BOXE

Sarà un weekend intenso per i pugili siciliani d'America massimi esponenti di un movimento in forte vitale e in forte ripresa già da qualche anno. Il peso superleggero, originario di Palazzolo Acreide, Paulie «the magic man», ma lignaggi dopo la sconfitta rimediata a novembre a Las Vegas contro il britannico ricky Hatton cercherà il rilancio nel modo forse più difficile.
Il «magic man» di Brooklyn si recherà oggi nella tana di Juan «baby bull» Diaz a Houston nel Texas dove la «Golden boy promotion» di Oscar de la Hoya ha allestito una mega riunione con 13 combattimenti fra i quali spicca oltre a Diaz-Malignaggi anche il mondiale Ibf dei superpiuma tra Robert Guerrero e Malcom Klassen.
Il venticinquenne Jan Diaz, una laurea in scienze politiche nel cassetto, negli ultimi tre match ha mostrato segni di flessione rimediando due sconfitte con Nate Campbell e Juan Manuel Marquez ed una vittoria per split decision su Michael Katsidid.
Con Malignaggi tenta il rilancio di una carriera ad altissimi livelli che lo portò ad unificare nell'ottobre del 2007 il mondiale dei pesi leggeri contro Julio Diaz.
Non avrà vita facile contro Malignaggi, più che mai deciso a ritornare ai vertici del ranking mondiale e conscio che una sconfitta contro Diaz potrebbe relegarlo ad un ruolo di secondo piano nel panorama d'elite del boxing mondiale.
Il pugile originario di Palazzolo Acreide nell'ultimo match disputato ad aprile contro Chris fernandez ha dimostrato di avere ancora molte frecce nel suo arco e nelle dichiarazioni pre match non ha nascosto la sua convinzione nel sostenere un grande match.
Al debutto in Europa il welter siculo canadese Phil Lo Greco, originario di S. Giuseppe Jato, opposto al solido francese Sebastien Spengler nel sottoclou del titolo mondiale dei supermedi Wbo tra Karoly Balzsay e Robert Stieglitz che si terrà oggi a Budapest.
Lo Greco, da poco passato alla corte della Opi 2000 di Salvatore e Christian Cherchi, vanta uno score di 17 vittorie e si troverà di fronte il francese Spengler.

Campobello di Mazara. La piazza di Tre Fontane gremitissima e undici combattimenti di buon livello non sono stati gli unici elementi di rilievo della riunione organizzata sabato sera dalla Pugilistica S. Vito di Campobello. I ventidue dilettanti protagonisti sono stati stimolati dalla presenza di tre campioni mondiali, Giacobbe Fragomeni (attuale detentore della cintura Wbc dei massimi leggeri), Silvio Branco (ex iridato dei medi, dal 96 al '98, supermedi Wbu nel 2000 e mediomassimi Wba nel 2003 e 2006) e Patrizio Oliva (superleggeri Wba 86-87).
Queste pietre miliari della boxe professionistica italiana si trovano a Campobello di Mazara, dove alla palestra della S. Vito, Fragomeni e soprattutto Silvio Branco hanno lavorato intensamente agli ordini del loro allenatore Oliva, il tutto in vista della sfida che il 25 settembre vedrà Branco impegnato in Canada dovrà affrontare per il titolo dei mediomassimi Wbc l'attuale detentore, Jean Pascal haitiano residente a Quebec.
Branco, 42 anni, il pugile di Civitavecchia sfiderà un avversario più giovane di oltre tre lustri ma è molto fiducioso di far suo quest'altro titolo mondiale.
«Biologicamente - afferma Silvio Branco - è come se avessi 25 anni. In una disciplina individuale come la boxe conta molto fare una vita sana. Personalmente non mi pesano allenamenti pesanti, sacrifici e rinunce perché pratico questo sport per passione, senza pensare ai soldi. Vado avanti come se avessi una lunga sfida con me stesso e poi, Patrizio Oliva mi da gli stimoli giusti. Il prossimo avversario? Ho visto dei filmati di incontri di Pascal: è un pugile veloce che mi richiederà di completare la preparazione al centro Coni di Formia con uno sparring diverso da Fragomeni che è un tantino lento».
Oliva è convinto di tale necessita e precisa: «Finora abbiamo lavorato bene per la prima parte della preparazione. Dal primo settembre Silvio farà i guanti con un pugile inglese che in precedenza è venuto per Fragomeni e sono convinto che possa farcela nelle sfida di Montreal. Giacobbe, invece, difenderà il titolo a novembre contro l'esperto Herbie Hide, nigeriano residente in Germania, ex campione mondiale Wba dei massimi».
SUCCESSO DELLA RIUNIONE PUGILISTICA.Ritornando agli incontri dilettantistici, l'apertura ha visto le vittorie delle cadette (kg. 52) gemelline Viviana e Chiara Crimi della Marsala Ring sulle sorelle Zora e Nadia Reby della Little Club Palermo.
I RISULTATI. Questi gli altri risultati: kg. 52 Montalto (Scalia Palermo) e Drago (Eagle Avola) pari; kg. 53 Trentacoste (Little) b. Tiralomgo (Eagle); kg. 60 Occhipinti (Marsala) b. Vassallo (Body Power Palermo); kg. 59 Samuel (Marsala) b. Palana (Scalia) rsci 2; Chirco (Marsala) b. Analfino (Little); kg. 73 Trapani (Body Power) b. Cacciatore (Little); kg. 79 Passanante (S.Vito) b. Mancuso (Scalia) sq. 2; kg. 60 Alario (Scalia) e Pacetto (Aegle) pari; kg.55 Bono (S.Vito) e Stagno (Little) pari.
Michele Pizzo

