Calciolandia Sicilia

Acireale-MESSINA 0-1

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view post Posted on 12/2/2012, 18:24

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ACIREALE-ACR MESSINA 0-1

I giallorossi si impongono al "Tupparello" grazie alla rete di Cocuzza, interrompendo la serie nera cominciata dopo il successo del 27 febbraio 2011 sul campo del Cittanova. L'attaccante a segno all'8' del primo tempo. Timida la reazione dei padroni di casa che costruiscono la loro migliore occasione nella ripresa con la traversa colta da Iannelli.

Acireale: Romano, Maggio, Silvestri, Vezzosi, Lombardo, Trovato, Tomarchio, Mautone, Lo Bosco (1’ st Arnone), Savanarola, Iannelli. A disposizione: Calderone, Intelisano, D'Adamo, Godino, Zumbo, Ragusa. All. Gardano.
ACR Messina: Cecere, Campanella, Caldarella, Coppola, Occhipinti, Dombrovoschi, D’Alterio (22’ pt Lo Piccolo), Coulibaly (40’ st Di Dio), Corona (31’ st Alizzi), Cocuzza, Lo Nardo. A disposizione: Clavo, Mastrogiovanni, Biondo, Grillo. All. Bertoni.
Marcatore: 8’ pt Cocuzza
Arbitro: De Luca di Ercolano (Assistenti D'Amico di Rossano e Manco di Vibo Valentia)
Ammoniti: D’Alterio, Coppola, Caldarella, Vezzosi, Savanarola




Dopo un anno l’ACR Messina si sblocca in trasferta e coglie al “Tupparello” di Acireale la sua prima vittoria del campionato lontano dal “San Filippo”. Incantesimo spezzato grazie alla rete siglata da Cocuzza all’8’ del primo tempo. Era dal 27 febbraio 2011, giorno del successo ottenuto sul terreno del Cittanova Interpiana con un rigore di Morabito, che i peloritani non centravano fuori l'intera posta.

Il tecnico dell’ACR, Alessandro Bertoni, deve rinunciare a Rossi Pontello e Impagliazzo, impegnati al Torneo di Viareggio con la Rappresentativa di Serie D. Tra i pali, dunque, spazio a Cecere, che non scendeva in campo dall’ultima gara del 2011 contro il Cittanova Interpiana. In difesa esordio per Dombrovoschi. Sull’out sinistro c’è Caldarella. Panchina per Lo Piccolo e per l’ultimo arrivato Di Dio. Nell’Acireale out Zelletta, Fascetto e Aiello. Niente sostenitori ospiti al seguito: l'incontro è stato vietato alla tifoseria peloritana su disposizione del Prefetto di Catania, in virtù delle decisioni dell'Osservatorio Nazionale per le manifestazioni sportive.

La cronaca - I giallorossi partono forte e si rendono subito pericolosi al 3’ con Corona, ma Romano è attento sulla deviazione sottomisura dell’ex Juve Stabia. Il risultato si sblocca all’8’: diagonale vincente di Cocuzza che, servito in profondità da Corona, controlla bene in area e poi fulmina l’estremo difensore granata. E l’ottavo centro stagionale per l’attaccante, sempre più capocannoniere dei peloritani. Tre minuti dopo il primo tentativo dei padroni di casa per effetto di un colpo di testa operato da Lombardo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma la sfera si perde a lato dopo aver sfiorato il palo. Al 13’ altra conclusione di Cocuzza, palla fuori di poco rispetto alla porta difesa da Romano. D’Alterio, al 22’, è costretto ad abbandonare il campo per infortunio, imponendo a Bertoni il primo cambio del match. Dentro Lo Piccolo. La squadra di Gardano prova ad accelerare e Lo Bosco chiama alla parata Cecere, poi, approfittando di una disattenzione della retroguardia ospite, spara alto sopra la traversa da buona posizione. Prima della chiusura del tempo nuova chance per Cocuzza e tiro che si spegne sopra la traversa. Nella ripresa l’Acireale comincia a spron battuto e va vicino al gol con Savanarola, per poi obbligare Cecere a compiere un decisivo intervento in mischia su Lo Bosco. I giallorossi controllano la gara senza correre eccessivi rischi fino al 24’, quando Trovato pesca ottimamente Iannelli con l’ex milazzese che coglie la traversa. Bertoni getta nella mischia Alizzi (per Corona) e Di Dio (al debutto) in luogo di Coulibaly. Nei minuti conclusivi l'unico tentativo degno di nota dei granata è rappresentato dal tiro alto di Arnone. Finisce 1-0 e l'ACR può finalmente cancellare lo zero dalla casella delle vittorie in trasferta. Meglio tardi che mai.

