Calciolandia Sicilia

CICLISMO

« Older   Newer »
  Share  
hellas66
view post Posted on 1/6/2009, 10:30




ANTONINO SCORPO SI AGGIUDICA LA 7^ EDIZIONE DEL "CANNARELLA". OGGI IL "PANTALICA"

Non è stato necessario lo sprint finale per vincere quest’entusiasmante 7. edizione del Memorial “Giovanni Cannarella”, sicuramente tra le più importanti gare ciclistiche, riservata agli juniores, del Sud Italia. A presentarsi da soli sul rettilineo finale tre atleti della squadra toscana, Ambra Cavallini Vanci. Di comune accordo hanno deciso di far vincere Antonino Scorpo, di origini siracusane, classe 1991, che aveva trascinato i compagni verso questo bellissimo tris.
Alle sue spalle il netino Pietro Mina che assieme a Paolo Brunto, di Canicatini Bagni, aveva dato un’accelerazione alla corsa, lungo il tratto cittadino. Al terzo dei sei in programma la svolta. A mettere il turbo ha pensato Antonino Scorpo, che
non ha lasciato scampo alle altre squadre. Sulla sua scia gli altri compagni di squadra, che meditavano già da qualche chilometro di dare una svolta alla corsa. L’unico a tentare di resistere è stato Giuseppe Baschetto. Nulla da fare, quindi, per le altre squadre che non hanno retto il ritmo dei tre ciclisti toscani.
Dopo qualche chilometro, durante il quale si provava a mettere ordine all’inseguimento, si formava un gruppetto di quattro ciclisti che, comunque, non rinunciavano a darsi battaglia. Così è stato, con la volata del siracusano Giuseppe Caschetto, sempre della Ambra Cavallini Vanci, che bruciava a ridosso della linea del traguardo, gli altri inseguitori. Alle sue spalle il campano Gennaro Giustino (Picardi Sorrentina), seguito a ruota dall’emiliano Gianluca Remondi (Team Nizzoli) e da un altro campano, Andrea Berardi, (A.C. Atellana). Questo gruppetto registrava un ritardo dal primo di due minuti e venti secondi. Il via alla corsa, egregiamente organizzata dalla G.S. Ciclismo di Monterosso Almo, che non lesina impegno e sacrifici nel ricordare il compianto Presidente regionale della Federazione ciclistica italiana, per la prima volta è stato dato da Comiso.
Dopo un tratto pianeggiante, i 103 ciclisti hanno dovuto affrontare, fino alla vetta, il temibile monte Arcibessi, passando
per Chiaramonte Gulfi. Il primo a tentare la fuga è stato Giuseppe Cannistraro, che a metà salita era risucchiato nel gruppetto che si era formato. Alle porte di Chiaramonte Gulfi, si erano costituiti ben quattro gruppi. Poi sull’altopiano, dopo una micidiale arrampicata che aveva tagliato le gambe ad una quindicina di ragazzi, la situazione si era ricomposta.
All’arrivo a Monterosso Almo, dopo quarantacinque chilometri di gara si era ricomposto il gruppone. Da quel momento si registravano una serie interminabile di cambi alla testa della corsa. Poi, al terzo giro, la svolta con Antonino Scorpo che si portava a casa il trofeo e i complimenti del commissario tecnico juniores della federazione, Rino De Candido che era entusiasta per la qualità degli atleti e per la perfetta organizzazione della corsa.
Squadre e ciclisti si spostano oggi nel Siracusano per il secondo impegno sui monti Iblei. Alle10.30, da Floridia, verrà dato il via alla settima edizione del “Pantalica”. Lo striscione d’arrivo è sistemato in via Vittorio Emanuele a Canicattini Bagni.
La Ambra Cavallini Vanci, che ha fatto tris a Monterosso, spera di ripetere l’impresa.

Fonte: Gazzetta del Sud
 
Top
hellas66
view post Posted on 24/6/2009, 09:10




TRA TOUR E MONDIALI

NIBALI E' PRONTO PER LA FRANCIA: «Voglio essere protagonista»
Il messinese ha "testato" con laNazionale il circuito di Mendrisio


In attesa del Tour de France, Vincenzo Nibali studia un po' d'azzurro. Guidato dal direttore tecnico generale, Franco Ballerini, il ventiquattrenne ciclista messinese della Liquigas ha dato un primo assaggio al percorso dei prossimi Mondiali, in programma a Mendrisio a settembre. Il circuito di 13,8 km è stato ripetuto tre volte.
Assieme a Nibali, anche il campione iridato Alessandro Ballan, Ivan Basso, Damiano Cunego, Danilo Di Luca, Stefano Garzelli, Filippo Pozzato e l'altro siciliano Giovanni Visconti.
La prova iridata di domenica 27 settembre si snoda su un totale di 262,2 km. Il percorso della cronometro (giovedì 24 settembre) misura invece 49,8 km.
Dopo aver testato sia il percorso della prova su strada che quello della cronometro, ecco il giudizio di Nibali: «Il circuito della prova su strada è molto impegnativo, con una salita difficile, lunga circa un chilometro e mezzo, già ad inizio gara; a metà percorso c'è un'altra salita, la Torrazza di Novazzano con tratti di pendenza attorno al 10%. Il tratto finale, dopo una bella discesa, è pianeggiante fino all'arrivo. Difficile, ma meno duro, il percorso della crono, con uno strappo di cinquecento metri e pendenze del 10%, ma più della metà del circuito è praticamente pianeggiante».
L'obiettivo più vicino per Nibali è però il Tour del France, la corsa a tappe di maggior prestigio internazionale, che quest'anno Enzo vuole correre da protagonista. Dopo un buon settimo posto al Giro del Delfinato, inserito nel programma degli impegni di Nibali proprio per gli aspetti simili con le salite del Tour, l'alfiere della Liquigas è tornato in altura, a Livigno, per completare la preparazione assieme a Pellizotti.
«Ho preferito saltare il Giro di Slovenia proprio per svolgere un lavoro mirato al Tour. La corsa del Delfinato mi è comunque servita molto. Ho potuto studiare da vicino Contador, sempre attento in tutte le fasi della corsa, e Cadel Evans, con i suoi ripetuti scatti in salita, ed ho capito dove devo migliorare. Complessivamente sono soddisfatto per essere stato con i grandi per gli otto giorni della corsa, una conferma del buon lavoro svolto in tutta la stagione. Adesso proverò a migliorare negli scatti in salita. Rispetto allo scorso anno mi sento più maturo, più capace di gestire la corsa. Punto a finire il Tour nei primi dieci: sarebbe un risultato di grande prestigio, anche perché quest'anno il lotto dei pretendenti alla vittoria è davvero qualificato. Il mio favorito per la maglia gialla è Contador, anche se non è da escludere un grande ritorno di Armstrong. Poi ci saranno i soliti Leipheimer, Kloden, Menchov, Sastre, Evans e i due Scleck. Sarà una grande sfida, ma per la classifica finale voglio esserci anch'io».

