MOUNTAIN BIKE

Patti: nel week-end la 10^ edizione della "24 ore di Porticella in MTB"


Fine settimana molto intenso per tutta la mountain bike siciliana, infatti nel collaudato scenario dell’Azienda Agrituristica Porticella a Patti (ME) si svolgerà la 10ª edizione dell’unica 24 ore che si svolge in Italia da Roma in giù, appunto la 24h di Porticella, staffetta a squadre da 4 e da 8 elementi in Mtb e/o gara individuale con illuminazione autonoma Prova finale del “Campionato Nazionale e Siciliano Endurance 2012”.

L'evento sportivo è organizzato dall'Associazione CICLO TYNDARIS di Patti.

Mentre nella passata edizione la gara era valida per l’assegnazione del titolo regionale a squadre, in questa edizione la gara sarà la tappa finale del Campionato Nazionale e Siciliano Endurance di CSAINciclismo sia individuale che a squadre. Ai titoli Nazionali e Regionali di CSAINciclismo va aggiunto anche il titolo Regionale Open, cioè aperto a tutti i tesserati di qualunque Ente di Promozione Sportiva o Federazione.

Prima di arrivare a questa prova conclusiva si sono svolte due tappe di avvicinamento di 6 ore, la 6 ore di Chiaramonte Gulfi e la 6 ore di Avola; a seguito di queste due prove esiste già una Classifica di merito che tuttavia può essere capovolta poiché nella 24 ore i punti che si assegnano sono il triplo rispetto ad una 6 ore.

Dopo le prove disputate la Classifica Nazionale vede in posizione di vantaggio questi atleti:
•nella Classifica Assoluta il pattese Salvatore Bonfiglio (315 punti) precede il ragusano Paolo Caldarella (250 punti) e Luigi Macauda (200 punti); ricordiamo che nella 24 ore di Porticella ai primi classificati si assegnano questi punti: 1000, 800, 700, 600, 500 . . . quindi il “nostro” Bonfiglio dovrà lottare e sudare per portare a casa il titolo assoluto.
•Nelle Classifiche delle Categorie questa la situazione: Fascia A 18-39 anni la Classifica è la stessa di quella Assoluta, nella Fascia B (40-55 anni) il messinese Cesare Crispo è a pari merito con il ragusano Giovanni Profetto (140 punti per entrambi) e precedono di soli 10 punti Daniele Mangione; tutto aperto quindi, specie nella fascia B, dove un elemento non in classifica potrebbe rovesciare la situazione a proprio vantaggio se coloro che sono nelle prime posizione della classifica attuale non si piazzeranno almeno ai primissimi posti.
•Nella Classifica delle Squadre buona la posizione di partenza per la MTB Pozzallo 1 che parte con 550 di punti di dote ed ha un netto vantaggio sulle quadre che inseguono e che ancora non hanno deciso della loro partecipazione.

Tutto diverso nel Campionato Regionale Open con questa situazione:
•Classifica Assoluta: il siracusano Paolo Santoro (600 punti), frutto di due vittorie nelle due 6 ore disputate, precede Salvo Bonfiglio (315 punti) e Vincenzo Nicita (300 punti) con Giuseppe Fossi (280 punti) e Gaetano Scarcella (250 punti) in 4ª e 5ª posizione; ricordiamo che Vinenzo Nicita e Gaetano Scarcella sono già vincitori di passate edizioni della nostra 24h di Porticella, mentre Bonfiglio è uno specialista delle lunghe distanze; Santoro, fin’ora fortissimo nelle distanze brevi, dovrà dimostrare il suo valore anche in una prova dura ed impegnativa com’è una 24 ore e quella di Porticella in particolare.
•Nella Classifica delle Categorie questa la situazione: Fascia A (18-39 anni)Santoro, Bonfiglio e Fossi occupano le prime tre posizioni con Listo e Caldarella di rincalzo; nellaFascia B (40-55 anni) Nicita (500 punti) precede Nicosia (425) e Scollo (400), poi Lombardo (310) e Floridia (300 punti); nella Fascia C (56-75 anni) situazione molto fluida con Fornaro e Gurrieri appaiati in testa (300 punti) mentre Di Rosa (250 punti) occupa la terza posizioni e non nasconde ambizioni di successo. Nella Fascia D (Donne) una sola donna in Classifica, Rosaria Nucifora, che dovrebbe difendere facilmente la sua posizione.
•Ancora posizione di vantaggio per la MTB di Ragusa fra le Squadre con la Stucchi center e la Cicloamatori Gulfi nelle posizioni di rincalzo. Con questa situazione gli atleti e le squadre affronteranno l’ultima tappa, la 10ª 24h di Porticella del prossimo fine settimana.