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view post Posted on 12/2/2012, 19:16

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Cocuzza: "Vogliamo ancora dire la nostra". Manfredi: "Dedicata ai tifosi"
Il presidente dell'ACR festeggia il primo successo esterno del torneo: "Un'affermazione che fa morale. Solo al termine del campionato guarderemo la classifica e tireremo le somme. Inutile fare tabelle o particolari programmi”. L'attaccante ancora decisivo: “Ci eravamo detti prima della partita che almeno in trasferta dovevamo ancora calarci bene nella mentalità della Serie D. Oggi ci siamo comportati da vera squadra".



Dopo dieci tentativi andati a vuoto, nelle precedenti trasferte di questo campionato, l'ACR Messina passa ad Acireale grazie al gol di Cocuzza e può brindare al primo successo esterno. Clima ovviamente disteso nell'ambiente giallorosso. Soddisfatto il presidente Lello Manfredi, intervenuto ai microfoni di Radio Antenna dello Stretto e Rmi: “E’ pur sempre e soltanto una vittoria conquistata in trasferta in un campionato di Serie D, ma ci da una grande gioia da condividere coi nostri tifosi che oggi non hanno potuto assistere al match del “Tupparello” e sono stati costretti a seguire il match alla radio. Questo successo, che fa certamente morale, è dedicato a loro e speriamo di vederli al “San Filippo” sempre più numerosi nelle prossime settimane. Non bisogna perdere di vista l’obiettivo e ogni partita, da qui alla fine del campionato, andrà giocata come fosse una finale. Al termine guarderemo la classifica e tireremo le somme. Inutile fare tabelle o particolari programmi”.

Il tecnico Alessandro Bertoni ha analizzato così l'andamento dell'incontro: “Cercavamo questa vittoria che fuori mancava da tantissimo tempo. E’ andata bene e siamo contenti per il risultato, ma altre volte era capitato di far meglio in trasferta senza però riuscire a conquistare i tre punti. Ci siamo adattati bene ad un terreno non facile e siamo stati bravi a segnare in avvio di gara, per poi tenere il campo fino alla fine senza rischiare praticamente nulla, ad eccezione di qualche mischia. L’Acireale non ha avuto grosse occasioni per pareggiare, tranne che con la traversa colpita da Iannelli”.

Questo il pensiero del match-winner Totò Cocuzza: “Ci eravamo detti prima della partita che almeno in trasferta dovevamo ancora calarci bene nella mentalità del campionato di Serie D. Oggi ci siamo comportati da vera squadra e con questa vittoria abbiamo dato un segnale forte anche a società e tifosi. Noi ci crediamo ancora e non abbiamo intenzione di mollare, sebbene in questo momento tutto sembri impossibile. Vogliamo dire la nostra sino in fondo, magari contando sulla restituzione dei punti di penalizzazione. Il gol ? Ho fatto un ottimo stop e poi sono riuscito a trovare l'angolo più lontano con un diagonale”.

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view post Posted on 14/2/2012, 12:21

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Il Messina sbanca Acireale

Decide un gol di Cocuzza all'8'
Si dimette il dg Mario Marino


Acireale 0
Messina 1

ACIREALE: Romano s.v. , Maggio 6, Silvestri 6, Vezzosi 6, Lombardo 6, Trovato 6,5, Tomarchio 6, Mautone 6, Lo Bosco 5 (70'Arnone s.v.), Savanarola 7, Iannelli 6,5. All.: Gardano.
MESSINA: Cecere 6,5, Campanella 6, Caldarella 6, Coppola 6, Occhipinti 6,5, Dombrovoschi 5, D'Alterio s.v. (22'Lo Piccolo 6), Coulibaly 6 (85'Di Dio s.v.), Corona 5 (76'Alizzi s.v.), Cocuzza 7, Lo Nardo 5. All.: Bertoni
ARBITRO: Manco di Vibo Valentia 5 (Assistenti De Luca di Ercolano e D'Amico di Rossano).
RETE: 8' Cocuzza.
NOTE: Spettatori circa un migliaio. Terreno di gioco in buone condizioni. Fortunatamente niente pioggia, ma temperatura abbastanza fredda, ha fatto capolino anche un piacevole sole. Curva granata ancora vuota per lo sciopero dei tifosi acesi. Angoli 6 a 2 per l'Acireale. Ammoniti Vezzosi per l'Acireale, Caldarella, Coppola e D'Alterio per il Messina.




