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Falchetti
view post Posted on 10/10/2012, 23:11 by: Falchetti




D'Angelo in campo a 48 anni suonati«E' un'emergenza»

Caramagno (Augusta) sarà il più giovane tecnico in B2, esordio anche per Di Grande a Modica

Piero D'Angelo è inossidabile, un simbolo della pallavolo catanese. Giovanni Caramagno e Giuseppe Di Grande, due giovani tecnici - che hanno avuto un percorso comune da giocatori sin da piccoli ad Augusta - che sabato debutteranno in un campionato nazionale rispettivamente sulle panchine della Pall. Augusta e dell'Us Modica. Tre storie, tre momenti da raccontare alla vigilia del campionato di B2 che si annuncia ricco di spunti.
D'ANGELO IN CAMPO A 48 ANNI. «Avevo deciso di smettere con la pallavolo giocata e dedicarmi solo ad allenare in questa stagione. Poi la squalifica di Dario Verona e l'infortunio del fratello Gabriele mi hanno costretto a indossare nuovamente le ginocchiere e rimettermi in gioco». A 48 anni, Piero D'Angelo, è pronto a vivere una nuova sfida e a garantire in regia l'esperienza necessaria alla Coordiner Catania in un campo difficile come Rossano nella gara che rappresenterà il ritorno sulla scena nazionale per il club della Minnicino: «Provo sensazioni positive, anche se quella di Rossano sarà davvero la mia ultima partita, proverò a godermela sino alla fine e a dare il massimo».
Per lui saranno giorni speciali, è inevitabile perché, sul parquet calabro, da allenatore - dopo le esperienze a Piazza Armerina e, pochi mesi, alla Pallavolo Catania in B1 - gestirà la sua prima in B2: «Provo emozioni strane. L'entusiasmo scaturito dallo corso anno, mi ha coinvolto e appassionato. La squadra mi piace, abbiamo realizzato un gruppo che è un mix ideale tra giovani e giocatori esperti». Il campionato di B2 si annuncia molto combattuto? Piero D'Angelo ha le idee chiare in merito: «Lamezia, Leonforte, Trapani e Rossano potrebbero giocare grande campionato. Nella zona centrale sarà battaglia per tutti, in ogni gara non sarà facile spuntarla».
CARAMAGNO, IL PIU' GIOVANE DELLA B2. Giovanni Caramagno, 36 anni, è il più giovane allenatore della B2 maschile. Guiderà la sua Pallavolo Augusta al ritorno, dopo diversi anni, sulla scena nazionale: «Mancava da tanti anni la squadra in un campionato di B, esiste un progetto importante perché vogliamo appassionare e creare grande attenzione attorno alla squadra che è la massima realtà sportiva di vertice per la pallavolo. Vogliamo far crescere il movimento giovanile e la prima squadra deve fare da punto di riferimento, da traino». A Brucoli sabato arriva l'ambizioso Leonforte in quella che sarà anche la prima assoluta in campionato nazionale per il tecnico megarese, che vanta numerose esperienze anche nel settore giovanile e nel beach volley, dove è il selezionatore regionale maschile: «E' una squadra che si è rafforzata e ha rinnovato l'organico notevolmente. Il nostro gruppo ha voglia di emergere, sta lavorando duramente in palestra. Il nostro obiettivo è la salvezza. Proveremo a conquistarla». La squadra allestita è forte dell'ossatura, che lo scorso anno, fu una delle protagoniste in C. «Purtroppo il mio grave infortunio - conclude - mi ha costretto allo stop. Non ho abbandonato però l'idea di giocare (in rosa anche lo schiacciatore Andrea ndr) ».
DI GRANDE GUIDA DEL MODICA. Giuseppe Di Grande, 37 anni, sarà al debutto come primo allenatore in un campionato nazionale nella sfida interna dell'Us Volley Modica contro Vibo Valentia, dopo aver maturato esperienze come secondo in B1 e B2 al fianco di Gianpietro Rigano (due anni a Gela) e Zito: «Sarà un test per tutti, sia per me che per la società. Proverò sensazioni speciali e positive. Sono pronto e siamo pronti a vivere questa nuova esperienza professionale. C'è entusiasmo attorno alla squadra, lo noto negli allenamenti e in città. Modica pallavolistica merita grande attenzione per la sua storia».
Arriva a Modica il Vibo Valentia, vivaio della squadra che gioca in Serie A1 maschile. «E' una squadra imprevedibile ogni anno, sulla quale la società calabrese punta molto perché spera di fare emergere qualche giovane talento. L'allenatore come Torchia ha grande esperienza in questa categoria». In campo, la squadra sarà guidata in regia dal fratello Maurizio Di Grande, ultimi anni al Tremestieri: «Rappresenterà uno stimolo in più, io avevo chiesto un regista bravo, di categoria e poi l'avevo in casa. E' stato nominato anche capitano della squadra. Sarà una grande avventura per entrambi».
fonte:la sicilia
 
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