Marsala. La conferma che nel Trapanese il pugilato è in continua crescita si è avuta anche nella recente riunione di Tre Fontane organizzata dalla Pugilistica S. Vito di Campobello di Mazara con Commissario di riunione Michele Beltrallo. In essa ben cinque degli undici combattimenti disputati hanno visto la vittoria di atleti della Marsala Ring.
«Quel che più conta – fa rilevare Gino Barbera, delegato provinciale Coni per la boxe – è che questi successi sono stati netti e frutto di belle prestazioni con pugilato lineare. E' il segno che il giovane istruttore Giuseppe Pavia ha fatto svolgere un buon lavoro ai suoi allievi».
Va evidenziato che per la prima volta nella stessa riunione hanno combattuto le due gemelline, "cadette" di 52 chili, Chiara e Viviana Crimi, le quali hanno battuto ai punti le sorelle Zora e Nadia Reby della Little Club Palermo.Poi, della stessa società presieduta da Gaspare Tumbarello, hanno vinto gli juniores (kg.60) Giuseppe Occhipinti, Vincenzo Chirco e Samuele Haj Dhaou Sassì che hanno superato rispettivamente Federico Vassallo (Martorana Bagheria), Alfonso Analfino (Little Club) ai punti e Marco Palana (Scalia Palermo) per RSCI alla seconda ripresa.
Si sono comportati egregiamente anche i due juniores Antonio Passanante (kg.79) e Davide Bono (kg.54) della S. Vito, allenati da Enzo Indelicato e Gaspare Riserbato, ottenendo rispettivamente il verdetto per squalifica alla seconda ripresa su Angelo Mancuso (Scalia) e di parità con Daniele Stagno (Little Club).
Nei restanti incontri si sono registrati i pareggi i mosca (kg.51) Ivan Montalto (Scalia) ed Emanuele Drago(Eagle Avola) e fra i gallo (kg.55) Fabio Alario (Scalia) e Giulio Pacetto (Eagle), mentre Antonio Trentacoste (kg.53) della Little Club si è imposto ai punti a Giovanni Tiralongo (Eagle) e Luigi Trapani (kg.73) della Body Power Palermo ha superato ai punti Roberto Cacciatore (little Club).
«Non posso non essere soddisfatto di come è andata la manifestazione. Ci sono stati bei combattimenti, una piazza gremitissima di pubblico e la presenza come ospiti di grandi campioni mondiali quali Patrizio Oliva, Silvio Branco e Giacobbe Fragomeni, nonché della marsalese Giacoma Cordio componente della Nazionale italiana femminile» ha dichiarato senza nascondere la sua soddisfazione Gino Patti presidente della Pugilistica San Vito.
Nel periodo Oliva, a Campobello, ha allenato intensamente Silvio Branco (che cerca casa nella zona, al pari del fratello Gianluca che preferisce Trapani) il quale il 25 settembre sfiderà in Canada il campione mondiale Wbc dei mediomassimi Jean Pascal.
Per Fragomeni, invece, l'impegno di difendere il mondiale dei massimi leggeri Wbc contro l'haitiano Herbie Hide è previsto a novembre.
Michele Pizzo