Per chi non lo conoscesse ricordiamo che il percorso di Porticella è interamente sterrato tranne che per il passaggio sul traguardo e quello dentro la stalla; le previsioni dicono che non pioverà, il tracciato è, e sarà, molto duro e scorrevole, adatto ad una prova di durata; ma attenzione alle discese dove, anche con una buona forcella ammortizzata, potrebbe trasmettere alle braccia tutte le vibrazioni del terreno duro e saltellante per i residui dei piccoli fossi fatti nell’inverno passato dai possenti zoccoli delle mucche al pascolo; il dislivello poi di 150 metri a giro farà il resto.

Il percorso sembrerà sempre più duro, giro dopo giro; bisognerà alimentarsi e dissetarsi bene per non andare in riserva, e soprattutto bisognerà programmare le piccole o grandi soste con oculatezza cercando di trarre in inganno gli avversari che cercheranno invece di approfittare delle debolezze o dei piccoli cedimenti degli avversari.

Insomma Porticella, come sempre, sarà una gara dura e selettiva, sarà impegnativa sia per il fisico sia per la mente e la psicologia avrà un’importanza fondamentale nella gestione della gara; confidiamo che il grande pubblico, come nelle passate edizioni, vorrà confortarci con la sua presenza per incitare i propri beniamini e supportarli nella loro lunga fatica.

fonte:in cammino.web

Mountian bike: fine settimana show ad Agrigento

Si conclude questo weekend il circuito di Mountain Bike Enduro “Coppa Sicilia”. Il sesto ed ultimo appuntamento del calendario regionale, si svolge ad Agrigento, all’interno della zona boschiva che circonda la città. Gli organizzatori lo definiscono piuttosto impegnativo, ma accessibile a tutti, a patto che siano in “dotazione” del biker, coraggio, lucidità e parecchio “manico”. Domenica dunque l’attesa premiazione del campione regionale. Il favorito anche quest’anno risulta l’atleta agrigentino Fabio Rizzo; alle sue spalle il trapanese Paolo Voltaggio ed il palermitano Paolo Catania con il fiato sul collo dell’agrigentino Fabio Spirio e del palermitano Vincenzo Greco. Gli intrepidi partecipanti non lasceranno nessuna porta aperta ai diretti avversari e sono già pronti a frenare la loro corsa verso il podio. Fra questi il ragusano Davide Camedda, fresco di convocazione nella Nazionale Italiana di Down Hill e il siracusano Alessandro Sirugo. Ospite d’onore, il piemontese Andrea Bruno, Campione Italiano MTB Enduro nel 2011. “Faranno la differenza oltre che l’abilità di guida e quella di scegliere le linee migliori, la capacità e la resistenza lattacida.” Questo il commento del quasi campione Fabio Rizzo, il quale aggiunge: “Le tre tracce delle prove speciali sono abbastanza lunghe, presentano tratti pedalati, e sono forse fra le più tecniche del circuito.” Le tracce, che per questa occasione sono state rinnovate ed ampliate, si snoderanno tra i sentieri del bosco agrigentino, con le partenze poste a circa 400 mt sul livello del mare, sulla Rupe (Atenea) che sovrasta la città e gli arrivi posizionati sotto il tempio di Giunone.
fonte:Agrigento flash

