Logaritmo Messina 2, Aquile del Tirreno 1, Misterbianco e Catania 2009 0.
Girone 2: Miraglia-Briganti Librino Catania 5-44, Union Messina-Royal Nissa 8-3, Syrako-Iron Team Palermo 25-3, Xiridia-Amatori Sport Enna 29-0.
Classifica: Briganti Librino, Xiridia, Syrako 5, Union Messina 4, Nissa 1, Iron Team, Amatori Enna, Miraglia 0.
 
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view post Posted on 19/10/2011, 07:40
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Mondello Italo Belga Palermo Rugby corsaro a Colleferro. Gli arancioneri di Jaco Stouman e Gioacchino La Torre espugnano il campo dei laziali per 24-15 in occasione della terza giornata del girone D del campionato nazionale di serie B della palla ovale.
La prima vittoria esterna, la seconda consecutiva stagionale dopo quella casalinga col Cus Roma, permette al Palermo di raggiungere la terza posizione a quota 8 (ad una sola lunghezza dal Rieti), e di non perdere contatto dalla vetta che dista quattro punti ed è occupata dal Gran Sasso capace di bloccare due settimane fa il quindici siciliano e di piazzare un avvio sprint con tre successi in altrettante partite.
I quattro punti conquistati da Tobia Busardò e compagni sono maturati grazie anche ad un primo tempo da manuale. I ragazzi del presidente Fabio Rubino hanno imposto il loro gioco trovando la prima meta al 10' con Vito Di Muro grazie ad un'azione costruita da Benjamin Dawey bravo poi a servire l'ovale al compagno di squadra. Il giovane Luca Ciaurro, a quel punto, veste i panni del protagonista facendo valere la sua tecnica sulle punizioni: ne realizza quattro, intervallati da un piazzato di Cekrezi che rende meno amara la prima frazione per i padroni di casa. Le due squadre vanno all'intervallo sul 19-3 per i palermitani.
Nella ripresa c'è il solito calo del Palermo che, però, non tracolla e tiene il ritorno degli avversari. La meta dei padroni di casa la realizza Ionescu. Gli arancioneri non si disuniscono ed al contrattacco trovano la meta che ristabilisce le distanze con Centioni. Nel finale il Colleferro ha uno scatto d'orgoglio ed accorcia ancora con la meta di Padovese a nove minuti dall'ottantesimo. La contesa, in sostanza, finisce qui con i palermitani bravi a gestire il vantaggio ed a non concedere più nulla ai laziali che hanno provato a recuperare.
Gioacchino La Torre analizza il match ad ampio raggio: «Sono contento a metà - dice l'allenatore palermitano - ed è vero, ci sono stati dei miglioramenti importanti, ma abbiamo fatto degli errori che potevamo pagare cari. Ci prendiamo i 4 punti e continuiamo a lavorare».
Anche il presidente Fabio Rubino dice la sua: «Vincere a Colleferro non è facile e non sarà facile per nessuno - spiega - continuiamo a lavorare sodo e vediamo cosa succede».

 
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view post Posted on 20/10/2011, 07:20
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Ragusa.Nove punti in classifica e seconda posizione solitaria in classifica per l'Audax Clan, che vince nuovamente a Messina, in modo più netto di quanto possa dire il risultato finale che ha visto gli iblei affermarsi per 78 a 7 sulla locale squadra del Logaritmo. La formazione iblea che già aveva dovuto fare a meno dell'infortunato Leggio e dei convalescenti Gurrieri e Bellina, si è trovata priva anche di Carluccio, il cui tesseramento non è ancora arrivato, oltre che di Caruso, Zocco e Raffaele Criscione, bloccati a casa da problemi fisici. A questi si sono aggiunte le indisponibilità per motivi familiari di Tavernese, Firrito e Mazza. Nonostante le assenze, l'AudaxClan non ha avuto problemi a portare a casa agevolmente la partita. Inizio di partita sprint per gli ospiti che da subito mettono in evidenza un buon rugby.