Fonte: Gazzetta del Sud

 
Top
hellas66
view post Posted on 25/6/2009, 05:20




70° GIRO DELL'APPENNINO

TRIONFO MESSINESE - SCATTO DI NIBALI IN SALITA E FUGA DI 50KM.


È un momento esaltante per Vincenzo Nibali, che ieri ha dato un'ulteriore prova di maturità e di consapevolezza nei propri mezzi. E stato proprio lo "Squalo dello Stretto" a vincere la settantesima edizione del Giro dell'Appennino, la corsa dei tre colli, uno degli appuntamenti simbolo della storia del ciclismo italiano, con un'impresa da vero campione che ha anche onorato i gradi di capitano della Liquigas.
Nibali ha attaccato nel punto più suggestivo e difficile della corsa, il Passo della Bocchetta, prendendo in contropiede gli avversari che non si aspettavano un'azione così temeraria e, soprattutto, non credevano che il ciclista messinese sarebbe riuscito a tenere a quel ritmo fino al traguardo. Ed invece Nibali, una volta partito, non si è fermato più: 50 chilometri di fuga, scollinando da solo sulle tre cime appenniniche, fino al trionfo sul traguardo di Pontedecimo.
Dopo il positivo settimo posto al Giro del Delfinato, corso allo stesso livello dei big, il test con il tecnico Ballerini ed altri compagni della Nazionale a Mendrisio, sui percorsi del prossimo Mondiale, Nibali ha quindi superato brillantemente un'altra tappa di avvicinamento all'obiettivo più prestigioso della stagione, il Tour de France.
I dieci giorni trascorsi con Pellizotti in altura, a Livigno, anziché correre il Giro di Slovenia si sono rivelati una scelta azzeccata dal campione messinese, che nei giorni scorsi aveva dichiarato di essere già abbastanza soddisfatto del miglioramento graduale della sua condizione.
Uno stato di forma che Nibali ha confermato ieri sui 192 chilometri di un percorso che sulle asperità appenniniche ha esaltato le caratteristiche tecniche di un passista come Nibali: tanta pianura ad inizio corsa, con la partenza da Novi Ligure, in Piemonte, prima di affrontare, dopo una cinquantina di chilometri, il Passo della Castagnola e il secondo Gran Premio della Montagna a Crocefieschi; dopo l'intervallo cittadino per le vie di Genova, la fase decisiva della corsa sulle salite finali, dal mitico Passo della Bocchetta fino alla discesa verso l'arrivo a Pontedecimo.
Nibali ha ricambiato la fiducia del team Liquigas con una corsa da vero leader, controllando la gara nella prima parte, ed attaccando a cinque chilometri dal Passo della Bocchetta; un'accelerazione tanto improvvisa quanto violenta che l'ha portato in cima in soli 22'', appena sei secondi in più rispetto al record della corsa, stabilito da Gilberto Simoni nel 2003. Quasi un minuto di vantaggio in cima per Nibali, che in discesa ha messo in mostra un'altra qualità del suo repertorio, aumentando progressivamente il distacco sul gruppo degli inseguitori (una decina), che non è riuscito a trovare in tempo la giusta intesa ed il ritmo per organizzare l'inseguimento, portandolo fino ai due minuti.
Sulla Castagnola e sui Giovi, poi, Nibali è stato bravo a gestire la situazione, mantenendo un ritmo costante che lo ha portato fino al traguardo di Pontedecimo in tutta tranquillità, con 47'' di vantaggio sugli inseguitori.Prossimo obiettivo di Vincenzo Nibali, i Campionati Italiani, in programma domenica prossima a Imola.
Questo l'ordine d'arrivo del settantesimo Giro dell'Appennino: 1) Vincenzo Nibali (Liquigas), che ha percorso i 192,500 km in 4h 48' 33" alla media di 40,028 km/h 40,028; 2) Leonardo Bertagnolli (Serramenti Pvc Diquigiovanni) a 47"; 3) Marco Marzano (Lampre); 4) Pasquale Muto (Miche-Silver Cross-Selle Italia); 5) Massimo Giunti (Miche-Silver Cross-Selle Italia); 6) Eros Capecchi (Fuji-Servetto); 7) Giampaolo Caruso (Ceramica Flaminia-Bossini Docce); 8) Filippo Savini (Csf Group-Navigare); 9) Domenico Pozzovivo (Csf Group-Navigare) tutti con lo stesso tempo.