Mountain bike: la Racing Team scopre il talento di Pio Greco

d. a.) Grandi performance della Racing Team di Agrigento a San Cataldo. I bikers agrigentini si sono cimentati in un circuito allestito all'interno del bosco demaniale di Gabbara dall'asd Special Team 22. Il percorso olimpico, si sviluppava in 4,5 km con passaggi tecnici resi particolarmente difficili per le condizioni climatiche. Infatti il caldo anomalo di questi giorni è stato un elemento determinante che ha messo a dura prova tutti i partecipanti. Il Racing Team si difende ancora una volta riuscendo a portare a casa prestigiose maglie di campione nazionale 2012 del campionato Us Acli. Da sottolineare la prestazione del piccolo Giuseppe Pio Greco, che pur essendo alle sue prime esperienze ha ottenuto il podio e anche la maglia di campione nazionale. Non è stata da meno la prestazione della new entry Giovanni Alotto che nella sua prima gara ha dato dimostrazione della tecnica riuscendo ad ottenere anche lui la maglia di campione nazionale. Bene tutti gli altri, in particolare: Carmen Vinti (1° categoria con maglia), Alessia Laganà (1° categoria con maglia), Gerlando Sciarrabba (2° categoria con maglia), Alberto La Mantia (1° categoria con maglia), Calogero Reina (2° categoria con maglia), Daniele Gamba (3°categoria), Calogero Turco (3° categoria) e Gerry Strinati (3° categoria). Buona la prestazione di Leonardo Riggio, Tarcisio Sarcuto, Carmelo Fontana, Fabio Posante, Gerry La Porta. Sfortunato Lucio Salamon costretto al ritiro per via di una rocambolesca caduta.
fonte:la sicilia

Mountain bike: Rizzo è campione regionale

d. a.) Ad Agrigento, si è disputata la prova conclusiva del circuito Mtb Enduro «Coppa Sicilia». Il sesto ed ultimo appuntamento del calendario, si è sviluppato all'interno della zona boschiva che circonda la Città dei templi in un circuito studiato dal Mtb Racing Team Olympia di Agrigento per avere le caratteristiche di versatilità, spettacolarità. La lotta per incoronare il Campione regionale era ancora aperta e alla prova si sono presentati tutti gli enduristi siciliani agguerritissimi e pronti a frenare la corsa verso il podio al favorito della vittoria finale che, anche quest'anno, risultava essere l'inossidabile atleta agrigentino, Fabio Rizzo, il quale a sua volta, era determinatissimo a non lasciare nessuna opportunità di vittoria ai suoi diretti avversari, primo fra tutti il ragusano Davide Camedda, fresco di convocazione nella Nazionale Italiana di Down Hill. Il tracciato impegnativo, ma accessibile a tutti, con le partenze delle tre prove speciali poste nella zona della Rupe Atenea e arrivo ai piedi del Tempio di Giunone. Alla fine della sesta ed ultima prova di Campionato Regionale, il titolo di Campione Regionale Assoluto di Mountain Bike, specialità Enduro per l'anno 2012, se lo è aggiudicato l'agrigentino Fabio Rizzo, secondo il trapanese Paolo Vultaggio e terzo il palermitano Vincenzo Greco. Dopo millenni di dominazioni straniere, la città di Agrigento vede finalmente un «dominatore» locale: per il secondo anno consecutivo il Campione Regionale di specialità, Fabio Rizzo.
fonte:La Sicilia

