Akragas - Parmonval 0-1 Esseneto ancora tabù

I proclami sono fatti per non essere mantenuti.

La Parmonval espugna l’Esseneto 0-1

3 ottobre, 2010 by Redazione www.akragascalcio.com





AGRIGENTO – L’Akragas Calcio cade davanti al pubblico di casa e la Parmonval fa festa con Paterniti. Padroni di casa in cerca della prima vittoria in casa in formazione tipo e dunque schierando Vinciguerra e Spina alle spalle di Fattoruso. La gara procede a ritmi blandi: le squadre si alternano in fase di spinta, l’Akragas tiene più il possesso di palla, ma mai dà l’impressione di dominare il match. La Parmonval gioca la sua partita con ordine e attenzione affidandosi all’ispirazione dei suoi giocatori di qualità ma senza trovare lo spiraglio giusto. Comincia meglio la Parmonval che è molta attenta nella fase di non possesso, impedendo alla squadra di casa di costruire gioco. Primo tempo all’insegna dell’equilibrio e del tatticismo. Nel secondo tempo, precisamente al ‘7, gli ospiti si portano in vantaggio con Paterniti. I padroni di casa non ci stanno, entra in campo anche Bellavia, e al ‘62 sfiorano il pareggio con Iannello che colpisce la traversa a seguito di un calcio di punizione. Gli ultimi minuti raccontano di due squadre visibilmente stanche: i biancazzurri non ne hanno più, gli uomini di Tarantino gestiscono e portano a casa una preziosissima vittoria in trasferta.

Akragas Calcio: Indelicato, Capraro (82′ Sferrazza), Stagno, Castellini, Iannello, Fallea, Parisi, Pizzitola, Fattoruso, ( 50′ Bellavia) Spina (46′ Agozzino), Vinciguerra.
Disponibili: Casella, Bonfatto, Vinci, Neri, Bellavia, Agozzino, Sferrazza.
Allenatore Pino La Bianca

Parmonval: Versaci, Tuzzolino, Ficano, Tarantino, Conigliaro, Tamajo, Paterniti, Arlotta ( 59′ Mineo), Ferrante ( 59′ Vassallo), Rappa, Gnoffo. Dinsponibili: Funfarò, Mineo, Minnone, Bonafede, Vassallo, Butera, Lo Nardo.
Allenatore Pietro Tarantino.

Arbitro: Salvatore Buonocore di Marsala
Assistenti di linea: Giuseppe Vantaggiato e Leonardo Orlando di Trapani.

Rete: 52′ Paterniti
Espulso: 88′ Paterniti per brutto fallo su un avversario.
Note: Prima della gara è stato ricordato il tifoso morto prematuramente, Willy Ingrassia di cui ricorreva il quarto anniversario.

"Che brutta Akragas!"






AKRAGAS 0
PARMONVAL 1


AKRAGAS: Indelicato, Capraro (82° Sferrazza), Stagno; Vinciguerra, Iannello, Fallea; Parisi, Castellini, Fattoruso (50° Bellavia), Pizzitola, Spina (46° Agozzino). Allenatore: Pino La Bianca.
PARMONVAL: Versaci, Tuzzolino, Ficano; Tarantino, Conigliaro, Tamajo; Paterniti, Arlotta (59° Mineo), Ferrante (59° Vassallo). Rappa, Gnoffo. Allenatore: Pietro Tarantino
ARBITRO: Salvatore Buonocore di Marsala, collaboratori Giuseppe Vantaggiato e Leonardo Orlando entrambi di Trapani.
Rete: 52° Paterniti
L'Akragas versione "Esseneto" è brutta, incolore e quasi indisponente per il gioco non brillante e poco incisivo. La variante casalinga ancora una volta ha mostrato un'atteggiamento già noto al pubblico di fede biancoazzurra: poche idee, qualità inesistente e con gli avversari sempre a padroneggiare a centrocampo. Con tali situazioni è stato facile per la Parmoval violare il campo agrigentino e portarsi tre punti insperati; una rete di Paterniti è stata bastevole per gettare nello sconforto la tifoseria agrigentina che aspetta di vedere la prima vittoria stagionale che ormai manca, tra coppa e campionato, dallo scorso 18 aprile ultima di ritorno contro il retrocesso Bagheria. E mentre sono in molti a chiedersi come mai questa involuzione o meglio questa differenziazione tra partite esterne e gare interne la squadra inesorabilmente scivola in classifica. Senza i due punti di Cammarata il ruolino di marcia è da formazione da retrocessione ma c'è di più: l'Akragas non segna da tre partite. Quella contro i palermitani doveva essere per i biancoazzurri una sorta di esame per lanciare la sfida alle battistrada; si ripartiva dai due punti avuti d'ufficio dalla Lega, dalla forza del gruppo, coeso nonostante il caso Bellavia della scorsa settimana ma, nonostante il ritrovato clima di serenità all'interno del gruppo e quel centinaio di spettatori in più rispetto alla gara di esordio contro l'Orlandina, l'Akragas non ha saputo mettere alle corde una Parmonval essenziale e con una difesa molto attenta l'unica del girone a non avere subito reti da 360 minuti. Tra i biancoazzurri il solo Parisi ha dato un pizzico di vivacità; per il resto Vinciguerra è l'ombra di quel giocatore tanto ammirato con la Gattopardo. Fattoruso è fin troppo isolato e sempre ben marcato dai difensori di turno; gli arrivano pochi palloni giocabili perché in mezzo al campo c'è tanto lavoro di quantità ma poco o inesistente quello di qualità. Pizzitola si danna l'anima ma non ha il passo del centrocampista rifinitore; Castellini fa movimento ma apporta poco alla manovra. Gli esterni non hanno varchi e non puntano mai l'uomo; in questo modo la difesa regge l'urto ma non si può pretendere molto dal reparto; in tutto questo vanno aggiunti evidenti limiti tecnici nonostante lo sbraitare dalla panchina di La Bianca. Per puntare a qualcosa di importante occorre rivedere tutto l'impianto perché di questo passo altro che playoff!