Fonte: Gazzetta del Sud
 
Top
hellas66
view post Posted on 26/6/2009, 15:33




NIBALI PROMETTE UN TOUR DA TOP TEN

E domenica è pronto a ripetersi a Imola nella prova del campionato italiano


La splendida vittoria nel Giro dell'Appennino, probabilmente la più importante della sua carriera, ha lanciato Vincenzo Nibali fra i protagonisti di questa seconda parte di stagione. L'azione con cui ha letteralmente annientato gli avversari ha suscitato l'entusiasmo degli appassionati, che hanno rivisto nella sua fuga fra le asperità appenniniche un ciclismo di altri tempi.
«Quando ho attaccato – ricorda Nibali – avevo un po' di paura perché mancava ancora tanto all'arrivo ma ho cercato di gestirmi bene e di sfruttare le mie doti in discesa e sul passo. Il lavoro di tutta la stagione sta dando i suoi frutti, quest'anno con Basso ho imparato molto e anche essere al Delfinato contro molti dei favoriti del Tour mi è stato utile. Andrò al Tour de France per giocarmi le mie carte, sto molto bene e con il livello di eccezionale qualità che c'è penso che sarebbe già un grandissimo risultato entrare tra i primi 10. Poi questa vittoria su un percorso così duro fa anche bene al morale perché finalmente mi sono sbloccato».
– Prima del Tour, però, c'è un altro appuntamento di prestigio, i Campionati Italiani, in programma domenica prossima a Imola.
«Per scaramanzia non mi piace fare pronostici ma la condizione con cui mi presento a Imola è ottima, e il percorso è interessante, duro come piace a me. Per vincere, però, servirà anche un pizzico di fortuna vista l'ampia concorrenza. Spero che dopo una prima parte della stagione ad alti livelli ma senza raccogliere nulla, la dea bendata comincia a sorridere anche a me».
Esaminiamolo, quindi, questo percorso tricolore che piace tanto a Nibali. Così come avvenuto per tutte le altre gare di questa settimana tricolore imolese, anche la prova per i Professionisti avrà come punti fermi l'autodromo Enzo e Dino Ferrari e la classica salita dei Tre Monti, due luoghi che hanno fatto la storia anche nel ciclismo. I primi 90 chilometri saranno disputati in linea, una fase che probabilmente sarà di studio fra i protagonisti più attesi, in vista dei 260 chilometri totali. La salita di Bordona farà arrivare i ciclisti poco oltre i 400 metri, e presenta una serie di rampe abbastanza dolci che non faranno certo la selezione ma potrebbero dare il là a eventuali azioni da lontano; dopo il primo Gpm, una lunga discesa attraverso Castel del Rio fino a Casalfiumanese da dove si entrerà nel circuito dei Tre Monti. Qui la gara entrerà nel vivo, con le dodici tornate sul circuito che avrà il proprio inizio e punto d'arrivo all'interno dell'autodromo di Imola, un tracciato dedicato ai bolidi della Formula 1 che presterà per un giorno i propri saliscendi al mondo del pedale; all'uscita dal circuito ci saranno subito le rampe del Monte Frassineto, ma il primo vero strappo sarà quello di Flerano, da dove un falsopiano di circa un chilometro riporterà i ciclisti in salita, a Frabona e al Gpm del Monte Frassineto. L'ultima discesa ricondurrà al circuito dedicato a Dino ed Enzo Ferrari, e da qui direttamente al traguardo.

Fonte: Gazzetta del Sud
 
Top
hellas66
view post Posted on 27/6/2009, 09:04




DOMANI IL TRICOLORE
Nibali prepara l'impresa «Morale alto e gamba ok per la sfida di Imola»


L'intensa maratona dei campionati nazionali di ciclismo si prepara all'appuntamento clou. Domani, infatti, è in programma a Imola la prova in linea che assegnerà i titoli assoluti.
Il messinese Vincenzo Nibali reduce dal trionfo al Giro dell'Appenino e a pochi giorni dal debutto nel Tour de France, sui 257 chilometri del circuito emiliano troverà un terreno congeniale alle sue caratteristiche. «La vittoria al Giro dell'Appennino ha confermato le buone sensazioni raccolte al termine della preparazione - ha affermato lo "squalo dello Stretto" -. Ora sono pronto ad affrontare la sfida per il titolo nazionale con il morale alto. La gamba c'è, così come i cambi di ritmo utili a fare la differenza. Infine bisognerà mantenere alta la concentrazione per evitare sorprese: il percorso di Imola presenta diverse insidie e, vista la concorrenza, non ci si può far trovare impreparati».
Tra gli assenti illustri ci saranno Ivan Basso, che sta recuperando dalla gastrite sofferta al "Delfinato", e Daniele Bennati, rientrato in corsa al Tour de Suisse ma lasciato a riposo in vista del prossimo Tour.
Molto concentrato anche il compagno di squadra di Nibali in maglia Liquigas, Franco Pellizotti.
«Ci sono tutti i presupposti per fare bene. La mia condizione è in crescita, la squadra è competitiva ed il percorso mi si addice. Spero di rivelarmi brillante grazie al lavoro svolto in altura ed al riposo post-Giro. Poi conterà la cattiveria agonistica che di certo non manca: affrontare il Tour de France con la maglia tricolore sarebbe un onore».