Un anno dopo «Pechino 2008», una stretta di mano importante a Catania, alla Plaja, al centro federale di lotta tra l'azzurro Andrea Minguzzi e Zoltan Fodor, i due protagonisti della finale degli 84 kg di «grecoromana» ai Giochi olimpici cinesi. Vinse Minguzzi con una prova straordinaria alla fine di una sfida molto intensa e appassionante. In questi gironi a Catania la grande occasione di rivedersi e allenarsi insieme, anche se Minguzzi si allena con molta cautela per via di un infortunio.
Lo stage di «grecoromana», è ormai in pieno svolgimento anche se il caldo afoso di questi ultimi giorni non ha di certo aiutato gli atleti. Gli allenamenti dei lottatori italiani e stranieri seguiti costantemente dal commissario tecnico della nazionale azzurra, il catanese prof. Antonino Caudullo e guidati dai tecnici Giuseppe Giunta e Salvatore Campanella in collaborazione con i tecnici danesi, ungheresi e romeni che hanno voluto esserci a questo appuntamento catanese. Un'occasione davvero importante che fa del centro federale Catanese uno dei gioielli della lotta europea, un «Casa della lotta», di cui andar fieri, che la federazione ha affidato alle cure di Salvo Campanella, ex olimpionico di specialità.
E non mancano di certo gli appassionati e i curiosi di questa disciplina olimpica che giornalmente si sono recati nella palestra della Plaja per assistere estasiati alle performance dei lottatori ovviamente con i testa il campione olimpico degli 84 kg. Andrea Minguzzi (atleta delle Fiamme Oro), che sta cercando di recuperare l'infortunio al gomito che lo tormenta da qualche tempo e per questo è seguito costantemente dal fisioterapista azzurro Luca Maria Loreti.
Andrea è contentissimo di essere a Catania: «Davvero un gioiellino questo centro federale e spero mi porti bene per un recupero da questo intoppo che mi sta frenandno sul piano fisico».
Sprizza entusiasmo da tutti i pori anche Salvo Campanella, che è... costretto a fare da anfitrione in questi giorni: «Per me è sicuramente motivo d'orgoglio ospitare così tanti campioni al Centro Federale ed è anche un'occasione per far conoscere le bellezze della mia terra. E poi tra gli azzurri ci sono anche due catanesi di primo piano nel mondo della lotta come Daniele Ficara (Forestale) e Paolo Fucile (FF.OO.) che sicuramente rappresenteranno la nostra città ai prossimi mondiali di Herning».
E molto apprezzata è stata la visita a sorpresa dell'assessore allo sport di Catania dottor Antonio Scaliaa che non ha mancato di sottolineare l'importanza dell'appuntamento: «Ringrazio la Federazione FIJLKAM per essere riuscita ad organizzare un evento internazionale di grande spessore che speriamo possa ripetersi annualmente».
Ecco l'elenco degli atleti azzurri e delle nazionali straniere partecipanti allo stage: Nicola Caradonna e Saverio Scaramuzzi (Angiulli Bari), Paolo Fucile, Tiziano Corriga, Andrea Minguzzi, Beniamino Scibilia (FF.OO.), Daniele Ficara e Daigoro Timoncini (Forestale), Ciro Russo (CUS Torino) e Vincenzo Scibilia (VV.FF. Merolillo).
Romania: Munteanu Virgil, Alexuc Ciurariu Alin, Butucaru Ioan, Carare Petrica, Panait Ion Iulian, Diaconu Eusebiu Iancu, Leciu Aurelian, Surugiu Catalin Marian, Puscasu Ionel.
Ungheria: Lorincz Tamas, Modos Peter, Kiss Balazs, Deak Bardos Mihaly, Komaromi Ede, Nemeth Ivan, Fodor Zoltan, Bacsi Peter, Struhacs Gyorgy, Takacs Ferenc.
Danimarca: Madsen Mark Overgaard, Nyblom Hakan Erik, Ekstroem Carl, Nilsson Rune Hjort, Swierad Ryszard Jozef, Pyzara Jaroslaw.
G. F. T.