Dura spinta sui pedali tra Marina e Ibla Sudano ancora i giovani del Team bike

Ragusa. Pedalano senza sosta i talenti in erba del nuovo gruppo costituito dal Team Bike Ragusa nell'ambito del progetto "Saranno Campioni". Seguiti con la massima attenzione dal tecnico Roberto Distefano, dal preparatore atletico Massimo Canzonieri oltre alla supervisione del presidente Franco Massari, i giovani ciclisti stanno cercando di bruciare le tappe per affrontare le prime competizioni in mountain bike che il calendario offrirà già nel mese di febbraio del 2013.
Le categorie giovanili interessate dal progetto sono quelle da cui di solito emergono le promesse del futuro e su questo aspetto intende puntare la società ragusana. Gli allenamenti mirati del sodalizio ibleo, tra l'altro, stanno consentendo al gruppo di conoscere alla perfezione le difficoltà tecniche insite in alcuni degli scenari più suggestivi del territorio ragusano, come racconta lo stesso Massari. "Domenica scorsa, infatti - dice il presidente - abbiamo percorso un tracciato individuato in precedenza a Ibla. Qui abbiamo anche avuto l'opportunità di effettuare un allenamento sulle scale che rappresenta uno dei ‘must' per chi pratica questa disciplina sportiva. Devo dire che abbiamo già cominciato ad ottenere qualche risposta interessante che ci spinge a variare l'intensità della preparazione basandoci sulla resa dei nostri ragazzi".
E dopo il quartiere barocco non c'è stato spazio neppure per un attimo di pausa perché i ciclisti del progetto "Saranno Campioni" hanno dovuto effettuare, lunedì pomeriggio, un'altra prova di sicuro impatto, la salita da Marina di Ragusa. "Sinceramente - continua Massari - ritenevamo che qualcuno sarebbe rimasto a secco di energie. Ed invece ce l'hanno fatta tutti ad arrivare in città. E questo dimostra che il gruppo che abbiamo costituito ha tutte le qualità per potere eccellere e per fare recitare un ruolo da protagonista al Team Bike".
Michele Farinaccio

Oltre trecento appassionati al cicloraduno di Modica

Modica. Oltre trecento partecipanti: in sostanziale crescita rispetto allo scorso anno. Numeri che dicono tutto della seconda edizione del cicloraduno in mountain bike promosso dall'Asd Ciclo Club "Carlo Papa", che si è tenuto nella mattinata di domenica a Modica. Un'organizzazione praticamente senza sbavature ha dato il tocco finale ad una kermesse all'insegna del divertimento su due ruote destinata a trasformarsi in una classica per l'intero movimento sportivo della provincia di Ragusa. Non è un caso che alla manifestazione, a Modica, c'erano ciclisti provenienti da ogni centro dell'area iblea oltre ad alcuni che arrivavano anche da altre province della Sicilia. Ospite d'onore il presidente provinciale della Federazione ciclistica italiana, Salvatore D'Aquila. A fare gli onori di casa il presidente della "Carlo Papa", Saverio Bonomo, il vice Fortunato Napolitano, oltre a tutti gli altri componenti del sodalizio che seguono con attenzione le vicende organizzative legate alla mountain bike.
"Ci attendevamo parecchia partecipazione - afferma entusiasta Bonomo - ma sinceramente abbiamo fatto i conti con un vero e proprio exploit. Segno che abbiamo seminato bene in tutti questi mesi e, soprattutto, che questa disciplina sportiva della mountain bike continua a fare un numero sempre maggiore di proseliti. Addirittura un centinaio in più rispetto allo scorso anno. Il che non può che starci bene perché parliamo non solo di uno sport sano e salutare, ma anche di una realtà che permette a tutti di stare a contatto con la natura, come abbiamo fatto nell'occasione".
Infatti, dopo il via dato da Largo Innocenzo Pluchino, il gruppo ha imboccato la via Tirella per raggiungere Modica Sorda. Poi, via San Giuliano, via Nazionale e via Sacro Cuore sino a raggiungere la zona demaniale di Cava Maria. Qui c'è stata l'opportunità di scegliere, per chi lo ha preferito, un percorso più tecnico e impegnativo mentre tutti gli altri hanno seguito l'itinerario per così dire tradizionale. Quindi la carovana in bicicletta si è spostata in zona Valle Ventura, poi località Fontanelle, località Cuturi (casina rossa). E ancora Scardacucco, via Dente, Madonna dell'Itria, San Giuseppe U Timpuni con la magnifica veduta su uno scorcio panoramico del centro storico di Modica. Quindi di nuovo ritorno a Modica attraverso viale Medaglie d'Oro e raduno nella stessa area in cui era stata data la partenza. "Abbiamo, come sempre - aggiunge il vicepresidente Napolitano - cercato di dare il massimo sotto l'aspetto logistico e della sicurezza, perché siamo consapevoli che chi organizza deve fornire il pieno di garanzie a chi partecipa. In più abbiamo fornito una vetrina delle nostre bellezze paesaggistiche locali. E riteniamo che anche questo aspetto non vada trascurato, anzi potrebbe essere un valore aggiunto". Spazio, all'arrivo, anche ad una piccola degustazione gastronomica con la ricotta calda che l'ha fatta da padrone. Una parte del ricavato dell'iniziativa è stata devoluta in beneficenza all'associazione di cooperanti Tulime onlus per il sostegno di progetti in Tanzania e in Nepal.
Gi. Ca.