FONTE: Gazzetta del Sud

 
Top
hellas66
view post Posted on 30/6/2009, 07:20




NIBALI LANCIA LA VOLATA PER IL TOUR

Sabato parte la "grande boucle", obiettivo stagionale del messinese

Lo "squalo dello Stretto" arriva all'appuntamento in grandi condizioni


È iniziata la settimana più importante per Vincenzo Nibali, che da sabato prossimo parteciperà al suo secondo Tour de France. La corsa a tappe più importante del mondo è proprio l'appuntamento principale su cui lo "squalo dello Stretto" ha impostato la sua stagione. Niente Giro, che con l'arrivo di Basso alla Liquigas lo avrebbe relegato in un ruolo secondario, ma Tour da protagonista, assieme agli amici e compagni di squadra Pellizotti e Kreuziger.
Dalle prime corse in America – Missouri prima e Argentina dopo – in poi, Nibali ha gradualmente migliorato la condizione fisica, senza disperarsi quando i risultati non arrivavano: la sua testa era rivolta esclusivamente al Tour. Ma già al Giro del Delfinato, lo scorso mese, il 24enne ciclista messinese si è accorto che la gamba ormai era quella giusta. Settimo posto finale nella corsa a tappe francese che più assomiglia alla Grande Boucle, con le emozioni del Mont Ventoux, del Galibier e dell'Izoard, ma soprattutto la consapevolezza di poter stare assieme ai big del ciclismo mondiale.
Nella corsa vinta magnificamente da Valverde (ma lo spagnolo non sarà al via del prossimo Tour), Nibali ha potuto vedere da vicino e studiare i vari Contador, Evans, Boonen, tanto per citare alcuni fra i principali protagonisti, prendendo coscienza delle proprie potenzialità, ma anche degli aspetti tecnici da migliorare. Una prova di maturità che ha fatto sbilanciare anche il grande Francesco Moser, che ha pronosticato un Nibali in maglia gialla al prossimo Tour.
«I più forti – commenta Nibali – in salita scattavano come molle, mentre io non ho quel cambio di ritmo, devo andare su regolare. Al Delfinato mi staccavo e poi recuperavo, ma al Tour sarà più difficile, perché se al Delfinato Evans è scattato fino a nove volte, al Tour arriverà anche a diciotto. Per questo motivo, prima del Giro dell'Appennino ho preferito saltare il Giro di Slovenia e salire in quota a Livigno, assieme a Pellizotti, per migliorare la mia corsa in salita».
Una settimana di allenamenti che ha dato i suoi frutti visto che, al successivo Giro dell'Appennino, Nibali ha piazzato un numero alla... Nibali, scattando in salita a una cinquantina di chilometri dall'arrivo, in fuga solitaria fra le asperità dell'Appennino, fino a tagliare il traguardo a braccia alzate con quasi 1' di vantaggio sugli inseguitori.
Dopo la decima vittoria della sua carriera da Pro e l'infinita sequela di elogi ci si aspettava un grande Campionato italiano, ma ad Imola Nibali non è andato oltre il 19. posto, dopo aver movimentato le fasi finali della corsa con due tentativi di fuga. Probabilmente, lo stato ottimale di forma gli ha fatto pretendere troppo: è scattato ben due volte in salita al penultimo giro sprecando preziose energie che gli son venute a mancare nell'ultimo passaggio sul Frassineto. Non essendo riuscito a fare una dura selezione, Nibali è giunto all'autodromo "Enzo e Dino Ferrari" in gruppo assieme a una ventina di corridori e, stanchissimo, ha dovuto cedere il passo all'imperioso scatto di Pozzato e degli altri velocisti.
Un passo indietro, quindi, sul piano della maturità, ma un'altra lezione di esperienza che gli potrà tornare utile al Tour.

Fonte: Gazzetta del Sud
 
Top
hellas66
view post Posted on 2/7/2009, 09:11




NIBALI, OPERAZIONE TOUR

Il messinese della Liquigas da sabato alla "grande boucle"

«Sono in ottime condizioni, decisive le prime due crono»