Doppio risultato di valore assoluto per la pesistica nissena. Alessandro Volo (Ercole Club ) nella categoria 56 kg e Luca Parla (Gruppo Sportivo Parla) nella categoria 69 kg prenderanno infatti parte ai prossimi campionati europei di sollevamento pesi ad Heilat in Israele dal 6 al 14 settembre prossimo. A darne l'annuncio è stato il commissario tecnico della nazionale di sollevamento pesi Aldo Radicello dopo il test al quale gli atleti si sono sottoposti a Lignano Sabbie D'Oro.
Nell'occasione, alla presenza del presidente della Fipcf, il nisseno Antonio Urso, i due atleti nisseni sono riusciti a centrare la grande impresa. In particolare, Luca Parla ha sollevato 217 kg in totale, di cui 97 nello strappo e 120 nello slancio. Luca Parla, accompagnato dal maestro Salvatore Parla, ha confermato la fascia europea ed ha sfiorato di appena 3 kg la fascia mondiale che è a quota 220 kg. Una fascia mondiale che è stata invece confermata da Alessandro Volo. Il portabandiera dell'Ercole Club del maestro Ettore Pilato, ha confermato di essere un'autentica promessa della pesistica italiana sollevando 190 kg in totale (85 e 105 kg). Un doppio risultato davvero molto importante per la pesistica nissena che si conferma nella ribalta europea e mondiale con due atleti che promettono di ben figurare ai prossimi campionati europei Under 17 in terra israeliana.
«Sono stati ripagati così i tanti sacrifici che questi ragazzi hanno fatto per arrivare a centrare questi risultati», ha sottolineato Salvatore Parla. Soddisfatto anche il maestro Ettore Pilato alla guida di un Alessandro Volo che, ancora una volta, si sta proponendo come uno dei talenti di ultima generazione più interessanti della pesistica italiana.
C.L.

Modica – Lavora a pieno regime la macchina organizzativa dell’evento sportivo più atteso dell’estate modicana.

Valeria Calabrese campionessa del mondo in carica della categoria – 48 kg di Full Contact, sabato sera, sul ring che sarà allestito in Piazza Matteotti a Modica Bassa, difenderà il titolo iridato affrontando la sfidante francese Veronique Legras Habbani.

È stata proprio l’atleta modicana che da qualche anno difende i colori della Team Wagner Catania a voler la “sua” Modica come location per la difesa del titolo mondiale.

“Era un mio desiderio difendere il titolo che detengo a Modica – commenta Valeria Calabrese – anche se francamente mi aspettavo un’accoglienza più calda. Invece – prosegue – molti mi hanno chiuso la porta in faccia. Spero – conclude – di sentire il calore della “mia gente” sabato in Piazza e di poter festeggiare con la mia Città la conferma del titolo iridato”.