Il messinese D’Amico trionfa nella prova di Alì

Il portacolori della società Team Max Bici ha vinto la quinta prova del Campionato XC Open di Mtb disputatasi sull’impegnativo percorso di Alì Superiore. Alle spalle del vincitore si sono piazzati Bonaccorso e Bucè. Nella graduatoria riservata alle società, successo per la Zancle.


Il ciclista messinese Salvatore D’Amico, tesserato per il Team Max Bici è il vincitore della quinta prova del Campionato XC Open “Autunno in Mtb”, organizzata dalla società Giampi Clan e disputatasi ad Alì Superiore. Il Trofeo “Città di Alì” si è corso lungo un tracciato insidioso di 27,5 Km disegnato appositamente dagli organizzatori; particolarmente impegnative le pendenze, alcune superiori al quindici per cento. Sin dal via è un gruppetto di atleti a monopolizzare la gara: D’Amico, Bonaccorso, Bucè, Lombardo e Sottile impongono andatura e ritmo della corsa a loro piacimento. Giunti sull’ultima difficile salita, Salvatore D’Amico con uno scatto improvviso allunga sul gruppetto di inseguitori e regola il combattivo Bonaccorso, Paolo Bucè, sul terzo gradino del podio con pieno merito dopo una gara intensa e Vito Lombardo della società etnea Open Mtb. A seguire giungono Carmelo Sottile, portacolori della Cicli Benedetto, Antonino Nicita, Antonino Benedetto, Vincenzo Nicita, Massimo Fabio e Francesco Arigò. Nella speciale classifica riservata alle società primo posto per la Zancle che ha preceduto il Team Max Bici-Celertrasporti, Cicli Benedetto e Cicli Crisafulli.

di Carlo Larini

D’Amico e Ardizzone protagonisti nel Memorial “Tavana-Fazio” di S. Lucia del Mela
La squadra Max Bici Celertrasporti ha dominato la seconda edizione del Trofeo Valle del Mela Memorial “Tavana-Fazio”. Nella prima prova successo di Salvatore D’Amico che ha preceduto nell’ordine Bonaccorso e Pasqualino. Nella gara del percorso corto vittoria di Giuseppe Ardizzone che da esperto conoscitore del tracciato si è imposto con autorità.

