Il Nicosia rinuncia alla Prima Categoria

Nicosia. L'argomento principale e triste di questi giorni è l'avvertimento di "morte" ravvisata per il tribunale di Nicosia. Ma si registra pure la scomparsa del calcio nicosiano. Con un colpo di spugna, dopo quasi 50 anni di attività agonistica, la "Unione sportiva Nicosia calcio" chiude i battenti e non parteciperà al prossimo campionato di Prima categoria.
Il presidente in carica della squadra biancorossa nicosiana, Enzo Campione, si è disimpegnato, ha indugiato perdendo tempo, ha tenuto duro sino alla decisione, covata da mesi sotto la cenere, di non iscrivere la squadra alla competizione calcistica di categoria. Inutili e senza molta fortuna si sono dimostrati i ripetuti tentativi dei volenterosi, Antonio Gaglione, Giovanni Raspanti, Antonino Maiuzzo, Carmelo Liandro, offertisi a rilevare le gravose le sorti del club biancorosso nicosiano.
Delusione tanta nei tifosi, cui non resta, dopo 50 anni di esperienze e risultati incorniciati sul rettangolo di gioco, rammentare le immagini che acceso, nei tornei federali, l'orgoglio della squadra locale.
Adesso si dovrà aspettare un altro anno, nella speranza di rianimare lo spirito e il livello del Nicosia calcio. La non iscrizione della squadra alle gare della stagione prossima ad iniziare resta pur sempre una sconfitta per lo sport nicosiano e un ulteriore segnale di come i tempi siano cambiati, e non in meglio. Nel frattempo, tutti i giocatori biancorossi sono divenuti, svincolati e appetibili per ritrovarsi sotto un'altra bandiera. Molto probabile saranno in molti a rinforzare i colori di un'altra realtà locale, quanto mai solida e unita, vale a dire dell'associazione sportiva dilettantistica "La Vigneta" del presidente, Massimo Maggio, militante in Terza divisione, ma con legittima possibilità di ripescaggio in Seconda categoria.

FONTE La Sicilia