Acireale. Il Messina tira un brutto scherzo di Carnevale all'Acireale.
Uno scherzo che in un sol colpo costa una pesante sconfitta interna per i granata, le veementi proteste dei tifosi acesi contro la dirigenza e, a fine gara, le improvvise dimissioni del direttore generale Mario Marino.
Una domenica nera per un'Acireale che contro il Messina ci ha messo tanto cuore, costruendo anche buone trame di gioco, ma ha pagato caramente la scarsa vena prolifica del reparto avanzato. I peloritani hanno portato a casa tre punti col minimo sforzo, costruendo la propria vittoria attorno alla rete, siglata in apertura, dell'uomo più pericoloso tra i giallorossi, ovvero Salvatore Cocuzza, classe '87, uno spreco per queste categorie, giocatore meritevole ad occhi chiusi di ben altri palcoscenici.
La vigilia in casa granata non lascia buoni presagi: nella notte di sabato, infatti, Zelletta e Lombardo vengono colpiti da un attacco influenzale. Il primo è costretto al forfait, il secondo viene invece catapultato in campo, seppur al 50%. Un autentico cuore granata Marco Lombardo, non è la prima volta, infatti, che il ragazzo accetta di giocare pur in non perfette condizioni fisiche.
L'assenza di Zelletta si aggiunge a quelle di Fascetto ed Aiello, acciaccati, e Panepinto, squalificato. Gardano, così, in evidente difficoltà di formazione, inserisce uno dei pochi '93 a disposizione, ovvero Alfio Tomarchio, in mezzo accanto a Mautone.
In avanti, Lo Bosco affiancato da Savanarola e Iannelli (buon esordio per il giovane attaccante ex Noto). Il Messina risponde imbottito di gente esperta come Corona, Coppola, Cecere e D'Alterio. Quest'ultimo, per infortunio, ha lasciato anzitempo il campo al 22'. La prima azione degna di nota è di marca messinese: al 1', sugli sviluppi di calcio d'angolo, mischia in area granata, Corona calcia di prima intenzione, la difesa acese ribatte con sofferenza. Al 5'bella rovesciata di Iannelli, la sfera si conclude di poco a lato.
Il Messina, all'8', passa però in vantaggio: Cocuzza, dopo avere superato facilmente un avversario, batte Romano con un preciso diagonale. L'Acireale, subìta la rete, si getta a capofitto in avanti. All'11' punizione dalla sinistra di Savanarola, testa di Lombardo e palla fuori di poco. Al 20'punizione di Trovato, palla alta. Al 32'ci prova il Messina con Corona che s'invola sulla sinistra e calcia fuori.
Dal 36' al 38' è Lo Bosco a rendersi protagonista in due occasioni: nel primo caso il tiro debole, da buona posizione, finisce tra le braccia di Cecere, nel secondo caso, tiro al volo ma palla alta sulla traversa.
Nella ripresa grossa occasione per l'Acireale al 52': Lo Bosco da pochi passi calciava sicuro, Cecere risponde in tuffo. L'occasione più nitida per l'Acireale giunge però al 69': bella incursione sulla sinistra di Trovato, palla al centro dove Iannelli, di prima intenzione, calcia forte, la sfera si stampa sulla traversa tra lo sconforto del pubblico acese.
Al 75'ancora Acireale: Savanarola, dalla destra, calcia forte, Cecere risponde ancora con sicurezza. Intanto, mentre incomincia a maturare in casa granata lo spettro della sconfitta, c'è un caso di moviola proprio allo scoccare del 90'.
Fallo di mani in area di Occhipinti su tiro di Savanarola, l'arbitro però sorvola, fra le proteste del pubblico granata, non concedendo la massima punizione. L'ultima occasione è ancora di marca granata con Arnone il cui tiro finisce abbondantemente alto. Si chiude così, il Messina porta a casa tre punti, fuori invece montano le proteste con la tifoseria che inveisce contro la dirigenza acese.
La domenica nera, per l'Acireale, non è ancora finita: un'ora dopo il fischio di chiusura, infatti, Mario Marino renderà ufficiali le proprie dimissioni.


RICCARDO CASTRO/lasicilia
 
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