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Che alla Castelbuonese stava stretto l'appellativo di "matricola" lo avevamo già compreso nel corso dello scorso mercato estivo, quando la società granata aveva allestito una formazione di primo livello per questo campionato di Eccellenza; il campo non ha fatto altro che confermare le previsioni di quanto temibile ed ostica sia la formazione di mister Vitale.
La società granata non intende ne recitare il ruolo di matricola "materasso", ne "vittima sacrificale" su quei campi dove la promozione nel campionato interregionale è visto come un traguardo minimo.
Prima di addentrarci alla discussione post-Siracusa, è giusto specificare alcune cose riguardanti la Castelbuonese; innanzitutto va dato atto ai granata di aver offerto fin qui uno spettacolo di gioco come poche formazioni nell'intero panorama calcistico siciliano, dando prova di maturità e confermando i granata come una delle migliori squadre siciliane.
Di pari passo alla squadra, si sono positivamente contraddistinti i suoi tifosi, capaci di sostenere i propri beniamini in ogni campo e percorrendo tantissimi chilometri pur di non far mancare il sostegno ai colori granata.
Ebbene, sia la società che i tifosi, hanno fin qui accettato ogni verdetto sul campo, anche quando lo stesso risultava stretto alla luce del gioco espresso, e con molta onestà sportiva la società granata, nella persona del presidente Fabio Capuana, ha accolto il verdetto senza cercare attenuanti. A Siracusa è accaduto ciò che non può essere tollerato e ignorato, perchè alla luce di ciò che è avvenuto sia in gara, che dopo il triplice fischio, ci sarebbe molto da dover recriminare, sopratutto per garantire un normale svolgimento del campionato.
Chi scrive intende precisare e ribadire il proprio rispetto per la società del Siracusa Calcio, con la speranza di rivedere la squadra in palcoscenici più blasonati, ma tuttavia è giusto sottolineare di come determinati atteggiamenti antisportivi vadano condannati in ogni sede e mezzo.
E' giunta nella nostra redazione il preannuncio di reclamo della società granata, un ricorso molto simile a quello del Vittoria Calcio, il cui esito dovrebbe essere noto in queste ore, e che, se confermato, potrebbe rappresentare una svolta al campionato del Siracusa e conseguentemente stravolgere la classifica del girone B dell'Eccellenza siciliana.
Ciò che la società granata lamenta è anche la conduzione della gara da parte del sig. Figuccia di Marsala, il quale in molte occasioni ha preso delle decisioni a dir poco discutibili e sempre avverse alla formazione granata.
Inoltre l'atteggiamento antisportivo di alcuni componenti della società siracusana, che volutamente nascondevano i palloni per ritardare la rimessa in gioco. Ciò che più ha colpito comunque l'opinione pubblica è stata la moltitudine di persone non autorizzate che sono entrate nel rettangolo di gioco durante il match, nell'indifferenza totale delle forze dell'ordine e della stessa terna arbitrale che avrebbe dovuto garantire il regolare svolgimento della gara.
Il video presente mostra come, a fine gara, con l'arbitro che indisturbato guadagna le vie degli spogliatoi e non presta la sua attenzione su quanto accade attorno a lui, con scaramucce ed un tentativo di aggressione, da parte di un giocatore juniores siracusano ai danni del DS granata Ivano Vetere.
fonte:
www.calciolandisicilia.it