Siracusa, Il colpo a sorpresa è Peppe Mascara!

Sc Siracusa, si sta lavorando alla scenografia del copione 2014/15


Una differenza già c’è, la tempistica non è quella della stagione scorsa, caotica, piena e tumultuosa, tra cavilli burocratici, confini, lotti di terreno e mappe topo mastiche, con un continuo viavai di notizie che hanno permesso quasi di non fare la presentazione perché già lo si sapeva in anticipo. Altra certezza è che ad oggi cooperazioni o tali da incidere nel budget con il Patron e non presidente Cutrufo, di territorio siracusano o cittadino non ve ne siano e che possano arrivare da altri litorali è possibile, sarebbe di fantasia e di leggenda se fosse una cooperazione Aretusea/Etnea. Poche fughe di notizie, altra importante azione di protezione, ridotti al lumicino le presenze attorno, quindi più difficile, anche se qualcosa si muove, perché la notizia o il lavoro di chi fa giornalismo di Gossip o Curtigghiu funziona sempre.

Le novità arrivano dal fatto che poco o nulla verrà confermato dalle due squadre formate della stagione scorsa. Il declassamento del calcio apre una voragine di possibili scelte tecniche, che permetteranno di operare per tempo e non per corsa, che i ruoli manageriali passeranno per linee ben precise: alcuni nomi: la riconferma del Dg Finocchiaro comporterebbe di fatto l’esclusione del direttore sportivo, il lavoro di criptografia delle carte federali e del limbo calciatori in Sicilia è di sua conoscenza e competenza, un po’ antipatico, perché non molla nulla dentro o fuori dal campo, come lavorerebbe con Peppe Anastasi? Perché tutto ruota attorno al tecnico ex San Pio, anche se non vi sono firme ufficiali, il predestinato a ricomporre il puzzle è lui. Altri direttori sportivi? Si contatti, comunque compatibili con Anastasi, lo stesso Anfuso, hanno lavorato assieme ed Albergamo, apprezzato e conosciuto sia dal patron che dal tecnico Anastasi.

Sembra il tecnico a determinare il pacchetto conclusivo? Be al 50%. La novità è Laneri tra il Teatro Greco e La Valle dei Templi. Ad Agrigento soffia un vento che fa veleggiare l’Akragas, senza Pino Rigoli e del ripescaggio, la Lega Pro fa gola e richiama una stagione azzurra eccezionale sul campo, ma non sembra così facile, la questione campo ad Agrigento diventa di vitale importanza, quindi si potrebbe generare, che Laneri, potrebbe operare in double team, poiché di categorie diverse e litorali opposti. Laneri/Anastasi, WHY NOT? Ecco il motivo di un progetto a media scadenza, il Patron Cutrufo lavora su questi propositi. La domanda è chi sarà il presidente? Non era Cutrufo l’anno scorso, non lo sarà quest’anno, di sicuro due ipotesi: o sarà uno della potenziale cordata che si affiancherà o sarà uno dei suoi, Paolo Bonaiuto, fra i più papabili. Quindi in prospettiva di settimana, sarà la prossima, quella dei dettagli, anche se potrebbe sempre scoppiare la BOMBA…


by Monti Gplo
losportweb.it




Edited by Pico della mirandola - 6/7/2014, 07:26

Cutrufo non si sbilancia: «Previste grosse novità, a breve vi dirò tutto»
In campo le grandi manovre. Il lavoro concentrato per organizzare la nuova società