Prestazione positiva per la squadra Max Bici-Celetrasporti nel 2° Trofeo Valle del Mela Memorial “Santo Tavana- Fabio Fazio” disputatosi a S. Lucia del Mela. Protagonista della gara il messinese Salvatore D’Amico che ha preso il comando delle operazioni sin dal via e ha condotto in porto una gara tatticamente perfetta. Nel gruppetto di fuggitivi con D’Amico si distinguevano Andrea Pasqualino, Angelo Bonaccorso e Nino Benedetto. I tre inseguitori cercavano a varie riprese di ricongiungersi con il leader della corsa ma a due giri dalla conclusione Salvatore D’Amico produceva un allungo importante, decisivo per tagliare il traguardo in solitudine precedendo nell’ordine Bonaccorso, Pasqualino, Benedetto, Gitto, Nicita, Fabio Massimo, Aricò, Garufi. Nel percorso corto riservato alle categorie A-B-G-H, vittoria di un altro portacolori del Team Max Bici-Celertrasporti. Trionfa infatti Giuseppe Ardizzone, specialista del circuito; nella scorsa edizione il ciclista si aggiudicò la maglia di categoria. Netta e meritata la vittoria di Ardizzone al cospetto di avversari tecnicamente molto validi. Nella classifica riservata alle società, vittoria scontata per il Team Max Bici-Celertrasporti davanti a Zancle Messina e Ciclo Tyndaris.


di Carlo Larini

Comincia alla grande il nuovo anno per gli atleti del Racing Team Agrigento. Al 1° Trofeo Ciclocross «Ze' Ntonio», che si è svolto nella zona dell'autodromo di Pergusa, gli atleti agrigentini, pur essendo nuovi a questa specialità, non si sono lasciati intimorire dagli agguerriti avversari, dando prova di abilità tecnica e fisica, portando sul podio i colori agrigentini. Nella categoria dei giovani del vivaio del Racing, superlativa la prestazione dell'esordiente Giuseppe Pio Greco, che alla sua prima apparizione si è difeso bene dall'attacco dei suoi diretti avversari, imponendosi al 1° posto. Bene la prestazione degli altri giovani del vivaio: Giuseppe Greco, Gabriele Vella, Francesco Vella, Luca Calzolari, Davide Calafato e Giovanni Alotto. Nella seconda partenza ottima la prestazione dell'inossidabile master Gerry Strinati che con una prestazione brillante ha ottiene il primo posto di categoria e quarto assoluto. Il segreto di questo successo sta soprattutto nella preparazione e negli allenamenti che si tengono quasi giornalmente. Ora l'attenzione si sposta all'inizio del campionato regionale di mountain bike.
«Sempre più persone si avvicinano a questo sport - ha detto Peppe D'Andrea del Racing Team Agrigento -, sicuramente è un buon segnale, significa che la mountain bike appassiona la gente. Ma è sotto gli occhi di tutti come alcuni tracciati si stiano evolvendo, segno di un cambio generazionale che sta interessando molte delle società organizzatrici, un tempo chi organizzava gare di mountain bike, veniva dalla strada, e trovava un momento di stacco rispetto all'attività stradistica, ora invece le cose sono cambiate o comunque stanno cambiando, me ne accorgo anno dopo anno tornando a correre nelle stesse località, i percorsi diventano sempre più tecnici e disegnati con grande attenzione. Se si vuole coinvolgere e avvicinare sempre più persone alla mountain bike, ambiente più "pop" rispetto al ciclismo su strada, è questa la via giusta da imboccare. Situazioni che rendono le gare logicamente più entusiasmanti per chi la vede, ma anche per chi la corre. Noi come società crediamo a questo sport e le soddisfazioni che ci stanno dando i nostri atleti ne sono la dimostrazione».
Antonino Ravanà