Enzo Nocera

In effetti a veder giocare quest'Akragas non è che ci si diverta molto..., l'unica cosa che lascia una debole fiammella di speranza accesa sono i due pareggi esterni, ma con i pareggi e le sconfitte non si và molto lontano.

Un Akragas pasticcione cede alla Parmonval

AKRAGAS0
PARMONVAL1
AKRAGAS: Indelicato, Capraro (82' Sferrazza), Stagno, Vinciguerra, Iannello, Fallea, Parisi, Castellini, Fattoruso (50' Bellavia), Pizzitola, Spina (46' Agozzino). All. Pino La Bianca.
PARMONVAL: Versaci, Tuzzolino, Ficano, Tarantino, Conigliaro, Tamajo, Paterniti, Arlotta (59' Mineo), Ferrante (59' Vassallo). Rappa, Gnoffo. All. Pietro Tarantino
ARBITRO: Salvatore Buonocore di Marsala, collaboratori Giuseppe Vantaggiato e Leonardo Orlando entrambi di Trapani.
RETE: 52' Paterniti
NOTE: espulso all' 88' Paterniti per un brutto fallo su un avversario. Prima della gara è stato ricordato il tifoso morto prematuramente, Willy Ingrassia di cui ricorreva il quarto anniversario.
Agrigento. Un Akragas senza anima, molto pasticcione, cede il passo ad una Parmonval molto organizzata, specie nel reparto difensivo, dove hanno giganteggiato, non concedendo nulla, Conigliaro, Tamajo e l'«ex» di turno Ivan Tarantino. E' stato un muro di gomma che ha avuto la capacità di rintuzzare gli attacchi, piuttosto sterili, portati avanti dagli avanti di casa. Questa tranquillità difensiva, ha consentito alla squadra ospite di potere giocare sciorinando un gioco essenziale e molto filtrante. Tante le occasioni da rete portate avanti dai ragazzi di Pietro Tarantino nel primo tempo che hanno sfiorato il vantaggio. Al 10', una rasoiata bassa di Ferrante lambisce il palo della porta difesa da Indelicato, mentre al 28' Arlotta, impegna dalla distanza il guardiapali biancazzurro, molto attento in questa circostanza. Il pericolo più grosso arriva per merito di Gnoffo, che al 34', in prossimità dell'area di rigore, con la punta del piede cerca di sorprendere Indelicato. Una Parmonval che si allunga a proprio piacimento sul rettangolo di gioco, tenendo agevolmente alto il proprio baricentro. E l'Akragas? Cerca qualche sortita in avanti con Fattoruso che si fa pescare troppo spesso oltre la linea dei difensori, poi al 35' sarà il giovane Spina a creare un po' di scompiglio nella retroguardia ospite, quando in contropiede se ne va diritto verso l'area, ma viene anticipato in uscita di piede dall'attento portiere Versaci.
Nel secondo tempo la musica dovrebbe cambiare, invece l'Akragas, dopo un tiro "telefonato" dalla distanza di Castellini, subisce il gol partita. L'azione si svolge sulla destra, la Parmonval giostra con passaggi stretti e tutti di prima, riesce ad entrare in area con Paterniti, il quale lascia partire un beffardo diagonale che sorprende il portiere Indelicato. L'Akragas si scuota e attacca a testa bassa, ed al 62' sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Vinciguerra, in mezza rovesciata Iannello colpisce la traversa piena. Ora gli attacchi dell'Akragas diventano un vero e proprio arrembaggio. Un paio di occasioni per Bellavia su punizione al 65' ed al 78', la seconda fa gridare al gol, poi un salvataggio in extremis di Versaci. Il tempo trascorre, l'Akragas attacca ma lo fa disordinatamente.
Carmelo Lentini