Le grandi manovre vanno avanti. «E forse ci sarà qualche grossa novità», sottolinea il patron Gaetano Cutrufo. Il Siracusa che si prepara al prossimo campionato di Eccellenza è ancora un cantiere aperto. Perché le trattative con nuovi soci continuano (lunedì è previsto un nuovo incontro con Cutrufo, ancora all'estero per lavoro) e i nomi si rincorrono. Della vecchia guardia difficile resti qualcuno (se non i giovani Liistro e Brancato e qualche altro under promosso dalla formazione juniores), saranno invece tanti i volti nuovi. Oltre ai soliti noti (qualora si concretizzi la trattativa con il tecnico Peppe Anastasi e dunque con un blocco proveniente dalla San Pio) da giorni sono altri i giocatori accostati al Siracusa.
E tutti provenienti dalla Tiger Brolo che è stata promossa in Serie D (e dove sono approdati gli ex azzurri Figura e Frittitta e probabilmente anche Calabrese): dal siracusano Paolo Messina, centrocampista e già ex azzurro in Serie D, al giovane Hannachi Samy, fino al talentuoso Fabio D'Agosta, quest'ultimo già obiettivo del Siracusa nella passata stagione quando a dicembre Pippo Strano chiese praticamente di rifare la rosa per tentare la scalata alla D, persa solo ai play off.
«Ma stiamo ancora lavorando su più fronti - sempre il patron Cutrufo - sia per organizzare la società, sia per una rosa che possa primeggiare. Non è possibile fare ancora alcun nome perché ci sono tante cose da sistemare. Ripescaggio? Non avremmo potuto chiederlo perché non c'erano i presupposti».
Ieri, di fatto, è scaduto il termine di presentazione delle domande per il ripescaggio in Serie D (queste le 17 squadre che hanno presentato domanda: Albese, Arzachena, Camaiore, Gozzano, Pro Dronero, Vibonese, Vittorio Falmec, Albalonga, Avezzano, Calvi Noale, Lentigione, Picerno, Rieti, Sammaurese, Sondrio, Casarano, Libertas Molfetta). Il Siracusa cercherà di arrivarci dalla porta principale, come hanno chiesto molti tifosi presenti sui social network, vincendo un campionato che anche lo scorso anno sarebbe stato alla portata visto che il girone B di Eccellenza non ha espresso una formazione leader su tutte, anche se la Tiger Brolo poi promossa nel massimo campionato nazionale dilettanti, ha dimostrato maggiore continuità rispetto alle altre.
Il Siracusa, la continuità, l'ha mostrata da dicembre in poi, con 13 risultati utili consecutivi che, però, non sono bastati a garantirle un posto in paradiso.
La sensazione è che già dai primi giorni della prossima settimana, gli azzurri potrebbero uscire allo scoperto perché, ad oggi, la sola presenza di Cutrufo è quella certa (nonostante le dimissioni annunciate qualche settimana fa), insieme con il fedelissimo (ai tempi della lunga militanza a Palazzolo tra Eccellenza e Serie D) Paolo Bonaiuto che figurerà come presidente del nuovo sodalizio (che dovrebbe passare da Sc a Fc) e responsabile del settore giovanile. Perché è soprattutto dai giovani che il Siracusa dovrà ripartire e fondare una buona base che possa rappresentare la sopravvivenza per i prossimi anni.


Manuel Bisceglie
05/07/2014

Il colpo a sorpresa è Peppe Mascara

L'ex fantasista di Catania e Palermo sarebbe in contatto con il presidente Cutrufo per vestire la maglia azzurra nella prossima stagione


Cutrufo tiene tutti con il fiato sospeso. Tifosi, giocatori, vecchi e (probabilmente) nuovi dirigenti, attendono la decisione del patron del Siracusa.
Società che, di fatto, non esiste ancora e mai come quest'anno si naviga verso l'incertezza. Lo stesso Cutrufo nei giorni scorsi ha manifestato l'intenzione di uscire allo scoperto entro questo fine settimana, proprio per mettere un punto. E ripartire. O forse no. Il nocciolo della questione è proprio questo. Da un lato il patron vorrebbe proseguire l'avventura al timone del sodalizio (pur non figurando più come presidente), garantendo l'Eccellenza e non facendo così disperdere il titolo, dall'altro, però, c'è la volontà di farsi definitivamente da parte perché rimasto ancora una volta da solo. E potrebbe anche proseguire con un botto clamoroso. L'ex giocatore di Perugia, Palermo, Catania, Napoli, Pescara e della Nazionale, Peppe Mascara potrebbe essere il colpo ad effetto di cui parla da tempo il presidente. Che poi però precisa.
«Non posso sobbarcarmi un'altra stagione come quella precedente - ha detto - perché è troppo dispendiosa». Non è gettare la spugna ma poco ci manca. Il problema, semmai, consiste nel fatto che il tempo passa e la scadenza del 22 luglio si avvicina.
Per quella data il Siracusa dovrà versare circa 12mila euro d'iscrizione (cifra che in caso di abbandono da parte di Cutrufo verrebbe anche garantita dal sindaco Garozzo) ma il problema si presenterebbe successivamente, quando occorrerà allestire una squadra per una gestione che potrebbe variare dalle 100mila alle 300mila euro.
La sensazione è che Cutrufo non mollerà del tutto, anche perché, ad oggi, non ci sarebbero i tempi per poter riprogrammare un campionato ripartendo da zero. Semmai, il patron si defilerebbe, lasciando campo a questa presunta nuova cordata di imprenditori catanesi, con i quali lo stesso Cutrufo è rimasto a stretto contatto sino a ieri. C'è già un tecnico (Anastasi) che è stato bloccato, così come un valido parco giocatori. E una dirigenza che sembra pian piano prendere corpo (Anfuso e Finocchiaro), così come il settore giovanile che verrebbe guidato da Paolo Bonaiuto (che ad oggi figura anche come presidente del sodalizio ma che con ogni probabilità non ricoprirà questo incarico). Ma nessuna di queste competenze è stata, di fatto, ufficializzata. E il malumore della piazza si fa sempre più pressante, poiché i tifosi (quelli più affezionati e sempre presenti, s'intende, non quelli che criticano solo sui social network) cominciano ad essere stanchi di un Siracusa che rimane tale solo per il nome ma che di quella gloriosa società che in Serie C era praticamente di casa, non è rimasto più nulla.
Nemmeno uno stadio che, pian piano, cade a pezzi. E per il quale, nemmeno le istituzioni adesso sembrano realmente intenzionate a rimettere a nuovo visto che si resta in attesa di un bando per la copertura della tribuna centrale, non così sicuro entro la fine di questo mese.