Riprendono gli allenamenti in casa Team Bike, in vista del prossimo impegno ufficiale che si terrà il 17 febbraio a Chiaramonte Gulfi. I buoni risultati di Enna hanno fatto da autentico toccasana per gli atleti della società del presidente Franco Massari che hanno avuto le prime conferme e che, soprattutto, hanno avuto modo di respirare l'aria (e tutte le insidie) di una gara ufficiale.
"Devo dire - afferma Massari - che la vittoria di Ludovica Gurrieri e il buon piazzamento di tutti gli altri è stato il miglior toccasana per fare proseguire questa fase d'esordio del nuovo anno agonistico, il tutto con rinnovate prospettive. I nostri ragazzi sono molto galvanizzati dal successo ancora più perché a tutto ciò ha fatto da corollario anche l'affermazione del nostro tecnico, Roberto Distefano, nei master 5. La gara di Enna è stata, per i nostri mini atleti, il banco di prova ottimale in cui si sono resi conto di che cosa succede davvero quando si disputa un impegno ufficiale. E sono certo che già dalla prossima occasione faremo registrare ulteriori passi in avanti". La prossima occasione, come accennato, avrà per teatro la pista di casa. Infatti, i ciclisti del progetto "Saranno campioni" scenderanno in pista lungo il tracciato che già è stato utilizzano per gli allenamenti. "Per noi - continua Massari - dovrebbe essere una ghiotta occasione per cercare di avere la meglio sulla concorrenza. Per ora, però, concentriamo la nostra attenzione sugli allenamenti che continuano ad essere specifici per buona parte dei nostri ragazzi ai quali abbiamo anche spiegato che cosa migliorare rispetto alla performance di domenica scorsa". In prima linea anche l'attività svolta dal direttore sportivo, Massimo Canzonieri, che continua a curare l'aspetto dedicato alla preparazione atletica. "Soltanto così - afferma Canzonieri - è possibile garantire ai nostri atleti quella condizione che si rende necessaria per cercare di emergere ancora di più".
Michele Farinaccio

Belluardo e Di Pasquale al Gran Prix di Verona

Si fanno sempre più serrati gli allenamenti del Team Bike Ragusa. In attesa che il progetto "Saranno campioni" decolli ulteriormente sono adesso puntati sul gruppo agonistico che sta preparando la partecipazione alla prima gara nazionale. Si tratta della coppia formata da Gianni Belluardo e Carmelo Di Pasquale che saranno impegnati, il prossimo 3 marzo, in provincia di Verona per il Gran Prix d'inverno di mountain bike. Per la squadra ragusana c'è un titolo italiano da difendere. Quello conquistato lo scorso anno proprio da Belluardo tra i Master 5. Di Pasquale, invece, sarà al debutto tra gli Elite master. "In questa gara - chiarisce il presidente Massari - si assegna la prima maglia italiana della stagione e noi che siamo reduci dalla conquista del titolo nel 2012 nei Master 5 ci teniamo ad onorare al meglio la kermesse cercando di bissare il successo. Ma non solo. Aggreghiamo al gruppo un atleta come Carmelo Di Pasquale che riteniamo abbia acquisito ormai la necessaria esperienza per potere dire la propria in questo contesto nazionale. Non sarà semplice perché, come sempre, la concorrenza è agguerrita. Ma noi ci proveremo".
La preparazione ha raggiunto l'apice proprio in questi ultimi giorni perché almeno un mese prima bisogna essere nella condizione ideale per cercare di scaricare alcuni carichi fisici e poi presentarsi ai nastri di partenza con la dovuta tenuta atletica oltre alle giuste motivazioni.
"Belluardo ci riprova - continua Massari - è chiaro che sia così e noi abbiamo concentrato l'attenzione su determinati aspetti atletici con l'obiettivo di fare in modo che i nostri atleti possano arrivare almeno sul podio. Ripeto, ci sarà da lottare dal primo all'ultimo secondo della contesa perché in questi ambiti nessuno ti regala niente. Sappiamo, però qual è l'intensità di una kermesse del genere per cui cercheremo sin dalle prime pedalate di mettere quanta più distanza possibile tra noi e i diretti inseguitori. I ragazzi hanno lavorato con grande abnegazione nel tentativo di ripetere la bella performance dello scorso anno. Ritengo che possano davvero farcela mentre per noi significherebbe ampliare ulteriormente un palmares che si presenta già estremamente significativo".
M. F.