Al 3', 17' e 22' è il centro esterno Scrofani a segnare ben tre mete e provvedere alle relative trasformazioni portando il parziale sul 21 a 0. Al 27' è l'ala Trovato ad andare a meta permettendo cosi la conquista anche del bonus e portando i ragusani sul 26 a 0. I padroni di casa non riescono a reagire, subiscono il gioco veloce dei Ragusani apparendo spesso in affanno. Il primo tempo si chiude con altre due mete di Battaglia e Bellina, entrambe trasformate da Scrofani (40 a 0). Nel secondo tempo c'è spazio anche per tutti i giocatori in panchina, ma la partita non cambia, il Rac mette in evidenza una varietà di schemi che rendono imprevedibili le trame di attacco, alternando il gioco al largo dei trequarti con quello in profondità degli avanti. Al 45' Canzonieri schiaccia la palla in meta finalizzando una bella azione del proprio pack, Scrofani dalla piazzola trasforma per il 47 a 0. Il Rugby Audax Clan non sembra accontentarsi del risultato e continua a spingere sull'acceleratore, al 50' è Schininà ad andare in meta, seguito due minuti dopo da Bellina per il 57 a 0. Al 57' Criscione mette il proprio sigillo su una prestazione davvero positiva segnando la nona meta della giornata, stavolta Scrofani dalla piazzola non sbaglia e porta il Rac avanti sul 64 a 0. Solo ora i ragusani rallentano il proprio ritmo, dando cosi l'impressione di gestire il punteggio, ciò nonostante riescono nuovamente a varcare la linea di meta al 72' con Scrofani, autentica spina al fianco della difesa Messinese e al 77' minuto con Pluchino, entrambe le mete vengono trasformate. 78 a 0. "Siamo contenti per il risultato - dice l'allenatore/giocatore Erman Dinatale - ma soprattutto per la prestazione generale della squadra".
 
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view post Posted on 22/10/2011, 08:07
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È un San Gregorio Catania Rugby in costante emergenza quello che si trova ad affrontare la prima parte del campionato d'Eccellenza. Dopo il neozelandese Nordstrom (sublussazione all'anca), sabato scorso a Parma la sfortuna è toccata a Joaquin Todeschini, serio infortunio al bicipite del braccio sinistro: si sospetta una lesione muscolo-cartilaginea. Nei prossimi giorni la risonanza magnetica chiarirà la gravità dell'infortunio e se il giocatore dovrà necessariamente essere sottoposto a intervento chirurgico. Da una prima analisi effettuata dal prof. Di Giunta, Todeschini rischia sino a due mesi di stop forzato.
Anche Pucciariello e il samoano Famaausili fanno parte del gruppo degli infortunati. Meno seri gli acciacchi di Doria e Gillingham, entrambi usciti malconci dal match contro i Crociati: saranno della partita.
Altro elemento che affolla l'infermeria già da inizio stagione è la terza linea Federico Dell'Aria, che non ha ancora fatto il suo esordio. L'atleta etneo è alle prese con i problemi alla schiena che lo affliggono da qualche tempo. Il suo rientro è previsto non prima di un mese.
Alla luce dei vari ko per infortunio, la società etnea è di nuovo attiva sul mercato, tant'è che nei prossimi giorni potrebbe essere ufficializzato l'acquisto di un nuovo elemento. Ancora problemi, invece, invece per la regolarizzazione della posizione di Stefano Montanelli, ancora inutilizzabile per via di questioni burocratiche. Nel periodo estivo Montanelli ha avuto una breve esperienza in Australia, Paese dal quale si attende il nulla osta utile per poter essere autorizzato a scendere in campo.
Nel frattempo si avvicina la difficile gara contro i vice campioni d'Italia del Rovigo. Si giocherà domani ai «Monti Rossi» di Nicolosi, in anticipo alle 15. L'ora d'anticipo è stata richiesta alla Federugby espressamente dalla società veneta per facilitare il viaggio di rientro a Rovigo. Intanto, la Commissione nazionale Arbitri della Fir ha designato Domenico Sironi di Colleferro a dirigere la sfida tra San Gregorio e Rovigo. I giudici di linea saranno Masini (Roma) e Pierantoni (Colleferro); quarto uomo: Schilirò (Catania).