Scatta oggi l'operazione Tour de France per Vincenzo Nibali, che assieme ai compagni della Liquigas si raduna questo pomeriggio a Montecarlo. Proprio dal Principato di Monaco, infatti, sabato scatterà la 96. edizione della più famosa corsa a tappe del panorama ciclistico mondiale.
Dopo l'apprendistato della scorsa edizione, nella quale il ciclista messinese si classificò al ventesimo posto, quest'anno Nibali si presenta al via della corsa fra i protagonisti più attesi, forte di una condizione ottimale e sulle ali dell'entusiasmo dopo la splendida vittoria nel Giro dell'Appennino.
«Quest'anno – conferma lo "Squalo dello Stretto" durante i preparativi per la partenza – sono più sicuro e consapevole dei miei mezzi. Un anno fa ho voluto fare l'esperienza Tour per conoscere e vivere questa grande corsa, ma venivo dalle fatiche del Giro e nella terza settimana sono andato un po' in riserva; questa stagione, invece, l'ho programmata in funzione della corsa a tappe francese, con una preparazione mirata e saltando il Giro d'Italia. Mi sento abbastanza bene, e la vittoria nel Giro dell'Appennino lo ha confermato, ma sono soddisfatto anche della mia prova nel Campionato italiano: un percorso molto duro, in cui ho cercato di fare selezione prima delle fasi finali per evitare di arrivare in cinquanta all'autodromo di Imola. È andata male, ma gli scatti in salita hanno confermato le mie buone sensazioni. Con la Liquigas abbiamo fatto un buon lavoro di preparazione, una serie di allenamenti mirati che adesso cominciano a dare i primi frutti».
– Com'è questa edizione del Tour?
«È una corsa sempre dura e affascinante: in generale, mi sembra un po' più facile degli anni precedenti, anche se c'è un maggior numero di salite. Ho studiato su Internet le varie tappe e ho visto che giornate di tutto riposo non ce ne saranno: anche nelle tappe in pianura, infatti, c'è sempre qualche insidioso saliscendi. Proprio la penultima giornata, con il Mont Ventoux, può essere decisiva per la classifica finale, ma per me saranno molto importanti le due cronometro della prima settimana: quella di esordio, a Montecarlo, e la quarta tappa, la crono a squadre di Montpellier».
– Tranne l'assente Valverde, sono numerosi i pretendenti alla maglia gialla dei Campi Elisi.
«Sì, con lo spagnolo sarebbe stata sicuramente un corsa diversa, ma anche così c'è solo l'imbarazzo della scelta. Il fascino del Tour è anche questo: i più grandi non vogliono mancare mai. Ho letto che Armstrong vuole vincere, e non fatico ad inserirlo tra i favoriti, senza dimenticare i vari Contador, Sastre, Menchov e sicuramente i fratelli Schleck».
– La Liquigas si presenta con tre capitani alla pari, almeno in partenza.
«Partiamo senza gerarchie particolari io, Pellizotti e Kreuziger, poi si vedrà; saranno le salite, le indicazioni dell'ammiraglia a decidere su chi puntare, ma soprattutto la classifica. Al Tour la Liquigas sarà sicuramente protagonista, con tanti passisti di valore in squadra; non dimentichiamo poi, che ci sarà anche Bennati, molto utile nelle tappe veloci. Ad ogni modo, penso che già la crono della prima tappa definirà qualcosa nelle gerarchie di squadra».

Fonte: Gazzetta del Sud
 
Top
hellas66
view post Posted on 7/7/2009, 07:00




COPPA "S.GIOVANNI"

Rubino e Bucchieri s'impongono nella gara cittadina di Vittoria


Tanto pubblico, coinvolto nelle mille emozioni che possono venire solo da un percorso cittadino per un'edizione di grande successo della "Coppa San Giovanni", organizzata dal Gs Dilettantistico Vittoria col supporto di Comune, Provincia e commissione parrocchiale ed inserita nel calendario dell'Udace.
Combattuta ed avvincente, secondo tradizione, la gara, valida per la Coppa S. Giovanni, ha visto in gara oltre settanta ciclisti di società della provincia e delle province confinanti, divisi secondo le consuete categorie e raggruppati nelle due partenze canoniche. Sul tracciato tutto ricavato nella zona tra la chiesa di San Giovanni e piazza del Popolo, i ciclisti si sono dati battaglia fin dalle prime pedalate, dando vita a due batterie entrambe avvincenti ed incerte, anche se diverse nella conclusione.
Nella prima netta prevalenza e meritata vittoria in solitario di Massimo Rubino (Sicilfruit Augusta), con volata solo per le piazze d'onore, andate nell'ordine a Comandatore e Salvatore Baglieri. Nella seconda, andamento molto movimentato, con continue fughe e recuperi del plotone, fino allo sganciamento decisivo di un gruppetto che si è giocato il successo nel convulso sprint, vinto da Enzo Bucchieri (Bucchieri Niscemi) su Paolo Mezzasalma e Franco Giliberto.
Questi i migliori nelle varie categorie. Debuttanti: 1) Cinquemani; 2) Alliotta. Cadetti: 1) Calabrese, 2) Vacirca, 3) Pedi. Junior: 1) Mezzasalma, 2) Giliberto; 3) Cultrera. Senior: 1) Enzo Buccheri; 2) Marco Buccheri; 3) Angelo Mortillaro. Veterani:1) Rubino; 2) Comandatore; 3) Baglieri. Gentlemen: 1) Roberto Carcione; 2) Chiaramonte; 3) Vella. Supergentlemen: 1) Francesco Bucchieri; 2) Carasi; 3) Salvatore Avola. Donne: 1) Pollicino.
Questa la classifica a squadre: 1) Sicilfruit Augusta; 2) Amici del Pedale Scicli; 3) Renault Amarù Comiso.

Fonte: Gazzetta del Sud
 
Top
baresi79
view post Posted on 13/7/2009, 14:43




Floridia protagonista con i campionati Udace del centrosud

Saranno le strade di Floridia a fare da location ai campionati del centrosud di ciclismo che, domani, assegneranno il titolo di Campione meridionale nelle categorie U.d.a.c.e. (Unione degli amatori ciclismo europeo) maschili e femminili.
Saranno circa 200 gli atleti, provenienti da ogni angolo del sud Italia, che parteciperanno alla manifestazione. Un numero elevato se si pensa che siamo in piena estate e che non è facile riscontrare la disponibilità di tanti ciclisti Per garantire la migliore organizzazione possibile, si sta lavorando senza soluzione di continuità. L’obbiettivo da raggiungere è innanzitutto legato alla possibilità che tutto fili liscio e che quella di domani sia davvero una grande festa di sport. Gara lunga ed intensa: basti pensare che i corridori dovranno coprire 66 chilometri (che non sono pochi se si tiene conto che non siamo di fronte a professionisti e che non si tratta più di atleti giovanissimi) con la salita di contrada Serra e quella del ”Diddino”(per un totale di 11 chilometri da ripetere sei volte nel circuito cittadino). Non mancheranno dunque le difficoltà, specie di natura climatica, visto che si prevede un caldo afoso. Per quanto riguarda i protagonisti, il pronostico resta difficile ma nutrono buone chanches di vittoria il floridiano Alessi e l’avolese Rubino, che hanno già ottenuto ottimi risultati nel corso di questa stagione. Sette le categorie che concorreranno al titolo, Si tratta di Debuttanti, Cadetti, Junior, Senior, Veterani, Gentlman, e Supergentlman maschili e femminili. Occorrerà pedalare e sudare tanto in questa difficile e calda domenica di luglio. Il sostegno dei tanti appassionati che si sistemeranno ai bordi delle strade potrebbe servire a rendere meno pensate la fatica.
L'organizzazione è affidata all' A.S.D. Fratelli Russo”, società ciclista molto conosciuta a Floridia. Il ritrovo è fissato per le 7.30 in Corso Vittorio Emanuele: dopo i riti di preparazione, si darà il via alla gara, che scatterà ufficialmente alle 9.30.