Venerdì sera presso l’Hotel Principe d’Aragona ci sarà il consueto controllo del peso delle due atlete a cui farà seguito la conferenza stampa dell’evento che oltre ad alcuni sponsor privati si avvale del patrocinio del Coni, della Regione Siciliana, dell’assessorato provinciale allo Sport e dell’assessorato allo Sport del Comune di Modica.

ilgiornalediragusa.it

Rientro vincente del superleggero catanese Filippo Micale capace sul ring allestito nell'Anfiteatro di S. Giovanni la Punta di battere ai punti l'ungherese Layos Orsos. Per il professionista etneo della scuderia di Michele Pandolfi Boxing Team era importante il ritorno dopo 8 mesi di inattività.
«Sono abbastanza sereno - spiega Micale a 24 ore dal match - perché non ho subito colpi che mi hanno fatto male, per il resto tutto ok».
Vittoria, dunque, facile?
«Non vorrei essere frainteso, innanzitutto non ho mai sottovalutato l'avversario poi prima di cominciare a prendere il largo ho atteso ben quattro riprese, anche se in quel momento avevo raggranellato un buon vantaggio. Poi, nelle due riprese è stato bravo a resistere e incassare alcuni montanti al fegato che credo abbia accusato».
Micale, il futuro?
«Innanzitutto ringrazio Michele Pandolfi, il trainer Giovanni Toscano e coloro che mi hanno sostenuto a San Giovanni la Punta. Combatterò il 22 novembre a Torino probabilmente contro un francese, ovvio che dovrò anche rientrare per quanto riguarda il peso. A novembre un altro match in Germania e «dulcis in fundo», se si riuscirà organizzare, il titolo intercontinentale il 26 dicembre, ma rimane da stabilire la sede».
Un Micale su di giri?
«Assolutamente no. Rimango coi piedi per terra e sono sempre pronto a imparare».
Prima del match si è svolta la riunione riservata ai dilettanti, organizzata da Giovanni Toscano e coadiuvato dai maestri Ranno e Melluzzo. Con alcuni verdetti contestatissimi riguardanti soprattutto le sconfitte di Leonardo La Rocca e Gianmaria Camilleri.
Ecco i risultati degli incontri che si sono conclusi tutti ai punti. Nella categoria Schoolboys: successo ai punti di Emanuele Drago (Eagles Avola) su Anthony Trentacosti (48 kg), stesso discorso per Gianni Tiralongo (Eagles Avola) che ha battuto Giuseppe Quartararo (52 kg); il megarese Salvo Gianesio delle Aquile Verdi ha piegato Salvatore Fazio (40 kg); anche ai punti ha prevalso il peloritano dell'Auditorium Daniele Cancilla nei confronti di Carmelo Saverino (81 kg). Nella categoria cadetti, vittoria del palermitano Giuseppe Stagno della Little Club su Carmelo Berisa della Pugilistica Melluzzo (57 kg); Luca Laudani-Gianni Portelli (80 kg) (esibizione); ancora un pugile avolese in auge, è Daniele Corso dell'Eagles che ha piegato Alfonso Alfino (60 kg.). Malumori hanno creato i verdetti che hanno visto assegnare i successi al messinese Ramusi e Luca Conselmo rispettivamente su Leonardo La Rocca (75 kg) e Gianmaria Camilleri (50 kg.). Esibizione nella prima serie dilettanti tra Ignazio Crivello-Michelino Di Mari (60 kg). Infine in terza serie dilettanti successo del messinese Roberto Cacciatore su Guglielmo Pacetto.
Paolo Boccaccio