Il tecnico Arancio, assieme al resto del gruppo, ha serrato i ranghi e ha lavorato specificatamente sulle soluzioni in vista del match contro Rovigo. Ci sarà da affrontare l'emergenza specialmente in terza linea, ma l'allenatore verdeblù conta sull'orgoglio dei suoi uomini e sulla voglia di riscatto (contro i risultati negativi e - soprattutto - la malasorte).
Nota lieta in casa San Gregorio Catania è la convocazione in nazionale «A» del centro Pietro Valcastelli, che da lunedì a mercoledì prossimi sarà in raduno a Parma con la selezione azzurra allenata da Gianluca Guidi.
BENE LE GIOVANILI VERDEBLÙ. Sia l'Under 20 che l'Under 16 del San Gregorio Catania hanno ottenuto due schiaccianti vittorie contro i pari età del Rugby Palermo. La juniores guidata dal duo Zuccarello-Carbone si è imposta 41-5; la giovanile di Roberto Pistorio e Puccio Minio, invece, ha saputo fare di meglio chiudendo col punteggio di 59-0.
 
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Il San Gregorio Catania domenica scorsa a Nicolosi ha scritto la pagina più importante e significativa della sua ventennale storia nel rugby. È arrivata la prima vittoria assoluta nel campionato d'Eccellenza per il club etneo, al termine di una prestazione da incorniciare tutta cuore e grinta.
Storico successo ottenuto per di più contro una grandissima del rugby italiano, quel Rovigo che conta nel suo palmares ben 11 titoli nazionali ed è vice campione d'Italia in carica. Un match che sulla carta sembrava proibitivo per il quindici verdeblù, capace di essere più forte dell'avversario sul campo e anche della sfortuna per via delle numerose assenze eccellenti. Un San Gregorio che ha meritato nettamente il successo finale, rasentando peraltro la perfezione nelle varie situazioni tattiche ed in tutte le zone del campo. Eroici i verdeblù che sono andati sotto la pioggia a prendersi il doveroso tributo dei 600 che assiepavano la tribuna dei «Montirossi» di Nicolosi.
Eppure alla vigilia dell'importante partita, erano tanti i timori e le riflessioni per via delle quattro assenze forzate tra le fila verdeblù: Nordstrom, Todeschini (entrambi rientreranno non prima di due mesi), Dell'Aria e Carbone. Ha fatto il suo esordio a inizio del secondo tempo l'ultimo arrivato, il sudafricano Van der Walt.
Soddisfatto il tecnico Orazio Arancio che mantiene il suo aplomb. «Abbiamo costruito contro il Rovigo molte occasioni senza riuscire spesso a concretarle - spiega il coach verdeblù - sono comunque contento di aver conquistato i primi 4 punti della stagione ma soprattutto aver battuto una storica squadra del rugby italiano. Sì, chi mi conosce sa che sono incontentabile, magari qualche errore poteva essere evitato, anche perché spesso senza accorgendosene, rimettiamo in partita gli avversari. Attenzione con i rodigini abbiamo fatto meno errori, mi auguro che sabato a Calvisano li eviteremo. Contro i veneti a un certo punto potevamo prendere il largo e mettere in cassaforte l'incontro, e invece abbiamo commesso qualche distrazione che ha lasciato anche se nei minuti finali il Rovigo in partita e abbiamo faticato fino alla fine. Siamo una squadra ben miscelata, che magari in altre partite peccherà ancora di inesperienza, ma credo che il San Gregorio rugby farà tesoro di queste prime partite, con l'obiettivo di lavorare duramente per migliorarsi giorno dopo giorno. Sono molto contento della prestazione di tutti, un gruppo che ha saputo combattere per ottanta minuti e regalare ai nostri sostenitori e agli appassionati siciliani di rugby un pomeriggio di gloria».
