| Calcio Coppa Italia Promozione: Città di Terrasini-Sporting Misterbianco 3-0 Scritto da la redazione Mercoledì 13 Aprile 2011 17:54 I rosso neri passano, ma la rissa finale avrà pesanti conseguenze
La rissa finale in campo ha vanificato quanto raccontato nella diretta testuale, che la redazione di SportdelGolfo.com messo in onda dal campo sportivo "S.Favazza" di Terrasini; la posta in palio era alta, ma le notizie giunte in diretta dalla provincia di Messina, hanno vanificato la promozione diretta in Eccellenza e ad Avola sarà partita vera, quella che disputeranno il Città di Terrasini, con molta probabilità decimato dalle squalifiche e il Mazzarrà. Il risultato dell'andata, 1-0 per gli etnei, ha fato sì che Totò Tarantino mettesse in campo contemporaneamente Bifara, Bonomonte, Correnti, Scarpinato e Tummarello, assenti Flauto e Acciaio per squalifica. La parte iniziale del match messo sulla rissa da parte degli ospiti, con uno Sporting Misterbianco a cercare di colpire in contropiede, ma a perdere molto tempo nella ripresa del gioco, mentre il Città di Terrasini premeva sulle fasce. Già al 21' per un futile fallo al limite dell'area degli etnei, si scatenava la prima bagarre, sedata dal direttore di gara Salvatore Buonocore di Marsala. Gli attaccanti terrasinesi Bifara, Scarpinato e Tummarello cercavano si aprire la difesa avversaria con rapidi fraseggi, mentre Bonomonte era arretrato addirittura al centro della difesa a sostituire lo squalificato Acciaio. Al 35' passa il Terrasini con un caparbio Scarpinato, che prende sulla fascia sinistra un passaggio filtrante di Bifara, entra in area e fa partire un fendente che Colonna respinge, ma l'attaccante riprende la palla e mette in rete. Ancora liti in campo, perché secondo i giocatori del Misterbianco l'arbitro, non ha fermato il gioco a causa di un giocatore etneo fermo a terra a centrocampo. La partita scivola via senza brividi di sorta, l'arbitro bravo a non concedere il recupero per evitare strascichi polemici in campo. Nello spogliatoio Tarantino chiede ai suoi di chiudere subito l'incontro e di essere meno nervosi e di non cadere nelle provocazioni. Pronti via e le due squadre si ritrovano con gli stessi uomini in campo. Al 49' Scarpinato pressa in portiere ospite che riceveva un retropassaggio, ma tirava sul palo. Al 54' il raddoppio di Bifara che raccoglieva un cross dalla sinistra per il giubilo del pubblico di casa. Al 60' gli ospiti hanno la possibilità di entrare in partita. Su azione di calcio d'angolo, Bonomonte in area colpisce di mano, secondo noi in modo involontario, ma l'arbitro è stato di diverso avviso. Ammonizione per il capitano terrasinese. Sul dischetto va il neo entrato Spartà, che mette sopra la traversa fallendo malamente la realizzazione. A questo punto il pubblico catanese, assiepato dietro la porta difesa da Caruso inizia una incredibile protesta senza senso. Da ammirare il presidente D'amore che in prima persona, aiutato da alcuni dirigenti, si è messo a mettere pace, ma alcuni esagitati hanno continuato, fino a gettare un seggiolino in campo. Partita sospesa per oltre 5'. In questa fase le squadre ne approfittano per effettuare diversi cambi. Quella di casa con Pituccio al posto di Bifara, Lo Piccolo che esce, a causa di una caviglia gonfia, entra F.Castiglia, Messina al posto di Tummarello. L'arbitro decreta 7' minuti di recupero, durante i quali, gli ospiti hanno tentato di fare il gol che avrebbe portato loro in finale, mentre arrivava la notizia del finale da Mazzarrà dove la squadra di casa, a sorpresa, piegava il Leonzio 1909 per 4-1. Ultima azione e in contropiede Messina scartava il portiere e metteva a segno la rete della definitiva tranquillità. Il signor Buonocore e partiva la rissa di tutti contro tutti, con tifosi del Misterbianco che scavalcavano e andavano a rissare in campo contro i giocatori del Terrasini, che se la facevano dire. Insomma un bello spettacolo di wresling, al quale ha assistito la terna arbitrale in campo, che ha segnato tutto, chiudendosi per molto tempo negli spogliatoi a redarre il referto. L'amaro rimane in bocca perché allo stadio oggi c'erano molti bambini, la maggior parte della scola calcio del Città di Terrasini, che hanno visto lo spettacolo orrendo dei grandi. Ora il Città di Terrasini andrà a disputare la finale ad Avola, sicuramente senza molte pedine, sulle quali si abbatterà la scure del giudice sportivo. Amare le parole del presidente D'amore che ha palesato la volontà di dimettersi, sentimento sull'onda dei fatti visti in campo. Calmati gli animi e placata l'ira, la squadra di casa ha organizzato un banchetto per festeggiare l'evento, come a dire tutto finisce "a tarallucci e vino! Squadre in campo con le queste formazioni: Città di Terrasini: 1.Caruso, 2.Lo Piccolo (83' F.Castiglia), 3.Amato, 4.Scrozzo, 5.Castelli, 6.Cracchiolo, 7.Bifara (75' Pituccio), 8.Bonomonte (cap.), 9.Tummerello (81' Messina), 10.Correnti, 11.Scarpinato - A disposizione 12.Biondo, 14.Gennaro, 15.Di Trapani, 17.M.Scalia, Allenatore Tarantino. Sporting Misterbianco: 1.Colonna, 2.V.Messina, 3.Cannizzaro, 4.Nicotra, 5.Celso, 6.Murabito, 7.Musumeci, 8.Siciliano, 9.Maccarone. 10.A.Scalia (cap), 11.Maimone (58' Spartà - 75' Cassone) - A disposizione 12.Liotta, 13.Pecorini, 16.Fazio, 17.Sirna, 18.Marchese. Allenatore Zingherino. Arbitro: Buonocore di Marsala, assistenti Federico Principato e Roberto Drago di Agrigento. Reti: 35' Scarpinato (T), 54' Bifara (T), 97' Messina (T)
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