Marsala . Ha ripreso ad allenarsi dopo una ventina di giorni di riposo per una contrattura alla schiena che l'ha costretta a rinunciare ai Campionati europei in corso in Ucraina. Giacoma Cordio, però, non si rammarica tanto e guarda avanti verso le Olimpiadi di Londra del 2012 per le quali il Comitato internazionale Olimpico ha deciso l'ammissione della boxe femminile pur se limitata a tre sole categorie di peso, mosca (da kg.48 a 51), leggeri (da 56 a 60) e medi (da kg.69 a 75).
«Il numero – dice l'atleta della Marsala Ring – è ridotto, ma come prima Olimpiade può andare bene perché l'importante era iniziare. Tale novità comporterà una grande concorrenza in questi tre anni che mancano, perché passeranno alla boxe tante praticanti la kickboxing e le stesse pugili tenderanno a gareggiare in queste tre categorie olimpiche. Punto a scendere a 51 chilogrammi (è stata a kg. 57 campionessa italiana nel 2004 e a kg.54 campionessa dell'Unione Europea nel 2007 e italiana nel 2008 – n.d.a) in cui potrò avere il vantaggio di combattere con avversarie più basse di statura e dall'allungo inferiore».
Il primo appuntamento per “sperimentarsi” sarà quello dei Campionati italiani assoluti in programma dal 16 al 23 novembre in Calabria. «Non è da escludere – evidenzia Giacoma Cordio – che, proprio per le probabili numerose iscrizioni, siano necessarie delle eliminatorie per selezionare le partecipanti alla maggiore competizione nazionale appunto fra mosca, leggeri e medi. Anche questo potrà giocare a mio vantaggio avendo la possibilità di fare più combattimenti e assestarmi nella nuova categoria dove dovrò riguadagnarmi il posto in Nazionale». Poi evidenzia che «in Calabria ci saranno i campionati italiani femminili per juniores e cadette, con la partecipazione in quest'ultimo settore delle giovanissime compagne di palestra Vanessa Somma (kg.50), Chiara (kg.46) e Viviana (kg.48) Crimi”, la prima esordiente, le altre due gemelle già collaudate sia pure in pochi ma ben condotti combattimenti, seguite dall'istruttore Giuseppe Pavia.
Michele Pizzo

Giovanni Spanò e Katia Currò hanno vinto a Taormina i rispettivi incontri della prima edizione della 'Boxe-Show', riunione pugilistica organizzata dalla Profighting di Messina.

corriere dello sport

PUGILATO Terzo successo del welter acese da prof
Leonardi vince a Roma e dedica il ko alla zia

di Gaetano Rizzo
ACIREALE - Non c'è due senza tre. Ci ha messo davvero poco il pugile acese Luigi Leonardi per adeguarsi al celebre motto ed aggiudicarsi anche il terzo match da professionista, come era avvenuto per i precedenti.
Stavolta a cadere sotto i colpi del welter di Acireale è stato il croato Ivan Duvancic, steso a tappeto in uno dei sottoclou del match principale tra Daniele Petrucci ed il nicaraguegno Ronny McField, disputato al Teatrotenda a strisce di Roma, per l'occasione gremito in ogni ordine di posto. Luigi Leonardi ha vinto in tre riprese, tutte dominate per intero.
Nella prima ha lasciato che il suo avversario si scaricasse per attaccarlo, poi, negli istanti finali e metterlo a tappeto. Nel secondo round Duvancic ha commesso l'errore di scoprirsi eccessivamente, un atteggiamento che si è rivelato per lui fatale, considerato che Leonardi lo ha atterrato tre volte; in quella decisiva lo ha centrato prima al fegato con un montante, poi al volto con un preciso gancio. Senza storia, infine, la terza ripresa, durata soltanto 22 secondi, tanti quanti ne sono occorsi al pugile acese per mettere a terra definitivamente il quotato avversario, a sua volta incappato nella prima sconfitta da professionista. Un dritto di incontro ed un montante al fegato e Leonardi ha potuto festeggiare la terza vittoria da professionista, dedicata nell'immediatezza ai parenti più stretti, in particolare la zia Catena.

« Me la sono ritrovata sempre a fianco quando ho attraversato i momenti più bui della mia vita » , ha affermato Luigi Leonardi poco dopo avere ricevuto l'abbraccio del proprio manager, Davide Buccioni dell'omonimo boxing team della capitale. Sul ring i festeggiamenti assieme ai suoi allenatori, l'esperto Felice Riotta e Mauro Barigelli.
« Mi hanno preparato nel migliore dei modi e fornito la carica giusta dall'inizio alla fine - ha concluso Leonardi - in un match che per me rivestiva particolare importanza, innanzitutto per lo spessore dell'avversario e, poi, perchè volevo una conferma dopo i primi due successi».

All'indomani della vittoria centrata a Roma, Leonardi è rientrato nella ' sua' Acireale per qualche giorno di riposo; presto riprenderà ad allenarsi a Roma, in vista probabilmente di un combattimento per un titolo specifico.