Hellenika - Città di Augusta 2-0
Marcatori: 14’ pt e 17’ st Blandini.
Hellenika Siracusa: La
Spada 8, De Simone 6, Gibilisco 7,
Giummo 7, Castelli 5,5, D’Amico
6,5, Ganci 7, Blandini 7,5 (32’ st
Piazzese sv), Porchia 7, Schiavone
7, Tossani 6 (20’ st Gatto 6). All.:
Buda.
Città di Augusta: S i c i l i ano
6, Mallo 5,5, Lischi 5,5, Mirabella
6,5, Ganci 6, Platania 5,5, Longo
5,5, Prato 6, Vena 6,5, Giannazzo 6
(23’ st Costantino 5,5), Bonsignore
5,5. All.: Lombardo.
Arbitro: Bucalo di Catania 6.
SIRACUSA. Un po’ a sorpresa,
è Blandini il man of the match
dell’Hellenika, che incamera
tre punti tanto preziosi quanto
meritati. Dopo un solo minuto
dal fischio d’inizio, Porchia
elude la trappola del fuorigioco
ma indugia temendo
proprio che si possa alzare la
bandierina, e così la sua conclusione
è poco convinta in
quanto a vigore e precisione, e
fa la barba al palo con Siciliano
immobile. Al 14’, arriva
l’1-0 per gli uomini di Luciano
Buda: corner dalla destra di
Schiavone e palla sembra un
flipper in area finchè si ferma
sui piedi di Blandini che di potenza,
con un destro “t e rra-
aria”, la mette sotto la traversa
laddove l’estremo difensore
megarese non può arrivarci.
Al 19’ ci prova D’Amico
in corsa a siglare il raddoppio,
ma conclude di poco alto sulla
traversa col “patron” dell’u ndici
locale Alberto Palestro
che sugli spalti non nasconde
una smorfia di rammarico.
Nell’unica parentesi di tutta la
gara, dal 29’ al 36’, in cui la difesa
locale s’appanna, il Città
di Augusta va vicinissimo al
pareggio: al 29’ La Spada
blocca plasticamente un’i nzuccata
di capitan Mirabella
completamente libero all’a ltezza
del dischetto; al 36’,
Giannazzo viene atterrato in
area, con Castelli che viene
ammonito e il calcio di rigore
per i megaresi concesso dal signor
Bucalo di Catania. La
Spada ipnotizza Giannazzo e
blocca distendendosi alla sua
destra.
Nel secondo tempo, traversa
piena colpita da Porchia in
contropiede al 10’, e dopo 7’
Blandini confeziona il 2-0 di
destro sotto porta. Poco dopo
la mezzora, Siciliano vola coi
pugni su Porchia.
FONTE Gazzetta del Sud