Manuel Bisceglie
11/07/2014

È il giorno di Peppe Mascara.

Il fantasista scioglierà ogni riserva e deciderà se legarsi al Siracusa

Slitta ancora la conferenza stampa di presentazione: sarà sabato

Incontri continui con gli investitori catanesi pronti a entrare in società. Se la trattativa andrà a buon fine previsti arrivi importanti


Se Mascara e il Siracusa si legheranno per un progetto a medio e lungo termine lo scopriremo solo oggi.
Ieri riunioni fiume per il patron Gaetano Cutrufo con la cordata etnea che dovrebbe rilevare la società. E fino a tarda sera si è discusso di nuovi ingressi e competenze specifiche. Tant'è che la conferenza stampa prevista per oggi, è slittata a sabato mattina alle 11 in un albergo cittadino. Ma già oggio Gaetano Albergamo nuovo amministratore delegato del Città di Siracusa (la società che di fatto disputerà il campionato di Eccellenza e quello Juniores) e Paolo Bonaiuto massimo rappresentante dell'Sc Siracusa (che curerà tutto il settore giovanile) andranno a Palermo per ratificare tutto.
Ancora 24 ore e tifosi sempre con il fiato sospeso, dunque, anche se ieri sono arrivate alcune rassicurazioni sulla presenza di Mascara a Siracusa. Attorno all'ex fantasista di Catania e Palermo (che pochi giorni fa, dopo aver rescisso il contratto con il Pescara, aveva annunciato il possibile "matrimonio") ruota tutto il progetto di rinascita del calcio siracusano. Perché Mascara sarà protagonista in campo ma anche fuori, con compiti dirigenziali (non certamente quest'anno) e tecnici (con l'idea di una scuola calcio tutta sua) ben precisi. Ecco perché, fin quando non verrà data l'ufficialità sulla presenza o meno del giocatore, non è chiaro quale Siracusa sarà protagonista in Eccellenza. Ne hanno parlato in questi giorni lo stesso Cutrufo, con Albergamo e il tecnico Peppe Anastasi.
Non è ancora ufficiale la presenza dell'ex allenatore della San Pio anche se ormai si attende solo l'annuncio. Diversa, invece, la situazione del dg Alfredo Finocchiaro e del ds Sergio Anfuso. Uno dei due potrebbe essere di troppo e non è detto che entrambi collaboreranno per la società aretusea. Sul parco giocatori occorrerà fare una distinzione: se la trattativa andrà a buon fine, ci saranno investimenti importanti e pochissime riconferme (su tutti, i siracusani Liistro e Scarano mentre per Brancato il Siracusa dovrà prima mettersi d'accordo con l'Hellenika proprietaria del cartellino), viceversa si punterà ad una squadra composta quasi interamente da giocatori locali.
Cutrufo attende sviluppi anche per quanto riguarda la questione stadio. Il "Nicola De Simone" infatti, dovrebbe rifarsi il look perché si attende il bando di gara per la copertura della tribuna dello stadio. Bando che doveva essere pronto entro fine mese ma dagli uffici comunali non arrivano buone notizie in questa direzione. E se dovessero allungarsi ancora i tempi, l'impianto di piazza Leone Cuella sarà ancora una volta "spoglio" e con una tribuna da sistemare (per il manto erboso, che è in buone condizioni, il prossimo anno ci sarà la conversione in sintetico).
Uno stadio che, però, potrebbe già da quest'anno rivedere la Lega Pro. L'Akragas infatti, attende l'ufficialità per il ripescaggio in quella che sarà la Serie C unica. E qualora ciò dovesse accadere, la società biancoazzurra ha chiesto di poter disputare la prima parte di stagione in casa al "De Simone" poiché l'"Esseneto" non ha ancora i requisiti, così come le vicine Caltanissetta e Licata.
Un fatto nuovo, questo, e che potrebbe richiamare un buon pubblico anche in considerazione del fatto che l'Akragas sta lavorando per allestire una formazione competitiva e composta in gran parte dal blocco Siracusa (col tecnico Sottil, i vari Baiocco, Giordano, Spinelli e la lista potrebbe non finire qui) che vinse, sul campo, il torneo di Prima divisione tre stagioni orsono, salvo poi essere "retrocessa" a disputare i play off a causa della penalizzazione di cinque punti per inadempienze contributive.


Manuel Bisceglie


martedì 22/07/2014