Ecco l'organico del successo storico sul quotato Rovigo: Giobbe; Montanelli, Gillingham, Valcastelli, Venturi, Daupi, Failla, Calabrese, Doria, Amenta, Van der Walt, Sarto; Sala, Grimaldi; Famaausili, G. Duca, Rampa, Privitera, Suaria, Gentili, Lo Faro, Pucciariello, Leonardi.
Ecco la classifica e il prossimo turno.
Classifica: Calvisano, Cavalieri Prato 10; Rovigo, Lazio, Petrarca Padova 7; Crociati Parma, Mogliano 6; San Gregorio Catania 5; L'Aquila 4; Rugby Reggio 0.
Prossimo turno (sabato 29/10): Calvisano-San Gregorio Catania, Rovigo-Lazio, Prato-Reggio, L'Aquila-Petrarca, Crociati Parma-Mogliano (domenica alle 16 diretta RaiSport2).
 
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view post Posted on 27/10/2011, 07:48
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Domenica di vittorie per le giovanili di rugby di Audax Clan e Padua. A Ragusa sono andate di scena l'Under 16 e l'Under 20 della società del presidente Tumino che sono state protagoniste di due incontri giocati con grande forza d'animo e voglia. I primi a scendere in campo, alle 11, sono stati gli azzurrini dell'Under 16, che avevano da riscattare le precedenti uscite che avevano fruttato un solo punto di bonus difensivo. Il XV ibleo non solo vi è riuscito ampiamente, ma ha anche ridimensionato notevolmente l'Union Messina che è tornato a casa con tre mete sul groppone.
La partita è stata bella, con l'Under azzurra che ha fatto vedere notevoli progressi rispetto alle precedenti giornate e che, senza alcuni errori nel riciclo in penetrazione e senza alcune discutibili decisione arbitrali, avrebbe potuto ottenere un risultato più rotondo. 17 a 0 il punteggio finale, frutto delle mete di Albert Di Grandi, Peppe La Rosa e Ottavio Modica. A seguire è stata la volta dei ragazzi di Enzo Novello, che erano invece chiamati a far dimenticare la sconfitta, seppur di misura, di domenica scorsa e confermare quanto di buono avevano fatto vedere al debutto in campionato. Anche in questo caso, missione compiuta, con il risultato finale di 20 a 10.
Domenica prossima le due Under giocheranno ancora in casa, ospitando l'ostico Palermo. Impressionante l'Audax Clan che si è imposto sul campo del Misterbianco con il punteggio di 116-0. Commentare un risultato di tale portata è davvero difficile, tanto è stato il divario espresso in campo dalle due formazioni, la squadra ragusana è apparsa da subito ben determinata e concentrata, sicuramente memore della partita dello scorso anno, caratterizzato dal gioco estremamente falloso dei padroni di casa. Il pur volenteroso Misterbianco nulla ha potuto per arginare lo strapotere tecnico degli ospiti e la partita è stato un monologo del Rac, il risultato poteva anche essere più netto se a tratti gli iblei non si fossero intestarditi in azioni personali.
"Non so fino a che punto servano queste partite - ha commentato a fine partita il commento del tecnico del Rac, Pino Migliorisi -, il divario quest'oggi era troppo evidente, il risultato lascia il tempo che trova e poteva essere ancora più netto se il direttore di gara, giustamente non avesse fischiato con discreto anticipo la fine dei due parziali. Semmai c'è da lodare il comportamento dei miei, sempre concentrati e decisi a dare il massimo. Con la vittoria di domenica, il Rugby Audax Clan, continua a guidare a punteggio pieno con 15 punti ( tre vittorie di cui due esterne e tutte con bonus) il campionato Under 16, ma ad impressionare sono i numeri: 264 punti segnati, con una media di 88 punti a partita, frutto di ben 42 mete e 27 trasformazioni, ma soprattutto con zero punti subiti in difesa.

 
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