aretusa sport
 
Top
view post Posted on 14/7/2009, 19:58
Avatar

Top 10

Group:
Veterano
Posts:
14,310
Location:
Palermo

Status:


A Floridia non ha vinto lo sport. Anzi, lo sport non c'entra proprio nulla. Stigmatizzato da tutto il mondo ciclistico provinciale, ma in particolare da organizzatori e addetti ai lavori, quanto accaduto domenica a pochi istanti dalla conclusione del giro ciclistico nazionale «Udace-centro sud» nei pressi del cimitero di Floridia: una lunga chiazza d'olio di circa cinque litri riversa sull'asfalto, qualche caduta, successivo parapiglia fra qualche atleta e team e gara sospesa nonostante l'esultanza del floridiano Fabio Alessi al traguardo.
«Sono amareggiato e dispiaciuto - il commento del presidente provinciale Udace Salvatore Vecchio - chi ha pensato di sabotare la gara, riuscendoci, ha macchiato l'immagine dell'associazione, della nostra provincia e di questo sport in generale. Avevamo anche pensato di ritirarci, non fare più gare perché non avrebbe avuto senso. Ma poi il senso lo abbiamo trovato, per dare una risposta a tutti coloro che si sono resi protagonisti di un gesto simile, talmente grave che non c'è alcuna giustificazione. Siamo amatori, non dovrebbero esserci esasperazioni eccessive e voglia di traguardi a tutti i costi».
Sconforto toccato con mano, quello del presidente Vecchio, da 30 anni nel ciclismo prima come atleta poi come dirigente e ancora incredulo per quanto accaduto: «Non mi era mai capitata una cosa simile - ha aggiunto -, pensate che danni avrebbe provocato qualora gli atleti o chi è passato con altri mezzi, fosse incappato in quella lunga chiazza. Qualcuno è scivolato ma non ha riportato gravi conseguenze e se fosse andata diversamente? Che figura abbiamo fatto, dopo che avevamo ricevuto il placet a livello nazionale per organizzare nella nostra provincia una competizione simile».
«Hanno rovinato due e passa mesi di lavoro - gli ha fatto eco Salvatore Russo, organizzatore dell'evento -, io personalmente ho chiuso. Non penso ci sia qualcuno che ce l'abbia con noi, però non riesco a spiegarmi una cosa simile. Abbiamo anche segnalato il fatto ai carabinieri, vedremo se ci saranno sviluppi, per ora resta solo tanta amarezza e la voglia di dedicarsi ad altro».
 
Top
baresi79
view post Posted on 22/7/2009, 00:20




Ciclismo, unica società ragusana in gara
La “Maratona delle Dolomiti” regala
ottimi risultati alla Cicloamatori Gulfi

Chiaramonte Gulfi – “Quando tagli il traguardo, dopo aver percorso un itinerario così suggestivo ed impervio, è una gioia davvero grande che non si può certo descrivere, ma solo provare”. Vito Gurrieri esprime con queste parole l’adrenalina portata a casa al ritorno dalla “Maratona dles Domolonites”, ambita gara internazionale del Trentino Alto Adige che ogni anno attira migliaia di concorrenti tra vip e appassionati di ciclismo.

Il Presidente dell’associazione sportiva dilettantistica Cicloamatori Gulfi, unica società della provincia di Ragusa in gara, ha conquistato il 14esimo posto dei 55 km per la categoria Master 6 (over 58) piazzandosi 163esimo nella classifica. Un ottimo risultato per una gara che ha coinvolto oltre 1200 uomini e 400 donne. Ma la prestigiosa competizione agonistica ha regalato delle emozioni indimenticabili e degli ottimi risultati anche agli altri tre atleti in corsa nel suggestivo scenario montuoso delle Dolomiti.



Per la categoria Master 4 sul percorso di 55km, le soddisfazioni sono arrivate anche per l’attuale campione regionale Salvatore Scollo e per Sebastiano Cutrone, arrivati alla piazza 24 e 72 su 300 concorrenti in gara nella classifica di settore. Luigi Callea, altro atleta della Ciclomotori Gulfi, ha invece percorso il tratto di 106 km ottenendo il 57 arrivo della Master 3. Soddisfatto e già impegnato a riprovare un’altra competizione difficile, il Presidente Vito Gurrieri racconta l’emozione vissuta in una gara partecipata anche da nomi illustri del mondo dello sport. “Un’esperienza bellissima e positiva al cento per cento - dichiara Gurrieri - Ne valeva la pena sacrificarsi in allenamenti perchè è un percorso difficilissimo, ma incastonato in un luogo incantevole che emoziona. Lo spettacolo che poi, si presenta davanti agli occhi durante la corsa, è stato unico: una folla immensa per 20 km continui di corridori in bici che sembravano straripare dai tornanti serpeggianti in salita. Una competizione di alto livello, ben organizzata e in grado di gestire una partecipazione davvero numerosa, in tutto circa novemila, tra cui molti ex professionisti e vip dello sport, come Stefano Baldini, Iuri Keki e Fabrizio Ravanelli. Quello di quest’anno – continua - è’ stato un primo approccio che certamente ritenteremo. La nostra associazione è composta da 15 atleti e cercheremo di ritornare in Trentino con più corridori. Una delle soddisfazioni piú grandi che ci spronano a continuare, malgrado tutte le difficoltà che può comportare la partecipazione ad un evento così impegnativo è rappresentata dall'entusiasmo che si respira in questa manifestazione che è non solo una competizione, ma ad una festa dello sport dove rimane viva soprattutto la voglia di confrontarsi con se stessi e con lo splendido scenario attorno”.

Cettina Divita

il giornale di ragusa

 
Top
baresi79
view post Posted on 25/7/2009, 22:43




Ciclismo, il ricco carnet estivo di Siracusa e provincia

E’ un programma ricco di avvenimenti quello che caratterizzerà il ciclismo in questa torrida estate siracusana.
“Dopo il meeting regionale Giovanissimi a Floridia di domenica scorsa ed i campionati Udace del Sud, domani a Belvedere si terrà il campionato provinciale attraverso un percorso cittadino di sette chilometri sul tradizionale circuito con la famosa salita del Mulino, da ripetere dieci volte. Il 31 luglio si disputerà invece la coppa San Paolo Apostolo a Solarino, alla quale parteciperanno le categorie Esordienti, Allievi ed Amatori. Partenza alle 21. Non finisce qui, perché agosto e settembre faranno registrare altri appuntamenti importanti. Domenica 9 si percorrerà il centro storico di Ortigia per la kermesse amatoriale di 20 giri organizzata dall’Uisp: dopo la partenza da Corso Matteotti, i ciclisti si dirigeranno verso piazza Archimede, via Roma, lungomare di Levante e Largo XXV Luglio. Arrivo nuovamente in corso Matteotti. Domenica 23 Agosto a Città Giardino si correrà la trentasettesima Coppa Città Giardino, organizzata dall’omonima società di Biagio Iapichino: in strada i ragazzi della categoria Giovanissimi. Sette giorni più tardi Memorial “Pistritto” per amatori ed allievi, nella zona artigianale di Floridia. Ultimo appuntamento importante il 4 settembre a Belvedere con la quarantunesima Coppa “Sant’Anna” primo Memorial “Vito Vargetto” con percorso tradizionale cittadino per i festeggiamenti di Sant’Anna. Si tratta di una gara promozionale per non tesserati amatori, esordienti ed allievi alla quale parteciperà anche Padre Massimo Di Natale, parroco della chiesa Madre di Belvedere. Il 19 Settembre a Solarino terzo Memorial “Michele Mangiafico” per amatori con percorso cittadino.
La provincia di Siracusa è sempre stata considerata una grande fucina di giovani talenti. Negli esordienti quest’anno l’avolese Francesco Orecchio ha già vinto una dozzina di gare, mentre il floridiano Francesco Augello ha vinto quattro gare e Pasquale Spada di Cassibile è stato selezionato per il campionato italiano su pista del 27 e28 Agosto a Pordenone.
Negli allievi Nicola Genovese di Belvedere della S.P.Equipe Forlivese, ha vinto il titolo regionale a Giarre il 3 luglio scorso”.

aretusa sport
 
Top
hellas66
view post Posted on 30/7/2009, 08:03




NIBALI DOPO IL TOUR DE FRANCE

Il messinese si confessa a pochi giorni dalla conclusione di un tour de France corso con grande maturità
"Un 7. posto che ripaga i miei sacrifici"
«Il ricordo più bello la collaborazione con Armstrong nel tappone alpino. Alla fine Lance mi ha ringraziato»


Le emozioni in giallo del Tour de France hanno regalato una certezza al ciclismo italiano, Vincenzo Nibali. Corridore completo, in grado di vincere le classiche di un giorno con azioni improvvise (come nel Giro dell'Appennino), ma ormai sufficientemente maturo da preparare con estrema attenzione anche le grandi corse a tappe. Il settimo posto al Tour ha confermato i progressi del ventiquattrenne campione messinese della Liquigas, ormai consapevole dei propri mezzi tecnici e fisici.
«Sono soddisfattissimo del mio Tour – conferma Nibali. Ho centrato il mio obiettivo di entrare nei primi dieci; avrei voluto arrivare a Parigi come miglior giovane, ma considerando che la Maglia bianca l'ha presa Andy Schleck, secondo nella classifica finale, sarebbe stato come vincere il Tour. Ho cercato di preparare questa stagione nel miglior modo possibile: sono stato sempre in giro per il mondo, fra gare e allenamenti, a Messina non sono venuto quasi mai. Ho corso tanto, ma anche se non arrivava il grande risultato non ero preoccupato, perché nelle gare di un giorno, oltre la condizione fisica ci vuole anche un po' di fortuna. Al Tour, però, sono arrivato in gran forma, e il settimo posto mi ha ripagato di tanti sacrifici».
Rivedendo il film del Tour, cosa cambieresti di queste tre settimane?
«Non ho un rimpianto vero e proprio: penso di aver corso bene, curando tutto con grande concentrazione. Forse, con qualche piccola attenzione in più avrei potuto guadagnare in classifica un minuto in più; penso alla tappa di Andorra, con la salita finale di Arcalis: se avessi pedalato sempre assieme ai primi avrei evitato quel micidiale vento contrario che alla fine mi ha fatto perdere una dozzina di secondi. Ma anche sulle Alpi posso recriminare qualcosa, perché in qualche occasione non sono riuscito a stare nel ventaglio, perdendo, così almeno 45 secondi. Se tutto fosse andato nella maniera giusta, alla fine avrei anche potuto agganciare il quarto o il quinto posto, ma c'è tempo per migliorare, penso già all'anno prossimo».
Tra le emozioni più belle, invece, quali ricordi con maggior piacere?
«Il Tour regala sempre grandi emozioni; penso all'arrivo di Verbier, durissimo in salita, in cui mi son piazzato terzo, dietro Contador e i due Schleck, con uno scatto finale. Ma il ricordo più bello, l'emozione più grande che conserverò a lungo l'ho provata in occasione del tappone alpino, quando assieme ad Armstrong abbiamo collaborato in salita, per recuperare lo svantaggio; un po' l'ho trainato io quando lui era un po' in difficoltà, poi mi ha dato una mano anche Lance, fino al traguardo; come ricordo conservo una bellissima foto della nostra azione in salita. Dopo la tappa mi ha anche ringraziato, ed ha avuto delle bellissime parole per me».
Qual è la tua opinione sui tuoi compagni di alta classifica?
«Al di là di tutto quello che si è detto, penso che Contador sia davvero di un altro pianeta. Ha ancora 26 anni e non ha mai fallito le grandi corse a tappe cui ha partecipato. Uno come lui nasce ogni dieci anni, ed è il degno successore di Armstrong; anzi, meno male che c'è solo lui, altrimenti non resterebbe niente per gli altri. Ma il grande personaggio di questo Tour è stato Lance; te ne accorgevi in corsa, quando c'era una fuga ma le telecamere inquadravano sempre lui, anche se era rimasto dietro. Ha dimostrato di poter tornare a competere ad alti livelli dopo tre anni e mezzo di inattività, e per di più a 37 anni compiuti: la gente ha apprezzato questo suo amore per il ciclismo, ed è tornata a seguirlo come prima. Andy Schleck ha corso un grandissimo Tour: penso che in futuro possa essere il mio grande rivale. Ma tra i giovani c'è anche Kreuziger, mio compagno alla Liquigas; è entrato in classifica al nono posto, e sono sicuro che farà parlare di sé. Come squadra abbiamo conquistato anche la Maglia a pois, con Pellizotti miglior scalatore; un grande risultato per Franco, che mi ha anche aiutato spesso in salita: se ne sono accorti in pochi, ma sulle Alpi, un giorno che ero in crisi, lui mi ha riportato su con i primi trainandomi per due, tre chilometri».
Franco Ballerini, il Ct della Nazionale, ti ha seguito con attenzione in queste tre settimane, e ha dichiarato che punta su di te per i prossimi Mondiali.
«Sono contento per le belle parole che Ballerini ha speso per me; so che il commissario tecnico azzurro mi stima, mi ha anche convocato alle Olimpiadi di Pechino. Non so se sarò uno dei capitani della squadra azzurra, c'è ancora metà stagione da disputare, e bisogna poi vedere in che condizioni arriverò a settembre. Ma ho già provato con la Nazionale il percorso di Mendrisio lo scorso giugno: è duro, e penso che con le mie caratteristiche potrò essere utile alla squadra, soprattutto nella parte centrale della gara; se ci sarà fuga potrebbe anche toccare a me. Ma la Nazionale ha diversi campioni che possono vincere il titolo iridato: penso, ad esempio a Cunego, fortissimo nelle corse di un giorno».
La stagione per Nibali continua senza soste: sabato prossimo sarà in Spagna per correre la San Sebastian, classica dei Paesi Baschi, che vedrà, tra l'altro, il ritorno alle gare di Damiano Cunego. Per lo Squalo dello Stretto, però, in vista anche riconoscimenti: al suo ritorno a Messina, prima del campionati Mondiali di Mendrisio, sarà accolto ufficialmente dal sindaco, Giuseppe Buzzanca.

fonte: Gazzetta del Sud
 
Top
baresi79
view post Posted on 30/7/2009, 12:20




Matteo Salute vince la seconda tappa del Giro della Provincia
e. u.) L'esperto Matteo Salute, del Gs Memorial Giorgio, ha vinto per distacco la seconda tappa del Giro ciclistico della Provincia che si è corsa ad Altofonte. Il palermitano, andato in fuga fin dalle battute iniziali ha condotto 50 km in solitario distaccando al traguardo Francesco Alamia (Asd Normanna Ciclotour) e Nunzio Biccini (Gs Sportivo Napoli). Alamia rimane al comando della classifica generale dopo due prove. Domenica prossima, si correrà la terza ed ultima tappa della manifestazione organizzata dal Gs Memorial Giorgio, a Piana degli Albanesi.
la siclia
 
Top
baresi79
view post Posted on 31/7/2009, 01:12




Domani il trofeo «San Paolo»
m. b.) A distanza di sette giorni dalla tiratissima coppa «Venera» di Avola, le categorie giovanili di ciclismo tornano in strada. Appuntamento a domani, il via alle 21, per la coppa «San Paolo Apostolo» a Solarino. Epicentro sarà la centrale piazza del Plebiscito, per una manifestazione alla quale parteciperanno le categorie Esordienti, Allievi ed Amatori.
la sicilia
 
Top
121 replies since 4/9/2008, 17:00   3984 views
  Share